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Semeiotica Biofisica | Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: - | Descrizione: In questo sito è illustrata una originale semeiotica fisica - cenerentola tra le numerose discipline mediche - nata dalla obsoleta Percussione Ascoltata e resa possibile dalla Riflesso-Diagnostica Percusso Ascoltatoria. La originale semeiotica fisica studia il caos deterministico delle oscillazioni macroscopiche dei vari sistemi biologici, provocate dalle fluttuazioni autoctone, stocastiche delle varie strutture microcircolatorie relative. La Semeiotica Biofisica, ospitata sul NEJM e sul BMJ, tra gli altri numerosi siti di mondiale risonanza, permette al medico di osservare finalmente eventi biologico-molecolari finora impossibili da valutare con la tradizionale semeiotica fisica. Le scoperte più significative sono una citopatia mitocondriale conditio sine qua non delle principali patologie umane, le varie costituzioni, che rendono possibile le differenti patologie e primo fra tutto il Terreno Oncologico, in presenza del quale è possibile la carcinogenesi! Unico strumento richiesto: il fonendoscopio! | http://www.semeioticabiofisica.it | Data Inserimento: 07/04/2005 | Visite: 27899 |
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Oculistica: vi presentiamo il nostro esperto, il Prof. Duilio Siravo | Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: - | Descrizione:
Benessere – Guidone.itHome Estetica Medicina Salute Psicologia Fitoterapia Forma fisica Notizie Video Oculistica: vi presentiamo il nostro esperto, il Prof. Duilio Siravo
Pubblicato il giugno 28th, 2010 da Giovanna Manna
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pisa nel 1983 con 110 e Lode e dignità di pubblicazione della tesi di laurea già di pertinenza oculistica sul senso stereoscopico negli afachici.
Specializzato in Oculistica presso l’Università degli Studi di Pisa nel 1987 con 70 e lode e dignità di pubblicazione della tesi di specializzazione su un progetto sperimentale di produzione di un sistema esperto di acquisizione di immagini del fondo oculare (EIES=Espert Intra Eye System) effettuato in collaborazione del C.N.R. di Pisa e nella fattispecie presso l’Istituto Elaborazione delle Immagini (I.E.I.) con il quale ha avuto una fattiva collaborazione di anni, distaccato come ricercatore dalla Clinica Oculistica dell’Università degli Studi di Pisa allora diretta dal Prof. Alberto Maria Wirth.
Assistente universitario volontario (dal 1983 al 1990), ha espletato per anni funzioni di ricercatore e di docenza (presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia e la Scuola di Specializzazione di Oculistica, degli Infermieri e dei Fisioterapisti) per incarico del Prof. AlbertoMaria Wirth.
Dal 1983 al 1996 ha avuto compiti di ricerca presso numerose Società Farmaceutiche specializzate in Oculistica per le quali ha sperimentato diversi farmaci con la produzione di innumerevoli pubblicazioni scientifiche anche in prestigiose riviste internazionali.
Per tali Società ha espletato conferenze, corsi di docenza presso i centri di ricerca e scientifici e per i dipendenti in tutta Italia ed all’estero (Brasile,Portogallo etc.etc.).
Ha partecipato ad innumerevoli Congressi Nazionali ed Internazionali di Oculistica come relatore ed organizzatore.
Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di una monografia.
Accademico ed Accademico Emerito dell’Accademia delle Scienze di Mosca.
- Professore a contratto docente Medicina Legale Oftalmologia Legale
- Scuola di Specializzazione In Oftalmologia Seconda Università Degli Studi di Napoli.
- Docente Oftalmologia-Oftalmologia Legale
- Degenerazioni Retiniche, Emergenze Oftalmologiche: Aspetti clinici e terapeutici Glaucoma, Ipovisione: Aspetti clinici e terapeutici, Università Degli Studi Di Bologna.
- Alma Mater Studiorum International Summer School.
- E’ Preferred Provider in Ophthalmology U.S. Army Health Clinic Camp Darby Livorno (TRICARE EUROPE PREFERRED PROVIDER NETWORK-PPN.).
