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Elia Tropeano

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Inserito il 29/03/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Glioma del tronco

Gentilissimo signore,
sono Elia Tropeano autore del libro ' Terapie istantanee' edito dalla Pitagora Editrice di Bologna, il mio numero telefonico è 347 7702568, non ho il telefono fisso. Abito ad Isernia e generalmente mi reco dai pazienti per sperimentare le mie semplici e naturali tecniche terapeutiche. Eseguo la metodologia gratuitamente e a mie spese, ma quando non posso recarmi lontano, per problemi di lavoro e familiari, eseguo le tecniche per telefono in meno di 5 minuti ( il tempo necessario per dare istruzioni ecologiche al cervello del paziente) e raramente mi capita di fallire. Attualmente sono un pò impegnato nella campagna elettorale per la regione Campania e per questo non ho risposto subito. A presto.
Distinti saluti da Elia Tropeano.

paola72

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Inserito il 29/03/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Informazione

A Franco di Genova
ho letto tutto quanto ha scritto relativamente alla malattia che sta affrontando e che in parte la accomuna a mio padre, adenocarcinoma prostatico ormono refrattario - con indice di Gleason 4+5 e PSA attuale 11,5 .
inizia la terapia con casodex e enantone - psa che in origine a gennaio 2004 era 3,6 scende a giugno a 0,18.
2 mesi di radioterapia e poi il PSA comincia a salire fino ad arrivare a gennaio 5,5.
Si sospende il Casodex. Dopo 6 settimane il PSA arriva a 11,5
Da 1 settimana circa ha iniziato una nuova cura con flutamide 3 volte al giorno.
Vedremo tra 1 mese se fosse il caso di iniziare con dei chemioterapici.
Mio papà è in cura presso l'istituto europeo oncologico di Milano.
Ho deciso di risponderLe , nonstante io non abbia novità sulla malattia, Le ho anche mandato una mail - ma forse non le è arrivata - era una stato un pomeriggio un po' triste e forse per sfogarmi mi sono messa a computer alla ricerca di un contatto con qualcuno che sicuramente sa cosa significa dover affrontare questa BESTIA DI MALATTIA.
Un caro saluto e se puo darmi un aiuto gliene sarei molto grata!
Paola dalla provincia di Milano
la_paola72@yahoo.it



andrea

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Inserito il 28/03/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Glioma del tronco

sono il papa' di andrea come posso mettermi in contatto con te, per parlare e aprofondire per risolvere il problema.
mi chiamo michelangelo tel. 347/7694297

Elia tropeano

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Inserito il 17/03/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Glioma del tronco

Carissimo Andrea, non so se le mie tecniche terapeutiche siano indicate per il tuo caso, ma provare non costa nulla anche perchè io sono solo un ricercatore e i metodi terapeutici li sperimento gratuitamente.
Qualche mese fa li ho sperimentati su di un paziente con tumore al retto e metastasi al fegato. Il tumore è scomparso e le metastasi ridotte del 50%, comunque il paziente era sottoposto a chemio- terapia e ancora una volta non posso dire che il merito sia mio anche se il paziente e i familiari sostengono di si.
Il mio indirizzo elia.tropeano@email .it

ANDREA

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Inserito il 16/03/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Glioma del tronco infiltrato

SONO UN BIMBO DI 7 ANNI CHE DAL 4 GENNAIO 2005 MI HANNO DIAGNOSTICATO UN TUMORE DEL GLIOMA DEL TRONCO, HO FATTO LA CHEMIO TERAPIO E ORA STO FACENDO LA RADIO, NON TROVO MIGLIORAMENTI E ORA SONO PARALIZZATO QUASI TOTALMENTE, MI HANNO DIAGNOSTICATO INOPERABILE SE NON SI RITIRANO LE RAMIFICAZIONI.
QUESTA NUOVA TERPIA MI PUO' AIUTARE?
GRAZIE E AIUTATEMI
UN BAMBINO BELLISSIMO ANDREA

Elisabetta

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Inserito il 22/02/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Tumore al cervello

Tumore al cervello di Elia Toreano (22/02/2005)
Volevo inviare questo commento a Ignazio, ma è andato su Elisabetta.
Non so quanti conoscono il 'Reimprintig' di Robert Dilts (convinzioni, Astrolabio, Ubaldini Editore, Roma-1998).
Ebbene questa metodica, basata sull'interazione terapeuta paziente (tecnica PNL) permette di intervenire rapidamente e con successo sui tumori allo stadio terminali e su tante altre patologie ritenute irrisolvibili.
Personalmente utilizzo tecniche diverse, ma, probabilmente possiedono analogie con il Reimprinting. Comunque si tratta di un programma in grado di identificare l'agente interno causante la patologia, correzione o eliminazione (quarantena) dell'agente stesso.
Ho utilizzato la metodica su un paziente affetto da tumore cerebrale e dopo quindici giorni la massa tumorale si è dissolta di 3/4 e dopo circa un mese si è scomparsa quasi del tutto. Sinceramente non posso dire che il successo sia dovuto alla mia tecnica terapeutica perché il paziente molto tempo addietro si era sottoposto a radioterapia, ma alcuni suoi parenti sostengono che sia dipeso dal mio intervento.
Per saperne di più leggi il mio articolo già apparso sulla 'Fabbrica dei sogni' o su Pillole di scienza: www.bakecafe.altervista.org/pillole_scienza.html


