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 Il più grande difetto di Linux
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Giuliano652
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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 09:13:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dopo anni di frequentazione della distro per esseri umani, posso affermare, senza tema di essere smentito, di aver trovato il peggior difetto di Linux.

L'assenza di videogiochi? No, anche perché ce ne sono a bizzeffe.

La difficoltà? No, una volta capiti i meccanismi è addirittura più facile di Windows

L'assenza di programmi specifici? No. Se sei passato completamente a linux evidentemente non ti servono, altrimenti hai un computer dual boot e lavori su entrambi i SO.

Il problema più grande è che è troppo efficiente. Sul mio hard disk ci sono solo ancora 8 GB di spazio e questo ******** non accenna a rallentare, me ne sono accorto per caso! Se non me ne fossi accorto mi sarei trovato a bestemmiare in lingue sconosciute ai più nel momento in cui un file non poteva essere scaricato per mancanza di spazio! Ma che si fa così? E pensare che quando stavo su win, se il disco era pieno al 75% il boot durava MINUTI... ah, bei tempi...


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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 10:02:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Neuroscience Invia a Neuroscience un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non so il perché ci siano delle persone che sarebbero in grado di giurare che la velocità di windows dipenda in maniera diretta dallo spazio occupato dell'HD.
Non è così, e non c'è ragione che possa accadere.
La velocità di caricamento di windows dipende principalmente dal numero di drivers e servizi da caricare, poi in misura sempre minore dai programmi dello startup, dal numero di aggiornamenti di windows, eventuali errori sul disco, dallo swap su disco e poi dalla deframmentazione...
ovviamente a parità di efficienza e velocità dell'HD.

Quando mi fanno questa affermazione prendo un cronometro... misuro il tempo per caricare windows o per attivare un determinato programma, poi aggiungo un centinaio di Gb sul disco e rifaccio la prova. Il tempo è sempre identico.

Non c'è dubbio della superiorità di Linux, Unix e dei loro derivati, tant'è che qualsiasi ditta informatica seria non ha certo windows come sistema operativo di protezione, persino la microsoft ha utilizzato per tantissimo tempo linux per la gestione di Hotmail e dei sui motori di ricerca interni. Persino i providers internet non si sognerebbero mai di montare un SO targato microsoft per fare delle cose serie sui loro servers.
Il problema più grande di Linux è la sua mancanza di uniformità, ci sono troppe distribuzioni che cambiano di continuo, spesso si è costretti a ricompilare il kernel per far funzionare un determinato software sul proprio SO. Questo ha determinato negli anni una solidità per Microsoft per compatibilità, bellezza, semplicità... mentre per Linux ci sono stati continuamente rivoluzioni e pochissima pubblicità.

Lo abbiamo visto con Windows vista, meno compatibile con XP, che ha determinato una disaffezione notevole non solo dell'utente medio, ma anche delle ditte che distribuiscono PC per ragioni diverse. Basta un minimo di riduzione della compatibilità dei programmi e dei drivers con il nuovo SO e ci sono proteste di ogni tipo.
Figuriamoci a cambiare l'intero kernel e la compatibilità.

Per l'utente medio fare 'il salto' verso linux non porta a nessun vantaggio... poiché manca la compatibilità con i programmi che utilizzano le persone intorno a lui.
Persino per la Patente europea si utilizzano SOLO i programmi microsoft; se compri un portatile c'è solo windows etc etc. Addirittura ora vendono anche i Mac con windows installato su.

Fare il salto verso linux sarebbe possibile solo se il salto da XP al nuovo SO avrebbe gli stessi vantaggi/svantaggi di passare da XP a Linux... ovviamente sarebbe una situazione irrealizzabile dato che come sappiamo il windows 7 ha integrato XP con una compatibilità del 100% ed addirittura maggiore velocità rispetto a vista e XP sp3.
Lo uso tutti i giorni e nonostante io abbia il 75% circa di spazio occupato da altri SO, documenti, programmi e quant'altro... il tempo di caricamento di windows è di 2-3 secondi con lo Smart Startup, 20 secondi con l'avvio classico. Ubuntu ci mette quasi un minuto senza aver installato sopra quasi niente.

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Giuliano652
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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 10:36:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Neuroscience

Non so il perché ci siano delle persone che sarebbero in grado di giurare che la velocità di windows dipenda in maniera diretta dallo spazio occupato dell'HD.
Non è così, e non c'è ragione che possa accadere.
La velocità di caricamento di windows dipende principalmente dal numero di drivers e servizi da caricare, poi in misura sempre minore dai programmi dello startup, dal numero di aggiornamenti di windows, eventuali errori sul disco, dallo swap su disco e poi dalla deframmentazione...
ovviamente a parità di efficienza e velocità dell'HD.

Quando mi fanno questa affermazione prendo un cronometro... misuro il tempo per caricare windows o per attivare un determinato programma, poi aggiungo un centinaio di Gb sul disco e rifaccio la prova. Il tempo è sempre identico.



Hai ragione, ho approssimato troppo il concetto. Ho fatto io stesso la prova con vista, nuovo, caricato con tutti i miei bei dati degli anni passati (100 GB più o meno, cioè più di metà HD) e all'inizio era veloce come fosse vergine. Poi però usandolo, cancellando, disinstallando, reinstallando e ricopiando file e programmi il pc ha rallentato, cosa che non mi è mai successa con Ubuntu (in cui ho provato programmi a buffo per una settimana praticamente da quando ce l'ho e non è mai rallentato). Il problema è il file system che gestisce i file in maniera diversa: win lascia buchi (infatti c'è bisogno del defrag), Ubuntu (e linux in generale, anzi credo Unix, quindi anche apple) non lo fa. E questo porta ad un rallentamento del computer parallelo all'uso che se ne fa in win e non in Unix.

Citazione:
Non c'è dubbio della superiorità di Linux, Unix e dei loro derivati, tant'è che qualsiasi ditta informatica seria non ha certo windows come sistema operativo di protezione, persino la microsoft ha utilizzato per tantissimo tempo linux per la gestione di Hotmail e dei sui motori di ricerca interni. Persino i providers internet non si sognerebbero mai di montare un SO targato microsoft per fare delle cose serie sui loro servers.
Il problema più grande di Linux è la sua mancanza di uniformità, ci sono troppe distribuzioni che cambiano di continuo, spesso si è costretti a ricompilare il kernel per far funzionare un determinato software sul proprio SO. Questo ha determinato negli anni una solidità per Microsoft per compatibilità, bellezza, semplicità... mentre per Linux ci sono stati continuamente rivoluzioni e pochissima pubblicità.



Non sono d'accordo. Linux non ha mai voluto soppiantare Windows, e la variabilità fa modo che chiunque possa scegliere quello che è meglio per lui. Qui nel forum abbiamo estimatori di Fedora, di Debian, di Ubuntu, quello che ci accomuna è la passione per l'open software che, essendo appunto tale, può essere usato su tutto linux indipendentemente dalla distro usata. Certo difficilmente in Fedora usi i pacchetti Debian, ma ci sono mille altre strade per fare quello che si vuole. Usare Ubuntu per l'utente medio è assolutamente indifferente dall'usare Win, semplicemente perché l'utente medio non sa nulla o quasi di informatica e si limita a usare quello che gli serve (esperienza personale da insegnante di informatica di base). E tra parentesi, mettere le parole Microsot, compatibilità e solidità nella stessa frase mi fa almeno un po' sorridere.

Citazione:
Lo abbiamo visto con Windows vista, meno compatibile con XP, che ha determinato una disaffezione notevole non solo dell'utente medio, ma anche delle ditte che distribuiscono PC per ragioni diverse. Basta un minimo di riduzione della compatibilità dei programmi e dei drivers con il nuovo SO e ci sono proteste di ogni tipo.
Figuriamoci a cambiare l'intero kernel e la compatibilità.



Personalmente ho avuto più problemi di compatibilità con l'hardware con Windows che con linux, ma ognuno ha la sua esperienza, su questo non posso mettere becco.

Citazione:
Per l'utente medio fare 'il salto' verso linux non porta a nessun vantaggio... poiché manca la compatibilità con i programmi che utilizzano le persone intorno a lui.
Persino per la Patente europea si utilizzano SOLO i programmi microsoft; se compri un portatile c'è solo windows etc etc. Addirittura ora vendono anche i Mac con windows installato su.



In un mondo perfetto si userebbero i formati standard, non gli standard di fatto, cioè si userebbe OpenOffice.org e non MS Office. Ma mi rendo conto che un mondo perfetto non esiste, ed è per questo che io stesso insegno Win e Office ai miei alunni del corso base, perché sono gli strumenti più comuni nel mondo e se devono imparare allora conviene farlo con le cose più facilmente reperibili. Però è una cosa che abbandono già col corso avanzato, dove spiego appunto OOo e altre alternative free o Open ai programmi più comuni, blasonati e ovviamente crackati.

Citazione:
Fare il salto verso linux sarebbe possibile solo se il salto da XP al nuovo SO avrebbe gli stessi vantaggi/svantaggi di passare da XP a Linux... ovviamente sarebbe una situazione irrealizzabile dato che come sappiamo il windows 7 ha integrato XP con una compatibilità del 100% ed addirittura maggiore velocità rispetto a vista e XP sp3.
Lo uso tutti i giorni e nonostante io abbia il 75% circa di spazio occupato da altri SO, documenti, programmi e quant'altro... il tempo di caricamento di windows è di 2-3 secondi con lo Smart Startup, 20 secondi con l'avvio classico. Ubuntu ci mette quasi un minuto senza aver installato sopra quasi niente.





Win7 ha integrato l'Xp mode solo nelle versioni più costose (anche io sono rimasto fregato), proprio ieri ho installato il nuovo SO della microsoft e ti dirò: boot negli stessi tempi di Ubuntu. Ora, come al solito, c'è da aspettare il fattore "utilizzo", tallone d'achille di tutti i SO di Ms. Ti saprò dire tra qualche mese (non è che lo usi tantissimo, Win). E per il salto globale credo ci sia solo bisogno di una cosa: la conoscienza di quella aberrazione chiamata DRM, che purtroppo è praticamente sconosciuta ai più, per la quale i software che uso (e che ho pagato) non sono miei, ma solo concessi con licenza illimitata nel tempo, salvo cambiamenti nella licenza.

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chick80
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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 11:11:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Beh, la velocità dell'OS può dipendere dallo spazio. Se non hai spazio non puoi generare il file di swap e quindi il sistema va più lentamente. E' vero che al giorno d'oggi questo è un problema meno frequente vista la grandezza degli HD e la alta quantità di memoria in un computer medio.

Citazione:
Il problema più grande di Linux è la sua mancanza di uniformità, ci sono troppe distribuzioni che cambiano di continuo, spesso si è costretti a ricompilare il kernel per far funzionare un determinato software sul proprio SO.

