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n/a
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1123 Messaggi |
Inserito il - 16 marzo 2011 : 18:13:01
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L'ha detto Zaia Tra l'altro mi risulta essere laureato in produzioni animali, quindi chi più di lui conosce tutti i risvolti nel dare cibo contaminato agli animali che non stessi mangiamo? Personalmente la cosa non mi tange visto che sono vegetariana e compero quasi tutto al mercatino km0 vicino a casa, ma immagino sia un gran bel problema. |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
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n/a
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1123 Messaggi |
Inserito il - 16 marzo 2011 : 18:36:45
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Non bevo latte vaccino e i formaggi li acquisto in una piccola azienda zootecnica vicino casa. Lo yogurt me lo faccio io dal latte di capra comprato dalla suddetta azienda Siamo un filo OT |
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monera
Utente Junior
Città: stoccolma
421 Messaggi |
Inserito il - 16 marzo 2011 : 23:58:35
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Citazione: 5) Io non sottovaluterei che siamo in Italia dove il "magna magna" è endemico e tende a diventare epidemico...
Appoggio e condivido1 Posso fare del qualunquismo?ma si dai... io non ho paura delle centrali nucleari , ma della competenza di chi ci sta dentro! Come detto da molti di noi la ricerca e la professionalità non sono i nostri cavalli di battaglia...immagino che semmai dovesse capitare un qualsiasi problemuccio ad un'ipotetica centrale nucleare in Italia...si chiamerà un geometra per capire cosa non va al reattore! Esagero? |
Il saggio per eccesso di saggezza diventa un folle agli occhi dei meno saggi
"siamo buoni a nulla, ma capaci di tutto" J.Morrison |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 17 marzo 2011 : 00:31:21
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ora sto sentendo al tg3 che c'è un medico nella commisione tecnica sul nucleare ma mi è sfuggito il nome....poi sul parere di Rubbia un politico ha detto che non ha molto significato in quando non è un tecnologo...ahahah monera penso che ci hai fatto quasi bingo |
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Lucaleo
Nuovo Arrivato
100 Messaggi |
Inserito il - 17 marzo 2011 : 00:34:42
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Il mio modesto parere di profano è che dopo il referendum populista dell' '86, abbiamo ormai perso il treno del nucleare. Inserirlo ex-novo nel nostro piano energetico è totalmente insensato in quanto, anche nella migliore delle ipotesi, ci ritroveremmo a produrre energia con tecnologie vecchie e a non riuscire ad ammortizzare i costi di costruzione prima di decine e decine di anni. Ciò che più di tutto è stato stupido è questo: l'azzeramento della ricerca nel campo del nucleare. In alcune piccoli impianti sperimentali si sono prodotte tecnologie che poi sono divenute brevetti venduti in tutto il mondo. Come ad esempio è avvenuto nel CIRENE, vicino alla centrale di Latina. Dopo più di vent'anni di totale blocco dello sviluppo del campo, si dovrebbe ricominciare per forza di cose da zero e questo ci costringerebbe a rimetterci in carreggiata comprando tecnologie destinate all'assoluta obsolescenza da altri paesi. Rinunciando al piano nucleare quella volta è come se vi avessimo rinunciato per sempre. Tra l'altro qualsiasi politico basa le sue scelte sulle prospettive di popolarità. La scelta del nucleare è di base estremamente impopolare, ed ora, in piena catastrofe nipponica, lo è ancora di più. Anche una spudorata propaganda, difficilmente riuscirebbe a smuovere queste paure, che sono viscerali. Avallare incondizionatamente il piano nucleare non conviene al governo che maggiormente ha fatto leva sui più grevi dei populismi. Secondo me faranno più di qualche passo indietro. |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
Inserito il - 17 marzo 2011 : 01:37:02
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Citazione: Messaggio inserito da monera
Citazione: 5) Io non sottovaluterei che siamo in Italia dove il "magna magna" è endemico e tende a diventare epidemico...
