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Fecondare animali con spermatozoi umani. Dramma etico o solito, inutile stracciarsi di vesti?

L’ultima volta avevo cercato di inorridirvi raccontando le nefandezze delle chimere, animali assemblati con il DNA di animali diversi (e probabilmente fallendo il colpo, dato che non c’è nulla che faccia inorridire).

Stavolta, però, forse posso farcela. Apprendo infatti che indicibili abomini vengono perpetrati proprio sotto nostri occhi: i ricercatori stanno producendo degli inimmaginabili ibridi embrionali mescolando tra loro spermatozoi e ovuli umani e animali!

I governi, le multinazionali, i centri di ricerca tramano nell'ombra per creare temibili ibridi uomo/animale per... ...per?! O_o Fonte: ilfattaccio.it

Giustamente e prontamente i comitati etici – dopo essere rimasti sgomenti, aver commentato “una volta queste cose non succedevano”, aver gettato del sale (probabilmente cloruro di sodio, con minime percentuali di altri sali binari) dietro le spalle – hanno subito fatto notare come queste sperimentazioni stiano demolendo il concetto di etica, richiedendo una seria riflessione su limiti che non andrebbero mai superati.

Non per fare il bastian contrario, ma io sinceramente non ho capito dove sta la questione. Probabilmente non l’ho fatto perché gli articoli sono appositamente pieni di fuffa che non vuol dire niente, ad esempio “i comitati hanno lanciato l’allarme”. Che vuol dire? Che cosa propongono di fare? Ma soprattutto, cosa ha scatenato l’ira dei comitati etici? Quali sono, in pratica, le cose che non dovrebbero essere realizzate?

Cercare queste risposte nell’articolo che vi ho riportato non si può, perché oltre ad essere stato scritto (come al solito) da uno che capiva dell’argomento metà di quello che scriveva, è stato fatto per l’appunto apposta per non dirlo (se non hai capito qualcosa, non spiegarlo). L’articolo si fonda sostanzialmente sull’uso casuale di termini scientifici (orribile ed inesatta la spiegazione della chimera) unito a termini holliwoodiani con il solo scopo di generare nel lettore un sordo sgomento (simile probabilmente a quello dello stesso autore).

Andiamo al sodo: in questa sede non è in gioco la sacralità dell’embrione/zigote umano, nessuno spermatozoo umano è stato utilizzato per fecondare nessun ovocita umano.

La cosa finirebbe qua.

Ma possiamo andare avanti. Cosa succede se metto insieme degli ovociti di, diciamo mammifero, con spermatozoi umani?

Nella stragrande maggioranza dei casi, niente del tutto. Esistono delle barriere interspecie che impediscono la fecondazione incrociata tra gameti appartenenti a specie diverse. Ma la biologia non è matematica, e accade che vi siano alcune specie per cui questa cosa non è vera. Ad esempio (che NON si riferisce a quanto detto nell’articolo dato che l’articolo dice TUTTO tranne quello che effettivamente hanno fatto), spermatozoi umani sono perfettamente in grado di fecondare ovociti di criceto.

Anche in questo caso, però, non succede nulla di sensazionale: la cellula uovo, contenente mezzo corredo cromosomico umano e mezzo di criceto, si divide qualche volta, per poi arrestarsi e morire. E che cosa pretendavate? Tra criceto e uomo c’è una bella barriera evolutiva, mica si può mica fare come tra asino e cavallo.

Ma perchè mai, direte voi, siamo giunti a questa scoperta? Rispondere è molto semplice: per analizzare le anomalie cromosomiche degli spermatozoi. I cromosomi di criceto sono tutti diversi (acrocentrici) rispetto ai cromosomi umani: un occhio allenato sa riconoscerli immediatamente durante una divisione cellulare. Lo spermatozoo è un po’ restio a questa analisi: non si divide. E quando le cellule non si dividono, hanno il DNA tutto impacchettato e raggomitolato in uno spazio molto stretto, e della forma dei cromosomi non si può dire nulla. Poiché in alcuni casi si è reso necessario, quando le tecniche non erano molte, valutare lo “stato di integrità” del DNA dei gameti del futuro papà, la soluzione è stata questa.

Se io vi descrivessi un “essere mostruoso, generato dall’unione di una macchina con del tessuto vivente, creato per superare i confini posti dalla natura”, cosa pensereste? E se poi vi parlassi di un paziente attaccato alla macchina della dialisi?

Nonostante la solita voglia di demonizzare la scienza e la ricerca, come al solito in queste segnalazioni alla “mammaliturchi” c’è poco o nulla. Per carità, magari è una cosa schifosa. Anche mangiare il sanguinaccio è una cosa schifosa (per me), e magari è una cosa schifosa utilizzare dello sperma umano con degli ovociti di criceto, però da qui a farne un caso etico mi sembra veramente troppo.

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Scritto da Piermatteo Barambani Pubblicato il 7 marzo 2012

 

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6 Commenti »

  • Zarathustra dice:

    ma che ci vuoi fare?
    La letteratura scientifica in fondo è noiosa: con tutte quelle valutazioni fatte un passettino alla volta e tutte quelle referenze che ti indicano chi ha fatto cosa…
    Molto meglio il sensazionalismo, non ti devi documentare e ti bastano dieci minuti a scrivere un articolo.