Elisabetta

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Inserito il 22/02/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Re: Cyberculla top gun

Tumore al cervello
Non so quanti conoscono il 'Reimprintig' di Robert Dilts (convinzioni, Astrolabio, Ubaldini Editore, Roma-1998).
Ebbene questa metodica, basata sull'interazione terapeuta paziente (tecnica PNL) permette di intervenire rapidamente e con successo sui tumori allo stadio terminali e su tante altre patologie ritenute irrisolvibili.
Personalmente utilizzo tecniche diverse, ma, probabilmente possiedono analogie con il Reimprinting. Comunque si tratta di un programma comportamentale in grado di identificare l'agente interno causante la patologia, correzione o eliminazione (quarantena) dell'agente stesso.
Ho utilizzato la metodica su un paziente affetto da tumore cerebrale e dopo quindici giorni la massa tumorale si è dissolta di 3/4 e dopo circa un mese si è scomparsa quasi del tutto. Sinceramente non posso dire che il successo sia dovuto al mio modello terapeutico perché il paziente molto tempo addietro si era sottoposto a radioterapia, ma alcuni suoi parenti sostengono che l'esito positivo sia dipeso dal mio intervento.
Per saperne di più leggi il mio articolo già apparso sulla ‘Fabbrica dei sogni ’ o su pilola di scienza: www.bakecafe.altervista.org/pilole_scienza.html
E-mail dell'autore: elia.tropeano@email.it

Elisabetta

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Inserito il 21/02/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Da franco di genova

Chiedo scusa, nel mio ultimo messaggio è venuto fuori che lo stesso sia stato scritto da 'Elisabetta2 e invece è stato scritto da me, Franco di Genova.
Trascrivo di seguito tale mio ultimo messaggio.
Oggi ho dato notizia del nuovo vaccino Provenge, scoperto in California dal dr. Eric Small per il carcinoma prostatico e che è valido anche per i casi di carcinoma prostatico ormono refrattario con metastasi ossee diffuse.
Spero che qualcuno, come me, si adoperi fattivamente per potere riuscire a farcelo somministrare in Italia.
Non è tossico e aumenta la sopravvivenza.
Interessatevi e scrivete e rendete notol'esito delle Vostre ricerche su questo sito, in modo che tutti possano beneficiarne.
E' una lotta che dobbiamo condurre quella di avere disponibili i farmacidi avanguardia, con effetti collaterali il meno possibile tossici..

Adesso do un'altra notizia:Trattamento dell'insufficienza cardiaca dopo chemioterapia
In circa il 15% dei pazienti che si sottopongono a chemioterapia , soprattutto chemioterapia a base di Adriamicina o derivati , si sviluppa un'insufficienza cardiaca.
In passato l'insufficienza cardiaca provocata dalla chemioterapia veniva trattata con procedure invasive ad alto rischio , inserendo un device cardiaco o eseguendo un trapianto di cuore.
Durante il 6th Annual Meeting of the Health Failure Society of America è stato presentato uno studio di Durand et al, che hanno esaminato 16 pazienti affetti da tumore e che avevano manifestato insufficienza cardiaca .
Questi pazienti sono stati trattati con un ACE inibitore o con l'associazione Ace inibitore ed un beta-bloccante ( Carvedilolo ).
E' stato osservato che quasi tutti i pazienti trattati hanno presentato miglioramenti nelle performance e nella funzione cardiaca.
Il trattamento combinato ( Ace inibitore + Carvedilolo ) ha prodotto un più elevato aumento della frazione d'eiezione rispetto alla sola terapia con Ace inibitore.
I dati dello studio indicano che l'insufficienza cardiaca provocata dalla chemioterapia antitumorale è reversibile.
Un caro saluto.
Franco da Genova

Elisabetta

Utente non registrato
Inserito il 21/02/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Informazione

