Feed RSS: Molecularlab.it NewsiCalendar file
Categorie

Un gene per il comportamento antisociale

Acidi nucleici


Il disturbo può dipendere da una variante genetica e dal basso peso alla nascita

Secondo uno studio pubblicato sul numero di novembre della rivista "Archives of General Psychiatry", la presenza di una variante di un gene coinvolto nella segnalazione cerebrale può indicare una maggior probabilità di comportamento antisociale e una maggior suscettibilità agli effetti del basso peso alla nascita nei bambini che soffrono della sindrome di iperattività e deficit di attenzione (ADHD).
I processi biologici svolgono un ruolo chiave nella genesi del comportamento antisociale legato a disturbi cerebrali e al contributo di fattori di rischio genetici, ambientali e prenatali. Avendo osservato legami fra il deficit in una regione del cervello chiamata corteccia prefrontale e il comportamento antisociale, e fra l'enzima catecol-O-metiltransferasi (COMT) e il funzionamento di questa regione, gli autori hanno ipotizzato che una variante del gene COMT potesse essere associata con il comportamento antisociale.
Anita Thapar dell'Università di Cardiff e colleghi hanno cercato l'eventuale presenza della variante genetica in 240 bambini britannici, di età compresa fra 5 e 14 anni, che soffrivano di ADHD o di disturbo ipercinetico e che erano ad alto rischio di comportamento antisociale in età infantile.
I ricercatori hanno usato il peso alla nascita come fattore di rischio prenatale per determinare il contributo dell'ambiente alla probabilità di sviluppare i sintomi del comportamento antisociale.
Gli scienziati hanno trovato una significativa associazione fra la variante di COMT o il basso peso alla nascita e il comportamento antisociale. "Lo sviluppo di questo tipo di comportamento in età infantile in un gruppo clinico ad alto rischio - affermano - è predetto da una specifica variante genetica associata in precedenza alle funzioni corticali prefrontali e al peso alla nascita. Gli individui che possiedono il genotipo Val/Val sono più suscettibili agli effetti negativi dei fattori di rischio prenatali".

Fonte: Le Scienze (20/11/2005)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag: ADHD, COMT, ritalin
Vota: Condividi: Inoltra via mail

Per poter commentare e' necessario essere iscritti al sito.

Registrati per avere:
un tuo profilo con curriculum vitae, foto, avatar
messaggi privati e una miglior gestione delle notifiche di risposta,
la possibilità di pubblicare tuoi lavori o segnalare notizie ed eventi
ed entrare a far parte della community del sito.

Che aspetti, Registrati subito
o effettua il Login per venir riconosciuto.

 
Leggi i commenti
Notizie
  • Ultime.
  • Rilievo.
  • Più lette.

Evento: Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia
Evento: Synthetic and Systems Biology Summer School
Evento: Allosteric Pharmacology
Evento: Conference on Recombinant Protein Production
Evento: Informazione e teletrasporto quantistico
Evento: Into the Wild
Evento: Astronave Terra
Evento: Advances in Business-Related Scientific Research
Evento: Conferenza sulle prospettive nell'istruzione scientifica
Evento: New Perspectives in Science Education


Correlati

 
Disclaimer & Privacy Policy