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Dare il sangue per la scienza… Nel vero senso della parola!

Sarà capitato a ognuno di voi di prorompere nell’esclamazione “darei il sangue per questo”! Certamente, ognuno di noi ha progetti e sogni per i quali sarebbe disposto a fare enormi sacrifici, ma c’è qualcuno che darebbe (anzi, dà) davvero il suo sangue per sostenerli.

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Il signore in questione è un entomologo con una missione: nutrire un allevamento di zanzare. Mentre molti di noi correrebbero a prendere un bel dizionario pesante da scagliare contro i noiosissimi insetti, il dr. Schutz ha deciso di rinunciare a nutrire i suoi insetti con sacche di sangue (così freddo e poco gustoso), ma per risparmiare qualche soldino e nutrire i suoi insetti preferiti in maniera più spiccia offre loro direttamente.. il suo avambraccio.

Lui è tranquillo: gli insetti sono stati cresciuti in cattività partendo direttamente dalle uova, e per questo motivi sono esenti dai patogeni che comunemente si possono riscontrare. Una volta alla settimana, da brava mamma il dr. Schutz infila il suo avambraccio in una gabbia piena di zanzare adulte: solamente in questo modo le femmine avranno abbastanza nutrimento per produrre delle uova e continuare così l’orrendo (scusate, ma se passate in estate nelle campagne di Pavia vi assicuro che non la potreste pensare in modo differente) ciclo di vita delle zanzare.

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Quello che rende questo tipo di “allattamento” ancora più particolare è la numerosità dei morsi: considerando il numero di insetti, parliamo di circa quindicimila morsi all’anno: centocinquantamila dall’inizio della ricerca! Fortunatamente, a furia di farsi vampirizzare, l’avambraccio del dr. Schutz ha alzato bandiera bianca e i ponfi da puntura sono molto, molto più piccoli di quelli delle persone (normali?) che si fanno mordere molto meno di frequente dalle zanzare.

Piermatteo

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Scritto da Piermatteo Barambani Pubblicato il 7 maggio 2012

 

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