Home » Come funziona?

Brucio dalla voglia di far benzina!

immagine tratta da http://www.myfreewallpapers.net/comics/pages/human-torch.shtml

Si sa, i supereroi possono avere dei super-problemi. Come farà la Torcia Umana, membro dei Fantastici Quattro, a fare benzina al distributore?
E’ già difficile per le persone comuni: bisogna spegnere il motore dell’auto (alcuni, li ho visti io, nemmeno ci riescono) e cercare di non fumare, almeno in quel momento (un po’ per il polonio, un po’ perchè i vapori del carburante prendono fuoco come niente). Poi c’è una bizzarria, che pochi conoscono e che nessuno fa: mentre stiamo facendo rifornimento andrebbe spento il cellulare. Lo dicono tutti i manuali di istruzioni dei telefonini e le normative europee, ma pochi sanno (o si preoccupano) del fatto che i cellulari possono dar luogo a scintille capaci di innescare un’esplosione, se in quel momento si sta facendo benzina*.

E poi, come mi hanno segnalato su Facebook (grazie Francesca), c’è anche un altro pericolo: la Combustione Umana Spontanea. Ma non come quella della Torcia Umana, inoffensiva (per lui) e attivabile a piacimento. Parliamo di gente arsa viva all’improvviso e senza motivo. Ne avete mai sentito parlare?
Su internet è pieno di siti più o meno scientifici che cercano di dare una spiegazione a questo fenomeno. Io ho scelto di affidarmi almeno in parte al Cicap, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale. In un loro articolo hanno affrontato proprio la questione della combustione umana spontanea, spiegando che ”alcuni casi si sono rivelati montature dei media”, e che ”nessun libro di medicina legale fa cenno a questo fenomeno” (questo posso confermarlo anche io). Inoltre il barone Justus von Liebig, lo stesso che inventò l’estratto di carne e le relative figurine collezionabili, nel 1851 dimostrò che la carne non può bruciare come il legno, ”nemmeno se lasciata macerare a lungo in alcool”, ma occorre fornire notevoli quantità di calore dall’esterno. Già solo questo, quindi, basterebbe a dimostrare che la combustione umana spontanea non esiste. Inoltre, le autopsie fatte sui resti delle persone trovate carbonizzate (riporta ancora il Cicap), ”in nessun caso hanno trovato che gli organi interni delle vittime fossero più danneggiati delle parti esterne”, come invece avverrebbe se la “scintilla” scoccasse dall’interno del corpo, e non dall’esterno.

La storia della combustione umana spontanea, comunque, non è un’invenzione moderna ma parte da parecchio lontano: addirittura prima del 1763, anno in cui il signor Jonas Dupont ha pubblicato un libro sul tema, intitolato De Incendiis Corporis Humani Spontaneis. Pare che a queste vicende si sia ispirato anche Charles Dickens (mi fido, non ho letto tutte le sue opere).

Insomma, tutto questo per dire che non c’è rischio di prendere fuoco improvvisamente e senza motivo. Però, quando andate a far benzina la prossima volta, spegnete il motore e le sigarette. Se siete puntigliosi, spegnete anche il cellulare, e interrompete la lettura dei Fantastici Quattro. Perchè non si sa mai…

 

* Per fortuna non ho mai sentito parlare di benzinai esplosi a causa di una telefonata inopportuna, e spero non accada mai. Anche perchè il numero di telefonate inopportune che ricevo rasenta la molestia.

Tag:, , , , , , , , , , , ,

Scritto da Giovanni Argento Pubblicato il 31 ottobre 2011

 

Se ti é piaciuto questo articolo, rimani aggiornato:
seguici anche su Facebook!

Commenti chiusi.