Estrazione della aldeide cinnamica dalla cannella
            Scopo:
              Scopo dell'esperimento è estrarre la cinnamaldeide da cannella, 
              e analisi attraverso TLC e IR.
            Materiale occorrente:
              Vetreria: Pallone da 500ml, Claisen, beuta da 250 ml, imbuto separatore 
              da 250 ml, 2 beute da 50 ml, ricadere, agitatore grande
              Sostanze: cinnamaldeide di riferimento, etanolo, KOH, etere di petrolio, 
              corteccia di cannella
              Altro: lastrine da TLC
            Procedimento:
              - Pesare 15 g di cannela e macinarla grossolanamente.
              - Travasare in un pallone da 500m, aggiungere acqua ed ebollitori, 
              distillare in corrente di vapore raccogliendo circa 100ml.
              - Estrarre il distillato in un imbuto separatore, con due porzioni 
              di 10 ml di cloro metanolo
              - Scartare la fase acquosa e analizzare mediante TLC con l’aldeide 
              cinnamica di riferimento.
              - Anidrificare con Na2SO4, e evaporare con Rotavapor. Calcolare 
              la resa.
              - Registrare lo spettro IR.
              - Sciogliere in una beuta da 100ml 220 mg di cloridrato di semicarbazide 
              e 300mg di acetato di sodio anidro in 2 ml di acqua, aggiungere 
              3ml di etanolo.
              - Aggiungere la soluzione preparata alla essenza di cannella riscaldando 
              a bagnomaria per 5 minuti. 
              - Lasciar raffreddare fino a cristallizzazione e raccogliere i cristalli 
              su attraverso filtrazione a vuoto, ricristallizzare con metanolo. 
              
              - Seccare i cristalli e determinare il punto di fusione
            Calcoli e dati:
              Peso corteccia cannella: 15.00g
              Tara: 108.82g
              Peso lordo: 108.49
              Estratto: Peso lordo - Tara = 0.33g
            Resa: 
            Estratto dopo cristallizzazione: 0.27g
              Resa: (0.27/15)x100 =1.8%
              Punto di fusione teorico della aldeide cinnamica: 215°C
              Punto di fusione sperimentale: 210°C 
              Osservazioni:
              Nell’analisi delle sostanze organiche, si procede prima ad 
              un isolamento della sostanza, seguita da una sua purificazione (ad 
              esempio, come nel nostro caso, con un cristallizzazione). Successivamente 
              si attua una caratterizzazione della sostanza (spettro IR e p.f.).
              Nel nostro caso, infatti dopo aver fatto una prima estrazione con 
              solvente, abbiamo cercato di purificare la sostanza. Per fare questo 
              si è scelto di effettuare un cristallizzazione. Ma per fare 
              questo abbiamo fatto reagire la nostra sostanza con cloridrato di 
              semicarbazide, che grazie al pH basso reso dal sodio anidro (che 
              funge anche da base alla reazione), si è trasformato in semicarbazone. 
            
            
             Questa sostanza cristallizza più facilmente. 
              Essendo quindi un derivato della sostanza estratta, ed essendo separata 
              attraverso la cristallizzazione, si ha una purificazione.
            Risultati e conclusioni:
              Come ci si aspettava nella fase di purificazione si un abbassamento 
              della resa, a guadagno della purezza della sostanza estratta. Questo 
              è confermato da un punto di fusione abbastanza vicino (uno 
              scarto di 5°C) da quello teorico. 
              Nella TLC effettuata prima della cristallizzazione, in cui avevamo 
              un confronto tra l’aldeide cinnamica di riferimento e quella 
              estratta, non sono stati rilevati particolari inquinanti.