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Giuliano652
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chick80
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Inserito il - 05 settembre 2007 : 02:33:39
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Chiaramente se non mangi non puoi diventare obeso perchè da qualche parte dovrai prendere la materia per ingrassare. Esistono però differenze da individuo a individuo nella risposta alla stessa dieta. Ad es.: mangiamo le stesse cose nella stessa quantità e tu ingrassi di 300g in un mese, mentre io ingrasso di 500g e giuliano di 150g.
Ci sono poi come dice Giuliano situazioni in cui non senti il senso di sazietà. Tra gli esempi più famosi ci sono i topi ob/ob che hanno una mutazione nel gene della leptina e i topi db/db che hanno una mutazione nel gene del recettore della leptina. (la leptina è l'ormone che dice al tuo cervello "sei sazio").
A voi l'arduo compito di dire quale sia il topo normale e quale quello con la mutazione (che quindi non sente il senso di sazietà):
 Topo ob/ob
 Topo db/db |
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Biochica
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Inserito il - 05 settembre 2007 : 12:23:35
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La mancanza del senso di sazietà provoca un'irrefrenabile BISOGNO di cibo al quale i pazienti non riescono a sottrarsi, qualunque mezzo diventa utile per procacciare cibo...i malati della sindrome di prader-willi arrivano a rubare, a mangiare alimenti scaduti, più di una volta li abbiamo pescati nascosti da qualcheparte a mangiare noccioline non ancora mature compreso il guscio... Vedere una ragazza anoressica o bulimica fa impressione...lo so molto ma molto bene per esperienza personale...ma vedere un ragazzo prader-willi bere l'aceto (unico condimento concesso nell'insalata) che resta nel piatto, divorare una mela con la stessa velocità con cui io ho dato il primo morso è altrettanto impressionante...per non dire quando li accompagni in passeggiata alle due del pomeriggio...loro pranzo all'una e alle due già contano quanto tempo manca alla merenda (cinque del pomeriggio...) |
Io non sono cattiva...è che mi disegnano così... -Jessica Rabbit- |
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mylord
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Inserito il - 05 settembre 2007 : 16:42:31
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Spero che siamo anche d'accordo nel dire che ci sono disfunzioni organiche che non ti fanno sentire il senso di sazietà, quindi hai sempre fame e non puoi non mangiare, vero?
questo è indubbio, ma finchè non sapremo le cause della produzione di questa sostanza che non ti fa sentire la sazietà (anch'io ne so qualcosa con quello che mi mangio a volte).
Certe situazioni stressanti possono provocare sia attacchi di bulimia che di anoressia, permettetemi di dirlo con certezza avendo frequentato persone che soffrivano di questi disturbi ed avendo vissuto la situazione di una di queste molto da vicino. Che la sostanza non ti faccia sentire la sazietà è vero, ma a mio avviso è molto più importante la causa che determina la situazione. Persone con situazioni comportamentali stabili più difficilmente avranno questi attacchi compulsivi. |
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Giuliano652
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mylord
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Inserito il - 05 settembre 2007 : 23:12:19
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Le cause? Vuoi le cause? Mutazioni! E si ritorna al discorso dell'altro topic.
E non sono un esperto, ma credo che sia per la leptina sia per la sindrome di prader-willi sia la mancanza o la non funzionalità di qualcosa, più che una produzione di qualcos'altro
sto parlando delle CAUSE DELLA PRODUZIONE DELLE SOSTANZE CHE NON FANNO SENTIRE LA SAZIETA'.
però se mi consenti, attacchi di bulimia sono capitati in modo sporadico anche a tante persone normali, e tutti possono capire il PERCHE' capitino.
La sindrome di praeder will non me la puoi catalogare come una semplice disfunzione ghiandolare. E' una sciagura vera e porpria con affezioni ben più gravi di un forte sovrappeso.
Io parlo da persona fortunata, che però si è costruito la sua fortuna sotto questo aspetto, perchè nonostante la fame vorace mi sono sempre allenato con grande impegno e serietà. E quando svolgi un'attività fisica costante ed intensa penso che molti di questi problemi si possano risolvere alla radice.
