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Mais transgenico coltivato per errore


La Syngenta ha ammesso lincidente alla fine dello scorso anno

Mais BTUna varietà di mais geneticamente modificata che non aveva ricevuto l'approvazione regolatrice è stata distribuita per errore agli agricoltori negli ultimi quattro anni.
La Syngenta, una delle maggiori compagnie di biotecnologie agricole del mondo, ha rivelato l'incidente alle autorità statunitensi alla fine dello scorso anno. Nonostante la varietà sia ritenuta sicura, i critici sostengono che il fatto che sia stata venduta inavvertitamente per quattro anni solleva forti dubbi sulla cura con cui le industrie biotecnologiche controllano le proprie attività.
La pianta era stata modificata con un gene proveniente dal batterio Bacillus thuringiensis (Bt) affinché agisse da pesticida.
In passato la Syngenta aveva ricevuto il via libera alla vendita di un'altra varietà di mais transgenico chiamata Bt11, che è stata usata con successo negli Stati Uniti e altrove per molti anni: è stata approvata per il consumo anche nell'Unione Europea, e potrebbe diventare una delle prime piante OGM di cui verrà autorizzata la coltivazione in Europa.
Ma fra il 2001 e il 2004, la Syngenta ha inavvertitamente prodotto e distribuito diverse centinaia di tonnellate di mais Bt10, una varietà modificata geneticamente in modo differente, che non era stata approvata. Dopo che l'errore è stato scoperto, alla fine del 2004, gli scienziati del governo degli Stati Uniti hanno analizzato il mais Bt10 - che differisce dal Bt11 per pochi nucleotidi su una sezione del gene che non codifica per la tossina - determinando che è sicuro da mangiare e che non rappresenta un pericolo per l'ambiente.
'Bt10 e Bt11 sono fisicamente identici - ha spiegato un portavoce della Syngenta - e così le loro proteine'. Dopo la scoperta dell'errore, la compagnia avrebbe immediatamente avvisato l'Agenzia di Protezione Ambientale (EPA), la Food and Drug Administration (FDA) e il Dipartimento dell'Agricoltura (USDA) degli Stati Uniti. Secondo i responsabili dell'azienda, la varietà è stata seminata su circa 150 chilometri quadrati nell'arco di quattro anni, ovvero un'area pari allo 0,01 per cento di tutto il mais seminato negli Stati Uniti in questo periodo. Poiché i semi Bt devono essere acquistati nuovamente ogni anno, il problema non dovrebbe persistere.

Fonte: Le Scienze (01/04/2005)
Pubblicato in Ecologia e Ambiente
Tag: thuringiensis, Bt11, Bt10, Mais bt, Syngenta
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