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Un interruttore molecolare modula le difese antivirali

Virus epatite C


Si cercano farmaci in grado di evitare risposte immunitarie eccessive, talvolta più pericolose degli stessi virus

Il virus dell'epatite C quando entra nell'organismo umano attiva la risposta immunitaria ma subito dopo la spegne manipolando l'interazione fra alcune proteine cellulari chiave. Questo è quanto scoperto da un gruppo di ricercatori del Southwestern Medical Center dell’Università del Texas, che ne parlano in un articolo sull’ultimo numero dei Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).
Questo "interruttore" che controlla la risposta immunitaria anche contro molti altri virus, è formato dalle proteine RIG-I e LGP2. RIG-I stimola l'organismo a reagire quando si trova davanti ad un virus, mentre la proteina LGP2 "spegne" il segnale RIG-I una volta che il virus è stato debellato.
Essenziale è l'interazione fra queste due proteine affinchè vi sia una corretta regolazione dell'immunità ma il virus responsabile dell'epatite C è capace di far scattare in anticipo l'interruttore per lo spegnimento.

La proteina RIG-I, quando entra in contatto con la particella virale, si lega ad essa, modifica la propria conformazione e invia un segnale che stimola la produzione di interferone. I ricercatori diretti da Michael Gale hanno scoperto che il virus dell'epatite C tuttavia sferra un contrattacco: ricorre ad una proteasi che agisce su una piccola sezione di RIG-I, deputata al controllo dell'interazione con altre proteine e in particolare con LGP2. In seguito all'azione della proteasi, la proteina RIG-I invia un messaggio errato alla LGP2 la quale agisce prematuramente.
I ricercatori stanno ora cercando di sviluppare dei farmaci che, mimando l'azione del virus, riescano a bloccare spropositate risposte immunitarie all'aggressione dei virus, reazioni che talvolta finiscono per essere più pericolose del virus stesso. Infatti è stato dimostrato che l'elevatissima mortalità del virus della Spagnola del 1918, era dovuta in larga parte ad una eccessiva reazione immunitaria innescata dal virus. Meccanismo che sembra agire anche nell'influenza aviaria.

Approfondimenti: LGP2 RIG-I

Redazione MolecularLab.it (04/01/2007)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: epatite C, virus
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