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In Italia il settore biotech è in crescita ma non è "compatta"

Fabio Mussi, Ministero Universita e Ricerca


Più della metà delle aziende sono nel nord del Paese ma è necessario creare un sistema per poter emergere a livello internazionale

Secondo il primo studio sulle biotecnologie in Italia presentato dall'Osservatorio Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della vita, il settore biotech in Italia è decisamente in crescita, stanno nascendo nuove industrie ma il Paese è ancora frammentato. Questo è in sintesi il ritratto che ne esce ed è quanto conferma e spiega Leonardo Santi, presidente dle Comitato Nazionale per la Biosicurezza: "La situazione è frammentata ma si osserva una ripresa e nascono nuove aziende. Ora è necessario attuare un progetto complessivo, creare delle macroaree, questo è l'obiettivo dell'Osservatorio."
Il 51 % delle imprse biotech sono concentrate nel nord-ovest del Paese, solo il 19% invece nel nord est.
Santi conferma che il nord-ovest è molto avanzato ma ci sono, in altre zone, punte di eccellenza. Stanno infatti emergendo ottime realtà in Sicilia, Sardegna, Campania e anche il Lazio è in crescita. "Noi stiamo cercando dei tavoli di concertazione, a livello delle macroaree, per cercare di creare un "sistema". E' necessario creare una realtà compatta per poter emergere e competere a livello internazionale.
L'Osservatorio ha censito 302 imprese di cui il 79% è piccola (25%), media (21%) o 'micro' (33%), mentre l'altro 21% di grandi registra ben il 90% dei degli addetti del settore. E se si prendono in considerazione solo le aziende che si occupano solo ed esclusivamente di biotecnologie (DBF - Dedicated Biotecnology Firm) la percentuale delle microimprese sala al 49%.
In netta crescita anche il fatturato del settore: nel 2004 si sono registrati in totale 13 miliardi di euro (di cui fatturato al 90% dalle grandi imprese), c'è stato quindi un aumento del 22% rispetto al 2003.
Il rapporto però mostra che tutte le aziende hanno problemi di reperimento dei fondi, soprattutto per le nuove imprese e gran parte dei finanziamenti provengono da Fondazioni private e enti no-profit.

Redazione MolecularLab.it (26/03/2007)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag: Italia, biotech
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