Scoperto un neuropeptide che stimola il craving alcolico

Bloccandone l'azione si evita la ricerca spasmodica della sostanza

Ricercatori dello Howard Florey Institute di Melbourne hanno scoperto un sistema cerebrale che blocca il craving verso l’alcol e che previene le ricadute una volta che sia stata eliminata la dipendenza.
Il sistema è costituito da un gruppo di cellule dell’ipotalamo che producono orexina, un neuropeptide che originariamente era stato indicato come coinvolto nella regolazione dell’alimentazione, ma che pare avere un ruolo anche nella ricerca di sostanze che provocano dipendenza.
In uno studio condotto su ratti, i ricercatori, diretti da Andrew Lawrence, hanno utilizzato un farmaco che blocca gli effetti euforizzanti dell’orexina: “I ratti che avevano libero accesso all’alcol hanno smesso di bere dopo che avevano ricevuto il bloccante dell’orexina” spiega Lawrence.

E in un altro esperimento, topi disassuefatti all’alcol non riprendevano a bere anche quando venivano immessi in un ambiente che era associato all’assunzione di alcol.
“La nostra ricerca – ha concluso Lawrence – mostra che la dipendenza da alcol e i disordini alimentari sono legati a un unico ‘grilletto’ cerebrale. Per esplorare questa scoperta ora studieremo come differenti paradigmi sperimentali e situazioni ambientali influiscono sul sistema orexina. ”Prima che possa essere sviluppato un farmaco che blocchi l’orexina e abbia effetti terapeutici, dobbiamo assicurarci della sua sicurezza sul lungo periodo.”

Redazione (15/12/2006)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag: orexina, alcol

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