17 gennaio 2008 - 11:55
Ormai esiste una certa tradizione per cui su YouTube non si trovano solo bellissimi video che raccontano le meravigliose minuzie del mondo biologico, ma pare che i ricercatori abbiano anche uno spiccato senso del ritmo (oppure potrebbe essere che hanno un sacco di tempo libero tra uno split di cellule e l’altro ).
Certo è che una mente creativa ama esprimersi in mille modi diversi, e anche quando la scienza assume un aspetto goliardico i risultati sono spesso incredibili! Mi è capitato sotto gli occhi questo piccola chicca.
Have fun!
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12 novembre 2007 - 18:20
Il successo di YouTube ha veramente rivoluzionato il web e la sua anima collaborativa. Oramai tutti i giorni si scoprono nuovi progetti che integrano web 2.0 con lo streaming e dintorni. Ci sono radio via web e portali per condividere slide e presentazioni, ci sono gruppi su social networks, ci sono sistemi televisivi personalizzabili, e mille altri.
In questo marasma, i bioinformatici ci si sono spesso buttati a pesce, navigando a vista tra queste nuove possibilità, disperdendosi ed evolvendo come qualunque altra razza primate.
Di tutte queste nuove proposte, l’intenzione sarebbe di introdurre qui sul blog quanti più nuovi servizi mi sia possibile, dando giusto un’idea di cosa si tratti, e poi, con più calma (e magari un po’ di collaborazione), creare dei mini-tutorial per l’area didattica che ne completino la documentazione.
Oggi volevo parlarvi di un appassionante servizio per bioinformatici pigri: Bioscreeencast ! Molti lo conosceranno di già, ma a me piace e quindi eccovelo!
Cosa è? Wikipedia ci dice che uno screencast è una registrazione digitale di quanto succede sul desktop del nostro computer, magari dotata di una narrazione audio.
A cosa può servire? Per evitare ad un bioinformatico pieno di impegni di spulciarsi 1000 pagine di documentazione per sapere come si usa una specifica funzione di genome browser, per esempio.
L’idea è creare una comunità per condividere video che spieghino, all’atto pratico, l’uso di un tool di interesse scientifico.
L’interfaccia è veramente intuitiva, e c’è un bel blog per approfondire. Forza biocosi, diamoci da fare!
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12 luglio 2007 - 17:23
Il nuovo fantasma nella macchina di internet è ormai un file avi. Sì, è un’immagine video sfuocata, amatoriale, che mostra i contorni sbiaditi di una cantina ipertecnologica. La mitologia di ogni studio televisivo pirata: il video che entra ovunque, con un click su you tube, magari per 20 secondi, azzanna un concetto e si spegne (forse dimenticato).
Ma prima che la mecca divenisse un video blog, c’è stato il breve regno dei podcast audio. Con i podcast si erano perse le 3 dimensioni spaziali, per trasmettere puro concetto, e prendere possesso della dimensione temporale. Una voce spettrale che dal profondo network ci faceva sentire meno soli di fronte al monitor. Internet acquisiva una voce.
E’ durato poco, il proliferare dei podcast. Ma forse è meglio così.
Ora la fuffa si riversa in video e i podcast audio può finalmente diventare lo strumento utile che dovrebbe essere. Un comodo, sintetico, strumento di informazione senza fronzoli. Podcast tecnologici, educativi, scientifici trovano spesso la loro perfetta collocazione integrati con portali, e altre iniziative. E’ esemplare il nuovo portale della wiley attento alle novità di proteomica GoProteomics, che è fornito di podcast il cui scopo dichiarato e’:
Our podcast show features top articles published in PROTEOMICS, including interviews with Authors and Editors.
Personalmente trovo irrinunciabili gli archivi mp3 delle lezioni informatiche dell’oilproject, le puntate radiofoniche di Attivissimo, e alcune puntate del podcast di Nature.
Ma per la bioinformatica? Qualcosa in inglese; ma praticamente nulla in italiano. Eppure penso ci sarebbero tante cose da raccontare, che potrebbero uscire dai confini del semplice blog. Interviste con insegnanti, raccolta di lezioni, novità da approfondire con gli esperti, i nuovi tools, le tendenze.
Comunque non tutto è perduto. Volevo proporvi un intervento che fa parte della trasmissione Sedna, sul server di Ulisse (nella rete della scienza). E’ un interessante intervento di qualche tempo fa, che si lascia ascoltare piacevolmente e racconta la bioinformatica ai non addetti in modo chiaro. Secondo me potrebbe essere preso ad esempio per far partire un piccolo progetto podcast italiano di bioinformatica (PIB project?? ) Qualcuno se la sente?
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