Dai, queste sono leggende metropolitane. Sono diversi anni che uso Linux (e uso Fedora che non è certo "stabile" come altre distribuzioni) e non ho mai dovuto ricompilare il kernel per far funzionare qualcosa. A dire la verità non ho mai dovuto compilare il kernel.
E con la grande scelta di programmi presente sotto Linux se uno non funziona (molto raro nella mia esperienza) ne trovi sicuramente un altro.


Citazione:
Per l'utente medio fare 'il salto' verso linux non porta a nessun vantaggio... poiché manca la compatibilità con i programmi che utilizzano le persone intorno a lui.

Avere un OS gratis e un sacco di programmi gratis non è un GROSSO vantaggio?
La compatibilità può forse essere un problema in alcuni casi... ma sinceramente io uso Linux al lavoro da diversi anni e non ho alcun problema di compatibilità. Vedo più problemi di compatibilità di Mac con Windows che di Linux con Windows.

Citazione:
Persino per la Patente europea si utilizzano SOLO i programmi microsoft; se compri un portatile c'è solo windows etc etc. Addirittura ora vendono anche i Mac con windows installato su.

Vabbè, la Patente europea è una cosa veramente ridicola...

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Neuroscience
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659 Messaggi

Inserito il - 30 ottobre 2009 : 12:15:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Neuroscience Invia a Neuroscience un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Di certo non si può dire che siete a digiuno di informatica, però nelle vostre parole ci sono delle contraddizioni che mi danno ragione.

Citazione:
Messaggio inserito da Giuliano652
Il problema è il file system che gestisce i file in maniera diversa: win lascia buchi (infatti c'è bisogno del defrag), Ubuntu (e linux in generale, anzi credo Unix, quindi anche apple) non lo fa. E questo porta ad un rallentamento del computer parallelo all'uso che se ne fa in win e non in Unix.


Non si tratta di buchi, o dei soliti clusters che sono 'sparsi' a dare la differenza di velocità, altrimenti basterebbe un defrag e finirebbe lì la faccenda. Invece no, dopo la disinstallazione di un software, su windows rimangono quasi sempre delle chiavi di registro, memorie per una futura reinstallazione, file .ini per la configurazione, librerie che sono caricate inutilmente e dimenticate, modifiche nelle opzioni di amministrazione e quant'altro, che a lungo andare peggiorano sempre più.
Si può fare una prova con un software di virtualization che mostra tutte le modifiche fatte da un programma di installazione, poi disinstallate e vedrete che rimangono in giro diverse cose, che aumentano in via esponenziale se installate il programma 1, 2, 3, 4, 5 poi aggiornamenti, poi disinstallate il programma 2 e 4. In questo modo vedrete come si complica la situazione e certamente a lungo andare il SO passa da 1 Gb di spazio occupato a 2-3 Gb, pur non essendoci alcun motivo.

Citazione:
Messaggio inserito da Giuliano652Non sono d'accordo. Linux non ha mai voluto soppiantare Windows, e la variabilità fa modo che chiunqu possa scegliere quello che è meglio per lui. Qui nel forum abbiamo estimatori di Fedora, di Debian, di Ubuntu, quello che ci accomuna è la passione per l'open software che, essendo appunto tale, può essere usato su tutto linux indipendentemente dalla distro usata.


Ma se da anni che si parla del Linux che ucciderà Windows, ogni tanto esce un annuncio 'questo potrebbe essere l'anno di Ubuntu' oppure 'Linux si prepara a sostituire windows' etc etc.
E' capitato per Netscape che si proponeva di uccidere Windows, poi è capitato a Suse, ora capiterà di nuovo con google che ha annunciato un suo SO.
Ignorare questa battaglia serrata ed in molti casi anche molto scorretto... vedi il caso di Asus con la distribuzione dei piccoli pc con Linux come è andata a finire...

Citazione:
Messaggio inserito da Giuliano652
Usare Ubuntu per l'utente medio è assolutamente indifferente dall'usare Win, semplicemente perché l'utente medio non sa nulla o quasi di informatica e si limita a usare quello che gli serve (esperienza personale da insegnante di informatica di base).

Non so la tua esperienza di insegnante di informatica di base, ma ti assicuro che dalla mia esperienza di insegnante di informatica c'è una enorme differenza nel capire il funzionamento minimo di linux, e dei suoi derivati, rispetto a capire windows o Mac. Non c'è uguaglianza, l'utente medio conosce già direttamente o indirettamente windows e Mac, come anche word, outlook, excel etc etc mentre hanno anche la minima difficoltà a capire i nuovi termini di open office.

Citazione:
Messaggio inserito da Giuliano652Certo difficilmente in Fedora usi i pacchetti Debian, ma ci sono mille altre strade per fare quello che si vuole.
E tra parentesi, mettere le parole Microsot, compatibilità e solidità nella stessa frase mi fa almeno un po' sorridere.

Sia chiaro che non difendo la Microsoft, tuttavia il fatto che ti faccia sorridere mi fa capire che non hai un'idea chiara di cosa faccia la microsoft e cosa faccia Linux.
Compatibilità vuol dire che a distanza di 14 anni, ancora oggi con Win7 posso utilizzare vecchissimi programmi del dos 5.0. Solidità vuol dire che in tutto il mondo, tutte le persone che utilizzano Windows, utilizzano lo stesso schema e quasi sempre non si accorge delle differenze tra un SO ed un altro... e proprio su questa base sono nate tantissime compagnie di software che hanno consentito uno sviluppo informatico velocissimo. Ancora oggi in alcune amministrazioni pubbliche e non si utilizzano vecchissimi computers che non sono tanto dissimili da quelli odierni come SO microsoft (vedi Millenium bug dossier).
Mentre Linux ha avuto un'evoluzione grafica e tantissime versioni e sottoversioni che un software per RedHat non lo puoi utilizzare più, le edizioni Corel non esistono più e c'è una tale variazione grafica, del kernel, delle librerie ed anche del tipo di installazione che un utente medio non sarebbe in grado di capire che 10 computers diversi hanno la stessa distribuzione Linux. Tantomeno sarebbe in grado di modificarlo per comparire sempre nel modo in cui l'ha sempre visto. Questo è un handicap che non avrebbe permesso lo sviluppo dell'uso del computers se non con miriade di correnti di pensiero quasi sempre incompatibili tra loro o non utilizzabili dall'utente medio.
Persino fare un corso per la patente europea, o un corso di informatica di base sarebbe stato per l'utente medio impossibile.
Bisognerebbe dare merito alla Microsoft che aver standardizzato le modalità di rappresentazione, di uso e di sviluppo del SO, ha consentito lo sviluppo software da un lato e la distribuzione dei pc in tutto in mondo con gli stessi concetti.

Quello a cui ti riferivi è probabilmente 'stabilità del software' che è un concetto del tutto diverso, su cui la MS ha sempre fatto clamorosamente schifo, e che ha affondato oramai anche l'apple quando si è acquisito le sue azioni.

Citazione:
Messaggio inserito da Giuliano652Personalmente ho avuto più problemi di compatibilità con l'hardware con Windows che con linux, ma ognuno ha la sua esperienza, su questo non posso mettere becco.

Beato te...
uso linux oramai da 15 anni, ed a cicli, devo cambiare distribuzione con tutti i software inclusi e devo anche convertire vecchi documenti i cui software opensource non sono più compatibili... modificare il kernel per tenermi quei software per leggermi i miei dati è una cosa abbastanza rompiscatole e che si deve fare persino quando danno dei drivers per distribuzioni che non appartengono alla tua generazione di Linux. Ogni 3-4 anni si ripete questa stressante situazione.

Citazione:
Messaggio inserito da Giuliano652In un mondo perfetto si userebbero i formati standard, non gli standard di fatto, cioè si userebbe OpenOffice.org e non MS Office. Ma mi rendo conto che un mondo perfetto non esiste, ed è per questo che io stesso insegno Win e Office ai miei alunni del corso base, perché sono gli strumenti più comuni nel mondo e se devono imparare allora conviene farlo con le cose più facilmente reperibili. Però è una cosa che abbandono già col corso avanzato, dove spiego appunto OOo e altre alternative free o Open ai programmi più comuni, blasonati e ovviamente crackati.


E' vero che non esiste un mondo perfetto... utilizzare open office sarebbe un sano risparmio per alcuni ed una maggiore legalità per altri. Ma se usi openoffice come me avrai sicuramente notato che l'impaginazione di word, come anche alcune cose del powerpoint sono diverse se aperte dal sistema MS oppure Open.
Quando invio o ricevo un documento da qualcuno per lavoro potrebbe evidenziarsi un'impaginazione imbarazzante... mentre con MS office posso essere sicuro che l'impaginazione è quasi identica tra office 2000 e office 2010.

Citazione:
Messaggio inserito da Giuliano652Win7 ha integrato l'Xp mode solo nelle versioni più costose (anche io sono rimasto fregato), proprio ieri ho installato il nuovo SO della microsoft e ti dirò: boot negli stessi tempi di Ubuntu. Ora, come al solito, c'è da aspettare il fattore "utilizzo", tallone d'achille di tutti i SO di Ms. Ti saprò dire tra qualche mese (non è che lo usi tantissimo, Win). E per il salto globale credo ci sia solo bisogno di una cosa: la conoscienza di quella aberrazione chiamata DRM, che purtroppo è praticamente sconosciuta ai più, per la quale i software che uso (e che ho pagato) non sono miei, ma solo concessi con licenza illimitata nel tempo, salvo cambiamenti nella licenza.



io uso win7 oramai da 8 mesi circa, con XP mode e con office 2010, (è gratuito finché beta, non è necessario craccarlo) sicuramente è migliore di vista e forse anche di XP.
Il vero tallone d'Achille secondo me è che sono necessarie caratteristiche paradossali per scrivere una lettera al word.
2 gb di Ram minimo, quasi 10 gb di SO, scheda grafica accelerata, potenza di microprocessore da far impallidire un pc di 5 anni fa... 450 watt di potenza solo per il PC.... e per cosa? solo per avviare win7, poi word e scrivere una lettera... cosa che si farebbe in un ufficio.
Ora non puoi comprare la licenza di win95, 98, XP etc... devi per forza adattarti con software ed hardware

Con il linux, il core va anche su un piccolissimo e vecchissimo PC, non sono necessari tanti fronzoli per fare qualcosa di ridicolo come scrivere una lettera.

Questo è veramente paradossale
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Giuliano652
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6940 Messaggi

Inserito il - 30 ottobre 2009 : 12:51:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sono parzialmente d'accordo con te. Però prima di rispondere punto per punto mi preme dare una definizione: utente medio. Utente medio non è la persona che sa qualcosa di informatica ma che non ci lavora, ma è il possessore più comune di un pc. In questa definizione c'è mia zia che mi chiede come si apre una email, c'è la tipa del corso che tengo che mi dice che conosce a memoria il suo programma di gestione del negozio ma che è in imbarazzo davanti a Word, e c'è il ragazzino che usa il computer solo ed esclusivamente per facebook e poco altro. Nessuno dei tre ha una vera cultura informatica, nemmeno di base, si limitano a fare meccanicamente alcune azioni e tanto gli basta. Ora vado a rispondere.

