Una proteina per rimuovere i prioni dal sangue

L13 si lega ai prioni permettendone la rimozione dal sangue per le trasfusioni, evitando così il contagio

Sull’ultimo numero della rivista "The Lancet" è stata pubblicata la notizia secondo cui un gruppo di ricercatori dell’Università del Maryland, a Baltimora, ha sviluppato un’apparecchiatura capace di eliminare i prioni patogeni presenti nel sangue di animali malati di scrapie.
Le malattie causate dai prioni, come lo scrapie che colpisce capre e pecore, l'encefalopatia spongiforme bovina (BSE) e la variante che colpisce gli uomini della malattia di Creutzfeldt-Jakob (vCJD) da prioni, sono patologie neurodegenerative con esito fatale che si sviluppano dopo un'incubazione di molti anni, durante i quali non si manifestano sintomi della malattia.
In Gran Bretagna negli anni scorsi si sono registrati tre casi di persone decedute in seguito a trasfusioni di sangue donato da persone rivelatesi in seguito affette da vCJD.

I ricercatori dopo uno screening di milioni di molecole, sono riusciti ad individuarne una, chiamata L13, che si lega selettivamente alla proteina prionica. Per verificare l'effettiva capacità di legame della molecola L13, gli studiosi hanno iniettato a due gruppi di criceti, sangue di criceti affetti da scrapie dopo averlo filtrato, in un caso per la rimozione dei globuli bianchi e nell'altro per la rimozione dei prioni tramite L13.
Nel primo gruppo 15 dei 96 criceti sono successivamente risultati affetti dalla malattia, mentre non è avvenuto nessun contagio nel gruppo a cui era stato inoculato il sangue trattato con la proteina L13.
"L’eliminazione dell’infettività prionica con questa apparecchiatura – ha dichiarato Robert Rohwer, direttore della ricerca – permette di risolvere il complesso problema della rilevazione dei prioni nel sangue a causa della concentrazione ematica estremamente bassa di questo agente infettivo nel periodo asintomatico della malattia, cioè quando una persona potrebbe donare il sangue. La rimozione dell’agente infettivo è al momento la migliore, forse l’unica, opzione disponibile.”

Redazione (02/01/2007)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: prioni, BSE, vCJD, L13

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