Mia sorella che al mio contrario dai 4 ai 6 anni è ingrassata come l'avessero gonfiata con il compressore, è arrivata a 20 anni a pesare 90 kg con 1m55. Oggi ne pesa 50, ed è arrivata a pesarne 38. E' passata quindi in 5 anni all'estremo opposto. Oggi per rimanere in linea al mio contrario deve sempre stare attenta ad ogni cosa che mangia.
Penso anche che non si faccia un buon servizio a chi non riesce a smaltire più di quanto ingerisce a paventargli una soluzione farmacologica per ovviare ad un'eventuale disfunzione. Gli si crea un alibi, che lo induce a non mantenere sempre sotto controllo l'alimentazione. Inoltre le medicine rendono bene o male sempre un po' schiavi. E se appena se ne può fare a meno, è giusto evitare. Avete presente maradona cos'è tornato ad essere dopo aver subito quel complicato intervento che ti fascia lo stomaco e che in teoria non dovrebbe farti sentire la fame? è tornato un botolo come prima.
le cose naturali sono sempre le migliori.
quando mi riferisco ad un problema culturale, lo intendo nel senso pià ampio possibile, ovvero nel non rimandare ai medici la conoscemza del proprio organismo e delle proprie reazioni, bensì ad imparare a riconoscerle. |
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Giuliano652
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chick80
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Inserito il - 06 settembre 2007 : 06:03:45
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Ci sono casi dovuti a mutazioni, come ad esempio i topi che ti ho mostrato sopra e ci sono i casi in cui c'è un'errata produzione (come quantità o pattern di produzione) degli ormoni implicati nel controllo della fame, che quindi può essere solo transiente (mentre le mutazioni non lo sono).
Questi ormoni hanno un nome: leptina, grelina, neuropeptide Y, insulina e ce ne sono molti altri. Generalmente basta cambiarne lievemente uno per alterare gli altri. Ci sono anche molti altri ormoni non direttamente collegati all'aspetto della nutrizione che possono modulare o essere modulati da questi, come ad es. il GnRH (che controlla la riproduzione) o il cortisolo (implicato nelle reazioni di stress).
E poi ovviamente c'è una buona parte degli obesi che è tale perchè mangia ogni giorno da MacDonald's, KFC o simili, sta tutto il giorno in poltrona a guardare la TV e se deve uscire va in macchina perchè a piedi si fa troppa fatica. |
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mylord
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Inserito il - 06 settembre 2007 : 11:20:54
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Credo proprio ch eun problema come questo non lo si possa affrontare in laboratorio. Non cominci nemmeno a risolverlo, troppa teoria fine a sè stessa. Tutto quello da voi detto è sacrosanto, ma nell'applicazione pratica in che modo aiuti un obeso a non esserlo più? guarda che sei sfigato in quanto questa mutazione genetica non ti fa sentire la fame? come lo affronti se non cmq partendo da una presa di coscienza che SOLO UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE lo potràò far diventare un essere normale? |
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Giuliano652
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mylord
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Inserito il - 06 settembre 2007 : 14:45:29
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veramente il senso dovrebbe essere sempre lo stesso: trovare soluzioni PRATICABILI TENENDO IN CONSIDERAZIONE OGNI POSSIBILE IMPLICAZIONE. Un essere umano non è una cavia da laboratorio, ha un'anima che forse in biologia non viene messa sufficientemente in risalto.
La volontà di dimagrire e di avere un aspetto gradevole oltre ad un organismo efficiente contano più di ogni altra cosa. |
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Giuliano652
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Inserito il - 06 settembre 2007 : 15:47:24
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Citazione: Messaggio inserito da mylord
veramente il senso dovrebbe essere sempre lo stesso: trovare soluzioni PRATICABILI TENENDO IN CONSIDERAZIONE OGNI POSSIBILE IMPLICAZIONE. Un essere umano non è una cavia da laboratorio, ha un'anima che forse in biologia non viene messa sufficientemente in risalto.
