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Intervista col vegano – Botta e risposta gentile e pacato con prototipo di associazione vegano-animalista. …finchè hanno risposto.

Immaginate che il capo vi mandi per mail un bel PDF. In questo documento trovate un bell’elenco di persone che fanno il vostro mestiere, corredato di numeri di telefono, email, e l’indirizzo esatto (con minuziosi dettagli su come raggiungervi) di dove svolgete la vostra professione – tutti dati di lavoro e presi da internet per carità, ma infilati sistematicamente in un bel documento prontouso per chiunque voglia venirvi a trovare.

Immaginate che il PDF in questione sia stato redatto da un manipolo di persone con molto tempo libero e pessime idee per impiegarlo, con l’unica garanzia che del vostro mestiere (e non solo) non solo non capisce niente, ma anche che con delle menzogne, mezze verità e omissis cerchi di aizzare il cittadino medio contro di voi.

Questa cosa mi è capitata il mese scorso.

Che cosa avreste fatto voi? Io gli ho scritto.

Dopo un po' di riflessione, ho deciso di utilizzare questa immagine come rappresentativa per il pezzo. Non l'ho presa come potete vedere dal sito di Nemesi Animale, ma l'ho scelta perchè emblematica della "convinzione di fondo" di questo tipo di ragionamento, e perchè è difficile che qualcun altro produrrà in poco tempo un così perfetto condensato di falsità. Questo manifesto è perfetto, peccato sia utilizzato per degli scopi malvagi. Fonte: http://www.agireoraedizioni.org

Dopo un po' di riflessione, ho deciso di utilizzare questa immagine come rappresentativa per il pezzo. Non l'ho presa come potete vedere dal sito di Nemesi Animale, ma l'ho scelta perchè emblematica della "convinzione di fondo" di questo tipo di ragionamento, e perchè è difficile che qualcun altro produrrà in poco tempo un così perfetto condensato di falsità. Questo manifesto è perfetto, peccato sia utilizzato per degli scopi malvagi. Fonte: http://www.agireoraedizioni.org

Nel mio caso, il manipolo di scienziati dell’oscurità si chiama Nemesi Animale. Trattasi di persone riunite sotto la solita bandiera dell’antisperimentazionismo, però corroborate da un notevole senso di distacco e distorsione della realtà, paranoie complottiste che neanche i Muse e da convinzioni che li porteranno più precocemente alla tomba della media*. Con la pessima idea di volervi convincere che dovete pensarla come loro, a tutti i costi.

Quello che vorrei fare è condividere con voi il mio breve scambio epistolare (che è durato fino a quando credo abbiano realizzato con chi stavano parlando) con questa “organizzazione animalista tipo” per fornirvi dei gustosi insight sul “castello di pensiero” che c’è dietro. Senza nessun commento  - comunque la pensiate sulla sperimentazione animale.

Piermatteo a Nemesi

Ciao nemesi animale,
vi scrivo perchè sono incappato nel vostro sito, che mi ha fatto riflettere su quella che è il mio approccio alla vita oggi.
Alcuni dei messaggi che lanciate sono chiari (e non vi annoierò sottolinando l’ovvio), mentre per altri vorrei sapere la vostra opinione a riguardo, dato che nel sito non ho trovato risposte per le mie domande – sono stato bravo, ho guardato prima di rompervi le scatole :)
Nell’ottica di uno stile di vita più sostenibile, vorrei sapere come fare riguardo all’utilizzo di farmaci. Dato che ogni cosa venduta in farmacia è stata testata sugli animali (prodotti omeopatici a parte), vorrei sapere come comportarmi in caso di necessità: è etico acquistare medicinali?
Inoltre, vorrei sapere cosa fare per gli altri prodotti testati su animali (bagnoschiuma, prodotti per l’igiene personale, dentifrici, rossetti ecc), oppure prodotti con tessuti animali (i saponi stessi, candele, etc). Quali alternative?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta,
Piermatteo

