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                | DondeUtente Junior
 
  
 
 
 
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                      |  Inserito il - 11 giugno 2007 :  14:58:09           
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           	| ciao a tutti. non sapevo dove aprire questa discussione, quindi l'ho aperta qui. devo dare l'esame di chimica inorganica e ho alcuni problemi  nel risolvere gli esercizi dove si richiede di determinare la formula chimica di un composto e di descriverne i legami. 
 per esempio, il solfato di potassio io penso che sia formato dallo ione solfato più lo ione potassio. però come faccio a sapere quanti atomi di ossigeno sono legati al potassio nello ione solfato? io so che, se ci sono due diverse possibilità, la desinenza -ato si dà allo ione che possiede il numero maggiore di atomi di ossigeno. ma come faccio a sapare quanti atomi di ossigeno ci sono?
 
 se invece devo scrivere il nome del composto Na2HPO4, come devo procedere? sono arrivato a capire che è un composto ionico formato da  uno ione di HPO4 legato a due ioni di Na. ma come devo fare per capire se a HPO4 devo dare il nome di idrogenofosfato o idrogenofosfito?
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                      |  Inserito il - 11 giugno 2007 :  21:08:09         
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                      | Devi studiare la nomenclatura dei sali,che deriva da quella degli acidi di origine.Se si parla di un sale dell'acido solforICO,allora sarà un solfATO,se l'acido è il solfIDRICO il sale sarà il solfURO etc.Queste desinenze sono sempre legate tra loro e indicano il diverso stato di ossidazione dell'atomo più elettronegativo (ossigeno escluso ovviamente).La desinenza ATO è lo stato di ossidazione più alto,quella URO il più basso. |  
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                | DondeUtente Junior
 
  
 
 
 
               
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                      |  Inserito il - 12 giugno 2007 :  10:28:02           
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                      | ok, quindi dalla desinenza -ato del Solfato di Potassio deduco che deriva dall'acido solforico. a questo punto dovrei individuare lo stato di ossidazione del non metallo nell'acido, basandomi sul suo nome. però c'è un problema: so che per lo stato di ossidazione minore si usa il prefisso ipo- e la desinenza -oso, per il secondo solo la desinenza -oso, per il terzo la desinenza -ico e per il numero d'ossidazione più alto si mette il prefisso per- e la desinenza -ico. quando un elemento ha quattro stati di ossidazione va tutto bene. ma quando ce ne ha tre, oppure due, quali prefissi e desinenze si usano? voglio dire, se gli stati di ossidazione possibili sono 2, si dà la desinenza -oso a quello più basso e -ico al più alto? oppure si dà il prefisso ipo- e la desinenza -oso al più basso e solo la desinenza -oso al più alto dei due? e quando ce ne sono tre come si fa?
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                | Schuldiner86Utente Junior
 
  
 
 
 
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                      |  Inserito il - 12 giugno 2007 :  11:14:40             
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                      | E' esattamente come hai detto...Nel caso di 2 stati di ossidazione si usano solo le desinenze -oso e -ico...Per 3 stati di ossidazione non mi viene in mente niente...Per quanto riguarda gli acidi del P ricordati che l'H3PO4 è detto acido orto-fosforico e l'H4P2O7 acido piro-fosforico, H3PO2 ipofosforoso e H3PO3 fosforoso... |  
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                      |  Inserito il - 12 giugno 2007 :  12:12:32           
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                      | il problema è proprio per gli elementi con 3 possibili stati di ossidazione, e lo zolfo è uno di questi! vorrà dire che tirerò ad indovinare  grazie a tutti per l'aiuto ;) 
 comunque ho problemi anche con l'esercizio nel quale c'è da prevedere le reazioni di ossido-riduzione. se ci fosse solo da bilanciarle, la cosa sarebbe fattibile, ma il problema è che devo anche prevedere i prodotti a partire dai reagenti!
 
