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Virginia
Nuovo Arrivato

Città: Aquila


15 Messaggi

Inserito il - 30 luglio 2007 : 19:29:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Virginia Invia a Virginia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sono al primo anno di biotecnologie e, da qualche tempo, sono tormentata da un pensiero incessante: dopo aver conseguito la laurea, anche con buoni risultati, con una buona preparazione teorica, si può essere ancora un pò (ma anche un bel pò ) "incapaci" o,quantomeno, non molto sicuri ed esperti sul da farsi in laboratorio? e se così fosse, come si può fare per colmare queste lacune?I datori di lavoro ne terranno conto.. E poi, per i biotecnologi, è preferibile orientarsi verso il fronte estero?
Sono molto grata a chiunque mi risponda,ho bisogno di confronti e di consigli da chi può darne in materia!!!
Complimenti per il sito

Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare d'aver avuto torto, il che equivale a dire, in altre parole, che oggi e' piu' saggio di ieri.
(Swift)

n/a
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488 Messaggi

Inserito il - 30 luglio 2007 : 21:20:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di n/a  Rispondi Quotando
E' lo stesso problema di tutti i biologi vecchio ordinamento, con una forte formazione teorica ma nessuna formazione pratica (i "laboratori" erano dimostrazioni o sperimentazioni condotte in gruppi).
Di solito l'internato di laurea serviva a colmare le lacune.
L'attività di ricerca (che si fa durante l'internato) è diversa da quella dei laboratori di analisi che lavorano in modo automatizzato.
Come in tutte le cose uno può scoprire che il laboratorio non era "quello che si aspettava" nel qual caso si orienterà verso un cammino professionale che non contempli il laboratorio.
Succede anche ai medici che scoprono che la professione di medico non era quella che si aspettavano per cui si orientano in specializzazioni che, praticamente, non contemplano la clinica (es. anatomia patologica, microbiologia).
In ogni caso vi sono branche della biologia che non contemplano il laboratorio (esempio: junior patient specialist - chiedi Verina- nutrizione, progettazione impianti, valutazione impatto ambientale...).
Magari ti sei vista imbranata ma era una cosa "fisiologica" a cui tu hai dato troppo peso.
Sei al primo anno: se scopri che non ti piace il lavoro di laboratorio puoi sempre andare su facoltà più teoriche (medicina) o iniziare a scegliere esami in campi non laboratoristici delle biotecnologie.
Comunque anche io non ero portato per il laboratorio (nonostante specializzazione ed incarichi di ricerca) l'ho fatto perchè, per certi versi, non avevo scelta.
Attualmente sono nella cacca però per diversi anni no. Non fare l'errore che ho fatto io (fare tutto quello che capitava) ma orientati da subito nel settore per il quale sei più portata (mi rendo conto che il problema sia "scoprire quale è") però tu sai se sei una persona riflessiva o "dinamica".
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fpotpot
Utente

Città: middleofnowhere


1056 Messaggi

Inserito il - 30 luglio 2007 : 22:34:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di fpotpot Invia a fpotpot un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
il problema dei datori di lavoro italiani è che hanno i paraocchi e credono che uno che si è fatto 5 anni di biotec non abbia una cosa fondamentale:la capacità di imparare.Cosa che non ci manca.LA nostra università si è riformata e chissà se è u bene,il mondo de lavoro stenta a riformarsi e la politica è congelata,finchè le cose stan così un biotec che esce dopo 5 anni e si presenta in giro senza esperienza viene visto come una nullità.
E glielo si fa capire a lettere cubitali.
In altri paesi,sei comunque una nullità ma ad es in uk,è difficile che te lo dicano in faccia punto primo (il chè in certi momenti non è poco) e sopratutto ti danno la chance di metterti alla prova e imparare.
Quindi per quanto riguarda il mondo del lavoro,da noi c'è da star poco allegri,o si cambia politica o si và dietro all'america latina.
Se puoi are esperienze all'estero consiglio di farle anche prima di laurearti,il prima possibile in effetti (gli student worker o student helper li prendono in qualsiasi lab,l'unica è riuscir a farsi finanziare dalla università di provenienza),e cominci a vedere come funziona e se ti và meglio stare in italia,prima inizi meglio è.Buona fortuna!
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n/a
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488 Messaggi