Appoggio e condivido1 Posso fare del qualunquismo?ma si dai... io non ho paura delle centrali nucleari , ma della competenza di chi ci sta dentro! Come detto da molti di noi la ricerca e la professionalità non sono i nostri cavalli di battaglia...immagino che semmai dovesse capitare un qualsiasi problemuccio ad un'ipotetica centrale nucleare in Italia...si chiamerà un geometra per capire cosa non va al reattore! Esagero?
vedete anche qui si chicchera in assenza di un razionale scientifico! Tu dici che non hai paura delle centrali ma hai paura delle competenze italiane. Sul secondo punto sono assolutamente d'accordo vista la percezione che ho del paese, ovvero quella di un territorio in pugno alle mafie. Sul primo punto sono assoluto e totale disaccordo. Io ho presentato in questo post un importante studio che: A. Come in tanti altri studi registra un significativo aumento delle neoplasie infantile nelle città limitrofe alle centrali nucleari. B. Possiede un valore aggiunto rispetto agli studi effettuati precedentemente: identifica la presenza di un gradiente di incidenza di neoplasia infantile crescente nella popolazione mano mano che si avvicina alla centrale!
Questa non è spaventoso? che fine ha fatto il principio della massima precauzione della tutela della salute? |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 18 marzo 2011 : 17:05:33
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E' inutile girarci troppo attorno, la sete non fa che aumentare e nessuno giustamente vuol rinunciare al benessere in cui vive, solo gli ipocriti possono arrivare a sostenerlo. Quindi, ogni mezzo economicamente conveniente per bere deve esser perseguito. Nella valutazione economica rientra anche l'ambiente.
Il fatto che una fonte energetica per esser conveniente richieda sussidi statali dovrebbe farci capire alcune cosette......
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AleXo
Moderatore
Prov.: Estero
Città: San Francisco, California
1550 Messaggi |
Inserito il - 18 marzo 2011 : 17:06:50
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bah, solo nel cantone Argovia, a due passi da Zurigo ci son 3 reattori nucleari (senza contare il PSI) e non mi pare le persone stiano tanto peggio rispetto che so, all'Appenzello esterno.
Ormai il treno l'abbiam perso, purtroppo, ma comprare scarti di energia elettrica (nucleare) da Svizzera e Francia non ci ha certo arricchito o protetto da un eventuale rischio atomico.
[almeno in Svizzera abbiamo i bunker antibomba in casa] |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 18 marzo 2011 : 17:10:51
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...in realtà non so quanto sia effettivamente stato economicamente sconveniente....
Di sicuro se si considerano le conoscenze perse il conto è in rosso, per quel che riguarda la spesa energetica...ne siamo poi sicuri? |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
Inserito il - 19 marzo 2011 : 00:38:24
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Citazione: Messaggio inserito da M111
...in realtà non so quanto sia effettivamente stato economicamente sconveniente....
Di sicuro se si considerano le conoscenze perse il conto è in rosso, per quel che riguarda la spesa energetica...ne siamo poi sicuri?
Per esempio avremmo potuto aumentare le nostre conoscenze in radiobiologia cercando di capire il nesso fra le leucemie infantili e i lunghi periodi di esposizione a basse dosi di radiazioni.... Sempre sulle conoscenze si potrebbe un pò investire sull'energia solare visto che le installazioni in Germania nel 2009 sono 6.3 volte quelle fatte in Italia (3.800 MW vs 600 MW).
http://ec.europa.eu/energy/renewables/studies/doc/photovoltaics/2010_pv_conference_valencia.pdf
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
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Inserito il - 19 marzo 2011 : 09:48:38
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Io in realtà mi riferivo alla spesa energetica. Dai, guarda all'efficienza, sarei il più felice del mondo si potesse usare...purtroppo per esser conveniente oggi ha bisogno degli incentivi...(un po' come gli inceneritori, almeno non ti fanno ammalare...però*) So che non è di gran moda, piuttosto però invece di parlare del solare parlerei del geotermico.
*Ho la sensazione che col solare si finirà come per i biocombustibili, i pannelli a toglier spazio alle coltivazioni. Noi possiamo permettercelo ma paesi più poveri non possono farlo.
