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                | Autore | Discussione |  |  
                | manuela84Nuovo Arrivato
 
 
 
                
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                      |  Inserito il - 17 giugno 2010 :  12:59:16         
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           	| buongiorno, lavoro presso un dipartimento di ricerca, mi occupo di HPLC, ho un problema avrei bisogno di aumentare il tempo di ritenzione del mio campione... ho letto abbastanza a riguardo ma non ci sono ancora riuscita, soprattutto non voglio fare troppi tentativi inutili, non certo per lo spreco di tempo, ma piuttosto di risorse dell'istituto...grazie |  |  
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                | giorgia22Nuovo Arrivato
 
 
 
                 
               
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                      |  Inserito il - 17 giugno 2010 :  16:05:44         
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                      | ..non sono molto pratica, ma la prima cosa che mi viene e che ricordo di aver letto è quella di procedere mediante reazioni di derivatizzazione chimica (acilazioni,esterificazioni, alchilazioni..), utilizzando specifici reagenti chimici.. tu che sei più informata, ci hai provato? 
 
 
 
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                | GabrieleUtente
 
   
 
                 
                Prov.: PisaCittà: Pisa
 
 
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                      |  Inserito il - 17 giugno 2010 :  16:33:56         
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                      | a seconda delle caratteristiche del tuo campione potresti variare la forza ionica dell'eluente |  
                      | "Chi rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. E finirà col perdere entrambe."
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                      |  |  |  
                | bartcontiNuovo Arrivato
 
 
 
                 
               
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                      |  Inserito il - 23 giugno 2010 :  16:47:15         
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                      | Di che campione si tratta e con che colonna e eluente lo eluisci vediamo se si puo fare qualcosa |  
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                | chim2Utente Attivo
 
    
 
 
 
               
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                      |  Inserito il - 23 giugno 2010 :  17:32:32         
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                      | al momento non si hanno equazioni adeguate poichè il processo cromatografico lo si sta ancora studiando in termini di velocità di flusso... se si considera la misura intermini chemiometrici e di flusso secondo vari autori come Van-Deemter o le toerie del non equilibrio di giddings (la quale la preferisco) arriva a una relazione che ti permette di dire indicativamente che:
 il tR dipende dalla risoluzione,selettività,fattore di ritenzione,H,velocità lienare media della fase mobile(questa secondo Deemter)
 -R deve essere buona quindi tra 1 e 1,5
 -nel tuo caso la selettività è il fattore predominante
 (anche cambiare la polarità del solvente e la temperatura,molti sistemi si possono programmare soprattutto per la T)
 -k prendilo tra 1,5 e 3,cmq scelta la fase stazionaria puoi anche agira sulla granulometria,sulla quantità della fase stazionaria,sulla lunghezze e sul diametro interno della colonna
 -in alternativa puoi studiare ciò che solitamente fa il produttore,quindi prendi la funzione f(H) in funzione del flusso solitamente puoi prendere il minimo il quale a livelli teorici è ottimo ma praticamente è meglio che ti sposti sulle coordinate di qualche 5ml di flusso.l'importante è che questo valore di u si mantenga costante altrimenti non ha senso analitico cambiare i parametri...
 se vuoi farlo per via teorica provo ad aiutari solo che qui la teoria centra poco
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