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Yeoooo

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Inserito il 16/10/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Yes

Volevo inoltre precisare che quando parlo di contiguità tra magia e spiritualismo non mi riferisco alla contiguità tra magia e psicologia, ma a quella tra certe concezioni che vedo diffuse tra i giovani e certe filosofie che stanno diventando di moda e il fatto che tendano a tornare in auge figure come quelle di persone esperte di magia.
Quando parlo di pericoloso carisma, mi riferisco invece al fatto che queste concezioni e queste filosofie spiritualiste tendono a riferirsi a impalbabili essenze come fondamento della persona, che, richiamandosi a fattori irrazionali, rischiano di distogliere l'attenzione di chi segue queste concezioni dalla vera natura dell'essere umano e, quindi, sono, in questo senso, pericolose, in quanto hanno in sè il pericolo di distogliere l'attenzione rispetto a una piena comprensione di questa natura (ovviamente nella critica allo spiritualismo, non mi rifeisco a delle religioni in particolare e, in particolare, a quella Cattolica, che, anzi, ha una concezione "concreta" e "storica" dell'essere umano).


Yeoooooo

Utente non registrato
Inserito il 16/10/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Yes

Ovviamente, intendevo al bando in senso figurato e nel senso che sarebbe opportuno comprendere la non oggettiva (a mio parere) fondatezza di una concezione "spiritualista" (il che non significa religiosa, ma indica un aspetto che tende a dare parziale importanza a aspetti irrazionali della vita) della persona umana, fermo restando che si tratta di una mia mera opinione.
Cmq trovo questo tema interessante, anche se non sono un esperto di medicina o di chimica o fisica.
Vi ringrazio della disponibilità accordata


yeoooooo

Utente non registrato
Inserito il 16/10/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Yes

Yeooooooooh.
Sono assolutamente d'accordon con Elisa: siamo atomi; molecole.
Al bando ogni forma possibile di concezione dell'uomo spiritualista; W il materialismo unico fautore di progresso e consapevole comprensione della propria natura per l'umanità.
E invece gli psicoloci vogliono: farci credere che esista un'impapabile (e direi quasi magica, misticheggiante) dimensione legata a una psichicità distinta dal coroporeo: ma doveeeeeeeeeeeeeee; e pensare che il buon Fredu nel ricondurre tutto alle due elementari pulsioni individuate nelle ultime opere della sua produzione scientifica aveva contribuito (come il grande Neitzche, parlando di "chimica dei sentimenti") a deministificare la tradizionale concezione dell'uomo come specie di strana sostanza fatta di dualistica distinzione anima - corpo...
Avverto una strana e inquietante contiguità tra certo psichismo - spiritualista e certo risorgere di maghi, magie e impalbabili tentativi irrazionalistici di porre rimedio alle sofferenze del vivere...
E invece: materia, materia, materia: e biologia; non più misticismo e carisma (pericolosissimo carisma); W i greci, la panteistica concezione della realtà e l'eterno ritorno dell'uguale.



Elisa

Utente non registrato
Inserito il 09/09/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Serotonina uguale felicità

In risposta al vostro articolo di grande interesse per l'attualità del problema di cui tratta, sulla scoperta in cavie di laboratorio di un enzima in grado di controllare la produzione di serotonina nel cervello, voglio manifestare la mia gratitudine verso coloro che hanno condotto una ricerca che certamente potrà avere delle interessanti applicazioni nella cura delle patologie legate alla scarsa produzione di serotonina nell'uomo.
A proposito del ruolo dei livelli di serotonina nel causare patologie anche di una certa gravità e molto spesso fortemente debilitanti per il soggetto colpito, devo ammettere il mio stupore a proposito del fatto che una sostanza avente il ruolo di neurutrasmettitore abbia un'azione così determinante nel regolare il tono dell'umore, il sonno, l'appetito ed alcuni aspetti connessi alla sessualità.
Ciò a mio parere conferma il ruolo centrale dell'attività del cervello in tutti gli aspetti della vita umana.
Tali conoscenze mi fanno riflettere sul fatto, sotto certi punti di vista sconcertante, che la nostra esistenza è sotto il dominio di alcune sostanze che altro non sono se non pure combinazioni di atomi e molecole, e parziale è il ruolo svolto dalla nosrta volontà.
Ciò mi fa pensare che altro non siamo se non un complesso sistema chimico le cui emozioni tra cui la stessa felicità e la capacità di avere una visione razionale ed oggettiva del mondo circostante sia legata all'azione di composti che diventano per noi essenziali.

francesco butti

Utente non registrato
Inserito il 15/07/2004   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Un passo avanti

Un importante passo in avanti nella comprensione dei disturbi psichici. Fino ad ora ci si è limitati a compensare la conseguenza della malattia con farmaci anche discutibili, ora grazie a nuovi studi possiamo cominciare a capire le cause che minano le funzioni neuronali. Spesso gli psicofarmaci risultavano più utili alle persone vicine al malato che al malato stesso, dati gli enormi effetti collaterali. Penso che l'eziogenesi molecolare delle patologie neuronali deve ancora essere scritta....questo è un passo avanti

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