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L'UE finanzia un progetto di ricerca su chimere e ibridi

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CHIMBRIDS, un nuovo progetto finanziato dall'Unione europea, è stato istituito al fine di analizzare le problematiche scientifiche, etiche, filosofiche e giuridiche sollevate dall'utilizzo di

CHIMBRIDS, un nuovo progetto finanziato dall'Unione europea, è stato istituito al fine di analizzare le problematiche scientifiche, etiche, filosofiche e giuridiche sollevate dall'utilizzo di chimere e ibridi nell'ambito della ricerca europea e internazionale.

"Chimera" è il termine con cui gli antichi greci designavano una creatura mitica che aveva testa di leone, corpo di capra e coda di serpente. Altre creature mitologiche analoghe alla chimera erano il minotauro (in parte uomo e in parte toro) e i fauni (dotati di fattezze per metà umane e per metà caprine).

Con l'attuale progresso delle scienze biologiche e mediche, sono emersi timori di carattere etico in merito ad esperimenti che combinano cellule, tessuti e organi di vari organismi. Si possono distinguere due diversi tipi di mescolanze. Un ibrido è il risultato della riproduzione di due specie diverse, che può avvenire sia tramite il normale accoppiamento che attraverso la fecondazione in vitro e la cui progenie presenta un misto di geni di entrambi i genitori. Una chimera è costituita da due tipi di tessuti geneticamente diversi situati all'interno di un unico organismo senza però presentare alcuna combinazione genetica: le cellule di due organismi diversi vengono semplicemente ospitate contemporaneamente all'interno dello stesso corpo.

Benché non esista ancora una definizione precisa e universale, secondo i partecipanti al progetto CHIMBRIDS chimere e ibridi sono creature miste costituite da cellule, tessuti e organi geneticamente diversi.
Nella maggior parte dei casi, le chimere vengono create artificialmente tramite trapianto. A rigore di termini, chiunque riceva un trapianto di cuore o di rene da parte di un'altra persona è una chimera.

Tali trapianti possono anche travalicare i confini delle specie, come ad esempio avviene quando le valvole cardiache dei maiali vengono trapiantate negli esseri umani come cura per le cardiopatie. Un altro esempio pratico in cui si creano chimere a fini terapeutici è l'inserimento del DNA umano all'interno dei colibatteri al fine di produrre insulina umana contro il diabete. Inoltre, per curare il morbo di Parkinson, sono state condotte sperimentazioni che consistono nel trapiantare cellule neurali non umane su pazienti umani.

Un altro settore della ricerca sta cercando di affrontare la costante carenza di organi umani destinati ai trapianti creando animali transgenici con tessuti "umanizzati" al fine di ottenere risultati migliori nell'ambito dei trapianti. Si potrebbero sperimentare anche terapie e farmaci nuovi sugli animali transgenici anziché farlo direttamente sui pazienti umani, ma non è ancora chiaro se i risultati sarebbero opportunamente trasferibili.

Come forse era prevedibile, quest'area emergente di approccio alla ricerca solleva questioni etiche e giuridiche fondamentali e, pertanto, per far fronte ai rapidi progressi che vengono compiuti in questo campo, si ritiene indispensabile formulare linee guida per le prassi di ricerca e raccomandazioni per i decisori politici.

Per affrontare le questioni poste da questa nuova tecnologia occorre uno sforzo di ricerca pluridimensionale e onnicomprensivo, che secondo la Commissione può essere compiuto al meglio a livello internazionale. Sono stati dunque invitati a partecipare al progetto CHIMBRIDIS gli esperti di 15 Stati membri dell'Unione europea, Canada, Cina, Israele, Giappone, Svizzera e Stati Uniti. Finanziato con 600.000 euro a titolo della priorità Scienza e società del Sesto programma quadro, il progetto è coordinato dall'Institute for German, European and International Medical Law, Public Health Law and Bioethics delle Università di Heidelberg e Mannheim (IMGB), in Germania.

Scopo di CHIMBRIDS è conoscere in maniera più approfondita e globale i problemi fondamentali emersi dalla ricerca su chimere e ibridi attraverso il dialogo e lo scambio con studiosi delle scienze naturali, dell'etica, della filosofia e della giurisprudenza, nonché con rappresentanti della società civile.

Gli obiettivi del progetto saranno essenzialmente tre: analizzare questioni emergenti connesse alla mescolanza di esseri umani e animali, collegare i rapidi progressi compiuti dalla ricerca scientifica in quest'ambito allo sviluppo di principi etici, filosofici e giuridici di base, e avvicinare maggiormente scienza e società per stimolare un dibattito aperto su chimere e ibridi nel quadro dello Spazio europeo della ricerca e di altri contesti internazionali.

Fonte: Cordis (14/12/2005)
Pubblicato in Biotecnologie
Tag: CHIMBRIDS, chimere, ibridi
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