Fotobatteri 
            
             
              About, about in reel and rout
                The death-fires danced at night,
                The water, like a witch's oils,
                Burnt green, and blue, and white.
              
              Raramente in natura si è trovata acqua sterile: 
                l'acqua di fiumi, paludi, l'acqua degli oceani contiene sempre 
                batteri chi più, chi meno. Questi batteri non sono in genere 
                patogeni per l'uomo. E hanno come temperatura ottimale, quella 
                in si trovano. 
                Alcuni di essi hanno l'interessante caratteristica di produrre, 
                in determinate condizioni, luce. La bioluminescenza è presente 
                anche nei funghi, nei dinoflagellati, in differenti tipi d'invertebrati 
                e alcuni pesci. Negli animali, la bioluminescenza può' 
                essere una proprietà intrinseca della specie oppure essere 
                causata da batteri luminescenti. Poiché la luce prodotta 
                è limitata a una banda di lunghezza d'onda piuttosto ristretta, 
                essa è sempre colorata e varia dall'organismo che la emette: 
                i funghi producono così una luminescenza giallo-verde mentre 
                la luminescenza batterica è blu-verde (con un massimo di 
                490 nm).Nei batteri e nei funghi l'emissione di luce è 
                continua, nei dinoflagellati e in altri animali invece è 
                intermittente.
                Un genere di batteri noto per questa caratteristica è il 
                Photobacterium.
                Furono osservati per primo da PF Lüger in un pesce nel 1874, 
                ma il loro isolamento avvenne grazie a Fischer nel 1894 in seguito 
                alla spedizione scientifica SMS Maltke che prevedeva un percorso 
                dal mar Baltico (dove furono trovati), alle Indie e ritorno.
              
              I membri del 
                genere Photobacterium vivono esclusivamente nel mare e, 
                come molti altri batteri marini, sono osmoticamente sensibili 
                venendo rapidamente lisati se immersi in acqua dolce: per la crescita 
                necessitano di una concentrazione di NaCl di almeno l'uno per 
                cento. Il manifestarsi della bioluminescenza, dipende dalla presenza 
                di ossigeno libero e dal contenuto in sostanze nutritive dell'ambiente. 
                Questi batteri possono essere coltivati aerobicamente in un terreno 
                di coltura contenente solo glucosio come elemento nutritivo; ma 
                non producono bioluminescenza, poiché necessitano di amminoacidi. 
                In condizioni di anaerobiosi, questi organismi, effettuano una 
                fermentazione acido mista; alcuni producono CO2 e H2.Questi batteri 
                si trovano in tutti gli ambienti marini e si sviluppano sulla 
                superficie dei pesci morti (l'isolamento dei batteri luminescenti 
                prevede l'incubazione di un pesce morto per 1-2 giorni a 15-20°C); 
                molti sono simbionti e vivono in organi luminosi (fotofori) di 
                alcuni pesci e invertebrati.