Antonio Panzeri
Candidato Uniti nell’Ulivo, circoscrizione Nord Ovest
“Non costruiremo l’Europa dei diritti se non costruiremo
l’Europa. Dobbiamo consolidare la spinta positiva europea
rafforzando le istituzioni comunitarie. Parte centrale del nostro
lavoro deve essere nei prossimi anni l’estensione dei diritti.
E’ in atto una pericolosa tendenza a negarli, a cancellarli
e a ridurli, tra questi quelli sociali e individuali. Dobbiamo imporre
una diversa visione del mondo recuperando la nostra tradizione per
la laicità delle istituzioni. Combattere le politiche oscurantiste.
Una battaglia culturale ancora tutta da condurre. E’ necessario
aprire un confronto con l’opinione pubblica su questi temi.
E’ nostro dovere come centro sinistra, ci sono opinioni diverse,
affrontare i temi dei diritti individuali anche forzando i tempi,
perché siamo arretrati rispetto al resto d’Europa.
Mi impegno a lavorare per costruire una Piattaforma la difesa e
la libertà di ogni individuo. Dobbiamo inoltre, lavorare
per una piena attuazione della direttiva sulle discriminazioni sul
posto di lavoro.”
Andrea Mieli
Candidato Lista Liberal Sgarbi, Partito della Bellezza, circoscrizione
Nord Ovest
“L’obiettivo del partito di Sgarbi è quello
di tutelare le bellezze culturali italiane. Noi siamo contro ogni
inquisizione. La mia candidatura vuole intercettare tutti i voti
di quei gay che non votano a sinistra, e sono molti, nell’obiettivo
comune di non disperdere il voto della comunità glbt”.
Mercedes Bresso
Candidata Lista Uniti nell’Ulivo, circoscrizione Nord Ovest
“Oggi ricorrono i trent’anni dal referendum sul divorzio.
L’impressione che ho è che oggi tutto si sia fermato
nel nostro paese. Vi è una involuzione della cultura politica,
tanti attacchi alla laicità, all’istruzione, alle libertà
individuali, come per esempio la brutta legge sulla fecondazione
assistita. La mia storia personale e il mio impegno politico mi
hanno portato ad impegnarmi su vari temi che riguardano i diritti
civili e le libertà individuali. Come Presidente della Provincia
di Torino ho difeso per anni eventi come il Festival Internazionale
del Cinema Omosessuale e ho fatto approvare un ordine del giorno
sul Pacs. Mi impegnerò per rendere vincolante le risoluzioni
europee che in questi anni si sono approvate, ma non sono diventate
direttive”.
Vittorio Agnolotto
Candidato Rifondazione comunista, circoscrizione Nord Ovest
“Andiamo verso un’Europa che non istituisce una cittadinanza
europea. Per esempio micidiale la discussione sulla Costituzione
europea sulle radici cristiane. Il movimento ha posto un tema interessante:
superiamo la rivoluzione francese (diritti di cittadinanza legato
alla terra in cui sei nato), oggi noi diciamo ovunque ognuno sia.
Diritti Universali e indivisibili. Sono totalmente d’accordo
non solo aspetti legati alle direttive, ma anche su quelli culturali.
Dobbiamo affrontare la questione della cultura cattolica integralista
(sud europa) e di società che escono dal comunismo reale
(est europa). Sulle campagne Aids siamo tornato indietro. Non ci
sono più progetti specifici in Europa.”.
Monica Frassoni
Candidata Verdi, circoscrizione Nord Ovest
“ Il Parlamento europeo ha voglia di nuovi poteri. La seconda
parte della prossima Costituzione Europea (Carta di Nizza) viene
messa oggi in discussione dal Regno Unito.
La questione delle radici cristiane molto probabilmente non entrerà
nella Costituzione Europea.
La questione della legislazione. Le direttive non sono raccomandazioni
ma leggi. Esistono spazi nella libera circolazione su cui l’Europa
ha un potere legislativo. Nel nuovo Parlamento europeo continuerò
nel lavoro già svolto, mi impegno inoltre a costituire dopo
le elezioni un inter gruppo di parlamentari italiani, che sia punto
di riferimento del movimento glbt.”
Marcella Di Folco
Candidata lista PdCI, circoscrizione Nord Est
“Come potremo contattare i parlamentari? Importante che vengano
eletti candidati nostri! Cioè persone che sappiano di cosa
stiamo parlando. Tanti problemi italiani che devono essere compresi
da tutti i parlamentari europei. Importante anche il tema della
pace.”
Gianluca Borghi
Candidato lista Verdi, circoscrizione Nord Est
“Vogliamo contribuire a cancellare ogni riferimento alla
politica della tolleranza come termine di esclusione, a favore di
agire, inclusione e laicità. L’Europa c’entra
molto, purtroppo gli atti molte volte non riescono a influire sugli
Stati membri. Eppure l’Europa oggi interviene in molti campi.
Serve che nel prossimo mandato che il Parlamento europeo possa coordinare
le politiche estese in ogni senso alla cittadinanza e ai diritti,
una sorta di patto di stabilità che verifichi la situazione
nell’Unione. Le regioni ruolo importante per lavorare su questi
temi anche con gli Stati”.