Nemesi a Piermatteo

Ciao Piermatteo, grazie per averci scritto.Siamo contenti che tu ti stia interessando alla condizione degli animali schiavi degli esseri umani. La tua domanda è molto interessante e già avevamo intenzione d parlare di questa questione, forse a breve ci riusciremo. Qua e là sul sito facciamo riferimento a quelle che sono diventate nostre abitudini quotidiane e alla pratica dell’autopruzione, cioè fare da sé quel che ci serve. Benchè non ci è possibile essere completamente autosufficienti, è possibile invece non dover rivolgersi all’industria dei farmaci, dei cosmetici (chi ha davvero bisogno di rossetti e fondotinta?),della chimica. Prima di tutto facendo a meno ed elimindo dalla nostra vita tutte quelle cose superflue il cui consumo ci è stato imposto e che siamo stati abituati a vedere come necessità irrinunciabili sin dalla nostra nascita. La maggio parte dei farmaci ad esempio, tutti i cosmetici, e tutti quei prodotti chimici di cui siamo circondati, che non solo inquinano, distruggono la vita di altri esseri viventi, sono testi sugli animali,ma continueranno ad affliggere questo pianeta per secoli dato che sono tutti confenzionati in contenitori di plastica. Noi non facciamo uso di farmaci se non quando è proprio inevitabile (succede raramente), la nostra dieta vegana è di per sè un antidoto per i problemi che affliggono questa società, inoltre ci curiamo con le erbe, dalle quali sono stati ricavati tanti trattamenti disponibili in erboristeria.meglio sarebbe se ognuno iniziasse a conoscere le preziose proprietà delle piante, anche di quelle comuni che si trovano intorno a noi.Alcuni di noi fanno l’orto. Altri fanno il sapone in casa e ovviamente tutti cerchiamo di usare unicamente prodotti non testai sugli animali e di origine naturale. Se non ne sai nulla, vai nei negozi Natura Sì che si trovano in ogni grande città italiana. Per noi la soluzione rimane però quella di non affidarsi al mercato,ridurre i consumi, evitare cose superflue e autoprodurre quel che ci serve o affidarci a piccole realtà che si occupano di autoproduzioni.

Piermatteo a Nemesi

Grazie mille per la risposta!E’ difficile trovare persone disposte ad uno scambio di battute.
Penso che proponiate dei buoni consigli (soprattutto quelli dei produttori locali, per quanto riguarda gli ortaggi) e che sia un’ottima idea promuovere una coscienza ecologica. Ottima anche l’idea dell’orto: io al posto dei gerani ho le fragole sul balcone! :)Il discorso sui farmaci però rimane spinoso.. da uomo, posso essere d’accordo sui fondotinta e sui rossetti, però sui farmaci… eh, il loro (corretto) uso è difficile da abbandonare.Molte delle persone che conosco stanno molto meglio grazie alle medicine, e per dirla come lo direbbe mio nonno “voi giovani non avete mai provato cosa vuol dire stare male e morire per nulla, e non poterci fare niente”. Avendo ascoltato le sue storie, devo proprio dire che devo dargli ragione.Avete però centrato la questione: “superflui”. Eliminato il superfluo, qualcosa rimane. E quel qualcosa passa – per forza di cose – per quelle vie antipatiche di cui si sente parlare in questi giorni. Bandire la vivisezione in Italia mi sembra la classica mossa “codarda” da italiano: io non lo faccio, ma se lo fa qualcun altro (perchè nessuno vuole avere sulla coscienza le persone, e qualcosa dovranno pur fare) non è colpa mia. Abbiamo fatto la stessa cosa col nucleare – anche se ho votato per il NO alle ultime elezioni, ormai è tardi per saltare sul treno –  e la faremo con tante altre cose. Cosa ne pensate?Mi permetto di farvi una domanda un po’ sfacciata: come potrei fare per i preservativi? I loro componenti ed i lubrificanti sono testati sugli animali, la vedo un po’ difficile (e rischioso) affidarmi all’autoproduzione. Voi come fate? Lo ammetto, questa è un po’ provocatoria ma non conosco nessuno a cui rivolgerla.
Grazie ancora per il tempo che mi potete dedicare,
ciao!
Piermatteo

