Feed RSS: Molecularlab.it NewsiCalendar file
Categorie

La Cannabis sativa rallenta la sclerosi multipla

marijuana


La canapa indiana è correlata con l'ossido di azoto che agisce a livello del sistema nervoso centrale come neuroprotettivo e neurotossico

Ormai da diversi anni ricercatori e medici discutono sul possibile uso della canapa indiana (Cannabis sativa) e dei suoi derivati, come l'hashish e la marijuana, per scopi terapeutici in diverse patologie neurologiche come, ad esempio, la sclerosi multipla ed i traumi cranici e del midollo spinale. Ma la mancanza di dati sui meccanismi di questa azione ha fino ad ora rallentato le possibili applicazioni cliniche: nuova luce sulle effettive capacità terapeutiche di questa sostanza e dei meccanismi d'azione della stessa arrivano ora da uno studio svolto dall'IRCCS Fondazione Santa Lucia di Roma in collaborazione con l'Università di Teramo pubblicato sulla rivista internazionale "Journal of Molecular Medicine".
Lo studio ha permesso, per la prima volta, di caratterizzare i rapporti tra la stimolazione da Cannabis e l'azione di un composto gassoso ben noto per le sue azioni sulle cellule del sistema nervoso centrale (Snc): l'ossido di azoto.
Questa molecola è coinvolta nella regolazione di importanti funzioni del Snc e svolge azioni sia in senso neuroprotettivo che neurotossico. La ricerca ha dimostrato come, proprio attraverso i recettori cannabici, ed in particolar modo il recettore cannabico di tipo 2, sia possibile indirizzare gli effetti dell'ossido di azoto in senso neuroprotettivo o neurotossico.
Lo studio permette sia di fare un ulteriore passo avanti nella comprensione del meccanismo d'azione attraverso cui il principio attivo della Cannabis esercita la sua funzione neuroprotettiva a seguito di danno cerebrale, sia di guardare con maggiore interesse all'uso di queste sostanze in ambito clinico tanto per le malattie acute che croniche del Snc. Grazie a questi risultati, si aprono prospettive in ambito terapeutico per lo sviluppo di nuovi approcci farmacologici, utili per patologie di grande diffusione, come l'ictus e la sclerosi multipla, in grado di "sfruttare" la proprietà neuroprotettiva dell'ossido d'azoto mediata dall'azione della Cannabis.

Fonte: Aduc (26/01/2012)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: ossido azoto, cannabis, marijuana, hashish, sclerosi multipla
Vota: Condividi: Inoltra via mail

Per poter commentare e' necessario essere iscritti al sito.

Registrati per avere:
un tuo profilo con curriculum vitae, foto, avatar
messaggi privati e una miglior gestione delle notifiche di risposta,
la possibilità di pubblicare tuoi lavori o segnalare notizie ed eventi
ed entrare a far parte della community del sito.

Che aspetti, Registrati subito
o effettua il Login per venir riconosciuto.

 
Leggi i commenti
Notizie
  • Ultime.
  • Rilievo.
  • Più lette.

Evento: Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia
Evento: Synthetic and Systems Biology Summer School
Evento: Allosteric Pharmacology
Evento: Conference on Recombinant Protein Production
Evento: Informazione e teletrasporto quantistico
Evento: Into the Wild
Evento: Astronave Terra
Evento: Advances in Business-Related Scientific Research
Evento: Conferenza sulle prospettive nell'istruzione scientifica
Evento: New Perspectives in Science Education


Correlati

 
Disclaimer & Privacy Policy