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L'invecchiamento dei neuroni


Studiati gli effetti dellalterazione delleccitabilità neuronale nei topi

NeuronAnalizzando gli effetti dell'alterazione di alcune funzioni neuronali nei topi, un gruppo di ricercatori ha determinato come il cambiamento di una particolare caratteristica dei neuroni, l'eccitabilità neuronale, possa avere un impatto negativo sulla capacità di apprendimento e sulla memoria quando si invecchia. Lo studio, pubblicato sulla rivista "Current Biology", è stato condotto da Geoffrey Murphy e Alcino Silva dell'Università della California di Los Angeles.
Il decadimento della memoria e dell'apprendimento che sorge indipendentemente da patologie evidenti è considerato una normale componente dell'invecchiamento. Si stima che circa il 40 per cento delle persone oltre i 65 anni di età soffra di una forma di declino cognitivo legato alla vecchiaia.
La causa esatta di questi deficit non è nota, ma si sospetta che possano essere implicati i cambiamenti in due caratteristiche neuronali: un calo di eccitabilità neuronale (la capacità dei neuroni di essere stimolati) e un deficit di plasticità sinaptica (la capacità dei neuroni di cambiare alcune connessioni con altri neuroni). Nel loro studio, Murphy e colleghi hanno determinato un possibile collegamento fra la vecchiaia, l'eccitabilità neuronale e la plasticità sinaptica.
Studiando topi geneticamente modificati per essere privi di una particolare sottounità ausiliaria dei canali ionici, gli scienziati hanno scoperto che gli animali conservavano la propria eccitabilità neuronale anche da vecchi e, cosa più importante, esibivano una riduzione nella soglia di induzione di forme specifiche di plasticità sinaptica. In altre parole, i topi sembravano in grado di modificare alcuni tipi di connessioni inter-neurali più facilmente dei topi normali della stessa età. Inoltre, i topi mutanti invecchiati ottenevano migliori prestazioni in test di laboratorio per l'apprendimento e la memoria. I risultati indicano che le interazioni fra eccitabilità neuronale e plasticità sinaptica svolgono un ruolo importante nell'apprendimento, e che la manipolazione di uno di questi due parametri può risultare efficace nel limitare il declino cognitivo legato alla vecchiaia.

Geoffrey G. Murphy, Nikolai B. Fedorov, K. Peter Giese, Masuo Ohno, Eugenia Friedman, Rachel Chen, Alcino J. Silva, “Increased Neuronal Excitability, Synaptic Plasticity, and Learning in Aged Kvb1.1 Knockout Mice”, Current Biology, vol. 14, n. 21 (9 novembre 2004).


Fonte: Le Scienze (15/11/2004)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: invecchiamento, neuroni
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