Inserito il - 31 luglio 2007 : 07:32:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di n/a  Rispondi Quotando
Le aziende valutano esclusivamente il profilo economico, quindi non investono in formazione.
Non è nemmeno vero che privilegino, in assoluto, un lavoro di qualità.
Per quello che ho visto io, essendoci minore disponibilità economica, abbassano i prezzi (riducendo i compensi al personale).
In realtà il cliente alla fine paga di più e ha un servizio di qualità più bassa perchè paga 10 interventi a basso costo invece che due a costo equo.
Il rischio america latina è concreto e si sarebbe già verificato se non fossimo stati in Europa.
La situazione è la seguente:
- i laureati guadagnano tanto quanto una donna delle pulizie (in una fascia di età in cui si dovrebbe produrre il reddito che serve a costruirsi il futuro);
- siamo una nazione con un indice di vecchiaia altissimo;
Siamo un paese vecchio e povero che diventerà ancora più vecchio e povero.
Le proposte di lavoro per i biologi nutrizionisti (per operare in centri benessere) sono da 1000 euro/mese, una retribuzione che, con partita iva, non consente di sopravvivere, senza consente SOLO di sopravvivere.
Il dato straziante non sono le difficoltà momentanee ma il non vedere futuro.
Nessuna liberalizzazione (compresa quella degli ordini professionali);
- nessuna semplificazione burocratico legislativa (ad esempio per consentire di "mettere su" un laboratorio);
- una legge sugli studi di settore che incrementa l'evasione fiscale ma nel contempo blocca chi sta avviando l'attività.
Chi rimane sul mercato? Aziende, già avviate, che denunciano il reddito fino al raggiungimento della soglia prevista dallo studio ed evadono il resto.
Senza contare i dipendenti pubblici con 2 lavori in nero, il personale in pensione, i medici che lavorano a nero, gli insegnanti pubblici che danno ripetizioni ai loro studenti (tutte categorie sulle quali il governo non interviene) e un livello di corruzione superiore a quello del Cile.
Invece di sbloccare l'economia l'hanno totalmente bloccata.
Ho lavorato per aziende private e anche per scuole private: il sistema degrada.

Faccio un esempio con la scuola privata:
- offrono la preparazione all'esame di ammissione a medicina a prezzi stracciati (11 euro/ora - una donna delle pulizie ne prende 10). L'insegnante ha due scelte:
- non prepara lezioni a casa offrendo un pessimo servizio al cliente ma obbligandolo a pagare altre ore (e facendo guadagnare la scuola);
- prepara le lezioni a casa e lavora per 5 euro/ora.
La cosa squallida è che il cliente può non rendersi conto di tutti i mezzucci utilizzati per incremenrare le ore (esempio: interrogazioni - senza nessuno scopo per una prova scritta, menate varie).
la persona pensa di risparmiare invece spende di più e ha un servizio peggiore.
Gli stessi meccansmi, identici, li ho visti quando ero consulente o in laboratorio o nell'ambito nutrizionale. Inviano un paziente (con un prezzo concordato, pregandoti di tenerlo basso) dicendo che deve solo perdere qualche chilo. Durante il colloquio emerge: allergia, test rast con sensibilizzazione multipla e altro.
Hai due opzioni: fingi di non vedere il RAST (una persona allergica agli acari ha cross reattività con i molluschi, il pelo di gatto è cross reattivo con la carne suina - o può esserlo-), fai dimagrire la persona ma nulla fai per ridurre la sensibilizzazione con il rischio di farle sviluppare nuove allergie o asma (una persona allergica agli acari della polvere e ai pollini è a rischio d'asma se la sensibilizzazione continua). Ovviamente non dicendo nulla alla persona che queste cose non le sa.
L'altra opzione è quella di lavorare onestamente (guadagnando un tubo).
Il sistema non è allo sfascio economico ma anche allo sfascio etico.
C'è da stupirsi se non si fanno figli?
Il Goveno della Bindi, cattolica antiabortista, ha fatto nascere meno bambini di un governo che avesse attuato una sterilizzazione sulla popolazione.