- Responsabile dal 1988 al 2000 del Servizio di Oculistica, del Servizio Controllo Medico del C.A.M.E.N.(CENTRO APPLICAZIONI MILITARE ENERGIA NUCLEARE)(OFTALMOLOGIA LEGALE) di San Piero A Grado -Pisa (Poi diventato C.R.E.S.A.M ed attualmente C.I.S.A.M.).
- E’ Ufficiale Medico Croce Rossa Militare.
- Responsabile Oftalmologia Legale Consulenza Nazionale.
- Presidente Commissione Responsabilità Professionale Civile e Penale Medici Oculisti Italiani.
E’ membro:
- Consiglio Direttivo Società Italiana di Oftalmologia Legale (SIOL)
- Consiglio Direttivo Società Italiana Contattologia Medica (SICOM)
- Consiglio Direttivo European Society Simulation in Ophthalmology (ESSIO)
- Consiglio Direttivo Low Vision Academy
- Oftalmologo Legale – Low Vision Academy
E’ Esperto Nazionale Medicina Legale – Società Oftalmologica Italiana (SOI).
Da circa venti anni si occupa di OFTALMOLOGIA LEGALE consultato da Oculisti, Giudici ed Avvocati di tutta Italia per consulenze peritali in materia e per varie Commissioni in ambito di Responsabilità Professionale Oculistica.
Il Prof. D. Siravo, risponderà alle vostre domande, chiarendo dubbi, fermo restando che le consulenze online non possono sostituire un colloquio con lo specialista.
Ecco le sedi dove il Prof. D. Siravo svolge la propria attività:
- Corso Italia, 178 – Pisa
Tel: 050.500653
- Centro Medico Mens – Sana – V. Toscoromagnola Est Loc. La Bianca Pontedera
Tel: 0587.483267
- Centro Medico Radiologia V. O. Chiesa, 1 – Livorno
Tel: 0586.867145 – fax: 0586.8668500
- Sanitas – Largo Caduti Sul Lavoro, 22 Piombino
Tel: 0565.225782 – Fax: 0565.222259
Cellulare: 3385710585
Consulente Oculista Tribunale Inail -Assicurazioni
email: siravo@supereva.it
web: http://drsiravoduilio.beepworld.it
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Possibile futuro impiego di Lenti a Contatto (LAC) Bioniche nella cura della Ipovisione | Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: - | Descrizione: Possibile futuro impiego di Lenti a Contatto (LAC) Bioniche nella cura della Ipovisione
Pubblicato il settembre 5th, 2010 da Giovanna Manna
Stiamo lavorando sui possibili impieghi nella cura dell’IPOVISIONE sulla realizzazione effettuata dalla University of Washington di lenti a contatto in cui è inserito un micro circuito stampato con la capacità di emettere luce.
“I ricercatori dell’Università di Washington, grazie ad un finanziamento della National Science Foundation, hanno messo a punto una lente a contatto bionica composta da componenti elettronici miniaturizzati a livello di nanometri. I primi esperimenti sono stati fatti su cavie da laboratorio e, a detta dei ricercatori, la lente sarà presto in grado di mostrare all’occhio diversi pixel in grado di fornire informazioni visive all’utilizzatore. Il dispositivo è stato provato su dei conigli con un tempo massimo di utilizzo della lente pari a 20 minuti, i primi risultati sembrano non manifestare particolari effetti collaterali”.
L’esperimento è stato condotto con un circuito capace di illuminare leggermente l’ambiente circostante e, almeno in questa prima fase, testato solo su conigli per un tempo di 20 minuti senza osservare effetti indesiderati .”(1-2-3-4)
Ovviamente, la ricerca potrebbe essere condotta, attraverso i meccanismi classici di sperimentazione comportamentale animale con premio alimentare.
Se si allena un coniglio ad arrivare ad alimentarsi tramite un circuito del tipo corridoi alle cui pareti ci sono sensori che se toccati fanno scendere delle paratie che impediscono allo stesso la progressione verso il cibo, dopo reiterati tentativi si vede che lo stesso riesce ai arrivare velocemente al cibo senza mai toccare le pareti stesse dei corridoi.
