Home » OMGSelection

L’omeopatia va in Tribunale: “Non c’è niente, dentro!”

L’omeopatia fa male. Non solo perchè non fa assolutamente niente, ma perchè se pesti i piedi a quelli che ti vendono l’acqua minerale nelle fialette facendotela pagare seicento euro al litro, quelli ti minacciano. Della querela a questo blog ne abbiamo sentito parlare tutti, ma sinceramente non speravo in un… contrattacco!

Omeopatia: non c'è niente dentro! Nè fuori, nè attorno, nè di fianco... Fonte foto: 123rf.com

Davvero, non volevo tornare alla carica così presto. Ci avevamo dato giù già abbastanza, però un po’ sparare sull’omeopatia è come sparare sulla crocerossa dopo che l’ambulanza è già finita fuori strada, e un po’ mi sono lasciato tentare da questa strepitosa notizia, che parla di una class action di avvocati d’Oltreoceano contro la nota azienda omeopatica: non potevo esimermi dal riprenderne i punti più belli.

Come recitava il titolo di un famoso libro, anche le formiche nel loro piccolo s’incazzano. Stavolta le formichine rosse sono quelle di uno dei classactionisti più nerboruti del Canada, e lo slogan di 10^23 è un perfetto payoff per questa storia: Omeopatia: non c’è niente dentro! I nostri avvocati preferiti (non credevo che nella mia vita avrei mai pronunziato nulla del genere) chiedono una cosa molto semplice alla Boiron: di smetterla di vendere prodotti omeopatici che non valgono niente come il loro prodotto di punta, l’Oscillococcinum.

Ma cosa c’è dentro l’Oscillococcinum? Naturalmente niente, ma questo viente viene (forse) preparato nella maniera seguente, partendo da Anas Barbariae Hepatis et Cordis extractum 200C. Questa roba non è nient’altro che un estratto di cuore e fegato di una specie di papera, diluito uno a cento per duecento volte, per un totale di dieci alla quattrocento (per capire quanto questo numero sia astronomicamente grande e come il preparato omeopatico sia drammaticamente vicino all’acqua distillata* tenete conto che il numero di atomi dell’Universo osservabile si aggira sui dieci alla ottanta). Ve l’avevo detto che si potevano ottenere delle preparazioni omeopatiche anche dalle pozzanghere, ma questo è sicuramente di gran lunga più inutile: per quale motivo del brodo di carne (diluito dieci alla quattrocento volte) dovrebbe curare l’influenza?

Come dargli torto? Fonte immagine: 1023.org.uk

Per l’appunto (e come notano gli avvocati), per nessun motivo. E nessuno studio ha naturalmente mai dimostrato l’efficienza di un grammo di zucchero nel constrastare i sintomi dell’influenza. Simpaticamente, possiamo constatare che – rispetto al prezzo dello zucchero – il nostro prodotto omeopatico in bella mostra su banconi delle farmacie ha un rincaro del centosessantamila percento: questo mi fa capire come mai il capitale sociale della Boiron è di due milioni e cinquecentomila euro**.

Chissà se gli amici del CICAP faranno una cosa così fantastica come quella fatta dai loro ortologhi d’oltreoceano: inviare una lettera a chi vende prodotti omeopatici di smetterla, perchè continuare ad ottenere profitto vendendo prodotti omeopatici è, sostanzialmente, fare soldi sulla creduloneria dei consumatori, fregandosene davvero della loro salute.

Quanti farmacisti infangano la loro laurea per fare la stessa cosa nel nostro paese?

 

Piermatteo


Nota a piè pagina:

* in realtà, l’Oscillococcinum è venduto in pillole (ma che logica avrebbe questa cosa, peraltro?). Quindi, come giustamente dice la mia fonte, Rather, since each 1g pill contains 0.85g sucrose and 0.15g lactose, Oscillo is in fact 100% sugar: ovverosia dato che ogni pillola da 1 grammo contiene 0.85g di saccarosio (lo zucchero del caffè) e 0,15g di lattosio (lo zucchero del… indovinate?), Oscillococcinum è in realtà 100% zucchero. Noooo! Non l’avrei mai sospettato!

** Questa informazione si trova sulla loro homepage, a fondo pagina.

Tag:, , , , , , , , , , , , ,

Scritto da Piermatteo Barambani Pubblicato il 18 aprile 2012

 

Se ti é piaciuto questo articolo, rimani aggiornato:
seguici anche su Facebook!

Un commento »

  • Luca dice:

    Spero vivamente che la gente apra gli occhi e che non sia più permesso a questi sedicenti guaritori di approfittare dell’ignoranza della gente.
    Ho scritto sull’omeopatia varie volte sul mio blog, e ho anche attirato le attenzioni di un omeopata che incapace di portare una qualunque evidenza ha preferito abbandonare il confronto: http://lucadifino.wordpress.com/2011/11/29/concorrenza-sleale-ancora-omeopatia/
    Ma la vera chicca la trovate sul sito MedBunker, dove si narra la vera storia dell’oscillococcinum, di cui riporto un breve riassunto.
    Nel 1925 il francese Joseph Roy si esercitava al microscopio quando si accorse che tra i batteri e gli oggetti che osservava sotto la lente, c’erano dei piccoli corpuscoli sferici che si muovevano. Erano bolle d’aria (conseguenza tipica di un’errata preparazione dei vetrini da osservazione microscopica) ma il medico preso dall’entusiamo scambiò quelle sfere in movimento per batteri sconosciuti. Coniò così il termine “Oscillococcinum” che più o meno significa “sfere che oscillano”.
    Passò così all’osservazione di altri preparati, sangue di altri malati, materiale infetto, residui di interventi chirurgici ed in tutti (guardacaso) notò la presenza di quelle strane sfere trasparenti che “galleggiavano” ed apparivano nel sangue di malati di ogni tipo: qualsiasi fosse la malattia, quelle palline erano lì. La conclusione fu immediata: la causa di tutte le malattie era proprio quella, il batterio Oscillococcinum.
    Roy era in parte giustificabile: gli albori della biologia, la scarsa conoscenza della strumentazione, la mancanza di esperienza gli fecero trarre una conclusione piuttosto affrettata.
    In realtà quel batterio non esisteva e con il tempo si affinarono le tecniche microscopiche e così le bolle d’aria scomparvero per sempre (in realtà anche oggi se si prepara “male” un vetrino è possibile osservarle).
    Nel 2012 l’oscillococcinum è il prodotto omeopatico più venduto. Tutta la storia qui: http://medbunker.blogspot.it/2011/10/la-vera-storia-delloscillococcinum.html