Oggi ho dato notizia del nuovo vaccino Provenge, scoperto in California dal dr. Eric Small per il carcinoma prostatico e che è valido anche per i casi di carcinoma prostatico ormono refrattario con metastasi ossee diffuse.
Spero che qualcuno, come me, si adoperi fattivamente come me per potere riuscire a farcelo somministrare in Italia.
Non è tossico e aumenta la sopravvivenza.
Interessatevi e scrivete e rendete notol'esito delle Vostre ricerche su questo sito, in modo che tutti possano beneficiarne.
E' una lotta che dobbiamo condurre quella di avere disponibili i farmacidi avanguurdia e non i farmaci chemioterapici scoperti trenta anni fa.
Adesso do un'altra notizia:Trattamento dell'insufficienza cardiaca dopo chemioterapia
In circa il 15% dei pazienti che si sottopongono a chemioterapia , soprattutto chemioterapia a base di Adriamicina o derivati , si sviluppa un'insufficienza cardiaca.
In passato l'insufficienza cardiaca provocata dalla chemioterapia veniva trattata con procedure invasive ad alto rischio , inserendo un device cardiaco o eseguendo un trapianto di cuore.
Durante il 6th Annual Meeting of the Health Failure Society of America è stato presentato uno studio di Durand et al, che hanno esaminato 16 pazienti affetti da tumore e che avevano manifestato insufficienza cardiaca .
Questi pazienti sono stati trattati con un ACE inibitore o con l'associazione Ace inibitore ed un beta-bloccante ( Carvedilolo ).
E' stato osservato che quasi tutti i pazienti trattati hanno presentato miglioramenti nelle performance e nella funzione cardiaca.
Il trattamento combinato ( Ace inibitore + Carvedilolo ) ha prodotto un più elevato aumento della frazione d'eiezione rispetto alla sola terapia con Ace inibitore.
I dati dello studio indicano che l'insufficienza cardiaca provocata dalla chemioterapia antitumorale è reversibile.
Un caro saluto.
Franco da Genova




Elisabetta

Utente non registrato
Inserito il 21/02/2005   Segnala contenuto non adatto   Rispondi Quotando  Nuovo Commento 
Vaccino provenge- apc8015: una speranza

Vaccino Provenge - APC8015.
Importante.
Di Franco da Genova ( e non di Elisabetta, chiedo scusa per l'errore commesso).
A tutti coloro che sono affetti da carcinoma prostatico ormono refrattario con metastasi ossee diffuse ( come me) segnalo questa importantissima notizia ( vedere articoli di seguito trascritti).
E' una notizia che ha una rilevanza non indifferente e rappresenta una speranza concreta!
Ora quello che rileva è come fare arrivare in Italia tale vaccino!
Scrivere al riguardo tutto quello di cui siete a conoscenza!
Io farò altrettanto.
Cordiali saluti a tutti !
Franco da Genova

Urology, United States
Vol 62, No 6 (Dec, 2003): pp. 1050-3
PMID: 14665353 [PubMed - in process]

Provenge , un vaccino antitumorale, nel trattamento del carcinoma della prostata androgeno-indipendente, metastatico


L'FDA ha concesso la procedura 'fast track' per Provenge , un vaccino antitumorale, nel trattamento del carcinoma della prostata androgeno-indipendente, metastatico.

Provenge è attualmente in valutazione clinica in studi di fase III.

Precedenti studi avevano dimostrato che il vaccino è in grado di rallentare la progressione della malattia e del dolore associato.

Nei pazienti con tumore alla prostata androgeno-indipendente con punteggio Gleason di 7 o inferiore trattati con Provenge la probabilità di rimanere senza progressione della malattia e senza dolore è risultata doppia rispetto ai pazienti trattati con il placebo.

Il trattamento con Provenge stimola la risposta immunitaria.
Infatti tra gli uomini trattati con Provenge, quelli che avevano un punteggio Gleason di 7 o inferiore, presentavano una risposta immunitaria 7 volte maggiore rispetto a quella di uomini con punteggio Gleason uguale o superiore a 8.

I più comuni effetti indesiderati osservati con Provenge sono stati: lieve stato febbrile associato all'infusione e brividi.

La procedura 'fast track' garantisce una procedura di registrazione accelerata. )

Fonte: Dendreon


.A.Times
February 17, 2005


THE NATION
Treatment Aids Prostate Cancer Odds
From Associated Press
ORLANDO, Fla. — Doctors are reporting their first success at improving survival among men with advanced prostate cancer by using a treatment that trains the immune system to fight tumors.

The approach is called a cancer vaccine, although unlike traditional vaccines, it treats disease rather than prevents it.

In a study of 127 men with advanced prostate cancer, those who got the vaccine lived an average of 4 1/2 months longer than those who were given placebo treatments. After three years, survival was 34% in the vaccine group and only 11% in the other.

'That's a huge difference. These are people who have relatively few options, with limited survival,' said Dr. Eric Small of UC San Francisco, who led the study and will give its results at a prostate cancer research meeting that opens today in Orlando.

The meeting is intended to bring more muscle to fighting the disease, which is the most common non-skin cancer in American men. About 230,000 new cases and 30,000 deaths from it are expected this year.

The vaccine, called Provenge, doesn't work like chemotherapy, and its side effects typically are a couple of days of fever and chills, like what people feel when they are fighting a cold.

The vaccine combines a protein found in most prostate cancers with a substance that helps specialized immune system cells recognize cancer as a threat, just as they recognize and confront germs that enter the body.

The treatment is customized for each patient. Doctors collect these cells from a patient's blood, mix them with the vaccine, and then give the concoction back to the patient in three infusions over a month.

In the study, men treated with Provenge survived an average of 26 months compared with 21.4 months for those who received dummy vaccine.

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