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Verina
Utente Junior

Città: Milano


285 Messaggi

Inserito il - 31 luglio 2007 : 08:59:16  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Verina Invia a Verina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao,

io sono uscita a novembre dall'univ.. e ho iniziato un lavoro diverso dal lab, ma sono stata fortunata perchè qui sono tutti disponibili con me, a spiegarmi ogni articolo delle varie normative; è anche vero però che nn sono cose che rientravano nel corso biotech...però su quello che mi compete, dal punto di vista scientifico, ho sempre il modo di dare una guardata veloce prima di sparare a caso una risposta!

credo che per il lab vada a fortuna.. dove ero io per l'anno di tesi (azienda..)avevo persone disponibilissime per la parte in vivo, ma una str* per il vitro.. e ho usato l'arte dell'arrangiarsi, del provare e chiedere in giro!

Quindi stai tranquilla, nessuno nasce "imparato".. se sarà quello che vorrai fare, ci sarà qualcuno nel lab poco più grande di te che ti dirà almeno come non dare fuoco alle cappe!!!!

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Crono
Nuovo Arrivato

Prov.: Padova


117 Messaggi

Inserito il - 31 luglio 2007 : 09:03:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Crono Invia a Crono un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nel mio corso di laurea (Padova) ho fatto fantissime ore di laboratorio, almento 2 settimane al mese. Direi quindi che abbiamo una buona manualità, cerco non possiamo sapere tutto per questo in tutti i laboratori c'è il periodo di formazione di 6 mesi (ma anche 3 anni!)in cui impari le tecniche, in cambio l'azienda non ti paga praticamente nulla: 250-600 euri/mese.
Concordo che la situazione lavorativa è veramente grave, ad un neo-laureato consiglierei di cercare strade alternative alla ricerca e questa per me è una cosa molto triste da dire.
PS Nella nostra azienda i ricercatori percepiscono uno stipendio di 940-950 euri/mese, direi quindi che siamo già al di sotto di quello che prende una donna delle pulizie...
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n/a
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488 Messaggi

Inserito il - 31 luglio 2007 : 10:09:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di n/a  Rispondi Quotando
Ci sono borse da 500 euro/mese. Una volta me ne proposero una ("visto che avevo anche partita IVA) io dissi, va bene: perà vi faccio 36 ore in tre giorni e gli altri 4 vado a lavorare da una altra parte.
Non si poteva fare.
Il top del minimo successo ad un biologo: insegnare a nero (in alcune scuole non vogliono metterti in nessuna regola), in una scuola, ad maresciallo della guardia di finanza (che conosceva benissimo la situazione, e alludeva "sappiamo, sappiamo, gli italiani sono mezzi imbroglioni") che si fece 5 anni in 1 (passando in 8 mesi dalla terza media alla quinta superiore) senza studiare un tubo (con dei riassuntini che gli preparò l'insegnante - vd. file "esposizione difensore delle istituzioni"). Perchè in pratica l'esame è stato dato in scuole corrotte in cui si passava portando una esposizione orale che riunisse 2-3 argomenti per materia ed una tesina. Conosco l'insegnante (uno di quelli che per orgoglio personale e rispetto della professione faceva tutto il programma, pur conoscendo la situazione. Si diplomano non solo finanzieri e carabinieri ma anche gente che poi può finire a lavorare con bambini) che in più veniva sfottuto con frasi del tipo "bè in fondo questo sistema vi fa lavorare" o addirittura "su datti da fare non si può insegnare in queste scuole alla tua età" (insegnante con un curriculum da paura).
Detto che se i rappresentanti delle forze dell'ordine (invece di pensare a come incrementare lo stipendio imbrogliando): facessero chiudere le scuole che lavorano a nero e quelle che fanno diplomare le persone con l'argomento a piacere gli insegabanti non solo sarebbero messi in regola (guadagnando di più) ma lavorerebbero di più (perchè ci sarebbe bisogno di una maggiore formazione).
Quindi è assolutamente falso che tale sistema "faccia lavorare", fa guadagnare fannulloni ed imbroglioni delle istituzioni e scuole private senza scrupoli.
L'esimio maresciallo si diplomò con 90/100 per acquisire la laurea triennale in altri 8 mesi (titolo di dottore), passaggio al grado di ufficiale (sottotenente) con implemento di stipendio e di pensione.
L'esimio maresciallo ha una numerosa famiglia (tanto merito e capacità è stata geneticamente trasmessa, forse risolleveremo l'Italia).
Nota. L'insengante in questione non trattò gli altri alunni del corso (non finanzieri) - anche se di classi diverse- in modo peggiore rispetto all'esimio maresciallo, passando un paio di notti a preparare esposizioni.
Questi sono i carabinieri e i finanzieri. Tutto successo in Friuli (non a Palermo), finanziere veneto, scuole gestite da meridionali e settentrionali.
Comunque posso dire di avere compreso perchè a Napoli sputavano addosso ai carabinieri che arrestavano i mafiosi.