Bisogna lavorare con quel che si ha. Lessi di uno studio sulle fattibilità in relazione al geotermico fatto al MIT. |
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Martin.diagnostica
Utente Attivo
1582 Messaggi |
Inserito il - 19 marzo 2011 : 10:24:16
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Citazione:
Dai, guarda all'efficienza, sarei il più felice del mondo si potesse usare...purtroppo per esser conveniente oggi ha bisogno degli incentivi...
Per gli inceneritori è diverso ll bilancio enrgetico è in passvo, Hai bisogno di più energia x bruciare di quanta ne ottieni bruciando. Per esistere hanno bisogno del cip6 (trattenuta del 6% dalla boletta della luce). Per il solare si sente sempre parlare che è una fonte non efficente e necessta di incentivi bla bla. Due osservazioni:
1. Come mai un paese come la germania che non è di scuro il paese più soleggiato di europa investe tanto nel solare (ma anche eolico)? la risposta potrebbe essere questa: i tedeschi sono dei cretini, la loro nazione fara banca rotta presto (ma forse quella è l'italia).
2. Sul discorso degli incentivi certo vi è la necessta di investire ma non penso che le cenrali verrano costrite coi lego!!!! Pi se pensi ala spesa per la demolizione....
la mia opinione è che col referendum sul nucleare piuttosto che perdere un treno siamo scesi da un treno sbagliato, solo che poi non siamo saliti su quello delle ergie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 19 marzo 2011 : 10:40:20
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Si, la Germania infatti vive di solare. La Germania vive di carbone e nucleare. Certo, sembra aver un suo impiego privato (familiare), ma io non dico di non favorire lo sviluppo delle rinnovabili, mica sono cretino. E' pacifico che debba esserci un vasto piano di energia nazionale! Tutto ciò che è economicamente (dove c'è il solito ormai acquisito allargamento del termine) conveniente deve esser perseguito per ottenere sempre più energia.
Per quel che riguarda il nucleare e l'Italia, vale ciò chè è già stato detto. |
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Lucaleo
Nuovo Arrivato
100 Messaggi |
Inserito il - 19 marzo 2011 : 11:10:23
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Il punto è che allo stato attuale delle cose, anche sfruttando al massimo possibile le fonti alternative, non arriveremmo a coprire l'intero fabbisogno energetico. Investirci sopra è bene, così come migliorare la regolamentazione della costruzione egli edifici (già lavorare sull'isolamento termico sarebbe molto). Il punto è che, pur non vedendo assolutamente l'attuale piano nucleare italiano come una soluzione, mi rendo conto che anche nella migliore delle ipotesi (maxi-investimenti sullì'alternativo)ci troveremmo a dipendere fortemente da carbone e idrocarburi. Voglio dire: questo topic è iniziato con degli studi epidemiologici e rimanendo su quella lunghezza d'onda vorrei dire che se consideriamo il lasso di tempo che comprende gli anni '50 fino ad oggi, vediamo come la mortalità per tumori sia riuscita, negli ultimi anni, a diminuire di solo il 16% nonostante gli immensi investimenti sulla ricerca per il cancro. Questo perché di risultati se ne sono ottenuti molti, ma l'incidenza di tumori in generale è aumentata, mantenendo comunque alta la mortalità nonostante i progressi. Se si va a scomporre questa statistica si vede come ad alimentare potentemente questo aumento dell'incidenza vi siano i tumori polmonari. Raggiungono un picco di incidenza spaventoso, nemmeno lontanamente paragonabile ad altre neoplasie, nello scorso secolo per poi calare solo leggermente negli ultimi anni. Per questa ragione, tornando ai giorni nostri, il tumore per cui si muore di più è quello polmonare, mentre quelli per cui ci si ammala di più sono prostata e mammella. Questo ruolo chiave dei tumori polmonari nell'epidemiologia dei tumori ci dovrebbe suggerire che forse i prodotti di combustione dei combustibili fossili c'entrano qualcosa con questa storia. E non è un caso che la cancerogenesi chimica si sia storicamente iniziata a studiare utilizzando proprio prodotti di combustione. Ad