E' qui che ti sbagli. Almeno dal mio punto di vista, si intende. La ricerca è SAPERE le cose, indipendentemente dalle conseguenze positive o negative che scaturiscono da ogni scoperta. La tua visione delle cose è quella che permette agli enti finanziatori di dare soldi alle università solo se leggono, in calce ad ogni studio "Può essere usato per curare l'Alzheimer" o "porterà a sviluppi contro il cancro". Un ricercatore ovviamente è interessato a queste cose, ma la sua è sete di conoscenza, non è necessariamente "trovare una soluzione praticabile tenendo in considerazione ogni possibile implicazione". L'insulina ha avuto una storia travagliata, ci sono voluti trent'anni di studi per capire come diavolo era fatta e senza quegli studi ora i diabetici non potrebbero essere trattati, ma è anche vero che ora come ora uno studio lungo trent'anni non è fattibile, perché nessuno ti da fiducia così tanto a lungo. A meno che tu non dica che intendi curare il Parkinson, o l'AIDS, o la-malattia-comune-e-grave-che-preferisci.
Citazione: La volontà di dimagrire e di avere un aspetto gradevole oltre ad un organismo efficiente contano più di ogni altra cosa.
No. La volontà non basta se ci sono disfunzioni organiche. |
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mylord
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Inserito il - 06 settembre 2007 : 22:15:08
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Citazione: E' qui che ti sbagli. Almeno dal mio punto di vista, si intende. La ricerca è SAPERE le cose, indipendentemente dalle conseguenze positive o negative che scaturiscono da ogni scoperta.
il discorso diventerebbe troppo lungo. SAPERE una cosa in ambiente protetto, è diverso dal saperla in ambiente non protetto. L'organismo umano con tutte le correnti emozionali che possiede non è un ambiente protetto. Quando parlo di implicazioni intendo proprio la laicità necessaria. Una disfunzione con una consapevolezza e una dovuta alimentazione non lascia strascichi, a meno che non si stia parlando dei singoli casi umani, ma in questi casi non ci sono santi che tengano. Almeno per ora. La ricerca mi dice qualcuno non può prevedere che l'organismo umano si curi da solo. E PERCHE' MAI? PERCHE' SE FOSSE VERO NON SERVIREBBE PIU' LA RICERCA? insomma, nessun lavoro può essere autorefenziale. Se non si possono affermare delle cose, non si può affermare neppure il suo contrario come non possibile. |
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domi84
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Inserito il - 06 settembre 2007 : 22:45:11
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Citazione: Messaggio inserito da mylord La ricerca mi dice qualcuno non può prevedere che l'organismo umano si curi da solo. E PERCHE' MAI? PERCHE' SE FOSSE VERO NON SERVIREBBE PIU' LA RICERCA? insomma, nessun lavoro può essere autorefenziale. Se non si possono affermare delle cose, non si può affermare neppure il suo contrario come non possibile.
Ma che discorso è?!?! Come dici tu non si può affermare niente... Mi pare che tu stia parlando di scienza come di filosofia o di letteratura...spiacente, in questo campo le opinioni non contano. Contano i fatti. E attualmente i fatti dicono che il corpo non si cura da solo (ovviamente non mi riferisco al raffreddore ). Se ci saranno novità saremo i primi a dirlo...
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Il mio blog: http://domi84.blogspot.com/ Le foto che ho scattato... |
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Giuliano652
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chick80
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Città: Edinburgh
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Inserito il - 07 settembre 2007 : 01:47:03
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Non posso che concordare con gli altri nel dire che questi studi non sono inutili. A parte il sacrosanto discorso del conoscere per sete di conoscenza che deve stare alla base di ogni studio scientifico, questi studi HANNO implicazioni pratiche.
Negli anni '60 per sintetizzare nuovi farmaci prendevano sostanze a caso e le provavano, e a volte trovavano anche roba che funzionava.
