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Dall’interleuchina-10 una speranza per i celiaci

Pane


Allo studio prodotti antinfiammatori a base di IL-10

La malattia celiaca, che colpisce circa l’uno per cento della popolazione, è una delle forme più comuni di intolleranza alimentare. L’ingestione del glutine, contenuto nel grano, nell’orzo e nella segale, scatena nei soggetti predisposti un’aberrante risposta immunitaria. L’unica terapia sinora disponibile è l’eliminazione del glutine dalla dieta: stop al pane, alla pasta e a un’infinità di piatti e alimenti.
Uno studio condotto dall’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr in collaborazione con Telethon e l’Università di Napoli dimostra che l'interleuchina (IL)-10, una molecola che viene prodotta a seguito di forti fenomeni infiammatori, potrebbe svolgere un ruolo alternativo alla dieta senza glutine. Questa molecola, prodotta da cellule regolatorie, è in grado di tenere sotto controllo l’attività infiammatoria dei linfociti intestinali reattivi al glutine che sono la causa di questa patologia.
“La celiachia è causata da una risposta alterata del nostro sistema immunitario nei confronti del glutine, presente nei cereali”, spiega Carmen Gianfrani, prima firmataria dell’ articolo apparso sul “Journal of Immunology” in cui si dà notizia della scoperta.
“Nell’intestino celiaco sono presenti cellule linfocitarie che, in seguito al contatto con la gliadina, maggior costituente del glutine, proliferano e producono sostanze con attività infiammatoria quali l’interferone-gamma”. L’attivazione di questi linfociti scatena reazioni che conducono all’atrofia della mucosa intestinale e che possono coinvolgere anche altri organi, provocando vomito, inappetenza, anemia, rallentamento nella crescita, infertilità.
Lo studio ha evidenziato che nell'intestino di soggetti celiaci sono presenti piccole popolazioni di cellule con funzione regolatoria che molto probabilmente si attivano in seguito alla forte infiammazione.
Aumentando nell’intestino il numero di cellule regolatorie o potenziandone l’azione, quindi, l'infiammazione potrebbe essere tenuta sotto controllo.
“È quello di cui ora ci stiamo occupando”, conclude la ricercatrice. "Attualmente stiamo studiando la possibilità di espandere e potenziare in vitro l’attività delle cellule regolatorie attraverso l’immissione di interleuchina-10 esogena. E speriamo che presto, verificata l’efficacia e la sicurezza anche in vivo, si possano realizzare prodotti antinfiammatori a base di IL-10 destinati ai celiaci.”

Fonte: Le Scienze (27/09/2006)
Pubblicato in Biochimica e Biologia Cellulare
Tag: celiaci, interleuchina
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