Allegato: esposizione difensore delle istituzioni.doc
57,84 KB
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moonycinzia
Utente Junior



234 Messaggi

Inserito il - 31 luglio 2007 : 11:31:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di moonycinzia Invia a moonycinzia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da ancelkeys

E' lo stesso problema di tutti i biologi vecchio ordinamento, con una forte formazione teorica ma nessuna formazione pratica (i "laboratori" erano dimostrazioni o sperimentazioni condotte in gruppi).
Di solito l'internato di laurea serviva a colmare le lacune.
L'attività di ricerca (che si fa durante l'internato) è diversa da quella dei laboratori di analisi che lavorano in modo automatizzato.



Mi sento chiamata in causa quindi voglio difendere la " categoria".
E' vero che durante i corsi di studi il laboratorio lo si vedeva solo di striscio ma poi c'era l'anno( nel mio caso quasi 2!) di tesi che ti assicuro da una buyona preparazione tecnica di base, se non altro da la capicità di analisi, oltre a quella naturalmente di sapersi organizzare il lavoro in laboratorio( ovviamente dipende anche dal laboratorio!
A mio avviso però ne l'anno di tesi ne gli anni di studi e lavoro nei laboratori come accade adesso in alcune facoltà come quella di biotecnologie( non venite a torvergata a fare biotech!9 sono comunque sufficienti.L'esperienza si acquisisce solo col tempo.
D'altra parte c'era chi affermava che la gente chiama esperienza gli errori che ha fatto...spero di continuare a sbagliare ancora!
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n/a
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488 Messaggi

Inserito il - 31 luglio 2007 : 11:55:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di n/a  Rispondi Quotando
Sono un biologo vecchio ordinamento ho riportato quella che era la realtà dell'università di Trieste.
Poi c'erano l'internato di almeno 18 mesi ed un tirocinio che di fatto durava 1 anno e mezzo, es, ti laureavi a luglio, il tirocinio iniziava legalemente a novembre però iniziavi in laboratorio immediatamente dopo la laurea.
Facendo due conti ogni biologo vecchio ordinamento tra: internati, tirocinio, inframezzi tra la fine di una cosa e l'inizio di un'altra, volontariato si faceva almeno 4 anni gratis.
Il grosso problema era che la realtà locale, fuori dall'università, offriva solo laboratori di analisi cliniche in cui si facevano cose mai fatte all'università (sedimenti urinari, pap test, esami del sangue...).
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Virginia
Nuovo Arrivato

Città: Aquila


15 Messaggi

Inserito il - 31 luglio 2007 : 19:40:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Virginia Invia a Virginia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie per le risposte. Cmq, fin'ora siamo stati poco in laboratorio...una cosa certa è che vedo molto la differenza con i miei illustri colleghi che provengono da licei biologici, chimici, tecnici e anche ben fatti, mentre io giungo da un liceo (è lui o non è lui?) CLASSICO!!! Figuratevi che in lab sono in grado di fare da soli mentre io chiedo in continuazione (anche se non sono l'unica); anche perchè il lab non è certo una scuola di cucina!!! Le materie di studio mi piacciono molto e non sono affatto pentita (anzi) di avere intrapreso qst cammino..se penso alla fatica fatta per passare il test! Il fatto è che forse ancora predomina la paura di sbagliare data l'inesperienza e non lascia spazio ad un approccio più normale. HO letto molte discussioni a proposito del mondo del lavoro, devo dire non molto incoraggianti..di sicuro non bisogna pensare che il mondo stia aspettando noi, però certo è difficile. In cosa consistono esattamente queste altre branche del lavoro da biotecn che non comprendono il lab? (senza mettere limiti alla provvidenza )

Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare d'aver avuto torto, il che equivale a dire, in altre parole, che oggi e' piu' saggio di ieri.
(Swift)
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Bio
Nuovo Arrivato



55 Messaggi

Inserito il - 31 luglio 2007 : 20:46:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Bio Invia a Bio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Virginia
Anche io ho fatto il liceo classico e con grande passione mi sono appena laureata in biologia.
Sono ora al difficile passaggio dall'uni al mondo del lavoro: difficile xkè la mia passione è proprio il lavoro di laboratorio e la ricerca. Come si sa purtroppo in Italia la strada della ricerca è tutta in salita, ma non è davvero il caso di arrendersi...sono d'accordo con chi dice che l'esperienza maturata nel corso della laurea vecchio ord sia importante anche per il futuro lavoro. Piu di un anno in lab x preparare la tesi è piu che suff x imparare come si si gestisce un lab e come usare gli strumenti base.
Poi certo, non è semplice trovare aziende all'avanguardia che assumano giovani neolaureati senza esp lavorative ma con tanto entusiasmo...ma non credo sia il caso di arrendersi, anzi è giusto continuare x la strada che si è scelta e seguire la propria passione!
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puccio
Utente Junior

Prov.: Piacenza
Città: cortemaggiore


245 Messaggi

Inserito il - 31 luglio 2007 : 21:16:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di puccio Invia a puccio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ma.. frose perche posseggo solo una laurea triennale in biotecnologie ed una in informazione scientifica sul farmaco..ma io sono circa 3 anni che cerco uno straccio di lavoro nel settore.. sono stato quasi un anno all estero per migliorare l inglese siccome tutte le aziende lo richiedevano ma nonostante cio..NIENTE.. sono arrivato a compiere 30 anni senza esperienza in quanto nessuno non mi ha mai dato la possibilita (neache gratis epr fare esperienza.
ho deciso di tornare all estero e cercare lavoro quando saro la.
io con L Italia mi arrendo..
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n/a
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488 Messaggi