Franco Grillini
Deputato DS, Presidente Onorario Arcigay
“Salto di qualità evidente: questa iniziativa dimostra
che finalmente abbiamo interlocutori seri e attenti: lo dimostra
la presenza qui oggi di tanti candidati dei vari partiti. Vuol dire
che il movimento è cresciuto, che siamo anche più
consapevoli del nostro ruolo. In Europa il movimento è forte
e visibile. Bene facciamo di parlare candidati gay e gay friendly.
Noi siamo naturalmente contro la guerra perché la prima vittima
è la libertà. Radici cristiane: il nostro primo nemico
è sempre la gerarchia cattolica. Bisogna però saper
dialogare anche con la parte politica cattolica, perché prima
o poi una mediazione andrà trovata.”
Ottavio Marzocchi
Rappresentante Lista Emma Bonino – Radicali Italiani
“Temi ve ne sono molti: diritti civili, fecondazione assistita,
aiutateci per la raccolta di firme. Maurizio Turco Marco Cappato
due parlamentari nostri che si sono spesi molto per le nostre questioni.
Importante il nostro lavoro comune con Ilga Europe e Arcigay Nazionale
in tutti questi anni. Grazie per il vostro sostegno e vi assicuriamo
la nostra storica costante collaborazione e vicinanza”
Andrea Benedino
Candidato Lista Uniti nell’Ulivo circoscrizione Nord Ovest
“Sono stato il 1° maggio in Ungheria, nel quadro delle
iniziative per l’entrata dei nuovi 10 paesi dell’Unione.
In quel paese ci sono grandi aspettative. Comunque l’Ungheria
ha una legge che dalk 1996 che riconosce alcuni diritti alle coppie
gay, a differenza dell’Italia, che è un paese fondatore
e rischia di essere ormai il fanalino di coda. Dobbiamo tentare
di lavorare per una Europa non solo economica, ma per un continente
dove alcuni parametri sociali devono essere rispettati. La mia candidatura
è un punto d’arrivo per il Coordinamento degli omosessuali
D,S in una lista difficile dove giustamente alcuni partiti sono
stati collocati fra i “cattivi”, perché non hanno
risposto al nostro appello. Si può anche trasformare l’avventura
di questa lista in una avventura a favore dei diritti lgbt, se vi
saranno più voti per i candidati laici e meno voti per gli
altri candidati.”
Giampaolo Silvestri
Responsabile nazionale per la Federazione dei Verdi dei Diritti
Civili
“La Libertà della sessualità non è un
aggiunta ma uno dei dati primari dei diritti umani. Noi dobbiamo
più avere orgoglio delle cose che abbiamo fatto, siamo un
movimento forte, che è cresciuto molto, che oggi è
presente in tutto il paese. Noi davvero abbiamo cambiato l’Italia
e di questo dobbiamo essere consapevoli e proseguire nel futuro
affinché il centro sinistra sia obbligato in Italia a occuparsi
seriamente della questione gay. Io chiedo che subito le ”.
Filippo Penati
Candidato Presidente alla Provincia di Milano, coalizione di centro
sinistra e Rifondazione comunista
“Rappresento un coalizione ampia, parlo a titolo personale.
Sono stato Sindaco a Sesto San Giovanni dove è stato approvato
il Registro delle Unioni Civili. Credo nella laicità delle
istituzioni e Milano deve tornare una certa tradizione laica, anche
nel centro sinistra. Le mie deve devono essere ascoltate. Bisogna
costruire servizi nei confronti di una comunità che deve
essere riconosciuta, io per questo mi impegno. Io mi impegno per
costruire insieme dei progetti concreti a favore del vostro movimento.
Aprire un dialogo che non c’è mai stato con la Provincia
e il movimento milanese”
Maurizio Rozza
Candidato al Parlamento Europeo nel collegio 2 – Italia Nord-Orientale
Voglio ribadirvi la totale convergenza degli obiettivi che ponete
per l’attività del Parlamento Europeo, i miei principi
di vita e le linee programmatiche prioritarie che perseguirò
in caso di elezione.
Volevo ancora aggiungere un punto rispetto al documento che mi avete
sottoposto: recentemente è stato messo in discussione –
purtroppo non solo dal centrodestra - un principio cardine della
Costituzione italiana, ossia la laicità dello Stato. Forte
è anche la spinta di alcune parti politiche per inserire
connotazioni di religioni all’interno della carta costituzionale
europea.
La prima vera grossa battaglia deve essere quella per un’Europa
la cui ossatura si mantenga laica. Se questo principio viene messo
in discussione, 60 anni di lotte sociali e culturali finiranno in
fumo. La forte regressione in atto in Italia – e non solo
- deve essere fermata con una risposta forte da parte degli elettori
alle prossime elezioni europee, castigando i partiti degli slogan
demagogici e della politica bacchettona.
Non vorrei sembrare controcorrente, ma io il primo maggio non ho
festeggiato l’allargamento dell’Europa. Mi sarei sentito
cretino festeggiando il fatto che “finalmente” le merci
potranno muoversi liberamente senza pagare le imposte doganali su
una vasta area d’ Europa.
Spero invece un giorno di festeggiare assieme a voi la nascita di
un’Europa delle persone, dei diritti, della pace; ma per arrivarci
la strada è ancora molto, molto lunga.