 ad esempio, l'esercizio mi dà la reazione H2O2 + SnCl2 in ambiente acido, e mi dice di prevederne i prodotti. come devo fare? il mio libro non spiega come si fa a prevedere i prodotti di una reazione, e anche in internet non trovo nulla... ma è normale chiedere cose del genere di chimica a dei poveri studenti di biologia?
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                      |  Inserito il - 12 giugno 2007 :  12:39:59             
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                      | Ehm...Per quanto riguarda lo zolfo ti riferisci al fatto che possa valere -2 +4 e +6? Perché se è questo il caso non ci sono problemi...Quando vale -2 forma solo H2S che sarebbe acido solfidrico, che nei sali diventerebbe solfuro, mentre quando vale +4 e +6 forma acidi convenzionali con la nomenclatura convenzionale, H2SO3, acido solforoso, H2SO4, acido solforico... |  
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                      |  Inserito il - 12 giugno 2007 :  15:20:54           
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                      | no... basandomi sulla mia tavola periodica, lo zolfo può avere -2, +2, +4 e +6. però escludo -2 perchè in quel caso, secondo il mio libro, si parla di idracido e quindi si usa una'altra nomenclatura (suffisso -idrico). quindi considero +2, +4 e +6, che in teoria sarebbero i possibili stati di ossidazione dello zolfo negli ossiacidi, per i quali vale la nomenclatura con ipo, -oso, -ico e per-, giusto? e le possibilità sarebbero 3: H2SO2 (+2), H2SO3 (+4), H2SO4 (+6). come li devo chiamare?
 a meno che tu non mi dica che l'ossiacido H2SO2, nel quale lo zolfo ha numero di ossidazione +2, non esiste in natura... allora in questo caso le possibilità sono solo 2. ma io come faccio a saperlo se non per esperienza o per sentito dire?
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                      |  Inserito il - 12 giugno 2007 :  15:47:04             
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                      | Io l'H2SO2 non l'ho proprio mai considerato...Cercherò di informarmi meglio... 
 Preso dal sito http://dict.die.net/
 H2SO2 è acido iposolforoso, H2SO3 solforoso, H2SO4 solforico
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                      |  Inserito il - 12 giugno 2007 :  16:49:54           
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                      | ok, ora mi è un po' più chiaro, vi ringrazio per l'aiuto ;) 
 p.s. avete idea su come risolvere la reazione redox che ho scritto sopra?
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                      |  Inserito il - 12 giugno 2007 :  17:07:01         
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                      | Devi confrontare i potenziali redox per vedere quali specie l'acqua ossigenta in quelle condizioni riesce ad ossidare,se Sn,Cl o entrambi. |  
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                      |  Inserito il - 13 giugno 2007 :  00:21:48         
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                      | ciao ragazzi!ho un probl da risolvere e nn mi torna il risultato...mi aiutate? devo calcolare le unita enzimatiche presenti nel saggio e le U.E.per litro di soluzione sapendo ke il campione è 40 microlitri DA/min=0.028(cammino ottico della cuvetta=0.1cm),eta=6.22x10alla terza e che il volume finale del saggio è 2 ml.....
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                      |  Inserito il - 13 giugno 2007 :  14:22:22           
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                      | Citazione:Messaggio inserito da Gabriele
 
 Devi confrontare i potenziali redox per vedere quali specie l'acqua ossigenta in quelle condizioni riesce ad ossidare,se Sn,Cl o entrambi.
 
 
 
 oddio... cos'è il potenziale redox?
  e dove lo trovo? |  
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                      |  Inserito il - 13 giugno 2007 :  18:57:41         
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                      | Il potenziale di ossidoriduzione,di solito c'è sulla tavola periodica uno schemino con le più comuni reazioni di riduzione e il relativo potenziale. |  
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                      |  Inserito il - 14 giugno 2007 :  09:52:28           
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                      | sì nella tavola periodica c'è una tabella simile a questa: http://www.chim1.unifi.it/dida/tabelle/e0alf.htm 
 come la devo interpretare? da cosa capisco se H2O2 ossida Sn, Cl o entrambi in ambiente acido?
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                      |  Inserito il - 14 giugno 2007 :  11:13:51         
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                      | Considera una cella elettrochimica. All'anodo hai l'ossidazione ed al catodo la riduzione.
 Ora, una tale cella funziona (leggi fa passare elettricità) perchè c'è una differenza di potenziale elettrico tra i due elettrodi. In particolare i due elettrodi avranno potenziale uguale ma con segno opposto.
 Il potenziale elettrico viene generalmente misurato come DIFFERENZA di potenziale fra due punti e mai come valore a sè.
 Per facilitare le cose si è deciso di prendere l'elettrodo a idrogeno come riferimento e misurare i potenziali di riduzione delle altre specie riferendosi a quello. Queste differenze di potenziale vengono indicate come E0 o potenziali std di riduzione.
 
