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dearsilvana

Utente non registrato
Inserito il 05/07/2006 11:04:49   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
La clonazione porta la pace nel mondo.


Le ribatto, che la ricerca delle cellule staminali embrionali apre nuove vie d’indagine e di diagnosi con conquiste rivoluzionarie di terapia. Così pure lei vuole ignorare che il problema energetico è già attuale e crede che le risorse naturali siano illimitate. Nessuna soluzione politica e sociale fermerà questa catastrofe futura perché la crescita demografica è inversamente proporzionale allo sviluppo delle risorse e oltre un certo limite, queste ultime tendono a zero. Per un clonato non ha importanza la morte, che lei afferma di essere un limite, perché è una sparizione temporanea per la sua rinascita. Con la clonazione non si distrugge, ma si trasforma l’istinto di procreazione, che è comune ai due sessi. Credo, come donna, che quest’istinto è più forte nell’uomo, perché appagandolo, non gli crea disagi fisici. La libertà inoltre segue lo sviluppo della ragione e la scelta della clonazione nasce dal confronto di una vita possibile rispetto ad un’ineluttabile fine. La clonazione arresta la moltiplicazione della specie e porta la pace nel mondo, perché elimina le finalità per una guerra e così pure ogni disuguaglianza e separazione. Il genere umano non si sentirà più diviso dalle religioni, ma sarà unito in un’eternità biologica, che non è quella soprannaturale. Oltretutto le comparazioni di sequenze del DNA mitocondriale portano ad un antenato comune e poiché i mitocondri si ereditano dalla madre, tutti gli esseri umani hanno una linea di discendenza femminile, comune con una donna, soprannominata “Eva mitocondriale”, vissuta secondo la filogenesi circa 150.000 anni fa, in Africa. Difendiamo i nuovi vincoli umani eretti dalla scienza e aumentiamo, con indispensabili riforme, il suo sapere nelle Scuole rispetto alle materie umanistiche, per la pace nel mondo. So che è difficile superare l’inconscio collettivo, sentendosi defraudati dalla fede in Dio e soprattutto della vita ultraterrena. Per i credenti, Dio fece l’uomo a sua immagine e somiglianza. Con inesauribili potenzialità in quest’anelito verso la Sua conoscenza, la clonazione non è forse per loro, la resurrezione promessa?


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