Al coniglio così preparato, si occlude un occhio ed all’altro si ingenera una cataratta completa matura per puntura lenticolare.
Nell’occhio catarattoso, bypassando il bulbo con un ricevitore wireless impiantato in posizione strategica sulle vie ottiche e/o cerebrali, si potrebbe dimostrare se il coniglio ,precedentemente descritto, possa o meno arrivare al target alimentare.
“I circuiti elettronici inseriti nelle lenti a contatto sono costituiti da un nanostrato di metallo (quanto un millesimo del diametro di un capello umano) montato su un substrato organico flessibile per poter essere comodamente inseriti all’interno dell’occhio”.
L’ideatore, Babak Parviz, ha spiegato che non solo sarà possibile utilizzare lenti a contatto hi-tech per scopi “leggeri” come la navigazione web o altre immagini di interesse per l’utente, ma potrà diventare un metodo per correggere e aiutare la vista di persone ipovedenti,ed è realmente questo il target su cui stiamo cercando di razionalizzare i nostri intenti di ricerca nel mondo della ipovisione.”(1-2-3-4)
Possibili applicazioni
Una vista virtuale dai molti usi,NELL’ACCEZIONE MENO IMPORTANTE,ad esempio
come avviene con i caschi immersivi – HUD.
Lo scopo che ci si deve prefiggere in questa ricerca pero’ e’ sicuramente poter far vedere immagini a chi ne ha perso la possibilita’ con cecita’ indotta da destrutturazione del solo bulbo oculare con integrita’ delle vie ottiche!!!!
Potrebbe quindi essere un enorme passo avanti nell’IPOVISIONE e nei grossi traumatismi bulbari.
Bypassando un bulbo con un ricevitore impiantato in posizione strategica sulle vie ottiche e/o cerebrali si potrebbe aprire uno scenario di stimolazione visiva che è ovviamente il target primo della ricerca,il tutto senza ricorrere alle strutture impegnative come dimensioni quale quelle dell’occhio bionico!!
Infatti il “primo prototipo avanzato” di OCCHIO BIONICO presentato in Australia(La Bionic Vision Australia -BVA) e sperimentato anche dall’Università di New South Wales, è costituito da una videocamera montata su un paio di occhiali, un chip wireless inserito all’interno del bulbo oculare e un processore tascabile collegato senza fili con il chip oculare e con un cavo alla videocamera.Il chip è dotato di 98 elettrodi che stimolano le cellule del nervo ottico per far registrare dal cervello a grandi linee le forme circostanti. (6)
L’occhio bionico della compagnia americana Second Sight è dotato di una minuscola telecamera ed un videoprocessore collocati su occhiali che inviano le immagini ad un ricevitore, posto nella cintura del paziente. Da qui, attraverso la stimolazione di elettrodi posti sulla retina, il messaggio viene inviato lungo il nervo ottico fino al cervello, che è in grado di percepire luci e ombre.
Futuri sviluppi, su cui gli scienziati stanno lavorando, fanno ben sperare con l’aumento degli elettrodi (per il secondo prototipo, atteso per il 2013, si parla di mille) che dovrebbe permettere maggiore definizione, fino al riconoscimento di volti.
Per il momento l’occhio bionico australiano è quindi destinato esclusivamente ai non vedenti che hanno nervi ottici funzionanti,o come nel caso di quello della compagnia americana Second Sight,nella Retinite Pigmentosa di cui è affetto da circa trenta anni l’uomo inglese di 73 anni impiantato e reso cieco da tale patologia.
La differenza è nelle dimensioni che tali strutture hanno,assolutamente incomparabili a quelle di una lente a contatto(LAC).
