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Insonnia e obesità nel cervello


I neuroni dellipocretina rispondono anche a stimoli molti piccoli

sleepSecondo uno studio pubblicato sul numero di aprile della rivista "Cell Metabolism", l'insolita configurazione di alcuni circuiti cerebrali che governano il sonno e la veglia potrebbe spiegare la prevalenza dell'insonnia e la sua associazione con l'obesità. Si stima che nei paesi occidentali l'insonnia, caratterizzata da un'incapacità cronica di prendere sonno o di rimanere addormentati, affligga un individuo su otto.
Tamas Horvath e Xiao-Bing Gao della scuola di medicina dell'Università di Yale hanno scoperto che i cosiddetti neuroni dell'ipocretina (un ormone che svolge un ruolo importante nel risveglio e nell'appetito) sono privi della capacità della maggior parte dei neuroni di filtrare il "rumore" dal segnale.
Inoltre si riorganizzano molto rapidamente, diventando ancora più eccitabili, in risposta a stress quali la privazione di cibo.
Alcuni studi sull'associazione fra insonnia e obesità avevano suggerito un legame di causa ed effetto fra le due condizioni, ma il meccanismo preciso era ancora sconosciuto. La scoperta di Horvath e Gao offre alcuni indizi: in una serie di esperimenti sui topi, i ricercatori hanno esaminato la risposta dei neuroni dell'ipocretina agli input esterni, scoprendo che i neuroni sono organizzati in modo "non ortodosso" e che le correnti eccitatrici esercitano un controllo sulle cellule nervose senza essere filtrate da segnali inibitori.
La privazione di cibo durante la notte favorisce la formazione di ulteriori stimoli eccitatori che possono essere invertiti mangiando, segno di un'estrema plasticità del sistema dell'ipocretina. Questa sensibilità e questo adattamento potrebbero spiegare la prevalenza di disturbi del sonno associati all'obesità. "In termini di evoluzione, la risposta del sistema dell'ipocretina a piccoli stimoli potrebbe essere stata necessaria per la sopravvivenza, - spiega Horvath - ma nell'ambiente moderno così ricco di stress, questi circuiti possono causare l'insonnia e i disturbi metabolici associati, compresa l'obesità".
Tamas L. Horvath, Xiao-Bing Gao, “Input organization and plasticity of hypocretin neurons: Possible clues to obesity's association with insomnia”. Cell Metabolism, Volume 1, No. 4, pp. 279-286 (aprile 2005).

Fonte: Le Scienze (13/04/2005)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: ipocretina, Insonnia, obesità
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