Non ne avevo mai sentito parlare, ma leggendo questo abstract (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15340171), mi pare di capire che si effettua una analisi della sequenza amminoacidica di una proteina per individuare certi residui (Alanina appunto) che si trovano preferenzialmente in certe conformazioni secondarie (Ala nell'alfa-elica) e comprendere come eventuali modifiche alternino tali conformazioni e ovviamente la funzione.
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. (Arthur Schopenhauer)&
L'alanin scanning è una simpaticissima tecnica di protein engineering (utilizzando site directed mutagenesis) che consiste nel modificare in sequenza i residui (uno alla volta o procedendo per piccole sequenze, e.g.5aa di fila) che si presumono coinvolti in una determinata attività o struttura di una proteina (e.g. gli amminoacidi del sito catalitico di un enzima o come citato prima in un elica, ma teoricamente si può fare lo scanning dell'intera proteina) in alanina, che viene considerato un aa solitamente non coinvolto in nessun ruolo "attivo"(mi spiace non so spiegarmi meglio). Dalla caratterizzazione dei mutanti si può dedurre così il contributo del/i residuo/i modificato/i.