    Per chi volesse cimentarsi con un esempio mirabile di stampa sensazionalistica che urla la sua tesi senza mai sostanziarla con dati (e quando riporta dati li travisa) invito a leggere ‘L’imperatrice nudea’ di hans ruesch che mira a demonizzare (senza mai argomentare in maniera sostanziata da dai) la ricerca in animale.
    Io sto cercando faticosamente di commentare il testo e prima o poi pubblichero’ un articolo in materia.
    Siccome pero’ la cosa è lunga qualora voleste farvi due risate (o strapparvi i capelli perchè alla fine la gente legge ste cose e le prende per vere) provvedo a fornirvi il link.

    http://www.hansruesch.net/articoli/Imperatrice%20Nuda%20%281976%29.pdf

    Z.

    • pepito sbazzeguti dice:

      “Si costringono dei cani a bere soltanto alcool puro per oltre un anno, per ottenere “la prova
      scientifica” che l’abuso di alcool è nocivo”

      ahaha!!!!!!!!

  • Zarathustra dice:

    questo è il mio commento alla parte in questione:

    MANCA REFERENZA! E SCORRETTO: Come nel caso citato in precedenza sulla CO2 si puo’ anche sapere che una sostanza è tossica, ma bisogna avere parametri quantitativi di tossicità, servono a definire e correlare la dose di alcool con gli effetti sull’organismo, sul sistema nervoso… Possedere tali informazioni non serve a soddisfare una curiosità accademica, ma serve a sviluppare approcci terapeutici di contenimento dei danni o di disintossicazione.
    Secondariamente dichiarare che cani sono stati costretti a bere solamente alcool puro per oltre un anno è un’informazione FALSA.
    1) I mammiferi non posseggono tutti gli enzimi necessari a produrre i costituenti cellulari a partire da zuccheri semplici o alcool, per cui anche non considerando gli effetti tossici dell’alcool un animale non potrebbe mai sostentarsi nel lungo periodo ad alcool.
    Nel link seguente potete trovare alcuni riferimenti alle necessita nutrizionali di un cane
    http://dels-old.nas.edu/dels/rpt_briefs/dog_nutrition_final.pdf
    A pagina 4 si riporta chiaramente che i cani non sono capaci di sintetizzare dieci amminoacidi che quindi vanno integrati con la dieta.
    2) Anche ipotizzando che l’autore intendesse che, a parte il cibo, ai cani venisse fornito alcool da bere invece dell’acqua, il discorso non ha comunque senso, perché l’organismo ha bisogno d’acqua e l’etanolo puro è un fortissimo disidratante ed è usato per la fissazione di campioni, conservazione di tessuti (senza contare che un ben noto effetto del doposborina è una sete feroce)…
    http://books.google.ch/books?id=zMkBAPACbEkC&pg=PA34&lpg=PA34&dq=ethanol+dehydrating+agent&source=bl&ots=AaMU3sjLGa&sig=Qj_wpIU0pV1PujqguDMLdtzfUuo&hl=it&sa=X&ei=qxRVT6F_ieK1BsyE5dAL&sqi=2&ved=0CIIBEOgBMAk#v=onepage&q=ethanol%20dehydrating%20agent&f=false
    Quindi un animale che bevesse solo etanolo puro, anche facendo finta che possa sostenersi a livello nutrizionale, morirebbe di sete.
    Purtroppo la mancanza di referenze rende impossibile comprendere dove l’autore si stia sbagliando.

  • Giovanni Argento dice:

    Io, Zarathustra, leggerò al piu’ presto il pdf.
    Non vedo l’ora di pubblicare i tuoi articoli che lo “annotano” :)
    A proposito, ovviamente sarebbe bellissimo avere piccoli articoletti ciascuno che tratti un singolo aspetto… cosi’ il dibattito tra gli utenti sara’ piu’ mirato.

    E ora… attesa max!

    • Piermatteo Barambani dice:

      Mi associo al commento di Giovanni: daje Zarathustra!
      Quelli che cercano di infangare la ricerca purtroppo non esitano a utilizzare ogni mezzo, anche e soprattutto quelli più scorretti, per farci fare brutta figura… purtroppo. .__.

  • Hivan Fagnano (@HivanGrosny) dice:

    In effetti bisogna fare attenzione: nessuno di noi vuole tornare all’epoca d’oro dei centauri e dei fauni, quando le caprette, i cavalli, le chimere, le gorgoni, Scilla, Cariddi e mezza tribù di sirenette dai seni prosperosi, si divertivano tutti assieme appassionatamente.
    Io dico NO alla chimera! Io dico NO all’ibrido! Io dico NO a certi atti pseudoscientifico-sessuali promossi da ex parlamentari zoofili!
    Il peccato li risucchierà tutti.
    Ma noi abbiamo la coscienza pulita. Sì, noi ce ne laviamo le mani e lasceremo che la natura faccia il suo corso, com’è giusto, etico e coerente che sia in una società che basa la sua economia sul petrolio, e pregheremo – inserire nome dio della tua religione monoteista – affinché ci salvi dalle malattie e dalle pestilenze a cui non sappiamo dare un nome esatto perché siamo ancora rimasti alla “lebbra”.

    Grazie per l’articolo.