Feed RSS: Molecularlab.it NewsiCalendar file
Categorie

Stop agli analgesici contro l'Alzheimer


Gli inibitori di cox-2 potrebbero aumentare il rischio di ictus

Uno dopo l'altro, tutti i trial clinici per determinare se gli antidolorifici potessero curare gravi malattie come il cancro o l'Alzheimer stanno venendo interrotti. Sembra infatti che una determinata classe di questi farmaci possa aumentare il rischio di attacco cardiaco o di ictus.
L'ultimo studio ad essere sospeso è stato quello condotto dal National Institute on Aging dei NIH degli Stati Uniti. I ricercatori speravano di dimostrare che una dose giornaliera di antidolorifico (celecoxib, commercializzato dalla Pfizer col nome Celebrex, oppure naxopren, noto come Aleve) potesse impedire la degenerazione mentale causata dal morbo di Alzheimer. Lo studio continuerà con l'osservazione dei partecipanti, ma è improbabile che verranno loro somministrati altri farmaci.
Le dosi sono stati interrotte, in effetti, perché i pazienti erano preoccupati a proposito di uno dei farmaci che venivano loro somministrati.
Il celecoxib è un "inibitore di cox-2" come il rofecoxib, il farmaco che la compagnia farmaceutica Merck ha tolto dal mercato in settembre per il timore che potesse aumentare il rischio di ictus. Dopo il ritiro del rofecoxib, venduto con il nome di Vioxx, alcuni ricercatori hanno ipotizzato che tutti i farmaci di questo tipo potessero essere pericolosi, e i partecipanti agli studi si sono innervositi. "Abbiamo avuto molte difficoltà a somministrare queste medicine alla gente", commenta John Breitner dell'Università di Washington, che conduce lo studio.
Inoltre il National Cancer Institute ha appena sospeso un trial sugli effetti protettivi del celecoxib contro il cancro colorettale. I ricercatori avevano notato che i partecipanti alla sperimentazione presentavano un rischio di attacchi cardiaci superiore di 2,5 volte rispetto a quelli che ricevevano un placebo. "Quando la voce si è sparsa, - aggiunge Breitner - non abbiamo più avuto alcuna possibilità di continuare il nostro studio, nonostante i primi dati non mostrassero incrementi del rischio per i nostri pazienti".

Fonte: Le Scienze (31/12/2004)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: cox-2, Alzheimer, ictus
Vota: Condividi: Inoltra via mail

Per poter commentare e' necessario essere iscritti al sito.

Registrati per avere:
un tuo profilo con curriculum vitae, foto, avatar
messaggi privati e una miglior gestione delle notifiche di risposta,
la possibilità di pubblicare tuoi lavori o segnalare notizie ed eventi
ed entrare a far parte della community del sito.

Che aspetti, Registrati subito
o effettua il Login per venir riconosciuto.

 
Leggi i commenti
Notizie
  • Ultime.
  • Rilievo.
  • Più lette.

Evento: Congresso Nazionale della Società Italiana di Farmacologia
Evento: Synthetic and Systems Biology Summer School
Evento: Allosteric Pharmacology
Evento: Conference on Recombinant Protein Production
Evento: Informazione e teletrasporto quantistico
Evento: Into the Wild
Evento: Astronave Terra
Evento: Advances in Business-Related Scientific Research
Evento: Conferenza sulle prospettive nell'istruzione scientifica
Evento: New Perspectives in Science Education


Correlati

 
Disclaimer & Privacy Policy