Links Bibliografici
1) Augmented Reality in a Contact Lens
A new generation of contact lenses built with very small circuits and LEDs promises bionic eyesight
By Babak A. Parviz / September 2009
2) Contact: Emma O’Neill
eaoneill@unimelb.edu.au
61-383-447-220
University of Melbourne
Bionic Vision Australia puts bionic eye in sight
3) Lenti a contatto bioniche? Ci siamo. Quasi
Scritto da Giulia Boschi (Genova – IT)
domenica 24 febbraio 2008-MVPNETWORK
4) Lenti a contatto bioniche
Inserito da admin il Lun, 07/09/2009 – 11:23-Mondo-Expo
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol … aabc.shtml
5) http://drsiravoduilio.beepworld.it/contattologiamedica.htm
6) Occhio bionico, la strada australiana
Presentato un primo prototipo di neurostimolatore per i nervi ottici, che promette numerose possibilità di sviluppo(Claudio Tamburrino)(Punto Informatico- venerdì 2 aprile 2010)
Prof. Duilio Siravo
Presidente Accademia Italiana di Oftalmologia Legale
Tag:ipovisione, lente a contatto bionica, lenti bioniche, occhi, vistaInformazione Delicious Stumble digg Google Bookmarks Articoli Correlati
Prof. Duilio Siravo: la simulazione della applicazione delle lenti a contatto
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Un microcip nell’occhio per vedere | Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: - | Descrizione:
Benessere – Guidone.itHome Estetica Medicina Salute Psicologia Fitoterapia Forma fisica Notizie Video Un microcip nell’occhio per vedere
Pubblicato il novembre 4th, 2010 da Giovanna Manna
I ricercatori dell’Università di Tubingia (Germania) e la società privata Retina Implant, con a capo il dottor Eberhart Zrenner hanno pubblicato i dati di uno studio su “Proceedings of the Royal Society B”, in sostanza si tratterebbe di una ricerca condotta sulla vista, dove un microchip inserito nell’occhio sarebbe in grado di farla tornare.
Il dottor Zrenner ha dichiarato che all’inzio il microchip non dava i risultati sperati, mostrandosi incapace di migliorare la vista dei volontari che si erano sottoposti alla prima sperimentazione.
Successivamente, le cose sono cambiate, gli scienziati hanno apportato modifiche a questo apparecchio cambiando anche la zona dell’impianto.
Ebbene nel secondo gruppo di volontari, il microchip è stato innestato dietro la retina, e si è notato subito una differenza.
Miikka Terho, 46enne paziente finlandese è uno dei volontari che si è sottoposto all’intervento per questo studio.
Queste le sue parole: “Quando dopo tre o quattro giorni dall’intervento l’occhio ha cominciato a ristabilirsi ho cominciato a vedere i primi flash di luce. Sono rimasto meravigliato. Poi nei giorni seguenti ho cominciato a vedere sempre più’ distintamente fino a ora che riesco a leggere distintamente le lettere”.
Tag:Eberhart Zrenner, intervento agli occhi, intervento alla retina, microcip nella retina, microcip per vista, occhio bionico, retina, Retina Implant, vistaInformazione Delicious Stumble digg Google Bookmarks Articoli Correlati
Oncomodulina e nervo otticoOcchiali addio!Possibile futuro impiego di Lenti a Contatto (LAC) Bioniche nella cura della IpovisioneProf. Duilio Siravo: la simulazione della applicazione delle lenti a contatto | http://benessere.guidone.it/2010/11/04/un-microcip-nellocchio-per-vedere/ | Data Inserimento: 02/12/2010 | Visite: 27895 |
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AISM | Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: - | Descrizione: Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
offre aiuto e supporto tramite un numero verde e la presenza di medici-neurologi, medici-fisiatri e infermieri, assistente sociale, avvocato e consulente del lavoro
| http://www.aism.it/ | Data Inserimento: 03/03/2007 | Visite: 27894 |
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Galbert | Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: - | Descrizione: (Firenze) Galbert srl dal 1982 propone apparecchiature mediche elettroniche, arredi e articoli monuso per ospedali, cliniche veterinarie, case di cura, studi medici e società di volontariato. | http://www.galbert.net | Data Inserimento: 28/08/2007 | Visite: 27894 |
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Le malattie reumatiche | Errori? | Recensione | Vota | Punteggio medio: - | Descrizione: Sito informativo sulle patologie reumatiche.
Si cerca di informare gli utenti sul punto della ricerca e sulle nuove cure come le Terapie Biologiche di nuova adozione per la cura di molte patologie reumatiche. | http://www.reumatici.it | Data Inserimento: 29/03/2006 | Visite: 27894 |
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