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honey986
Nuovo Arrivato



2 Messaggi

Inserito il - 04 gennaio 2008 : 15:54:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di honey986  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di honey986 Invia a honey986 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao a tutti, ho apprezzato moltissimo questo sito, che mi è stato molto utile per capire qualcosa di più sull'argomento e approfitto per farvi qualche domanda..

PREMESSA: il referendum di tre anni fa sulla procreazione assistita è l'argomento della mia tesi di laurea in Scienze della Comunicazione. Perciò non sono assolutamente un' "addetta ai lavori" e ancora adesso alcune questioni "tecniche" non mi sono molto chiare...
Comunque sono interessata a questioni più prettamente "comunicative" legate a quell'evento.

ECCO DUNQUE LE MIE DOMANDE, spero rispondiate in tanti!

1- Molti dicono che l'astensione sia stata così alta perchè nessuno ha capito niente degli argomenti trattati. Secondo voi quali sono stati gli errori dei media (soprattutto la televisione)?
[Per esempio, secondo me hanno sbagliato perchè, nel cercare di rendere più "accessibile" il tema del referendum, hanno parlato quasi sempre e solo del contrasto tra "progressismo dei laici" e "oscurantismo dei cattolici" nei confronti della medicina e della ricerca.]

2- Come giudicate la scelta dei promotori dei referendum di avere la Ferilli e la Bellucci come testimonial?

3- Internet ha rappresentato la fonte più ricca e completa per chi cercava una reale informazione sui temi del referendum, evitando propaganda e litigate varie.. ma si tratta di un mezzo che ha molti utenti in meno rispetto alla televisione. Secondo voi fino a che punto è radicata in Italia la cultura di Internet come fonte di informazione scientifica, politica, ecc.?

4- Voi personalmente avete contribuito a "propagandare" i referendum (per il Sì, per il No o per l'astensione, a seconda di come la pensavate) ? E se sì, come? (blog, email a tutti i vostri amici, passaparola, ecc.)

Giuliano652
Moderatore

profilo

Prov.: Brescia


6940 Messaggi

Inserito il - 04 gennaio 2008 : 17:05:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Giuliano652 Invia a Giuliano652 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Prima di tutto, se vuoi spiegazioni tecniche siamo ben felici di darle!

ecco le mie impressioni:

1) Errore? Nessun errore, il pensiero clericale era il più spalleggiato in tutte le tv, e mi pare che sia andato esattamente come volevano loro: è peccato interferire con le scelte divine, anche quando riguardano l'impossibilità di avere figli (cosa che dovrebbe essere lo scopo ultimo di ogni forma di vita, ma evidentemente la Chiesa non è d'accordo)

2) Una scelta di facciata

3) Per chi usa internet, è la fonte primaria di qualunque tipo di informazione, dalle guerre in paesi lontani a come fare un buon caffè. Il problema sono quei 30 e passa milioni di italiani che lo usano solo per le email o non lo usano affatto, e che purtroppo hanno peso quando si parla di referendum

4) Sì, con il mio blog e parlandone in giro, pubblicizzando i quattro sì come scelta.

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Ellen
Nuovo Arrivato

Hotaru

Prov.: Bari
Città: Bari


9 Messaggi

Inserito il - 04 gennaio 2008 : 17:29:24  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Ellen Invia a Ellen un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In un Paese dove la Chiesa vuole fare da padrona nell'ambito etico (e non solo) direi che parlare di oscurantismo dei cattolici mi sembra alquanto doveroso da parte del più potente mezzo divulgativo(perchè + accessibile) ovvero la televisione anche se, come dici tu, ha tolto spazio alla vera informazione. Anche se direi che a tale proposito il più corretto schieramento sarebbe tra coloro che si sono lasciati travolgere dalle alquanto inebrianti parole del papa e cardinali a cui credo che la telelvisione abbia dedicato non molto ma troppo spazio, facendo si che i meno informati abbiano continuato a nn capirci niente, ma del resto secondo loro non ce ne era neanche il bisogno di farlo, tanto il papa ha detto di no, almeno così si sono risparmiati una domenica di giugno in città e potevano andare al mare (naturalmente sono esclusi tutti coloro che hano salde convinzioni che io peraltro rispetto). Dall'altro lato ci sono coloro i quali volevano realmente che anche l'Italia potesse aggiornarsi in questo campo a cui non credo che la televisione abbia dato poi molto spazio, compromettemdo la divulgazione scientifica. Per quanto riguarda la scelta delle testimonial, direi che è stat strategica, oltre che, a mio parere, improponibile. Se in televisione c'è il dottore che straparla, chi lo sente, a parte gli interessati? Vorrei ben vedere se ci fossero la Ferilli o la Bellucci, sai che odience, e ai programmi telelvisivi interessa + questo che l'informazione disinteressata!
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memole
Utente Junior

memole

Prov.: Brindisi
Città: brindisi


577 Messaggi

Inserito il - 04 gennaio 2008 : 19:02:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di memole Invia a memole un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ecco la mia opinione

1) A mio parere non si è dato molto spazio all'aspetto prettamente scientifico della questione ma, come al solito in Italia, si è in qualche modo voluto sbattere il mostro in prima pagina, dipingendo gli scienziati come degli assassini e le coppie non fertili come dei miscredenti, persone che farebbero qualsiasi tutto per realizzare un loro desiderio legittimo, calpestando quella che è una volontà superiore. L'astensione è stata la conseguenza di questo.

2)Anche secondo me la scelta delle testimonial è stata strategica, volevano solo attirare l'attenzione della gente.

3)Internet è uno strumento utilizzato soprattutto dalle nuove generazioni. In ogni caso mancando una corretta informazione di base a livello dei media la gente non si è neanche preoccupata di approfondire l'argomento.

4)Personalmente ero a favore del si al referendum. Quello che mi sono sforzata di fare è stato convincere chi potevo a partecipare, soprattutto amici che frequentano altri corsi di studi e che mi hanno dimostrato di non sapere molto riguardo all'argomento. Ho tartassato anche i miei familiari, soprattutto i più anziani e ho cercato di far capire loro le ragioni del si e soprattutto l'importanza di andare a votare per raggiungere il quorum.

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