alimentare le nostre economie, le nostre vite, i nostri Paesi, potremmo dire, usando il linguaggio drammatico che tanto si ama usare col nucleare, c'è una "insaziabile macchina del cancro", la combustione di idrocarburi e carbone. Quello che dico è che volenti o nolenti, nucleare o non nucleare, alternativo non alternativo, da sto ***** di petrolio ci dovremo dipendere ancora per un bel po'. E questo pesa sull'equilibrio geopolitico mondiale, sulle nostre economie, sulla nostra salute. Ormai 'sta patata bollente ce l'abbiamo tra le mani... Allora dico, perché per una volta, non facciamo un investimento di cui vedremo i risultati forse tre 30/40 anni? Perché non investiamo nella ricerca nucleare cercando di sviluppare tecnologie nuove, più efficienti e più sicure? Bastano impianti piccolissimi e ricercatori preparati. Nessuna mega-centrale ad occupare le nostre sky-line, solo piccoli impianti universitari in zone relativamente sicure. Questa utopia evidentemente. Per questa ragione voterò contro il nucleare al referendum di giugno, ma non per una presa di posizione ideologica, ma perché sono in disappunto con questo piano che ritengo stupido e inutile. |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 19 marzo 2011 : 11:29:23
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La fondamentale differenza tra la classe politica che ha permesso lo sviluppo di questa nazione e quella attuale è che una volta si facevano scelte, oggi l'istantanea di un sondaggio inverte il vettore della scelta.
Non possiamo aver fiducia in determinate persone. Si rinuncia a un piano energetico di lungo periodo solo per non perder voti alle amministrative primaverili, e anche si dice eh....almeno stiano zitti. |
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serbring
Utente Junior
486 Messaggi |
Inserito il - 19 marzo 2011 : 11:29:56
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Citazione: Messaggio inserito da chim2
Citazione: Messaggio inserito da M111
Sorry (partly-OT)
PS: io non sono anti-nuclearista, come potrei esserlo... sarebbe però cosa buona e giusta che si aprisse un vero dibattito in questo paese, ad esempio secondo me la scelta della fine degli anni '80 fu quantomento in parte se non totalmente errata, e oggi? Oggi le prospettive mi paiono molto nebulose, (ad esempio) il rapporto costi/benefici prospettato non so quanto sia....come dire...vantaggioso Sempre che i macro-dati in mio possesso (quelli sbandierati in tv e radio per intenderci) siano reali.
il problema nostro è stato proprio questo chiuderle quando non dovevamo.... negli ultimi anni sono state riproposte immagino prevalentemente per affrontare la crisi economica... il discrso è poi un altro..chi le chiude??perchè se le chiudono a livello globale ok,altrimenti no perchè uno stato sarebbe cmq dipendente da chi produce in quel modo (basta vedere la nostra attuale situazione)... le prospettive sono cmq tante sul nucleare in genere,mica per forza la calda...,per questo spero che si decidano per quella "maleddetta fredda",meno costosa,no scorie e tanta energie..."i pannelli solare gli fanno un baffo" http://www.ecoblog.it/post/10499/margherita-hack-da-ambientalista-dico-si-al-nucleare
Secondo me all'epoca non è stato sbagliato chiuderle ma è stato sbagliato far decidere al popolo di chiuderle, la gente comune non avendo le conoscenze per poter valutare coscenziosamente una cosa del genere, son troppo sensibili a quello che succede. Questo almeno secondo me. D'altro canto son convinto che abbiamo fatto bene a chiuderle, è vero che non inquinano l'aria, ma nel caso succedesse un evento straordinario è un disastro di portata internazionale. Prendete ad esempio l'area di Chernobyl è ancora offlimits dopo vent'anni dal disastro. |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 19 marzo 2011 : 11:44:07
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Anche a Fukushima (che poi non è che sia in città eh) nelle zone prossime alla centrale per anni non si potrà abitare, saranno sicuramente eseguite decontaminazioni del terreno e rimozioni dei 30 cm superficiali (i più contaminati, leggo anche dalle alfa).