Inserito il - 01 agosto 2007 : 08:03:52  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di n/a  Rispondi Quotando
In cosa consistono esattamente queste altre branche del lavoro da biotecn che non comprendono il lab? (senza mettere limiti alla provvidenza )
[/quote]
Virginia, i bioteconologi possono iscriversi all'albo nazionale dei biologi (previo superamento esame di stato).
Tra le competenze riservate ai biologi rientrano (esulando dal laboratorio):
- progettazione, direzione lavori e collaudo di impianti relativamente agli aspetti biologici;
- valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell'uomo (diete, attività di nutrizionista);
- procedure di controllo di qualità (per svolgere tale attività è sufficiente essere un biologo junior - cioè un laureato "triennale" che si iscriva all'albo - sezione B- dopo aver superato apposito esame di stato);
- valutazione di impatto ambientale, relativamente agli aspetti biologici.
Poi ci sono tutta una serie di attività che non rientrano tra quelle previste per gli iscritti all'albo dei biologi ma possono essere svolte da laureati in scienze biologiche o dai biotecnologi, es.:
- clinical monitor;
- junior patient specialist;
ed altre che non conosco ma che conosce l'utente "Verina" che ha già scritto dei post in tal senso.
Io personalmente, dopo aver lavorato in laboratorio, ho optato per l'attività di nutrizionista, per i seguenti motivi:
a) puoi sfruttare ciò che hai studiato all'università (biochimica, fisologia, ecc.):
- sei assolutamente autonomo dal medico. Se il paziente non ha patologia gli fai la dieta, se le ha ti attieni a quanto riportato nella cartella clinica (es. se un paziente ha un rast positivo- rast = esame che rileva la presenza di IgE specifiche- per il pelo di gatto tu come biologo DEVI tener conto dell'esame e quindi: riduci i cibi che liberano/fanno produrre istamina, sconsigli al paziente il consumo di carne suina - rischio di cross- reattività, "pork- cat syndrome"-), elabori una dieta equilibrata, indichi una attività fisica adeguata (che sarà praticamente attuata da un laureato in scienze motorie o un personal trainer - a meno che il biologo non sia in possesso di tali qualifiche, compresi master in scienze dello sport- lo rimandi al medico per eventuali altri rast/accertamenti.
Il biologo ha inoltre la competenza ad effettuare test metabolici (esempio calcolo del metabolismo basale mediante calorimetria o bioimpedenzometria) e tutte le valutazioni antropometriche (altezza, peso, circonferenze e misure varie effettuate sulla persona) inoltre può fornire indicazioni comportamentali (es. fare una pausa di cinque minuti durante i pasti, fare la spesa quando si è sazi, fare la spesa seguendo una lista preorganizzata, consiglio di attività che aumentano il controllo sul cibo, ecc.) avendo studiato, o potendo studiare, etologia.
Nonostante gli attacchi di alcuni medici, che vorrebbero toglierci la nutrizione, siamo autonomi con leggi che ci tutelano (tanto che i biologi possono accedere alle suole di specializzazione (attivate nell'ambito della facoltà di medicina) di "scienza dell'alimentazione", purtroppo è l'ordine che, secondo me, non ci tutela come mi aspetterei (se mi esprimessi in termini diversi rischierei sanzioni disciplinari - violazione del codice deontologico di biologo-).
La parte dura è "farsi il giro di clienti" anche perchè i biologi in libera professione svolgono solitamente diverse attività malpagate e quindi hanno poco tempo per l'attività promozionale e ciò li espone agli studi di settore (studio di settore= normativa assurda che obbliga la persona a raggiungere un certo reddito annuo, nel caso il reddito non venga raggiunto lo stato lo considera un evasore e gli richiede il pagamento del reddito non ottenuto più le sanzioni - non aver pagato l'IVA ecc.- Il contribuente può difendersi andanto in un particolare tribunale - "commissione tributaria"- che però generalmnete costa di più rispetto a quanto richiesto dallo stato. Questa normativa assurda sta facendo chiudere aziende e ditte individuali - compresi biologi in libera professione-, incrementando il lavoro nero - le persone che chiudono lavorano in nero- e non scalfisce l'evasione - le ditte avviate raggiungono il reddito previsto per gli studi di settore ed evadono il resto, il ministro dell'economia ha dichiarato che non verranno controllate le aziende che dichiarino qunato previsto dagli studi di settore - salvacondotto per l'evasione-. Se tieni presente che la legge biagi ha fatto crollare i prezzi - incarichi da 800- 1000 euro/mese comprenderai come sia quasi impossibile rientrare negli studi di settore - non solo per i biologi, per tutti-. E' chiaro che il Governo cadrà, perchè non è possibile far pagare tasse, su un reddito non realizzato, a persone oneste, lasciando evadere gli evasori. Un governo che piange lacrime di coccodrillo sui precari e nulla ha fatto per impedire il crollo dei prezzi, se i compensi in libera professione fossero PARI a quelle dei dipendenti NON ci sarebbero problemi, putroppo sono la metà, un quarto se si pensa che non vengono pagati i contributi. Ricordo che gli attuali governanti, prima di essere eletti avevano dichiarato: "faremo retribure gli incarichi a tempo determinato DI PIU' di quelli a tempo indeterminato": una MENZOGNA COLOSSALE CON L'AGGIUNTA DEGLI STUDI DI SETTORE - bugiardi e bast****rdi, a casa a calci nel c***lo).
Tieni anche conto che un biologo iscitto all'albo ha oltre 2000 euro/anno di spese (commercialista per oontabilità ordinistica,ECM, pagamento cassa previdenza dei biologi).



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Verina
Utente Junior

Città: Milano


285 Messaggi

Inserito il - 01 agosto 2007 : 08:53:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Verina Invia a Verina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
inizio a notare che sempre di più chiedono per alternative al lab...
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n/a
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488 Messaggi

Inserito il - 01 agosto 2007 : 09:42:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di n/a  Rispondi Quotando
Per due motivi:
1) credetemi, ricerca esclusa, in laboratorio si finisce a fare i tecnici;
2) le retribuzioni sono basse;
3) siamo dei laureati magistrali dobbiamo poter usare la testa e soprattutto poter utilizzare tutte le nozioni teoriche (relative al campo UMANO) e non solo quelle del laboratorio di biocnimica o di biochimica applicata.
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Virginia
Nuovo Arrivato