Citazione:

Non si tratta di buchi, o dei soliti clusters che sono 'sparsi' a dare la differenza di velocità, altrimenti basterebbe un defrag e finirebbe lì la faccenda. Invece no, dopo la disinstallazione di un software, su windows rimangono quasi sempre delle chiavi di registro, memorie per una futura reinstallazione, file .ini per la configurazione, librerie che sono caricate inutilmente e dimenticate, modifiche nelle opzioni di amministrazione e quant'altro, che a lungo andare peggiorano sempre più.
Si può fare una prova con un software di virtualization che mostra tutte le modifiche fatte da un programma di installazione, poi disinstallate e vedrete che rimangono in giro diverse cose, che aumentano in via esponenziale se installate il programma 1, 2, 3, 4, 5 poi aggiornamenti, poi disinstallate il programma 2 e 4. In questo modo vedrete come si complica la situazione e certamente a lungo andare il SO passa da 1 Gb di spazio occupato a 2-3 Gb, pur non essendoci alcun motivo.


Ok, grazie, ho affinato le mie conoscenze.

Citazione:
Ma se da anni che si parla del Linux che ucciderà Windows, ogni tanto esce un annuncio 'questo potrebbe essere l'anno di Ubuntu' oppure 'Linux si prepara a sostituire windows' etc etc.
E' capitato per Netscape che si proponeva di uccidere Windows, poi è capitato a Suse, ora capiterà di nuovo con google che ha annunciato un suo SO.
Ignorare questa battaglia serrata ed in molti casi anche molto scorretto... vedi il caso di Asus con la distribuzione dei piccoli pc con Linux come è andata a finire...


Certo, Canonical e compagnia bella farebbero carte false perché domani Windows si affossasse, su questo non ci piove, d'altro canto a detta di molti linuxiani convinti, la diffusione agli "utenti medi" di cui sopra di Ubuntu ha causato un deterioramento di Linux, tanto che molti auspicano che rimanga un prodotto di nicchia, tanto importante da dover costringere le aziende hardware a diffondere driver per linux ma abbastanza sconosciuto da non doversi preoccupare di risolvere problemi tipo "Non mi funziona la posta" "Che problema ti dà?" "Non funziona" "Sì, ok, che errore esce fuori?" "Non funziona". E Asus ha semplicemente sbagliato a diffondere Xandros, che è forse la peggiore distribuzione che io abbia mai visto. Probabilmente con Ubuntu (o Mandriva) le cose sarebbero state diverse.

Citazione:
Compatibilità vuol dire che a distanza di 14 anni, ancora oggi con Win7 posso utilizzare vecchissimi programmi del dos 5.0


E come ci riesci? Diamine, il mio programma di tabelle alimentari, che mi è stato recapitato dagli organizzatori del master che sto facendo non più di sei mesi fa, con Win7 si rifiuta di funzionare! Devo ancora settare Wine in modo che me lo faccia funzionare, nel frattempo con Ubuntu e Wine sono riuscito a far rifunzionare un vecchio dizionario scientifico inglese-italiano che avevo comprato all'epoca di Win98SE e che con Xp non ne voleva sapere di partire

Citazione:
Solidità vuol dire che in tutto il mondo, tutte le persone che utilizzano Windows, utilizzano lo stesso schema e quasi sempre non si accorge delle differenze tra un SO ed un altro... e proprio su questa base sono nate tantissime compagnie di software che hanno consentito uno sviluppo informatico velocissimo. Ancora oggi in alcune amministrazioni pubbliche e non si utilizzano vecchissimi computers che non sono tanto dissimili da quelli odierni come SO microsoft (vedi Millenium bug dossier).
Mentre Linux ha avuto un'evoluzione grafica e tantissime versioni e sottoversioni che un software per RedHat non lo puoi utilizzare più, le edizioni Corel non esistono più e c'è una tale variazione grafica, del kernel, delle librerie ed anche del tipo di installazione che un utente medio non sarebbe in grado di capire che 10 computers diversi hanno la stessa distribuzione Linux. Tantomeno sarebbe in grado di modificarlo per comparire sempre nel modo in cui l'ha sempre visto. Questo è un handicap che non avrebbe permesso lo sviluppo dell'uso del computers se non con miriade di correnti di pensiero quasi sempre incompatibili tra loro o non utilizzabili dall'utente medio.


Questo si chiama monopolio, non solidità. Inoltre chiunque sia passato a Linux riconosce che la variabilità è la sua ricchezza, per due motivi: puoi trovare quello che ti serve di più e scartare quello che non ti serve; puoi dire di essere veramente libero, anche nella scelta del SO, dell'ambiente grafico e dei programmi che usi. Inoltre non sono d'accordo sul fatto che i vari linux siano incompatibili, perché Pidgin, per fare un esempio, lo installi su Fedora come su Ubuntu come su Debian, e così per tutti gli altri programmi, che dialogano tra di loro mi sembra abbastanza facilmente indipendentemente dalla versione. E l'Utente Medio messo davanti ad un SO che non conosce ha le stesse difficoltà iniziali, indipendentemente dal SO che ha davanti. Mia zia continuerà a chiedermi come leggere le email anche se (quando) sul suo computer ci sarà Ubuntu, ad esempio.

Citazione:
Beato te...
uso linux oramai da 15 anni, ed a cicli, devo cambiare distribuzione con tutti i software inclusi e devo anche convertire vecchi documenti i cui software opensource non sono più compatibili... modificare il kernel per tenermi quei software per leggermi i miei dati è una cosa abbastanza rompiscatole e che si deve fare persino quando danno dei drivers per distribuzioni che non appartengono alla tua generazione di Linux. Ogni 3-4 anni si ripete questa stressante situazione.


Ho aggiornato il kernel ad Ubuntu Remix sul mio eeePc nuovo, perché non funzionava la scheda wireless. Ci sono voluti tempo per scaricare i pacchetti e quattro doppi-click. Non mi è parsa una grande fatica. Certo, non l'ho ricompilato, erano già belli e pronti in formato deb, però insomma, ce la mettono tutta a farti fare le cose semplicemente.

Citazione:
E' vero che non esiste un mondo perfetto... utilizzare open office sarebbe un sano risparmio per alcuni ed una maggiore legalità per altri. Ma se usi openoffice come me avrai sicuramente notato che l'impaginazione di word, come anche alcune cose del powerpoint sono diverse se aperte dal sistema MS oppure Open.
Quando invio o ricevo un documento da qualcuno per lavoro potrebbe evidenziarsi un'impaginazione imbarazzante... mentre con MS office posso essere sicuro che l'impaginazione è quasi identica tra office 2000 e office 2010.


Qui ti do ragione, personalmente reputo OOo un buon prodotto, ma continuo a ritenere MS O migliore, anche per quello che hai detto tu, che comunque è solo un problema di compatibilità (che finché ci sarà costringerà la maggior parte delle persone ad avere solo MS O oppure entrambi, ma mai solo OOo)

Citazione:
io uso win7 oramai da 8 mesi circa, con XP mode e con office 2010, (è gratuito finché beta, non è necessario craccarlo) sicuramente è migliore di vista e forse anche di XP.
Il vero tallone d'Achille secondo me è che sono necessarie caratteristiche paradossali per scrivere una lettera al word.
2 gb di Ram minimo, quasi 10 gb di SO, scheda grafica accelerata, potenza di microprocessore da far impallidire un pc di 5 anni fa... 450 watt di potenza solo per il PC.... e per cosa? solo per avviare win7, poi word e scrivere una lettera... cosa che si farebbe in un ufficio.
Ora non puoi comprare la licenza di win95, 98, XP etc... devi per forza adattarti con software ed hardware

Con il linux, il core va anche su un piccolissimo e vecchissimo PC, non sono necessari tanti fronzoli per fare qualcosa di ridicolo come scrivere una lettera.

Questo è veramente paradossale


E anche qui ti do ragione.

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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 13:41:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mah, io comunque resto sempre dell'opinione che quello che fa la differenza spesso è più l'utente che l'OS.

Se uno non sa usare il computer, dagli in mano Win o Linux o Mac o quello che vuoi tu, combinerà comunque dei guai.

Un esempio: l'utente medio quando gli esce un messaggio di errore non legge quello che c'è scritto, va nel panico e schiaccia OK, senza effettivamente leggere il messaggio.

C'è anche da dire che spesso viene messa in causa Microsoft per cose di cui non ha affatto colpa.
Il problema che dicevi tu, Neuroscience, di DLL e chiavi di registro che restano lì dopo la disinstallazione non è certo colpa di MS, è colpa di programmatori che non sanno fare un uninstall fatto per bene. Certo anche MS ci da del suo quando fece uscire quell'obrobrio di MFC... e poi con .NET. Brrrrr....

E per quanto riguarda la compatibilità: sei fortunato che ti funzionino programmi DOS, in genere non vanno soprattutto se utilizzano memoria estesa (che viene allocata diversamente in Win). Ma senza andare tanto lontano, ho visto programmi fatti con la prima versione del framework .NET che non funzionavano in presenza della seconda...
Ho trovato Linux molto più retrocompatibile da questo punto di vista.

Detto ciò personalmente non credo Win sia un sistema così orribile se usato bene. Posso anzi pensare ad un altro OS che è mooooooooooooolto peggio.

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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 14:02:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Neuroscience Invia a Neuroscience un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
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Messaggio inserito da Giuliano652
E come ci riesci? Diamine, il mio programma di tabelle alimentari, che mi è stato recapitato dagli organizzatori del master che sto facendo non più di sei mesi fa, con Win7 si rifiuta di funzionare! Devo ancora settare Wine in modo che me lo faccia funzionare, nel frattempo con Ubuntu e Wine sono riuscito a far rifunzionare un vecchio dizionario scientifico inglese-italiano che avevo comprato all'epoca di Win98SE e che con Xp non ne voleva sapere di partire


Non so bene la tua situazione, ma ci sono vari metodi elementari in Win7.
il primo, ed è valido persino per i drivers è cliccare con il destro e scegliere "problemi di compatibilità"... verifica da solo, in base alle librerie chiamate, quali impostazioni possono essere migliori per far partire il programma..
A volte basta non far sapere al programma che il SO è diverso da quello previsto, sempre più spesso ci sono aggiornamenti di librerie .dll a fare la differenza ed anche quello si può risolvere.

Se questo non funziona esiste il virutal XP, sicuramente il programma che ti hanno dato qualche mese fa dovrebbe funzionare bene su XP, altrimenti i programmatori dovrebbero perlomeno essere fustigati, su Virtual XP il programma si installa su Win7 ed in una versione tipo "virtual pc" o "VMware" quindi del tutto indistinguibile, per il programma, da girare su Win XP.
Nonostante queste cose ci sono altre impostazioni che possono aiutare ad andare ancora più indietro, tipo DOSbox etc.

