Lo zucchero contro la malattia di huntington

Un disaccaride, il trealosio, ha effetti lenitivi per la malattia di Huntington, patologia ereditaria oggi ancora incurabile che si manifesta in età adulta con movimenti involontari, ipotonia muscolare, turbe psichiche. L'importante scoperta è stata effettuata in Giappone, al Riken Brain Science Institute, dove un team di ricercatori ha analizzato in vitro il trealosio, concludendo che è in grado di inibire l'aggregazione di una proteina del cervello e di aumentare la durata della vita, nei casi di malattia, di circa il 10%, oltre a migliorare le funzioni motorie.

Gli esperimenti sono stati portati a termine somministrando ad alcuni topi, modificati geneticamente per sviluppare la malattia di Huntington, il trealosio per via orale. I soddisfacenti risultati emersi a conclusione della ricerca hanno portato gli scienziati a dichiarare che "la mancanza di tossicità e l'alta solubilità, insieme all'efficacia della somministrazione orale, fanno del trealosio un elemento importante in vista del possibile sviluppo di un trattamento della malattia di Huntington".

Fonte: (27/01/2004)
Pubblicato in Medicina e Salute

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