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Il governo irlandese lancia la nuova strategia di R&S

Europa


Il governo irlandese ha lanciato un nuovo piano strategico da 3,8 miliardi di euro per la scienza, la tecnologia e l'innovazione per il periodo 2006-2013 che, spiega lo stesso governo, guiderà la

Il governo irlandese ha lanciato un nuovo piano strategico da 3,8 miliardi di euro per la scienza, la tecnologia e l'innovazione per il periodo 2006-2013 che, spiega lo stesso governo, guiderà la crescita economica del paese. La strategia si articola in numerosi meccanismi e definisce, nel complesso, il grado di ricerca necessario per sviluppare un sistema di ricerca "di livello mondiale".

È la prima strategia globale per la scienza e la tecnologia che si elabora in Irlanda, e coinvolge in tutto otto uffici governativi. Dei fondi stanziati in totale per il periodo 2006-2013, solo 2,7 miliardi di euro saranno spesi entro la fine del 2008, un importo molto più elevato del precedente bilancio per la scienza allora pari a 2,54 miliardi di euro investiti in sei anni.

Tra gli obiettivi descritti nella strategia figurano il raddoppio, entro il 2013, del numero di studenti che frequentano corsi post laurea e la promozione delle competenze successive al corso di laurea attraverso un meccanismo di scuole post laurea. Si prevede inoltre di ammodernare le infrastrutture esistenti e di sviluppare nuove strutture a sostegno della ricerca pubblica. Infine, la strategia cercherà di incentivare la mobilità dei ricercatori irlandesi grazie al sostegno continuo delle reti europee per la mobilità e all'adozione di "visti scientifici" per i ricercatori provenienti da paesi non comunitari.

Per quanto riguarda l'obiettivo di migliorare il trasferimento della conoscenza dagli istituti di ricerca e di istruzione superiore al mercato, la strategia propone di consolidare le funzioni relative a proprietà intellettuale e commercializzazione degli istituti superiori del paese.
Il fondo per il trasferimento tecnologico, istituito di recente per un valore di 30 milioni di euro, dovrà fornire le risorse e il meccanismo di sostegno che consentiranno di migliorare la resa di questo settore.

La strategia prevede anche la creazione di una struttura virtuale, che si chiamerà "Technology Ireland", con il compito di stimolare la ricerca condotta dall'industria grazie alla semplificazione delle procedure di concessione dei finanziamenti e alla costruzione delle capacità tecnologiche interne alle aziende. Gli incentivi, come l'attuale credito d'imposta del 20 per cento che le aziende possono sfruttare per le spese incrementali ammissibili per la ricerca e lo sviluppo, saranno, se necessario, sottoposti a revisione e a modifica.

Per quanto riguarda l'insegnamento delle scienze, la strategia sottolinea la necessità di infondere interesse nella scienza sin dall'infanzia: propone il reinserimento della materia nel programma della scuola primaria e una versione rivista del piano di studi della scuola secondaria basata su un metodo più improntato all'indagine. La strategia prevede inoltre la creazione di una struttura di formazione continua e di materiale sussidiario per gli insegnanti.

Oltre a consolidare l'infrastruttura nazionale di ricerca, la strategia fa notare che è necessario continuare a sostenere la partecipazione dell'Irlanda alle iniziative a livello comunitario, come per esempio il programma quadro dell'UE, Eureka, l'Agenzia spaziale europea (ESA) e il Laboratorio europeo di biologia molecolare (EMBL), e internazionale, attraverso gli accordi sottoscritti in campo scientifico e tecnologico con Cina e Stati Uniti.

La strategia di cui è stato dato l'annuncio dovrebbe contribuire a instaurare il contesto necessario per far crescere la spesa dell'Irlanda in ricerca e sviluppo (R&S), attualmente pari all'1,6 per cento del prodotto nazionale lordo (PNL) e notevolmente più bassa rispetto alla soglia del tre per cento stabilita dall'obiettivo di Barcellona. Il governo irlandese punta a raggiungere il 2,5 per cento del PNL entro il 2010. Due terzi dell'aumento verranno dalle imprese.

In occasione del lancio della strategia il 18 giugno, il primo ministro irlandese Bertie Ahern ha riconosciuto che è essenziale agire in maniera decisiva in un mercato sempre più globale: "La società basata sulla conoscenza offrirà nuove opportunità di lavoro e di progresso sociale, attingendo alla lunga tradizione irlandese della creatività e al nostro talento per la comunicazione".

"La strategia riunirà ricercatori e innovatori di tutte le discipline - scienze fisiche, sociali, umane e arti - per permettere di cogliere le sfide e le opportunità di un mondo sempre più eterogeneo", ha affermato.

Fonte: Cordis (21/06/2006)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag: Irlanda, R S
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