 In pratica costruisci una cella elettrochimica con l'elettrodo a idrogeno (2H+ + 2e- <-> H2) e un altro elettrodo di cui vuoi misurare l'E0 e valuti la differenza di potenziale.
 
 2H+ + 2e- <==> H2  ha ovviamente potenziale 0 perchè in una cella con 2 elettrodi a idrogeno non passa elettricità (poichè gli elettrodi hanno lo stesso potenziale)
 
 Zn2+(aq) + 2e- <==> Zn(s) ha E0 di -0.763, questo vuol dire che l'elettrodo a Zn ha un potenziale di riduzione più basso di quello dell'elettrodo a idrogeno e quindi viene ridotto meno facilmente (quindi viene ossidato).
 
 Cu2+(aq) + 2e- <==> Cu(s) ha E0 di 0.340, quindi ha un potenziale di riduzione più alto dell'elettrodo a idrogeno e quindi viene ridotto.
 
 Quindi, in una cella
 Zn | Zn2+ || H+ | H2
 avrai l'ossidazione all'elettrodo di Zn e la riduzione a quello a idrogeno.
 In una cella
 Cu | Cu2+ || H+ | H2
 avrai l'ossidazione all'elettrodo a idrogeno e la riduzione a quello di Cu.
 
 Cosa succederà nella cella
 Zn | Zn2+ || Cu | Cu2+  ???
 
 Siccome il Cu ossida l'idrogeno e l'idrogeno ossida lo Zn, allora potrai dire che il Cu ossida lo Zn.
 
 Spero di non averti incasinato troppo le idee!!!
  L'elettrochimica ha sempre questo effetto! |  
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                | DondeUtente Junior
 
  
 
 
 
               
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                      |  Inserito il - 18 giugno 2007 :  10:04:35           
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                      | ti ringrazio per la spiegazione ;) proverò a risolvere le reazioni in questo modo. l'unica cosa che ancora mi manca è la differenza fra un ambiente acido e un ambiente basico. 
 cosa cambia nella reazione a seconda del PH dell'ambiente?
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                      |  Inserito il - 18 giugno 2007 :  19:03:04         
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                      | Il potenziale redox appunto.Tanto per fare un esempio,il permanganato di potassio è un'ossidante molto forte in ambiente acido,molto meno in quello basico in cui invece di andare a Mn2+ si ferma a Mn4+ |  
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                      |  Inserito il - 18 giugno 2007 :  22:36:19         
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                      | Ad es. per la reazione: 
 IO3-(aq) + 6H+ + 6e- <==> I- + 3H2O
 
 Come vedi ci sono 6H+ tra i reagenti. Il pH è quindi in grado di influenzare l'equilibrio di questa reazione.
 
 
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                      |  Inserito il - 28 giugno 2007 :  14:51:39           
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                      | l'esame è stato un disastro :( 
 potete consigliarmi un sito o degli appunti che possano farmi chiarezza sui questi concetti di chimica? soprattutto le reazioni redox e le titolazioni...
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                      |  Inserito il - 17 marzo 2010 :  13:39:04         
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                      |  devo bilanciare la reazione in forma ionica qualcuno saprebbe aiutarmi:MnO4^- + H2O2 --> Mn^2+ + O2   (ambiente acido) |  
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                      |  Inserito il - 17 marzo 2010 :  16:28:15         
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                      | ci hai provato almeno?? utilizza il metodo delle semireazioni è uno dei più semplici ..sei in ambiente acido,bilancia la carica,la massa..come varia il num. di ox? |  
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                | M111Utente
 
   
 
 
 
                Prov.: LuccaCittà: Guamo
 
 
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                      |  Inserito il - 18 marzo 2010 :  21:49:02         
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                      | E riprendi una discussione morta e sepolta per farlo????? |  
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