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L'efficienza di ApoE nella prevenzione dell'Alzheimer

Placche nel cervello per Alzheimer


L'isoforma ApoE4 non è efficiente nella degradazione della proteina beta amiloide ed aumenta il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer

Un gruppo di ricercatori della Case Western Reserve University School of Medicine, a Cleveland, ha identificato il meccanismo, finora sconosciuto, con cui l'apolipoproteina E (ApoE) stimola la degradazione della proteina beta amiloide, ed ha illustrato i risultati della ricerca in un articolo pubblicato sull'ultimo numero di Neuron.
L'accumulo a livello dei tessuti cerebrali di depositi di proteina beta amiloide, i cui livelli sono regolati dalla proteina ApoE, è una caratteristica della malattia di Alzheimer. La proteina ApoE è una proteina utilizzata dall'organismo per il trasporto del colesterolo ma, come spiega Gary E.
Landreth, direttore della ricerca "Una forma di ApoE, ApoE4, ha mostrato di essere fortemente collegata a un aumento dei rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer, ma la base di questo collegamento restava una delle questioni irrisolte della patogenesi di questa malattia"
Questa ricerca chiarisce tale collegamento. La proteina ApoE è responsabile della degradazione della beta amiloide in misura varia a seconda dell'isoforma della proteina. Tra le varie isoforme la ApoE4 dimostra di non essere efficiente nel processo di degradazione della beta amiloide, facilitandone quindi la deposizione.
Poichè la ApoE promuove la degradazione della beta amiloide risulta importante anche il numero di molecole lipidiche che si trova associato alla ApoE e di conseguenza l'attivazione dei recettori X epatici (LXR), volta ad aumentare le capacità di trasporto lipidico della ApoE, agevolerebbe in maniera significativa la degradazione della beta amiloide.
Tale teoria è stata confermata da esperimenti condotti sul modello murino, grazie ai quali si è notato come il ricorso a LXR-agonisti abbia ridotto le placche cerebrali di proteina beta amiloide e consentito un miglioramento delle capacità mnemoniche dell'animale.

Redazione MolecularLab.it (02/09/2008)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: ApoE, LXR, apolipoproteina, beta amiloide, Alzheimer
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