Nemesi a Piermatteo

Ciao Piermatteo, anche l’organizzazione mondiale della sanità ha riconosciuto che ci sono poco più di 100 farmaci davvero indispensabili al mondo. Il resto a nostro avviso non è altro che droga, e serve per rendere le persone più dipendenti dalle industrie farmaceutiche che creano patologie e affezioni sempre nuove. Noi non facciamo uso di farmaci perchè godiamo di buonissima salute ma anche quando si presentano casi in cui altri si imbottirebbero di pillole contro i dolori noi preferiamo farne a meno e ricorrere alle erbe, oppure ci teniamo il dolore che tanto passa erafforza. per quanto riguarda medicinali più seri, la loro scoperta eutilizzo ha sicuramente salvato vite umane ma non vedo perchè colleghi questa realtà con gli esperimenti sugli animali. LA vivisezione non c’entra nulla con il progresso scientifico ma anche se imprigionare etorturare altri esseri viventi di questo pianeta servisse per salvare la specie umana, noi ci opporremmo comunque perchè non riteniamo che gli umani possano disporre di questo pianeta e degli altri animali per iloro comodi. LA domanda sui preservativi non ci imbaraza affatto. Due di noi hanno scelto la vasectomia, gli altri credo che non usino preservativi perchèstanno attenti e perchè hanno rapporti sessuali con persone conosciute. Per quanto riguarda la vasectomia, per noi è una scelta responsabile chedovrebbe essere seguita da tutti gli uomini. vediamo sin troppegravidanze non desiderate e sin troppa gente che fa figli anzichè regalare una vita migliore ai tanti bambini abbandonati e che non hanno nessuno. Speriamo di vederti alla nostra iniziativa di oggi, fabbriche di carne.
Ciao

Piermatteo a Nemesi

Ciao ragazzi! Direi che ci siamo intesi: io non mi riferivo ad un banale mal di testa, ma a farmaci salvavita (immagino quelli classificati come “indispensabili” dalla OMS che mi indicate voi). Sono d’accordo con voi che non bisogna esagerare e che ci si debba curare quando serve davvero (vi avevo scritto “uso responsabile). :)
Immagino che quando alcuni di voi si siano fatto operare (ragazzi sono sincero e vi confesso che è una scelta che non riuscirei a fare!!) siano stati contenti di sapere che l’anestesia non li avrebbe uccisi (o non avrebbe funzionato! Non dormirei la notte).
Devo dire che mi avete colpito molto dicendo che non c’è legame tra farmaci e ricerca sugli animali. Per una ricerca di scuola ho letto tanti anni fa la biografia di Rita Levi Montalcini: in tempo di guerra, utilizzava embrioni di pollo (uova! ._.) per studiare la crescita dei nervi. Devo dire che sulle prime ho pensato “anvedi questa, la gente non ha da mangiare e questa butta le uova”, però i suoi studi hanno dato moltissimi frutti e una conoscenza senza precedenti su cose che oggi diamo per scontate.
Per fare un farmaco, bisogna sapere davvero un sacco di cose. Su internet si trovano informazioni sui metodi alternativi, ma quando non si possono applicare cosa si deve fare, bisogna fermarsi e non curare le persone? Capisco non sfruttare gli animali “per i propri comodi”, ma non definirei “i propri comodi” la salute delle persone (intendiamoci, non sono un buonissimo samaritano: penso alla mia mamma e al mio papà – e alla mia!).
Scusate se mi dilungo, ma la vostra risposta mi ha fatto sorgere molte domande. Cosa intendete per vivisezione e come vi siete documentati a riguardo? Tutta la sperimentazione è vivisezione?
Il termine è davvero molto brutto, ma quando mi hanno tolto l’appendice sono stato “vivisezionato” anche io? Non è la stessa cosa?
Vi ringrazio ancora delle risposte, magari sentendo “i dubbi della gente comune” come me potete mettere qualcosa sul vostro sito.
Ciao e buon fine settimana (e domenica tifo sfrenato!!!)
Piermatteo

Nemesi a Piermatteo

Non pervenuta. -_-

…e NEMMENO LORO mi hanno detto cos’è la vivisezione! Mi fanno diventare matto! :)

 

*** Note a piè pagina ***

* Non è un augurio: è che se non ti curi (con le medicine, non coi sali di Vanna Marchi)…

Addendum personale: come avete notato e contro il mio solito, non vi ho fornito nessun link di nessun tipo. Non so in che modo questo possa contribuire ad evitare pubblicità spiacevole ad organizzazioni con un fine così abietto, ma sono speranzoso che google vi darà tutto quello che cercate.

Secondo addendum personale: per rispetto della privacy, non pubblico nomi cognomi dire fare lettera testamento (anche perchè non ho nemmeno io nome e cognome dei miei interlocutori). Non ho naturalmente modo di provarvi che le email siano vere, vi posso solo dire che lo sono e che riposano nella mia casellina (che trovate in “chi siamo”). A vantaggio della mia incolumità, dormirò comunque la notte anche se NON vi inviterò per mostrarvele!