Ripeto che non reputo i prodotti MS come dei modelli di riferimento, però sono sicuramente dei punti saldi per le utenze che non si intendono di informatica, tale che in qualsiasi parte del mondo un documento fatto in word, excel, powerpoint, html, programma... funziona al 100% in maniera identica ed interscambiabile...
Tale che anche se trovassi word in cinese, tedesco o portoghese, basterebbe ricordarsi la figura delle icone o la posizione nei menù per fare le stesse cose come se mi trovassi sul mio PC sempre.

Su linux, purtroppo, la ricchezza di diversità, che fa bene agli esperti, per gli utenti medi (99% della popolazione) è un disastro. Non riusciranno mai ad imparare stabilmente qualcosa se su ogni pc la rappresentazione grafica, il motore del kernel ed addirittura l'interfaccia utente può essere estremamente diversa tra un pc e l'altro, e persino nello stesso PC tra un utente e l'altro. Se ogni Pc avesse un Word processor diverso che si utilizza in modo diverso come faresti ad insegnare a qualcuno ad utilizzarlo?
Come fai a spiegare che un utente preferisce Gnome, un altro il KDE, un altro ancora ha solo un'interfaccia grafica diversa. L'utente medio può imparare sul proprio computer, ma appena passa ad un altro PC, o utente si trova punto ed a capo a dover capire di nuovo da quasi zero.

Reputo che MS, nonostante tutti i crimini commessi, gli sbagli etc abbia standardizzato e reso solido il mercato del software e l'apprendimento dell'utente medio su cui ha puntato (circa il 99% della popolazione), e proprio questo ha portato ad una diffusione massicia dell'uso dei PC, internet e quant'altro.

Linux ha sempre puntato su persone esperte, grandi società, rete, su persone o società che esigono sicurezza etc che rappresentano meno dell'1% del mercato, se conti che ci sono migliaia di distribuzioni personalizzate e personalizzabili, centinaia di modi di installazione, con altrettanti modi di personalizzazione, motori grafici diversi, e decine di programmi open source che fanno la stessa cosa... bhé la probabilità di ritrovare un altro utente che usa un pc come il tuo è quasi zero. Non bisogna recriminare perché le società medie ed i privati non utilizzino Linux.

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Giuliano652
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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 14:17:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Neuroscience



Non so bene la tua situazione, ma ci sono vari metodi elementari in Win7.
il primo, ed è valido persino per i drivers è cliccare con il destro e scegliere "problemi di compatibilità"... verifica da solo, in base alle librerie chiamate, quali impostazioni possono essere migliori per far partire il programma..
A volte basta non far sapere al programma che il SO è diverso da quello previsto, sempre più spesso ci sono aggiornamenti di librerie .dll a fare la differenza ed anche quello si può risolvere.

Se questo non funziona esiste il virutal XP, sicuramente il programma che ti hanno dato qualche mese fa dovrebbe funzionare bene su XP, altrimenti i programmatori dovrebbero perlomeno essere fustigati, su Virtual XP il programma si installa su Win7 ed in una versione tipo "virtual pc" o "VMware" quindi del tutto indistinguibile, per il programma, da girare su Win XP.
Nonostante queste cose ci sono altre impostazioni che possono aiutare ad andare ancora più indietro, tipo DOSbox etc.





Con Virtual Xp intendi quello che dà ora Microsoft a chi ha Win7? Perché ho già provato a scaricarlo dal sito (non da emule, non mi piace usare certe cose crackate) e visto che ho la versione Home Premium non è disponibile. Però grazie dei suggerimenti, vedo cosa riesco a fare.

Citazione:
Ripeto che non reputo i prodotti MS come dei modelli di riferimento, però sono sicuramente dei punti saldi per le utenze che non si intendono di informatica, tale che in qualsiasi parte del mondo un documento fatto in word, excel, powerpoint, html, programma... funziona al 100% in maniera identica ed interscambiabile...
Tale che anche se trovassi word in cinese, tedesco o portoghese, basterebbe ricordarsi la figura delle icone o la posizione nei menù per fare le stesse cose come se mi trovassi sul mio PC sempre.

Su linux, purtroppo, la ricchezza di diversità, che fa bene agli esperti, per gli utenti medi (99% della popolazione) è un disastro. Non riusciranno mai ad imparare stabilmente qualcosa se su ogni pc la rappresentazione grafica, il motore del kernel ed addirittura l'interfaccia utente può essere estremamente diversa tra un pc e l'altro, e persino nello stesso PC tra un utente e l'altro. Se ogni Pc avesse un Word processor diverso che si utilizza in modo diverso come faresti ad insegnare a qualcuno ad utilizzarlo?
Come fai a spiegare che un utente preferisce Gnome, un altro il KDE, un altro ancora ha solo un'interfaccia grafica diversa. L'utente medio può imparare sul proprio computer, ma appena passa ad un altro PC, o utente si trova punto ed a capo a dover capire di nuovo da quasi zero.

Reputo che MS, nonostante tutti i crimini commessi, gli sbagli etc abbia standardizzato e reso solido il mercato del software e l'apprendimento dell'utente medio su cui ha puntato (circa il 99% della popolazione), e proprio questo ha portato ad una diffusione massicia dell'uso dei PC, internet e quant'altro.

Linux ha sempre puntato su persone esperte, grandi società, rete, su persone o società che esigono sicurezza etc che rappresentano meno dell'1% del mercato, se conti che ci sono migliaia di distribuzioni personalizzate e personalizzabili, centinaia di modi di installazione, con altrettanti modi di personalizzazione, motori grafici diversi, e decine di programmi open source che fanno la stessa cosa... bhé la probabilità di ritrovare un altro utente che usa un pc come il tuo è quasi zero. Non bisogna recriminare perché le società medie ed i privati non utilizzino Linux.





Ms ha di certo fatto entrare il pc a casa di tutti, questo è vero, ma io continuo a pensare che spiegare Win o Ubuntu ad una persona che non ha mai usato nemmeno un mouse sia più o meno la stessa cosa, perché per un insegnamento base non c'è bisogno di sapere cosa sia il kernel, ma ad esempio come creare una cartella, cosa che si fa allo stesso modo sia su Win che su Ubuntu (e credo anche sulle altre distro). Il discorso GNOME-KDE-Quellochevuoi è già più avanzato e non è indispensabile sapere usare entrambi i motori grafici per iniziare.

Sinceramente io sogno di poter insegnare quel che so di linux, anche solo dei rudimenti, perché allora sì che sarebbe divertente :-)

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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 14:31:19  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Neuroscience Invia a Neuroscience un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da chick80

Mah, io comunque resto sempre dell'opinione che quello che fa la differenza spesso è più l'utente che l'OS.

Se uno non sa usare il computer, dagli in mano Win o Linux o Mac o quello che vuoi tu, combinerà comunque dei guai.


Scusami Chick, ma hai travisato ciò che ho scritto. Volevo andare ben al di là della mera questione imparare.
Leggi il messaggio che ho scritto prima per capire.
In sintesi, chiunque potrebbe imparare su un singolo PC, sebbene con difficoltà diverse, il problema nasce quando questo neofita va su un altro PC e vede un aspetto totalmente diverso e non riesce neanche a capire se è solo un effetto grafico, una diversa distribuzione o un kernel diverso. Per chi comincia questa confusione non consente una solidità delle certezze acquisite, ed è il peggior danno alla diffusione delle conoscenze informatiche nelle persone non esperte.

Citazione:
Messaggio inserito da chick80
C'è anche da dire che spesso viene messa in causa Microsoft per cose di cui non ha affatto colpa.
Il problema che dicevi tu, Neuroscience, di DLL e chiavi di registro che restano lì dopo la disinstallazione non è certo colpa di MS, è colpa di programmatori che non sanno fare un uninstall fatto per bene. Certo anche MS ci da del suo quando fece uscire quell'obrobrio di MFC... e poi con .NET. Brrrrr....


L'esempio che hai dato tu non dà alcun merito alla MS, poiché i programmatori, come me, si adattano a quello che c'è, e questo è l'unico sistema poiché i programmi di installazione e soprattutto di disinstallazione sono gestiti dall'install manager di Microsoft. In altre parole è il sistema ideato circa 14 anni fa che non era buono ed è stato tenuto. Per quanto i programmatori possano essere perfetti il sistema non può essere sensibilmente migliorato se non si utilizzano sistemi molto semplici, vedi software virtualization che riescono a riconoscere anche le più piccole modifiche, separare le installazioni e consentire una rimozione chirurgica di qualsiasi vecchio programma. Alla MS non conviene questo evidentemente.

La MS pur di continuare la compatibilità e l'evoluzione SOLO verso prodotti MS, vedi caso del Borland C, del Java Sun, etc, e non sapendo neanche gestire ed interpretare il futuro come Steeve Jobs, ha creato degli obrobri. Basti pensare al boot ed alle partizionamento degli HDD che è molto più simile agli anni '80 di quanto sia evoluto effettivamente l'insieme del SO, ovviamente questa situazione più le clausole contrattuali hanno dato difficoltà all'utente medio per accedere ad un altro SO.
Idem per i linguaggi di programmazione MS che sono stati semplicemente copiati da altri con inconcepibile irresponsabilità, senza lungimiranza e soprattutto in maniera coscientemente scorretta.
Potremmo citare centinaia di casi, che ricordo a memoria, di situazioni in cui MS, in modo irresponsabile, abbia cercato di danneggiare altri pur di perseguire il monopolio assoluto... per non parlare di quello che ha fatto dietro le quinte o che non è arrivato all'orecchio del pubblico.
Pensa che Linux è open source, quindi MS può leggere ed interpretare qualsiasi codice che renda linux difficilmente penetrabile, stabile e soprattutto il suo sistema di gestione delle installazioni che è paradossalmente più vecchio di MS ma più funzionale e lungimirante.
Eppure MS preferisce copiare, sfidare e distruggere preferenzialmente Netscape, Google, Mac, Os/2, Staker etc etc...

Questa cosa fa pensare alla politica di MS... ovvero di non fare un prodotto perfetto e pronto per il futuro, altrimenti chi comprerebbe il prossimo SO? ma evitare che qualcuno ti rubi del mercato nel tuo monopolio.

Citazione:
Messaggio inserito da chick80E per quanto riguarda la compatibilità: sei fortunato che ti funzionino programmi DOS, in genere non vanno soprattutto se utilizzano memoria estesa (che viene allocata diversamente in Win). Ma senza andare tanto lontano, ho visto programmi fatti con la prima versione del framework .NET che non funzionavano in presenza della seconda...
Ho trovato Linux molto più retrocompatibile da questo punto di vista.


basta utilizzare dosbox e risolvi i problemi very old, per il framework non è un problema, al limite puoi sempre virtualizzare e fare funzionare tutti i software... insomma alla fine ci puoi riuscire.
Ho una bellissima vecchia versione del Corel Draw su linux, ma non sono riuscito a farlo funzionare su nessuna versione di Linux moderna. Così come tanti documenti Word Perfect ed altro creato con vecchi programmi oramai inesistenti o non compatibili con la distribuzione di linux che ho. Insomma un vero casino per recuperare e convertire tanti vecchie cose conservate.

