L’universo di virus e batteri

Inside Micro

3 maggio 2009 - 10:22 am

Influenza suina – aggiornamenti online

Per chi volesse saperne di più sull’influenza suina sono disponibili una serie di link, divulgativi e di aggiornamento, che possono sicuramente essere utili.

Le notizia più aggiornate le trovate nelle pagine del WHO, del CDC e dell’ECDC

WHO: disease outbreaks news
CDC: H1N1 flu
ECDC: Outbreaks of Influenza A(H1N1) virus

Il primo link porta agli aggiornamenti mondiali della situazione, il secondo è uno sguardo più statunitense e il terzo si riferisce più all’Europa. Il secondo ed il terzo però mettono i dati in una tabella, probablmente più chiara del solo elenco di nomi e numeri che fa il WHO, e per questo più immediatamente comprensibili. Dal sito dell’ECDC si evince inoltre che in Italia c’è stato un caso confermato (cosa non riportata, ancora, nell’ultimo aggiornamento del WHO) e la cosa interessante è che mostra anche i casi di contagio interumano: attualmente 5 su un totale di 49 casi confermati e 14 sospetti. Si conferma quindi la possibilità del virus di infettare gli uomini passando da persona a persona, ma si conferma anche il fatto che questo passaggio sia piuttosto difficile.

Per quanto riguarda informazioni generali su questa influenza esistono molti siti consultabili, ad esempio questa pagina di Molecularlab, dove ci sono le risposte dle ministero della salute alle domande più frequenti. Esse si riferiscono alle conoscenze generali sulle influenze suine, la situazione della malattia attuale è leggermente diversa (ad esempio ormai si sa che può avere trasmissione interumana), ma è comunque una buona fonte di informazioni.

In questo blog poi ci sono tre post riguardanti l’influenza suina che riportano link interessanti e discussioni riguardo H1N1, potrebbero essere un’utile approfondimento sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista divulgativo

A few more flu links
A bunch of flu links
How bad is the flu?

Tra gli strumenti che gli scenziato possono usare per combattere quest’influenza c’è senza dubbio la banca dati del genoma dei virus influenzali, nato per l’influenza aviaria, ma ora utilizzato per combattere ogni tipo di pandemia, o possibile tale, data dai virus influenzali, messa a punto dalla dottoressa Ilaria Capua dell’istituto zooprofilattico delle Venezie.

Infine, ovviamente, tutti gli strumenti che internet da sono utili per informarsi e per conoscere le notizie di prima mano: Twitter è in ogni minuto aggiornato da ogni parte del mondo da moltissime persone, una massa enorme di link da cui a volte è difficile distinguere le informazioni vere da quelle pubblicitarie o complottiste, ma che comunque rappresenta una fonte infinita di informazioni (tra l’altro, anche il CDC usa questo canale per le notizie immediate). Inoltre Google ha messo a punto una mappa quasi in tempo reale per gli aggiornamenti riguardanti la diffusione della malattia.

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  1. Influenza suina
  • Federico Cesareo - 6 giugno 2009 # 1

    Mentre vedo tutto cio’ che riguarada questa malattia, L’organizzazione mondiale della Sanita’ dirama un comunicato in cui indica in 9830 contagiati e 79 morti, il parziale bilancio dell’epidemia dell’influenza A, che ormai ha colpito 40 paesi.Molte case farmaceutiche , di cui una in Inghilterra, sono in caccia di un vaccino, che secondo sempre l’OMS, potrebbero essere pronte per fine luglio.
    Il ceppo influenzale si sta dimostrando, fortunatamente poco aggressivo, nel senso che la mortalita’ è persino piu’ bassa di quella registrata con la normale influenza stagionale , e risponde a diversi farmaci antivirali.
    Il primo pensiero oggi è quello di evitare che si prenda l’influenza in aereo.
    Non poteva accadere nei tempi della Spagnola, quando gli spostamenti di tutti erano molto piu’ lenti e rari.
    Se oggi pero’ dovesse evolvere un virus influenzale aggressivocome l’influenza aviaria H5N1, basterebbero poche settimane perche’ si diffonddesse in molte parti del mondo, con conseguenze potenziali catastrofiche.
    Oggi pero’ per nostra fortuna e piacere, viaggia veloce anche l’informazione.Ricordiamo il “vox populi, vox dei” che nel passato ha permesso alle autorita’ internazionali di individuare tempestivamente il pericolo, di segnalarlo, di seguirlo in ogni parte del mondo.
    I mezzi a disposizione di noi esseri umani e scienziati, hanno permesso di sequenziare rapidamente il genoma virale e di avviare studi per un nuovo vaccino, come si sta facendo.
    Le nostre analisi hanno messo in evidenza parecchi virus animali mai visti prima negli esseri umani.
    Ad esempio le spumavirus delle scimmie e quella dei retrovirus, di cui fa’ parte l’HIV. Questo virus è presente in natura nella maggior parte dei primati come i cercopitechi, i mandrilli,e gorilla.Noi, col tempo, abbiamo verificato che tutte le tre varianti sono poi entrate nella popolazione umana.
    Nella popolazione centroafricana, per esempio, abbiamo trovato una serie di retrovirus detti virus dei linfociti T dell’uomo ( HTLV), il cui nome deriva dalla loro propensione ad attaccare specificamente le cellule del sistema immunitario chiamate linfociti T. Due HTLV, HTLV1 e HTLV2, erano gia’ noti per il fatto che avevano infettato milioni di persone in tutto il mondo, e perche’ contribuiscono a certi tipi di cancro e di infezioni neurologiche in alcuni individui infettati. Ma gli HTLV-3 e HTLV-4 erano nuovi nella scienza.
    Un nostro compito urgente per tutti gli esseri umani, e’ quello di determinare qual’è la modalita’ di trasmissione dell’agente, un’ informazione essenziale per bloccare la diffusione che potrebbe spaventare tutti gli esseri umani e quindi i nostri fratelli.
    Se un agente fosse trasmesso per via sessuale come è per l’AIDS noi responsabili dovremmo lanciare nuove campagne per l’uso del preservativo.
    I governi , secondo il mio avviso, devono prendere provvedimenti che impediscano l’ingresso di nuovi virus nelle banche del sangue.
    Federico Cesareo

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