Con la clonazione l’"io "continua a risorgere.
L'anima è il software del nostro corpo. Essa si forma com’è noto su una base inconscia: il Super-Io. Può scaturire dalle figure negative che spesso demoliscono la nostra esistenza e da esso risorge continuamente il nostro Io. Per questo la vita è in continua evoluzione e crescita. Non è possibile trovare persone, che nell’arco della loro vita sono immutabili nelle idee e nei sentimenti. In questa situazione, si sa, il libero sviluppo della loro personalità, si è bloccato in una nevrosi, vissuta con grave danno della loro vita senza proprie radici né una morale autonoma, che rispetti se stesso e gli altri. Con la clonazione, il nostro “ Io” continua a risorgere e così pure il corpo; per questo si scoprirà tutto ciò, che c’è alla base dell’evoluzione nella stessa persona, senza alcuna relazione con la variazione della specie. Lei, è libero di non clonarsi, ma non può asserire, senza presupposti, che con la clonazione aumenta il numero dei suicidi perché questa situazione si riscontra soprattutto quando un diritto o un bisogno, che non lede gli altri, è calpestato. Per fortuna c’è diversità di vedute, ma io credo, che in un mondo così infantile, dove l’inconscio con le sue paure arresta il progresso umano, si correrebbe il rischio di un suicidio di massa con malati a cui s’impone di non guarire e l’infranto bisogno di tutti quelli, a cui è negato clonarsi. Con la clonazione, spostando indietro le lancette dell’orologio biologico, non nasce un nuovo essere, ma un individuo uguale a se stesso, perciò qualcosa resta nella consapevolezza del proprio sé. Clonarsi è quindi una nuova occasione per maturare il rapporto con se stessi e con gli altri, per vivere ciò che non abbiamo mai sperimentato.
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