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Neuroscience
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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 14:37:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Neuroscience Invia a Neuroscience un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@giuliano
http://www.microsoft.com/windows/virtual-pc/download.aspx
provare per credere
è gratis e free fin quando è beta win7

Ripeto la 3a volta e poi chiudo,
la questione che faccio non è di imparare da 0!
la questione è quando un utente che ha appena imparato qualcosa in ufficio su un pc, va a casa e trova tutt'altro, poi va da un amico e trova ancora altro. Non riuscirà mai ad utilizzare bene un pc se non c'è la ripetibilità delle icone, dei nomi, della grafica, dei modi di utilizzare il SO ed i programmi ad esso associato.
In vita mia non ho mai visto due persone che utilizzano un Linux, almeno in apparenza, uguali, per non parlare del software montato sopra e della variazione che avviene negli anni.
Le possibilità di personalizzazione insieme a tante altre variabili grafiche sono talmente tante che possono apparire totalmente diversi, e questo per l'utente medio che sta imparando è una barriera insormontabile.

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atreliu
Amministratore

2970fired

Prov.: Milano
Città: Milano


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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 14:48:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di atreliu  Invia a atreliu un messaggio AOL  Invia a atreliu un messaggio ICQ  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di atreliu  Invia a atreliu un messaggio Yahoo! Invia a atreliu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mi intrometto con un bel video:
http://www.youtube.com/watch?v=88aal60AqBs

Cmq sia è indiscutibile che Windows sporca di più di Linux.. ed in merito alla variabilità questa c'è anche in Windows.. tra utenti che cambiano i temi/icone, aggiungono dockbar, widget etc etc..

Per un utente comune il passaggio a Linux, ed in particolare ad Ubuntu, non sarebbe traumatico. Bisognerebbe solo chiamare con nome diverso un'applicazione: da Microsoft Office ad OpenOffice da Photoshop a Gimp e così via..

Ma si sa, il cambiamento, anche se non molto faticoso è un valido motivo per frenare gli utenti e rimanere apatici nella loro situazione senza conoscere se ce ne sono altre.. magari migliori e più efficienti di quella in cui si trovano.

Basta vedere cosa è successo Firefox: è nato quando lo sviluppo di Internet Explorer si era fermato al 6 da anni.. e nonostante l'evidente superiorità solo ora è riuscita a raggiungere circa il 25% degli utenti (quando ne meriterebbe molto di più).
Simile anche per il browser Opera, che non è OpenSource, ma è all'avanguardia per velocità, rispetto degli standard etc.. più completo di Chrome e Firefox e con native alcune novità supperite dagli altri browser solo via estensioni: ha solo il 4% degli utenti.

L'innovazione ahimè non è tutto, è la pigrizia dell'utente il reale problema.

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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 15:35:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Neuroscience Invia a Neuroscience un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
in merito al filmato, giudicare in base al tempo di caricamento è quantomeno strano.
Ad ogni modo, non ho un 64 bit ai miei piedi, ma un vecchio 32bit, AMD64 dual processor di vecchio tipo a 70 nm con una scheda madre asus da 50 euro con scheda grafica integrata per capirci...
eppure io non ci metto 70 secondi per avviare win7, bensì 22, se metto lo smart startup o istant on ci metto 2-3 secondi netti. Ubuntu si carica in circa 40-45. E poi di sicuro Win7 è nettamente più veloce di Vista, certificato da diverse prove fatte da giornali di informatica, nel filmato addirittura è più lento... uhmmm... Quindi bisognerebbe vedere come è stato fatto il test.

Le personalizzazioni di windows in base ai dockbar e widget non si potrebbe neanche definire 'personalizzare' secondo quello che io vorrei dire. A questo punto anche cambiare lo sfondo sarebbe personalizzare. Anche il tema è relativo dato che da tantissimo tempo sono materiale solo di smanettoni e non più tanto diffuso per i motivi che ho suddetto.

La personalizzazione di cui parlo, anche di icone, di software etc è fatta da uno schema d'uso soprattutto e poi anche grafico.
Il pulsante start è sempre nella solita posizione ed avvia i programmi nel solito modo.
Il pulsante destro del mouse ha sempre lo stesso significato, quello centrale e sinistro pure.
L'ordine del menù è sempre lo stesso e si trova sempre nella stessa posizione delle finestre.
I messaggi di errore, e le sue immagini di riferimento sono sempre le stesse.
Le finestre di personalizzazione sono sempre le stesse, le posizioni, l'orologio, come aprire singolo click o doppio. Il pannello di controllo ha sempre le stesse rappresentazioni e lo stesso ordine... i tasti della tastiera hanno sempre lo stesso significato, il modo di accedere a windows è sempre lo stesso e via così all'infinito.
Se prendiamo due versioni di Linux di due qualsiasi di utenti, troveremo che il pulsante destro del mouse avrà un diverso significato pur non avendolo personalizzato.

Addirittura in alcune versioni il menù delle finestre è personalizzato in stile Mac, non tutti hanno il pulsante start, il significato e l'uso della barra delle applicazioni cambia, l'uso di desktop virtuali confonde, la shell e persino i comandi cambiano da versione a versione
persino il modo di installare un software è diverso, per non parlare dei drivers.

Se abituo qualcuno ad utilizzare Ubuntu, non sarà in grado di utilizzare Suse sebbene sia egualmente facile da utilizzare.
Se abituo qualcuno ad utilizzare l'interfaccia Gnome, non sarà in grado di utilizzare il KDE...
magari fosse il problema di chiamare i programmi in modo diverso.

Il vero problema è che presi 10 o 100 pc diversi da qualsiasi parte del mondo con windows c'è una somiglianza incredibile, tanto che spesso non ci si accorge neanche che è in lingua diversa

se prendete 10 o 100 pc diversi da qualsiasi parte del mondo con Linux la somiglianza è spesso molto scarsa e sono sicuro che ciascuno di quelli che intervengono non sarebbero in grado di fare molto con un SO e dei programmi in lingua diversa dal solito e soprattutto con una interfaccia diversa da quella che si usa solitamente.

Con windows questo, invece, è possibile.

Per capirci provate a rintracciare qualche amico che usa linux, chiedetegli di descrivere alcune procedure banali per
1. creare una nuova cartella
2. Cambiare lo sfondo
3. Spegnere il PC
4. Avviare un word processor
5. vedere quanto spazio libero c'è sul disco
6. cambiare le proprietà di un file
7. collegarsi ad internet
8. scrivere e spedire una e-mail
9. Chiudere una finestra o un programma

procedure quasi quotidiane...
poi rifatelo con chi usa prodotto Microsoft, capirete ciò di cui parlo.

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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 15:58:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non è assolutamente vero, conosco persone che hanno windows personalizzato con un tema Mac. E pulsanti non sono più neanche nello stesso posto, Esplora risorse è rifatto come fosse il finder etc. E il computer va 10 volte più lento ovviamente.

Per i vari task che hai detto, si fanno esattamente nello stesso modo nei 2 OS (a meno che tu utilizzi qualche distro mooolto vecchia. o lavori solo da terminale, ma se sei capace di lavorare solo da terminale non hai di questi problemi):

Citazione:
1. creare una nuova cartella

Windows: apri explorer. Tasto dx->nuova cartella
Linux: apri il gestore dei file. Tasto dx->nuova cartella

Citazione:
2. Cambiare lo sfondo

Windows: tasto dx sul desktop->proprietà schermo->sfondo. Scegli l'immagine
Linux: tasto dx sul desktop->proprietà schermo->sfondo. Scegli l'immagine

Citazione:
3. Spegnere il PC

Windows: start->fine sessione oppuer schiacci il tasto power. Scegli spegni
Linux: dal menu scegli shutdown oppure schiacci il tasto power. Scegli spegni

Citazione:
4. Avviare un word processor

Windows: Clicchi sull'icona del word processor sul desktop o nel menu programmi
Linux: Clicchi sull'icona del word processor sul desktop o nel menu programmi

Citazione:
5. vedere quanto spazio libero c'è sul disco

Questa te la accordo, è un po' (minimamente) più complesso in Linux.
Windows: tasto dx in explorer sul disco
Linux: io uso "Disk usage analyser", non so se ci siano metodi più semplici

Citazione:
6. cambiare le proprietà di un file

Windows: Tasto dx sul file->proprietà
Linux: Tasto dx sul file->proprietà

Citazione:
7. collegarsi ad internet

Si collega da solo allo startup (win e linux). Non uso dialup da troppo tempo, di solito c'è un'icona da cliccare no?

Citazione:
8. scrivere e spedire una e-mail

Windows: Apri il tuo programma di posta preferito (io uso GMail, quindi apro un browser) e scrivi
Linux: Apri il tuo programma di posta preferito (io uso GMail, quindi apro un browser) e scrivi

Citazione:
9. Chiudere una finestra o un programma

Windows: Clicchi sulla X in alto a dx
Linux: Clicchi sulla X in alto a dx


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Soshi Fujiwara
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Soshifujiwara



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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 16:05:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Soshi Fujiwara Invia a Soshi Fujiwara un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Io sono stato un utente windows-smanettone per anni, e ho davvero smembrato ogni sistema microsoft fino all'osso per recuperare anche un Kb di RAM in più, eliminando, sostituendo, bloccando programmi e files. Sono un utente linux da circa un anno e mezzo, con grande soddisfazione e alla fine le considerazioni sono le seguenti.

- Linux non si pianta e l'avvio è sempre alla stessa velocità indipendentemente dai programmi che installo. Quando su windows invece installo un programma è ovvio che questo cercherà di avviarsi per primo insieme a milioni di altri andando a posizionarsi accanto all'orologio rendendo il mio computer inutilizzabile per almeno 20-25 minuti. Ognuno di quei programmi in background comunque occuperà ram che potrebbe essere cmq utile per le mie applicazioni.
E' vero, qualcuno potrebbe dire che con un pò di pazienza si possono disattivare gli avvii automatici, ecc, ma molto spesso un utente medio non ne è in grado. Vorrei sapere quante persone conoscete che sanno cosa siano "msconfig" e "services.msc" di windows e come si fa a gestirli manualmente. Con linux tutto ciò non succede.

- Linux è gratis, si aggiorna e ha tutte le funzionalità utili che desidera un utente medio e soprattutto E' RESISTENTE AI VIRUS! I virus per linux in circolazione sono 10 in tutto, forse meno e comunque state tranquilli perchè al prossimo aggiornamento (ogni 2-3gg) verrà corertto l'errore e il virus diventerà inefficace. Windows, costa tanto (per chi lo paga e non lo scarica, ma io faccio riferimento a gente che DEVE pagarlo per necessità, come le aziende e gli istituti), prende virus e vi consiglia di scaricare aggiornamenti molto spesso inutili che appesantiscono il sistema ulteriormente mentre voi credete il contrario. Ricordiamo che Windows contiene anche un migliaio di trucchi studiati dai programmatori microsoft per verificare e utilizzare il vostro desktop a loro piacimento (c'è anche una backdoor nascosta nell'orologio di sistema per chi non lo sapesse)!
Ricordo inoltre alcuni spiacevoli punti del contratto di Windows Vista che molti utenti non leggono, cito testualmente:
"Il prodotto software inutilizzato deve essere restituito al rivenditore, unitamente all’hardware HP, entro 14 giorni dalla data d’acquisto, per ottenere il rimborso integrale del prezzo pagato alle condizioni in vigore presso il luogo d’acquisto" O__O --> Lo trovo inquietante.