Città: Aquila


15 Messaggi

Inserito il - 01 agosto 2007 : 15:17:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Virginia Invia a Virginia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Le prospettive appaiono alquanto catastrofiche, ci sarà pure qualche biotecnologo che possa riportare un'esperienza positiva o, quantomeno, non totalmente negativa. Che la vita è un compromesso si sà..il trauma ( e il momento di crescita)è quando lo si sperimenta sulla propria pelle! HO chiesto alternative al lab a scopo informativo,credo ancora sia troppo presto per azzardarmi a fare scelte. Verina, cosa svolge il junior patient specialist? Ogni giorno, leggendo quà e là, scopro ruoli di cui non sapevo nemmeno l'esistenza..cominciamo bene!Dovrei aggiornarmi! Il nostro prof. di fisiologia ci ha consigliato di abbonarci a qualche rivista scientifica, naturalmente in inglese, come ad esempio Nature..altre idee per rimanere incollati e aggiornati al pianeta Terra? Grazie.

Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare d'aver avuto torto, il che equivale a dire, in altre parole, che oggi e' piu' saggio di ieri.
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Verina
Utente Junior

Città: Milano


285 Messaggi

Inserito il - 01 agosto 2007 : 15:27:43  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Verina Invia a Verina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao

guarda la mia esperienza è positiva, a me piace quello che faccio.. Chiaro che la situazione in generale non è tra le migliori..

Cmq io mi occupo di brevetti.. per farla breve, quello che viene "scoperto" deve essere brevettato.. io sto imparando a seguire la procedura, a guardare cosa brevettano e come sono messi gli altri, al fine di aiutare a valutare un progetto o una eventuale collaborazione..
non lo so se mi sono spiegata..mi sa di no!
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Virginia
Nuovo Arrivato

Città: Aquila


15 Messaggi

Inserito il - 01 agosto 2007 : 15:30:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Virginia Invia a Virginia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao BIO, grazie per aver riportato la tua esperienza..è confortante sapere e parlare con qualcuno che si è trovato nelle tue stesse condizioni. Cmq, credo che tutti noi( il ramo scientifico in generale) che intraprendiamo questo cammino dobbiamo armarci prima di tutto di una forte volontà e una grande tenacia per cercare di riuscire in quel che vogliamo (io ancora devo realizzare esattamente cosa); cosa comune a tutti, replicherete, ma da quel che ho potuto dedurre in questo campo c'è bisogno di una marcia in più per farsi strada. Se sbaglio sono felice di essere corretta! Ps: credo che farò una full immersion nell'inglese!

Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare d'aver avuto torto, il che equivale a dire, in altre parole, che oggi e' piu' saggio di ieri.
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Virginia
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Inserito il - 01 agosto 2007 : 15:35:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Virginia Invia a Virginia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Cio Verina, da quel che credo di aver capito, deve essere una cosa interessante! Vi hai avuto accesso per concorso o come? e, se non sono indiscreta, dove lavori e dopo quanto sei stata assunta? Grazie per le informazioni!

Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare d'aver avuto torto, il che equivale a dire, in altre parole, che oggi e' piu' saggio di ieri.
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Verina
Utente Junior

Città: Milano


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Inserito il - 01 agosto 2007 : 16:00:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Verina Invia a Verina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
banalmente inviando un cv dopo la laurea;
mi sono laureata a novembre, ho iniziato ad aprile e sono in una farmaceutica italiana. Non ho assunzione, per ora sono nel solito comune stage!
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Virginia
Nuovo Arrivato

Città: Aquila


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Inserito il - 01 agosto 2007 : 16:06:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Virginia Invia a Virginia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ah però, abbastanza presto! Ma questo stage, di cui si sente parlare spesso, è come una specie di tirocinio o cosa? perdona l'ignoranza...

Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare d'aver avuto torto, il che equivale a dire, in altre parole, che oggi e' piu' saggio di ieri.
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Verina
Utente Junior

Città: Milano


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Inserito il - 01 agosto 2007 : 16:09:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Verina Invia a Verina un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
nn so bene le dinamiche del tirocinio..
nello stage hai uno stipendio fisso al mese, che ti viene dato con una convenzione fatta dall'azienda con la tua univ o con un qualche ufficio provinciale/Regionale.
non hai le ferie pagate e non hai i contributi... in pratica lavori le tue 8 ore al giorno come gli altri (in azienda), però non sei un dipendente.

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