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Scritto da Piermatteo Barambani Pubblicato il 16 luglio 2012

 

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17 Commenti »

  • Osiride dice:

    ahahahahah
    AHAHAHAHAHAHAH
    no dai, sul serio…
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
    non riesco ad aggiungere altro… (ci sarebbero gli insulti ma sono sprecati).

    ahahahahahahahAHAHAHAHAHAHAHAH

    certa gente andrebbe usata per testarci su il mascara :D

  • Osiride dice:

    ahahahahah
    AHAHAHAHAHAHAH
    no dai, sul serio…
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
    non riesco ad aggiungere altro… (ci sarebbero gli insulti ma sono sprecati).

    ahahahahahahahAHAHAHAHAHAHAHAH

    certa gente andrebbe usata per testarci su il mascara :D

  • Lizzie dice:

    Ma sul serio… la vasectomia????????

    • vallauno dice:

      Beh… è una selezione naturale incruenta: si impegnano per migliorare la razza umana, senza nuocere agli animali. Questa sì che è coerenza. Dovrebbero essere ringraziati, altrochè! Un bel grazie agli stolti che non si riprodurranno!!!

      • Lara dice:

        Infatti, dopo aver sentito che tanti di loro scelgono la vasectomia, perchè è una scelta responsabile, dormo di sicuro mooooolto più tranquilla… :D :D :D

        • hariett dice:

          maaaa… per sviluppare la vasectomia, non si sono fatti test sugli animali?

          asshasshini!!!1!!!1! :D

  • Simo dice:

    Immagino che soffrire di effetti post operatori per un intervento sulle ossa del naso sia una cosuccia da niente, per i tizi. Magari non si sarebbero nemmeno fatti fare l’anestesia, magari si sarebbero fatti martellare il naso a crudo per poi morire dissanguati e doloranti. E chissà se sarebbero capaci di sopportare una nevralgia cronica o una condizione da malato tumorale, con tutti i dolori che se ne conseguono. Certo, questo rientra nelle condizioni estreme, secondo loro. Poi la dieta vegana, i prodotti fai da te e le sortite a Natura sì: Bravi ragazzi, avete persino l’orticello. Beh, io non trovo lavoro, ho quanto necessario solo per la sopravvivenza, se devo mangiare e curarmi devo accontentarmi di cose più rozze e a portata di mano. Suppongo inoltre che il loro scarso impatto ambientale sia coadiuvato da una mancanza di computer con relativo spreco energetico. Ah, no?

  • Doriano Brogioli dice:

    Tanto per uscire dalla logica “vegano=stupido, sperimentatore su animali=intelligente”.

    Una biologa arriva e dice: “la bilancia non funziona, il peso che da’ e’ un decimo di quello giusto”. Controlliamo. E’ perfetta. Perche’ mai e’ arrivata alla conclusione che pesasse male? “E’ perche’ ho fatto una prova di tossicita’ sulle colture cellulari. Troppe cellule sono morte, quindi la bilancia e’ sbagliata.” Vuole forse riprovare ora con la bilancia che sicuramente funziona? “No, no, moltiplico le concentrazioni per dieci ed e’ fatta”.

    Questa e’ la siutazione normale nella ricerca. So quale risultato deve venire, e lo faccio venire. Allora, perche’ non ci risparmiamo la spesa dell’acquisto dei materiali? E magari anche la sofferenza degli animali? E lasciamo le risorse a quel misero 10% di ricercatori che davvero lavora? E a quel punto magari si puo’ ricominciare a discutere se e quanto sia utile la sperimentazione animale.

    E non ditemi che quello della mia collega e’ un caso isolato: chi non vedete la demenza dilagante nella ricerca e’ perche’ e’ connivente.

    Vostro e sempre incacchiatissimo,
    Doriano

    • Giovanni Argento dice:

      Doriano, sollevi un punto sacrosanto, verissimo e ancora poco divulgato.
      Ti andrebbe di scrivere un articoletto per noi, spiegando la tua esperienza e il tuo punto di vista? Sarebbe utile una visione “critica” del problema, da parte di qualcuno che ci lavora a contatto ogni giorno.
      Fammi sapere, trovi i miei contatti su Facebook o nella pagina del “chi siamo”. :)

  • cassandra dice:

    MMhhh..credete che i lettori siano balenghi? Perchè volete far passare per equo contraddittorio uno scambio di mail con animalisti??..mi ricordate la sinistra che, se non parla di Berlusconi, si trova in crisi e non sa di che parlare…
    Le domande scientifiche sulla SALUTE UMANA proponetele a scienziati ricercatori e medici di contrapposte fazioni (vivisezionisti ed antivivisezionisti)in quantità/tempo/spazio EQUO.
    questa sì che sarebbe informazione obiettiva e democratica…che pare non andare più di moda..
    La questione farmaci, che si usa abilmente a finta prova della necessità della S.A.te la posso sintetizzare cosi(x me e x i miei cari):
    X lievi patologie utilizzo naturopatia, agopuntura,riflessologia,ecc..ricordando sempre la formulina sottovalutata che recita “primo:non nuocere”.
    Per patologie acute o gravi utilizzo farmaci di “vecchia data” perché ,non essendo stati ritirati dal mercato, so che le prime migliaia di “cavie umane” sono sopravvissute traendone beneficio. Questo anche perchè nei FOGLIETTI ILLUSTRATIVI si leggono frasi come” “[…] negli studi sugli animali la somministrazione di “X” ha avuto un effetto dannoso sulla prole. Non è noto il potenziale rischio per la specie umana […]”…

    Se proprio vuoi saperlo,sono doppiamente da bruciare sul rogo perchè,oltre che essere antivivisezionista (e fare quindi donazioni solo agli istituti di ricerca non “spreconi”cioè SENZA animali) sono pure VEGETARIANA ..per PRECAUZIONE.. X ME (non x far piacere ai tuoi citati amici animalisti)perchè nella mia famiglia c’è un alta incidenza di tumori all’apparato gastroenterico ed è ormai risaputo (scientificamente) che eliminare carni e derivati animali è auspicabile in primis per la salute e poi per un altra serie di ragioni (desertificazione,inquinamento,fame nel mondo,ecc) che qui non spiegherò xchè non credo siano capite/apprezzate
    .
    p.s. ti consiglio,se vuoi fare il crociato pro vivisezione,di non citare gli antibiotici..perchè fortunatamente NONOSTANTE l’inefficacia della penicillina nelle cavie Alexander Fleming usò l’antibiotico su un paziente grave dal momento che non aveva alternative. Howard Florey, il premio Nobel a cui si co-attribuisce la scoperta della penicillina disse: “Che fortuna che non avessimo questi esperimenti su animali, negli anni ‘40 perché altrimenti la penicillina non avrebbe mai ottenuto una licenza”e l’intera gamma degli antibiotici non sarebbe stata mai scoperta né utilizzata, e non avrebbe salvato nessuno..

    • antonio dice:

      il problema e ke nn ci sono scienziati (ke hanno pubblicazioni e prove alle spalle) ke possano dimostrare la tesi contraria… cmq se ci fosse…mi piacerebbe moolto parlare… per fare uno scambio di vedute….

    • Gianluca dice:

      Cassandra guarda che non è andata proprio così con la penicillina. Quindi, se vuoi criticare la sperimentazione animale non dovresti citare la penicillina.

    • Alessandro dice:

      La penicillina e che uccide le cavie. Uffa, è una bufala. Lo capirete mai?

    • Lindina dice:

      I tanto temuti vaccini……la parola vaccino ti ricorda qualcosa?

  • Pulsar dice:

    Vasectomia? Almeno questi idioti non si riprodurranno.
    E poi su cosa pensano siano stati testate le tecniche chirurgiche e i vari anestetici?

  • Supercapra dice:

    LOL

    cassandra, connetti il cervello per due secondi, ti cito

    Per patologie acute o gravi utilizzo farmaci di “vecchia data” perché ,non essendo stati ritirati dal mercato, so che le prime migliaia di “cavie umane” sono sopravvissute traendone beneficio. Questo anche perchè nei FOGLIETTI ILLUSTRATIVI si leggono frasi come” “[…] negli studi sugli animali la somministrazione di “X” ha avuto un effetto dannoso sulla prole. Non è noto il potenziale rischio per la specie umana […]”…

    Secondo te perché viene scritto cosi? perché una volta che hanno osservato effetti teratogeni sulla prole di un topo, non sono andati a testarlo su di una donna in gravidanza e rischiare. Tu lo avresti fatto?

  • Lindina dice:

    IO da studentessa alla facoltà di medicina a Pisa vorrei sapere…esistono erbe miracolose,radici o altro che possa sostituire una chemio?

    Se si..perchè uno di questi luminari animalisti non ha visto un Nobel?

    accidenti il mondo è proprio ingiusto vero..sisi