L'unico punto a favore di Windows è che i software migliori escono per il sistema operativo Microsoft e quindi, nonostante ci siano dei validi sostituti, la scelta è un pò obbligata e molto spesso si ricade sulla scelta del dualboot XP-Linux.
Oggi come oggi la situazione è questa, ma dopo il crash di Vista, Microsoft dovrà far fronte ad un pubblico sempre più esigente, sempre più esperto e meno paziente che viene invogliato a provare sistemi operativi open source. Se Windows7 sarà un flop non credo che le software house impiegherebbero molto a fare delle conversioni per far girare i loro programmi anche sulla piattaforma linux (C++ e Visual Basic sono uguali dappertutto...). Credo che la sfida sia aperta.

Cmq ci tengo anche a smentire che lo spazio su HD non è assolutamente un fattore limitante per la velocità di avvio di windows, piuttosto per lo swap, ma oggigiorno non succede quasi mai visto che gli HD sono enormi (occhio che cmq partizioni troppo grandi rallentano l'indicizzazione dei files e questo vale sia per Win che per Linux).
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Giuliano652
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Messaggio inserito da Neuroscience

@giuliano
http://www.microsoft.com/windows/virtual-pc/download.aspx
provare per credere
è gratis e free fin quando è beta win7


Ho provato, anche ieri, ma visto che un'immagine comunica meglio di mille parole, vedi file allegato

Immagine:

82,5 KB

In ogni caso grazie per la dritta del click col pulsante destro, ora funziona

Citazione:
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Le possibilità di personalizzazione insieme a tante altre variabili grafiche sono talmente tante che possono apparire totalmente diversi, e questo per l'utente medio che sta imparando è una barriera insormontabile.





Guarda che esistono cose uguali su qualunque pc con ubuntu, eh. Synaptic è lo stesso, sudo è uguale per tutti, e i pacchetti iniziali, quelli dati da Canonical con l'istallazione son sempre quelli. Se vado sul pc di un mio amico con WinXp trovo che ha un software per l'ascolto di file audio generati col suo registratore vocale. Questo tipo di differenze non credo metta in difficoltà qualcuno, al massimo non userà quel software. Poi OOo c'è dappertutto, Firefox idem, le due barre delle applicazioni sopra e sotto si possono modificare, ma la maggior parte degli utenti le tiene lì e non modifica nulla... Puoi cambiar tema, ma anche su Win lo puoi fare. Puoi aggiungere barre laterali, ma anche su Win lo puoi fare. Io questa difficoltà non la vedo, sinceramente. Poi è ovvio che Mandriva sia diversa da Ubuntu, ma se insegnassi Linux non insegnerei certo Mandriva, per il semplice fatto che non la conosco, e con l'esperienza che mi son fatto su Ubuntu le prime domande che mi farei sono "c'è qualcosa di analogo a Synaptic?" e "come si lavora come root su questa distribuzione?", che credo siano domande che chiunque cambi distro, passando ad una realtà che non conosce, si fa, basta che conosca i concetti di repository e utente root, che sono di base.

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Messaggio inserito da chick80


Citazione:
5. vedere quanto spazio libero c'è sul disco

Questa te la accordo, è un po' (minimamente) più complesso in Linux.
Windows: tasto dx in explorer sul disco
Linux: io uso "Disk usage analyser", non so se ci siano metodi più semplici



Su ubuntu: apro Computer, click tasto destro su File System

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chick80
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doh, in realtà funziona anche a me così da nautilus... solo che devo cliccare sulle varie cartelle che ho assegnato alle diverse partizioni.

vabbè, comunque con più di 500gb di hd non mi sono ancora troppo preoccupato di guardare quanto spazio mi rimane libero...

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Neuroscience
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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 17:21:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Neuroscience Invia a Neuroscience un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
uhmm...

Rispondere a tutti sarebbe un'impresa non da poco... e purtroppo non ho molto tempo a disposizione

1.
@giuliano... evidentemente hai una versione commerciale di Win7 (la Home per l'appunto), come ti ho già accennato serve la versione beta di win7, se leggi attentamente ciò che ti ho scritto trovi proprio questa dicitura
Citazione:
è gratis e free fin quando è beta win7


2.
@chick...
appena ho un po' di tempo ti elenco a memoria tutte le diverse procedure che conosco per i vari SO Linux, unix etc... come hai già accennato tu, solo di recente hanno accordato un sistema windows simile, anche se non tutti allo stesso modo... l'esempio della personalizzazione Mac di cui tu parli non conta, poiché io parlo di distribuzioni senza particolari personalizzazioni. Su 100 PC diversi scelti a caso in tutto il mondo sarebbe difficile incappare in un personaggio che si personalizza in maniera così estrema il proprio SO, mentre è facilissimo trovare 100 linux diversi.
Ti accenno solo al fatto che non tutte le distribuzioni utilizzano il pulsante destro nel modo che hai esposto tu, a volte fa la funzione del tasto centrale ovvero organizzazione del desktop virtuale e non. Quindi è un po' diverso. Non tutte le distribuzioni hanno lo stesso nome per l'esplora risorse, non si trova quasi mai nella stessa posizione del desktop (a volte sì a volte no) e tantomeno nel menù della barra. Non di rado l'organizzazione del menù stesso è diversa e non tutti i linux chiudono la finestra a destra imitando winXP, altri imitano X-win originale e win 3.1 ovvero con la chiusura a sinistra.
Il programma per scrivere una lettera cambia radicalmente secondo le distribuzioni, con meccanismi ed icone molto diverse tra di loro... e la chicca è il programma di configurazione che è sempre radicalmente diversa tra le distribuzioni.

Il discorso del terminale è paradossale, molti comandi sono diversi da versione a versione, con possibilità grammaticali diverse, risultati e meccanismi diversi sebbene il kernel sia fondamentalmente lo stesso in molti casi

@giuliano...
ti rendi conto che hai proprio scritto una serie di versioni che sono difficilmente accumunate?
Pensi che un utente che ha da poco imparato ad utilizzare Ubuntu si senta a proprio agio con Suse, Red Hat, Unix, FreeBSD, solaris, Debian, Mandrake? Oppure dovresti dire da Suse a Red Hat dovrebbe modificare alcune sue conoscenze, solaris è più vecchio e quindi dovrebbe considerare alcune cose, poi FreeBSD è concettualmente diverso dagli altri etc etc...
Ti immagini un mondo così per uno che sta appena imparando a fare qualcosina al computer? Pensi che sia incoraggiante?
anche per un produttore software? Per una rete di professori universitari? Per la rete bancaria, per gli uffici pubblici... ognuno con una versione diversa del SO, dei programmi di posta elettronica, di navigazione, di scrittura etc etc...
Immagini che non tutti hanno integrato firefox, Opera, Thunderbird etc etc e da caso a caso il neofita dovrebbe capire di volta in volta qual è il programma adibito a fare un qualcosa?
Sarebbe da pazzi
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chick80
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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 17:42:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vabbè, se il tuo punto è che gli OS si possono personalizzare allora hai ragione.
Io quando usavo windows avevo un mouse a 5 tasti configurati in modo particolare a seconda del programma aperto e usavo un simpatico programmino per usare le mouse gestures.
Ogni computer è diverso dall'altro. E' vero, ci sono mille distribuzioni di Linux ma diciamocelo, l'utente medio usa Ubuntu.

E con un minimo di flessibilità mentale riesci ad usare qualsiasi OS.

Conosco scuole dove i computer hanno installato Linux. Gli studenti lo usano senza problemi, non hanno ancora commesso un suicidio di massa e la scuola ha risparmiato tanti soldi.

Citazione:
Immagini che non tutti hanno integrato firefox, Opera, Thunderbird etc etc e da caso a caso il neofita dovrebbe capire di volta in volta qual è il programma adibito a fare un qualcosa?

Scusa, ma questa si chiama "pigrizia degli utenti".

Vuoi un programma per fare editing di video? Apri il tuo gestore di pacchetti, scrivi editing video, fai "cerca" e te lo trova, te lo scarica e te lo installa, senza che tu debba fare nulla. Se fare questo è terribilmente difficile allora ti do pienamente ragione.
E se il gestore di pacchetti non te lo trova? Apri Google e cerchi editing video linux. Non difficile.

Continuo a ribadire. Se l'utente non ci arriva, non ci arriva nè sotto windows nè sotto linux.

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Giuliano652
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Inserito il - 30 ottobre 2009 : 18:39:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Neuroscience


1.
@giuliano... evidentemente hai una versione commerciale di Win7 (la Home per l'appunto), come ti ho già accennato serve la versione beta di win7, se leggi attentamente ciò che ti ho scritto trovi proprio questa dicitura
Citazione:
è gratis e free fin quando è beta win7



A me sembrava di averlo detto che avevo Home Premium, non ho mai parlato di beta:
Citazione:
e visto che ho la versione Home Premium non è disponibile

Citazione:

@giuliano...
ti rendi conto che hai proprio scritto una serie di versioni che sono difficilmente accumunate?
Pensi che un utente che ha da poco imparato ad utilizzare Ubuntu si senta a proprio agio con Suse, Red Hat, Unix, FreeBSD, solaris, Debian, Mandrake? Oppure dovresti dire da Suse a Red Hat dovrebbe modificare alcune sue conoscenze, solaris è più vecchio e quindi dovrebbe considerare alcune cose, poi FreeBSD è concettualmente diverso dagli altri etc etc...
Ti immagini un mondo così per uno che sta appena imparando a fare qualcosina al computer? Pensi che sia incoraggiante?
anche per un produttore software? Per una rete di professori universitari? Per la rete bancaria, per gli uffici pubblici... ognuno con una versione diversa del SO, dei programmi di posta elettronica, di navigazione, di scrittura etc etc...
Immagini che non tutti hanno integrato firefox, Opera, Thunderbird etc etc e da caso a caso il neofita dovrebbe capire di volta in volta qual è il programma adibito a fare un qualcosa?
Sarebbe da pazzi



Ma mi spieghi perché uno che ha appena imparato ad usare il computer dovrebbe farsi questi problemi se non me li faccio io che lo uso da vent'anni? Io sto bene con ubuntu, ho provato Mint che è la stessa cosa, quando vorrò provare altro lo farò, ma non mi chiedo cosa succederebbe se trovassi un pc con mandriva, perché credo di potermela cavare con un po' di istruzioni, così uno che usa WinXp non si chiede cosa farebbe davanti a Vista (che è palesemente diverso), perché sicuramente in qualche modo se la caverebbe.

