Ricordo quando anni fa incontrai per la prima volta la parola “Commons” insieme a “proteomica”. Proteomecommons fu un sito di grande interesse. Lo si sarebbe dovuto mettere su un piedistallo solo per 2 aspetti: distribuivano l’archivio dei dati e dei tool via torrent, e avevano realizzato la geniale trovata della fetta di torta che viene mangiata mentre si naviga nel sito.
Purtroppo è ormai un progettino messo da parte. In compenso, ecco nascere un progetto che al momento pare limitato ma che nvece è molto ambizioso: genomecommons. Tutto parte da un articolo pubblicato su Nature, che risulta stimolante e futuribile.
Come dice il suo esimio autore Steve Brenner
The Genome Commons and Genome Commons Navigators are open resources I propose to assist with personal genome interpretation.
Il progetto è stato ispirato dai progressi della genotipizzazione e sequenziamento, e la possibilità abbastanza comune ormai per le persone fisiche di ottenere il proprio genoma sequenziato. Alcuni di questi pensieri sono enunciati nel post iniziale del blog del progetto.
Tutto il materiale è sotto licenza Creative Commons, che è un’ottima decisione. In questo caso Commons significa una distribuzione pubblica della conoscenza della variabilità genetica umana e i suoi effetti; conoscenza sostenuta da database, laboratori diagnostici, e letteratura scientifica.
Consiglio d’andare a darci un’occhiata. Anche solo per rendersi conto come il web e la filosofia del Commons sta aprendo panorami nuovi e stimolanti.