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Tumori e prevenzione

Umberto Veronesi


Veronesi, futuro presidente della Commissione Oncologica Nazionale, sottolinea importanza della prevenzione nella lotta al cancro

Umberto Veronesi e il ministro della Salute Livia Turco in occasione dell'Ieo Day, la giornata organizzata per presentare i risultati di un anno di attività dell'Istituto Europeo d'Oncologia, hanno sottolineato con forza l'importanza della prevenzione nella lotta contro i tumori. Il professor Veronesi, direttore scientifico dell'Ieo, sarà anche presidente della Commissione Oncologica Nazionale, carica offerta ufficialmente dal ministro Livia Turco proprio in questa occasione: "Ho chiesto che sia lui a presiedere la commissione - ha sottolineato il Ministro - in virtù della sua umanità, del suo impegno e della sua autorevolezza". Questa la risposta del professore: "Non si può dire di no al ministro, penso proprio che accetterò".
Veronesi in occasione della presentazione dei nuovi programmi di prevenzione per i tumori femminili e del polmone ha dichiarato: "E' la prima volta che si tratta il tema della prevenzione, che è molto difficile per i tumori, in quanto provocati da un insieme di cause e concause, tuttavia ci sono diverse novità che ci fanno essere ottimisti".
"Ma la prevenzione ha un unico grande protagonista: la gente. Il nostro progetto - ha continuato - si vanifica se le persone non fanno i controlli, non assumono i farmaci. Occorre convincere la gente che il progetto non è solo un'idea, ma una realtà che può essere applicata in tempi rapidi".
Da molti anni Veronesi è un grande sostenitore di esami come il pap-test e la mammografia necessari per diagnosticare in tempo i tumori del seno e dell'utero.
Oggi sostiene l'importanza del vaccino per il cancro dell'utero, della farmacoprevenzione per il cancro al seno e della Tac spirale per la diagnosi precoce del tumore al polmone. Per quanto riguarda proprio la Tac spirale, Veronesi difende quest'esame preventivo dalle critiche rivolte dagli studi statistici che dubitano dell'efficacia di questo sistema di screening per individuare la presenza di carcinomi polmonari. "Si tratta di studi basati su modelli teorici e non osservazionali", ha sottolineato Veronesi. "Per avere risultati solidi occorrerebbe aspettare 20 anni", ha aggiunto, spiegando come, ad esempio, se si fosse seguito lo stesso criterio per la mammografia, solo ora si inizierebbe a usarla come strumento. "Gli statistici vivono nel loro mondo, isolati, e non devono impedire il progresso". Sempre sul fronte della prevenzione Veronesi ha anche ricordato che in natura esistono anche fattori che proteggono dallo sviluppo dei tumori.
Lo Ieo ha lanciato un nuovo studio sulla protezione delle giovani donne a maggior rischio di ammalarsi di cancro al seno. Si tratta di testare la fenretinide, una sostanza attiva che facilita il differenziamento cellulare e che sembra svolgere un ruolo protettivo nei confronti della malattia. Secondo una ricerca precedente, coordinata da Veronesi, effettuata su 2.800 donne operate al seno, è stato dimostrato che la fenretinide è in grado di ridurre l'incidenza del tumore al seno del 50% nelle donne sotto i 40 anni e del 40% in tutte quelle non in menopausa. Per questo nuovo studio, l'istituto recluterà 800 donne tra i 20 e i 45 anni, che risultano positive ai test genetici per il tumore al seno, alle quali sarà somministrato il derivato della vitamina A quotidianamente per cinque anni. Lo Ieo monitorerà anche 1.000 ragazze diciottenni milanesi per studiare gli effetti del vaccino contro il Papilloma virus.
Invece per quanto riguarda il cancro al polmone, l'Istituto inizierà uno studio su 30.000 volontari, con la creazione di una struttura dedicata, prima nel suo genere nel nostro Paese, che unirà la Tac spirale alla medicina molecolare.
Questi i principali obbiettivi per la prevenzione dello Ieo che collaborerà anche con l'istituto dei tumori e il Regina Elena di Roma nel "Progetto Tevere".
"Occorre anche fare prevenzione facendo leva sugli stili di vita e le condizioni ambientali, per questo crediamo di dover avere come filo conduttore la promozione della salute", ha concluso Livia Turco ricordando che il governo ha stanziato per la ricerca 60 milioni di euro in più.

Redazione MolecularLab.it (05/06/2007)
Pubblicato in Cancro & tumori
Tag: prevenzione, Ieo, fenretinide, seno, utero, polmoni, Veronesi, Livia Turco
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