PS: freeBSD e solaris non credo siano linux, al massimo possono avere la parte GNU :-)

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Inserito il - 02 novembre 2009 : 01:32:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Neuroscience Invia a Neuroscience un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@Giuliano
È vero, scusami… tra le tante righe non avevo letto che hai windows 7 home, pensavo che anche tu come me avessi una versione di preview che funziona come la Ultimate fino a giugno-luglio prossimo.

@tutti
Penso che abbiamo esaurito l’argomento e siamo andati anche al di là del topic principale.
Ribadisco che NON ritengo quelli che sono intervenuti in questo thread delle persone a digiuno di informatica e NON voglio sminuire Linux, tuttavia sono stati detti tantissimi peccati di ingenuità che ora vi racconterò con delle realtà oggettive da sapere assolutamente prima di parlare di questo argomento.

Vi racconto la mia esperienza e vi prego di considerare bene quello che scriverò.
Ho iniziato con l’informatica quasi in fasce partendo dallo Spectrum, commodore 64, 128, amiga fino all’8088 e poi la serie x86 fino ai moderni x64. Il primo OS che incontrai fu Unix, poi le sue diversificazioni da UnixWare, Xenix, BSD da cui è partito il famoso Solaris, il rispettabile FreeBSD e il recente MacOS X. Avevo circa 14 anni quando seppi del progetto Linux che andava su un floppy da 5 pollici. Adottai questo sistema operativo quando non era ancora definibile tale, poi ho adottato la prima distribuzione Slackware per un bel po’ (al tempo era ‘Il sistema operativo’ alternativo al Mac). Per intenderci, al tempo, la microsoft aveva appena introdotto il mouse nello sconosciutissimo windows 2.0. Da allora avrò installato più di 100 versioni e sottoversioni di Linux in tutte le sue distribuzioni, fino a quella eseguibile da DVD o da penna molto recenti. Ho anche partecipato con modifiche e discussioni su alcuni progetti del kernel fino a 10 anni fa quando è incominciato a prevalere l’aspetto grafico windows-simile in molte distribuzioni.
Per darvi un’idea vaga dei Linux che ho adottato dopo lo slackware, ho avuto il debian, Red Hat, WGSpro, DOSLinux, Suse, Jurix, Penaut, Libranet, Lindows poi Linspire ed ora Freespire, poi Ututo, KNOPPIX, LinEx, Slax, Vector, Happy, Mandrake, Caldera, Turbolinux, K12, Connectiva, eIT, Jurix, WGS, Slackintosh... e tantissimi altri più i diversi aggiornamenti e versioni successive. Ho visto nascere il progetto KDE con tutti i casini iniziali per configurarlo e farlo partire, poi Gnome e tutte le promesse e gli annunci di una nuova distribuzione Linux per l’utente medio per un uso di massa.

Perciò mi fa ridere che si parli degli ultimi arrivati, es Fedora (una variazione della distribuzione Red Hat con alcune caratteristiche della WGS Pro), e che addirittura la sua cura non sia tanto stabile... insomma... stiamo trattando di una distribuzione nata non più di 4-5 anni fa (poco più di vista) eppure non c’è continuità! Si parla addirittura di una prossima sostituzione con un’altra distribuzione. Non considero nemmeno Ubuntu poiché è ancora più recente, in pratica l’ultimo arrivato tra le ultime distribuzioni Linux, eppure sono già state fatte varie sottoversioni. Quanto durerà?

Per parlare di solidità, retrocompatibilità, e ‘coerenza d’uso’ bisogna considerare un tempo molto più lungo di 4-5 anni (ciclo medio di una distribuzione Linux). Ti credo che lo reputate retrocompatibile! Come dire che Win XP ed office è retrocompatibile dal 2005 al 2000, in pratica meno del periodo di tempo in cui è rimasto in commercio.
Andate a documentarvi su cosa è successo e cosa succede alle distribuzioni Linux.
In 15 anni, sono state sfornate più di un centinaio di versioni di linux più o meno simili che oggi non si ricorda più nessuno, non esistono drivers, non sono aggiornati, la sostituzione del kernel non è quasi possibile con le condizioni attuali, sono incompatibili con l’hardware attuale e non è possibile trovare l’hardware vecchio per recuperare dei dati.
Già, perché con il loro decesso tutti i programmi, che i presenti neanche ricorderanno, non esistono più e non esistono programmi retrocompatibili per recuperare alcuni documenti. Vogliamo parlare dei documenti scritti in Penaut che all'epoca aveva una versione di LaTEXT integrato (non grafico), oggi non esiste più niente di compatibile per aprire quei documenti ed il modo di scrivere e concepire la scrittura è cambiata ed assolutamente incompatibile con i successivi sistemi.
I software di scrittura basilari da Vi, PARC, LaTEXT, wordstar, wordperfect, Lyx, Lotus, Koffice, wordperfect office, gnome office fino a StarOffice della Sun, poi cambiato in openoffice, quanto sono compatibili tra di loro?.
Quando è nato OpenOffice avevano assicurato la piena compatibilità con staroffice, poi si è visto che l’impaginazione è fatta con metodi diversi, per non parlare di documenti che non si aprono più.
Ognuno lascia dei documenti che sono quasi sempre illeggibili o non perfettamente impaginati per gli altri office... tecniche di scrittura diverse...
Insomma, ogni volta che nasce un Linux nuovo o un office nuovo penso sempre “per quanto durerà?”, “alla fine dovrò convertire tutti i documenti in un formato compatibile?”, “perderò i documenti che scriverò con questo sistema?”
Ripeto e sottolineo che parlo degli ultimi 14-15 anni.

Per raffonto 14 anni fa c’era Winword 6 su windows 3.1 sul DOS 6.0, in cui scrivevo le relazioni delle medie superiori e che ancora oggi apro tranquillamente con il Word 2010. Idem con Excel, presentazioni in powerpoint, le e-mails di Outlook Express di 14 anni fa e sono pienamente compatibili con l’ultimo outlook 2010. Considerate che Winword è retrocompatibile in un periodo di ben 20 anni (dal 1989)!!!
Gioco su Windows 7 con Prince of Persia e Supaplex che hanno pure 20 anni ciascuno!
Oggi MSDOS 6.2 con Windows 3.1, Windows 95/98, office 2007 ce li ho sul cellulare, figuratevi ad installarli su un nuovo PC;
per similitudine provate a mettere il Corel, oppure Slackware di 10 anni fa su un PC moderno vediamo se riuscite a configurare la scheda grafica, a far partire l’hdd SATA, ad usare l’ultraDMA, oppure installare una rete. Facile parlare degli ultimissimi Linux, andiamo un po’ indietro e vediamo se riuscite a capire come vedere lo spazio libero del disco, come creare una cartella, come formattare, come cambiare gli attributi ad un file etc etc.

In questi 14 anni, da Windows 95, il metodo per spegnere il pc, di creare una cartella etc, quello di cui ho scritto prima, è rimasto sostanzialmente identico.
Vogliamo parlare delle centinaia di versioni di linux in questi 14 anni? Dal formato testo dello Slackware fino ad Ubuntu quante rivoluzioni ci sono state?
Slackintosh si chiude in alto a sinistra come file->esci, alcune versioni linux si chiudono in alto a destra, altre ancora in basso a sinistra ->pulsante start->chiudi sessione, altre ancora sono rimasti a CTRL+ALT+X oppure CTRL+ALT+Z, altre ancora si fa prima il log-off e poi si chiude.

In molte versioni il pulsante destro è rimasto come il pulsante centrale, non si fa una nuova cartella così.
In tante versioni manca il cestino, in altre ancora il menù start è concepito totalmente in maniera diversa o non c’è come nel MacOS... etc etc
La shell e molti comandi sono diversi per ogni distribuzione e da versione a versione.

Parlare di Ubuntu, Fedora, FoX, Vixta, Berry, Ulteo, Mint (con GNOME di default) che hanno non più di 4-5 anni scritti per imitare Windows XP come continuità è ridicolo poiché proprio queste distribuzioni hanno premuto su una discontinuità con le distribuzioni precedenti ed un avvicinamento al Windows style.
Anche Lindows era un sistema operativo Linux per un’utenza di massa ed è anche Windows fac-simile; è durato 5-6 anni, poi è finito nell’oblio con tutto il suo pacchetto office. La quasi totalità delle persone Linux-friendly attualmente neanche lo ricorda più, eppure ha avuto il merito di inventare la procedura Click-N-Run, oggi addirittura imitato da Google e dalla MS nel prossimo office 2010.
Vogliamo parlare di Xandros, che doveva essere la versione di massa di Linux? Ora è meno famosa del Mandrake che è molto più vecchio e meno utilizzato.

Lo stesso è capitato con i loro programmi integrati, e sottolineo che non sono delle personalizzazioni dell’utente, ma un SO+office suite consegnato con il PC e poi dimenticato.

Mi sapete dire un programma ed un formato Linux che sia standard da almeno 14-15 anni?

Immaginate un ufficio che duri più di 10 anni quante versioni di Linux potrebbe aver avuto nei suoi PC?

10 anni fa andava forte il Mandrake, il red Hat (non pieanamente grafico), il Suse, lo Slackware non grafico, il Corel ed il Debian grafico con il nuovo KDE appena scritto.
8 anni fa Corel già non c’è più, i nuovi PC hanno Xandros con GNOME appena arrivato, Happy e Lindows (con il vecchio KDE) che dureranno poco, altri PC hanno Ututo, Vector, Coyote, Red Flag che vuole sostituire red Hat e che dureranno poco di più dei precedenti OS.
5-6 anni fa i PC sarebbero stati consegnati con Linspire (oggi estinto), Knoppix oggi quasi sconosciuto e vecchio stile, SLAX che è durato poco, Fedora 1a versione, K12 e SCO (estinti poco dopo essere stati creati), Debian, Slackware grafico, Mandrake e Arch che dureranno ancora poco (ciascuno con KDE e/o GNOME).
2-3 anni fa magari i PC sarebbero stati distribuiti con Ubuntu (e le sue varianti x, n, k, u, ed edu), FreeSpire, Debian, Pardus, Ututo XS, Slackintosh, OpenSuse (con KDE di default), Mandriva (fusione di Mandrake+Conectiva e Caldera), i derivati nuovi del Fedora della Red Hat (Fedora, Fox, Berry e Vixta con GNOME).
Quanto dureranno questi e chi ci sarà ancora tra 5 anni?
Ci saranno ancora le interfacce KDE e Gnome, oppure ce ne saranno delle nuove?
Il nuovo kernel sarà compatibile con i programmi attuali?
Stesso discorso per i programmi distribuiti nel loro pacchetto o che si trovano liberi su internet...

Ci sono stati dei periodi di intercompatibilità dei software e dei programmi che persino un appassionato come me non lo ricorda più. Ci sarebbe bisogno di una enciclopedia per poter capire come passarsi dei documenti e dei programmi che possano andar bene a più configurazioni senza avere problemi.

Un utente medio NON si pone la domanda “e se usassi un altro PC?”, l’utente medio parte dal presupposto che i SO siano parte integrante del PC e pensa che tutti i PC siano uguali, il problema sorge quando passa da un PC ad un altro e trova meccanismo totalmente diverso ed è allora che si pone la domanda “ma come funziona questo PC? Perché è diverso da quello che ho in ufficio?”