L'ho detto all'inizio, sono supersicure finchè non si verifica l'incidente, che mediamente intercorre ogni 10-15 anni. Questo ci dice la storia, se la centrale giapponese fosse stata in prossimità di un lago invece che sul mare, probabilmente non sarebbe su tutte le prime pagine mondiali. Per quel che riguarda Chernobyl non voglio pronunciarmi perchè, bhè...sappiamo tutti cosa accadde.
Oggi il mondo non può rinunciare al nucleare senza rinunciare al benessere, e nessuno giustamente vuol rinunciare al benessere. Per quel che riguarda l'Italia ci vorrebbero minimo minimo zone meno sismiche vicine a grossi bacini, inoltre il costo sarebbe oggi insostenibile, ci sono i contro.....e ci son però anche dei pro (anche se considerate le percentuali vengon mitigati).
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 19 marzo 2011 : 11:57:45
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i pro e i contro ci sono per entrambi,non credo che il silicio sia poi cosi' poco costoso per fare le celle fotovoltaiche,anche il drogaggio del reticolo cristallino costa...ma non mi esprimo molto su questa fonte di energia perchè non ho mai capito quanto durerebbe un impianto fotovoltaico (?) e soprattutto non sono per nulla convinto che i terreni su cui vengano impiantati rimango inerti...vabbè.. al momento è evidente che tecnicamente il pianeta lo si manda avanti solo con il nucleare,su un punto ha estremamente ragione Rubbia che è una tecnologia vecchia.. -cmq ricordo di aver visto il progetto della fissione qualche anno fa ; -vabbè lo povera fredda boicottata; -al momento con le rinnovabili non si manda avanti il pianeta,soprattutto con la concorrenza degli stati emergenti sul comprare petrolio; -non ho mai visto fare referendum o scioperare contro il petrolio,quindi l'accanimento contro il nucleare lo trovo ridicolo (i finti ambientalisti iniziassere a farsi un esame di coscienza) -non vedo cosa cambierebbe visto che noi già ci prendiamo le scorie dalla Francia -l'incidente in giappone è estrememamente isolato. |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 19 marzo 2011 : 12:03:40
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Guarda mi hai letto nella mente, volevo proprio iniziare un commento sulla falsa riga di come l'hai iniziato tu.
E convergo totalmente sulle tue parole in riferimento all'ambientalismo. |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 19 marzo 2011 : 12:11:11
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l'articolo dice poco ,cmq basterebbe deuterare l'H2O per ridurre di molto il rischio,http://it.wikipedia.org/wiki/Secondo_principio_della_termodinamica per il resto siamo sotto questa legge,gentilmente regalataci da non sappiamo chi...,quindi è più probabile che noi ci estinguiamo o rendiamo il pianeta invivibile (quindi da lasciarlo) che vivere tutti felici e contenti...e certi principi non li cambia nessuno |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 19 marzo 2011 : 12:11:17
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Citazione: Messaggio inserito da M111
Guarda mi hai letto nella mente, volevo proprio iniziare un commento sulla falsa riga di come l'hai iniziato tu.
E convergo totalmente sulle tue parole in riferimento all'ambientalismo.
Ok, ok, allora dico la mia. Sì, le rinnovabili non sono l'alternativa, ma possono essere sfruttate MOLTO di più e liberarci da una grossa percentuale di dipendenza dalle non rinnovabili. Non si sostituisce, si diminuisce, per il momento. Sì, anche il petrolio inquina e le macchine fanno più danni delle centrali nucleari. Ma una macchina spenta, in confronto ad una centrale nucleare spenta (come ce ne sono in Italia) ha una pericolosità pari ad una radiosveglia. Non ho paura ad abitare vicino ad una discarica di macchine, avrei paura ad abitare vicino ad una vecchia centrale nucleare dismessa. Soprattutto in Italia. |
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