Oggi si studiano i meccanismi molecolari che stanno al di sotto delle varie terapie in modo da poter creare farmaci ad-hoc, più specifici e con meno effetti collaterali. Ribadisco, una gran parte degli obesi è obesa per il suo stile di vita. A costoro non gli vai a parlare di leptina o robe simili, gli dici di cominciare a fare sport e a mangiare meglio. A coloro che invece hanno problemi ormonali le ricerche su queste cose sono indispensabili, perchè possono dare importanti sviluppi per la loro situazione. E ci sono tantissimi esempi del genere.
Che il corpo si possa autoriparare non lo metto in dubbio, ma dipende da quale è l'entità del danno. Il sistema immunitario ed il sistema di coaugulazione del nostro corpo servono proprio a quello, ma se uno si taglia la carotide non c'è coaugulazione che tenga. |
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mylord
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Inserito il - 07 settembre 2007 : 10:32:44
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Citazione: ma se uno si taglia la carotide non c'è coaugulazione che tenga.
su quresto non ci piove, nulla osta però che in un futuro anche un'evenienza magari non così traumatica sarà possibile. A me piacerebbe che la scienza indagasse un minimo, insomma più del sottozero che fa oggi,. proprio delle capacità di autoriparazione dell'organismo che le scoperte sulle cellule staminali indubbiamente suggeriscono. Questo è il vero scandalo della ricerca scientifica, come se non si volesse mollare l'osso del biz rappresentato dalla'industria farmaceutica. Lo dico senza mezzi termini, penso che il vostro mondo sia retto da questa logica. |
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mylord
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Inserito il - 07 settembre 2007 : 10:36:55
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Citazione: Ma che discorso è?!?! Come dici tu non si può affermare niente... Mi pare che tu stia parlando di scienza come di filosofia o di letteratura...spiacente, in questo campo le opinioni non contano. Contano i fatti. E attualmente i fatti dicono che il corpo non si cura da solo (ovviamente non mi riferisco al raffreddore ). Se ci saranno novità saremo i primi a dirlo...
Si può affermare qualcosa di cui si è assolutamentwe certi,m lo dice la scienza. Se non hai le prove scientifiche ch ein un futuro non si potrà arrivare a questo (come invece a mio avviso le ricerche sulle cellule staminali suggeriscono), non puoi affermare il contrario. Contravvieni ai principi della scienza. I fatti vanno dove li vuoi indirizzare, se sei ricco ma tieni i soldi sotto i materasso nessuno lo saprà mai. Peccato che però la scienza dovrebbe essere patrimonio di tutti. |
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Giuliano652
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mylord
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Inserito il - 07 settembre 2007 : 10:50:00
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Wolverine non è realizzabile
che d'è? wolverine? |
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Giuliano652
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chick80
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Inserito il - 07 settembre 2007 : 11:39:39
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Personalmente credo sia ben stabilito che il ruolo fisiologico delle staminali è principalmente quello di mantenimento non quello di riparo. Poi che le si possa usare in quel senso è chiaro, ma ci siamo ancora lontani. Comunque scusa ma non riesco proprio a capire le tue obiezioni: ci sono tantissimi gruppi che studiano le staminali e come usarle per riparare tessuti, non mi sembra proprio che la scienza abbia gli occhi chiusi a proposito, ti assicuro che ottenere fondi per una qualsiasi ricerca che comprenda le staminali è relativamente facile... |
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mylord
Utente Junior


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Inserito il - 07 settembre 2007 : 13:14:29
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Mi rimane un dubbio sulle staminali embrionali: dove nascono? sono solo quelle dei feti morti? o dei cordoni ombelicali? |
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Giuliano652
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tizianog
Nuovo Arrivato
1 Messaggi |
Inserito il - 14 settembre 2007 : 11:49:45
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salve a tutti. ho letto qualche vostra discussione e vedo che parlate anche della sindrome di prader-willi, se posso chiederlo avete qualche esperienza personale in merito? o la conoscete solo come patologia riguardante l'obesita'? ve lo chiedo perche' sono mamma di un bimbo con pws e mi farebbe piacere sapere se fra voi che ne avete parlato c'e qualche altro genitore.
salve a tutti |
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