Tutte queste versioni Linux sono sicuramente un arricchimento, ma una società che cresce non può farlo velocemente se utilizza un sistema informatico tanto variabile ed instabile, tantomeno un utente medio che vorrebbe solo utilizzare un computer e non cercare di volta in volta programmi diversi e farsi la domanda in che formato mandare un documento da un ufficio ad un altro... avrà lo stesso programma scaricato da internet, usa lo stesso formato al 100% o ci saranno problemi?
Come poter recuperare i vecchi documenti da un Office oramai deceduto ad un altro nuovo senza perdere nulla?

La microsoft con il suo monopolio scellerato ha garantito una standardizzazione solida Hardware (vedi plug&play) e software (vedi SDK), una continuità nel tempo, tanto che gli basta solo una minaccia di non distribuire più windows in Italia da costringere i politici italiani a promulgare leggi antipirateria, poiché anche la nostra amministrazione pubblica oltre che privata utilizza i software di Bill. Cosa succederebbe se gli standards cambiassero o non fossero più disponibili solo in Italia? Convertire tutti i documenti? Perderli? Adattare? Reinsegnare a vecchi bacucchi amministrativi come usare il nuovo sistema, come convertire, come recuperare?

Oramai, per quanto possa andarci di traverso, il formato word .doc, il powerpoint .ppt ed altri tipici della MS, l’interpretazione dell’html, javascript di I.E. sono un punto di riferimento per la compatibilità tra i sistemmi ed i softwares, appena si crea un altro formato proprietario si è anche tagliati fuori.
Per questo concludo che parlare di retrocompatibilità, uniformità etc etc per un arco di tempo relativamente piccolo (ultimi 4-5 anni) è ridicolo, poiché i formati sono tutti basati sullo schema dei prodotti standard MS oramai (vecchi di 15 anni!), è solo per questo che le varie distribuzioni Linux ed i prodotti office-suite cominciano ad avere punti in comune e rassomigliarsi.
Provate ad immaginare come sarebbe stata l’evoluzione Linux senza il monopolio MS, praticamente una giungla nel bene e nel male; eppure ancora oggi se vuoi un documento in un formato stabile per anni devi rivolgerti ancora al formato standard della MS.

Certo che c’è anche pigrizia dell’utente, ma le persone che conosco e che definisco l’utente medio è già abbastanza incasinato ad utilizzare la nuova versione di office 2007, che definisce genericamente ‘Vista’, e le variazioni del OS da XP a Vista e Win7... figuriamoci se dovesse ricordare dei vari Linux, l’interfaccia grafica Gnome/KDE, delle varie edizioni di office-suite, scegliersi i programmi da utilizzare e farsi i problemi di compatibilità dei documenti, recuperare quelli di qualche anno prima... e poi cambiare ogni tanto l’aspetto grafico, le icone, i nomi etc etc... insomma sarebbe un manicomio per la maggioranza dei cittadini.
Certo che non è un problema per quel 1% di popolazione che è abbastanza intelligente da capire che esiste qualcosa oltre MS, ma non sarebbe così semplice per quel restante 99% che spesso non riesce neanche a fare le cose più elementari con il PC.

Basterebbe avere una distribuzione di Linux con tutto il suo pacchetto software che sia stabile, solida e retrocompatibile al 100% per almeno i prossimi 15-20 anni per fare una vera concorrenza; cambiare radicalmente e ciclicamente come ora non porta mai fedeltà dell’utenza. Secondo me, ed anche altri, è questo il suo più grande problema

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Giuliano652
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Inserito il - 02 novembre 2009 : 07:29:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Un report storico davvero molto bello, senza alcun dubbio. E sinceramente mi sento di darti ragione su questo, però ora le cose sono un tantino cambiate, inoltre c'è un'osservazione da fare.

Le cose sono cambiate perché esiste la Linux Foundation, che ha incorporato la free standards group, che aveva come scopo appunto quello di creare standard intercomunicanti tra le varie distro. Certo, essendo la GPL estremamente libera, nessuno impedisce alle nuove distro di non aderire, ma a loro rischio e pericolo, ovviamente.

Inoltre, l'osservazione è questa: un documento linux, per quanto antico, se creato con strumenti con licenza GPL (e in effetti Corel mi pare che non fosse GPL, così anche StarOffice etc) sarà comunque visualizzabile anche tra 100 anni, perché chiunque ne abbia le possibilità potrà, se ne avrà la necessità, scriversi il suo programmino anche solo per leggerlo, quel documento, cosa non garantita dai formati proprietari: se un giorno a Redmond uscissero tutti di senno potrebbero benissimo decidere che i documenti creati con Office del 95 non possono essere più letti, e nessuno ci potrebbe fare nulla, perché nessuno conosce le specifiche esatte di Office.
Certo, è poco probabile che mia zia scriva il suo programma per aprire i documenti di OOo, ma magari cercando in rete potrebbe trovare qualcuno che l'ha fatto, è questo il bello del free software: se c'è un problema c'è qualcuno che lo può risolvere, e se tutte le distro in effetti si metteranno d'accordo per scrivere qualcosa di corale (comunque tenendosi la loro originalità, quindi tenendosi gli RPM, i DEB e tutto il resto) sicuramente lo scenario che hai descritto alla fine (quello di avere documenti sicuramente consultabili tra 15-20 anni) potrà essere raggiunto, con conseguenze positive per tutti

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chick80
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Inserito il - 02 novembre 2009 : 08:57:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Perciò mi fa ridere che si parli degli ultimi arrivati, es Fedora (una variazione della distribuzione Red Hat con alcune caratteristiche della WGS Pro), e che addirittura la sua cura non sia tanto stabile...

Faccio solo una piccola precisazione: quando dicevo che non era "stabile" (e ho usato le virgolette apposta) intendo che Fedora è una distribuzione bleeding edge, tutto qui.
Quello di cui parlava Domi qui: http://ioubuntu.wordpress.com/2009/03/19/cosa-vuol-dire-%E2%80%9Cstabile%E2%80%9D-nel-mondo-open-source-by-guiodic/

Citazione:
Basterebbe avere una distribuzione di Linux con tutto il suo pacchetto software che sia stabile, solida e retrocompatibile al 100% per almeno i prossimi 15-20 anni per fare una vera concorrenza; cambiare radicalmente e ciclicamente come ora non porta mai fedeltà dell’utenza. Secondo me, ed anche altri, è questo il suo più grande problema

Ubuntu è *decisamente* su quella strada. E progetti come l'EEE PC sono sicuramente da approvare in quel senso. I cambiamenti ciclici (io non li vedo così radicali tuttavia) sono necessari per questi miglioramenti.
La retrocompatibilità a 20 anni probabilmente può essere un problema (ma io ho dei backup di 10 anni fa che stanno solo lì a fare la polvere, alcuni li ho già buttati nella spazzatura). Ma mi ricordo di quando dopo 2-3 anni non potevo più compilare i miei programmi windows perchè avevano cambiato qualche pezzo dell'OS (es. DirectX tanto per dirne una). Ma è normale, molto meglio così che avere un programma stagnante per 6 anni senza che ci sia alcun aggiornamento [ogni riferimento a fatti persone e browser realmente esistenti è puramente casuale]

Tuttavia ti faccio un altro esempio: mezzo mondo (io no per fortuna! ) usa l'iPhone. Ha un sistema operativo "nuovo", che non rispecchia certo la grafica/modo di utilizzo di Windows. Eppure hanno imparato ad usare un'interfaccia nuova e differente.
E adesso hanno introdotto il mouse senza tasti. Scomodità a parte, la gente lo inizierà ad usare.
Ti assicuro, il mio nipotino di 5 anni ci ha messo circa 10 minuti a imparare a come usare il mouse per disegnare con GIMP, cambiare il colore del pennello e usare la gomma. Ho forse Einstein per casa?

Poi, per carità, ho visto gente che non sapeva più come aprire un software perchè l'icona era stata spostata da un'altra parte dello schermo, ma a noi piace la selezione naturale no?

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Neuroscience
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Inserito il - 02 novembre 2009 : 09:01:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Neuroscience Invia a Neuroscience un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
la linux foundation per me é come l'ONU, ovvero vale solo in teoria, ma non si fa rispettare in pratica.

Anche io sono d'accordo che il software dovrebbe essere open free, o quantomeno ci dovrebbe essere una procedura tipo il brevetto che duri per un 10 anni poi debbano essere pubblicati i sorgenti. Però questo non risolverebbe il problema descritto. 1. Perché persino i creatori di word hanno stratificato codici su codici da word 1.0 fino a word 2003, in pratica nessuno sa bene tutto il codice di funzionamento, un po' come in windows. Per questo il word e windows sono stati sempre i softwares con più bugs tra quelli più noti.
2. Quanti 'adattatori' si verrebbero a creare così? Sarebbe una soluzione? Immagini uno studio di avvocati o commercialisti che ha una stratificazione di 3-4 office per esempio? Cosa sarebbe costretto a fare per recuperare o leggere vecchi documenti?
L'xml zippato di OOo é un'idea ottima per l'interconversione, anche con i suoi limiti di formattazione, ma ho idea che tra qualche anno anche l'xml sarà già stato abbondantemete superato ed il problema si ripeterà di nuovo

Insomma la libertà ha anche il suo prezzo come la dittatura ha anche i suoi vantaggi.
I romani con la dittatura unirono l'europa in un unico impero con il sangue, però ha portato civiltà, leggi, strade, moneta e lingua unica etc etc. Un modello unico e stabile di riferimento.
Sono sempre stato un user pro-linux, tuttavia bisoga tener conto che proprio la sua libertà di codice ha frenato la sua diffusione tra i non appassionati. La ms, per quanto criminosa, dovrebbe avere almeno lo stesso merito dei romani in quanto aiuto alla standardizzazioe ed alla diffusione dell'informatica nel mondo.
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Soshi Fujiwara
Nuovo Arrivato

Soshifujiwara



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Inserito il - 02 novembre 2009 : 09:55:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Soshi Fujiwara Invia a Soshi Fujiwara un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@Neuroscience: Mah, sono sia in accordo che in disaccordo su quello che scrivi.
E' vero che forse bisogna anche osservare il contesto storico (e parlo anch'io per esperienza, iniziai la mia "carriera informatica" su un vecchio commodore64 nel 1985. Qualcuno si ricorda il comando POKE per cambiare i colori? Che bei tempi!!!) e l'evoluzione degli eventi, però c'è anche da dire che lo spirito di un utente Win è sicuramente diverso da uno Linux.

In secondo luogo penso anche che non si debba ragionare all'indietro. I vecchi formati vanno in disuso così come il vecchio hardware e ritengo sia lecito guardare avanti e avere una visione di ciò che verrà e di come impiegarlo a dovere piuttosto che pensare a quello che avevamo di vecchio e a come usarlo su apparecchiature nuove. E' così per tutto..
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