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Prove tecniche per vincere il prossimo IgNobel, episodio 1

L’IgNobel è un premio piuttosto serio. Ogni anno riconosce le ricerche e le scoperte più assurde, ma non è raro che il vincitore di un IgNobel finisca per vincere un Nobel vero e proprio qualche anno dopo.
E allora ci siamo detti: scriviamo anche noi un articolo scientifico da IgNobel!
Il primo a provarci (e a riuscirci bene, direi) è il nostro Giuseppe Cardillo, uno degli autori di OMg!Science!
E il prossimo potresti essere tu!
Contattaci via email o sulla pagina Facebook: portiamo l’IgNobel in Italia!

Giovanni Argento

 

 

Macro-orchidismo transiente: un’emergenza sanitaria sottovalutata.
G. Cardillo *
* MeriGen Research S.r.l.  – Napoli – Italy

Introduzione
Il macro-orchidismo è un incremento patologico del volume testicolare. L’etiologia del macro-orchidismo non è univoca: la classificazione di Katz-Bitter suddivide il macro-orchidismo in:

  1. Macro-orchidismo genetico dovuto ad alterazione di particolari regioni e geni X-linked. Tra queste ricordiamo la Sindrome di Martin-Bell (gene FMR1 – Xp27.3), la Sindrome di Johnson (delezione q12-q21 del cromosoma X) e la Sindrome di Lindsay-Burn (gene MECP2 – Xq28);
  2. Macro-orchidismo da alterato circolo emo-linfatico: varicocele, idrocele, cisti scrotale;
  3. Macro-orchidismo da etiologia infiammatoria o infettiva: orchite, epididimite, filariosi, morbillo, infezione scrotale;
  4. Macro-orchidismo meccanico: ernia scrotale, lesione testicolare traumatica;
  5. Macro-orchidismo oncologico: tumore del testicolo, linfoma.

Accanto a queste forme note e codificate, negli ultimi anni è apparsa una nuova forma, detta Macro-orchidismo transiente. Tale forma si manifesta in due distinte varianti. La prima, di natura benigna, è causata dall’eccessiva esposizione a stimoli erotici e la mancata trasformazione di tali stimoli in un rapporto sessuale (Sindrome Telafacciovedere-Manontelado). L’aumento del volume testicolare a causa della massiva produzione di liquido seminale e la sua mancata espulsione all’esterno, viene rapidamente e facilmente annullato attraverso manovre solipsistiche.  La seconda, di natura maligna, è una risposta anormale agli stimoli nocicettivi a cui è esposto il tessuto gonadico: puntate di “Porta a Porta”, specialmente in presenza di modellino plastico, lezioni universitarie, conferenze, seminari, signorine della Telecom, TeleTu, Wind, Infostrada che chiamano puntualmente nei momenti più inopportuni, suocera in visita a casa, fidanzate che vogliono andare da Ikea durante le partite della squadra del cuore sono annoverati tra gli stimoli più ipertrofizzanti.

Scopo del seguente lavoro è studiare il macro-orchidismo transiente maligno mediante esposizione del tessuto gonadico ad uno stimolo nocicettivo.

Materiali e Metodi
Cento soggetti maschi, in buono stato di salute apparente, senza alcuna anomalia testicolare evidente, sono stati monitorati durante 90 minuti di sessione congressuale, dopo l’ottenimento del consenso informato secondo la Dichiarazione di Helsinki. Il volume testicolare medio (inteso come media del volume di entrambi i testicoli del soggetto) è stato misurato mediante orchiometro di Prader (Fig. 1) ogni 10 minuti. L’esperimento è stato replicato a distanza di 30 giorni. Per avere una stima più accurata del volume testicolare, è stato utilizzato un becker da 200 mL in cui sono stati immersi i gioielli dei soggetti. Il volume medio è stato ricavato sfruttando il Principio di Archimede e dividendo per due il volume di liquido spostato. Le misure volumetriche seguono la distribuzione di Gauss e pertanto, per ogni punto temporale, viene calcolata la media dei volumi testicolari medi. I dati sono stati correlati mediante una regressione logistica a 5 coefficienti (Fig. 2). I dati sono stati analizzati mediante il software MatLab 7.10.0.499 – R2010a (The MathWorks Inc. Natick, MA, USA) su piattaforma Linux Ubuntu Precise Pangolin.

Figura 1: Orchiometri di Prader

Figura 1: Orchiometri di Prader

 

 

 

 

 

 

 

 

Risultati
La Figura 2 mostra un andamento a “Coda di aereo”; il volume testicolare medio incomincia ad aumentare dopo i primi 15 minuti (corrispondenti alla fine della prima relazione); tra i 30 e i 60 minuti l’incremento diventa rapido, con un punto di flesso intorno ai 40 minuti (fine della seconda relazione ed inizio della terza); intorno ai 60 minuti (fine della quarta relazione) la curva raggiunge il suo asintoto massimo: il volume testicolare medio è raddoppiato, raggiungendo il volume di tensione critica. Al raggiungimento della tensione critica, se lo stimolo nocicettivo non viene rapidamente rimosso, il volume testicolare medio si riduce drasticamente. Tale “Effetto paradosso” o “Fase Bursting” è dovuto allo scoppio del testicolo che, in questo modo, ripristina un volume più fisiologico, anche se al di sotto del normale volume a riposo (“Segno di Deflated-Ballons”). Il normale volume fisiologico viene ripristinato entro 15 minuti dalla soppressione dello stimolo nocicettivo (“Effetto coffee-break”).

 

Figura 2: Andamento del volume testicolare medio in funzione del tempo di esposizione all'agente orchiotossico

Discussione
Il Macro-orchidismo transiente maligno è una patologia che sta mostrando un rapido incremento nella sua incidenza nella popolazione maschile. L’esposizione ad agenti inquinanti come l’aria fritta o ad agenti orchiotossici come suocere e fidanzate inopportune, possono innescare rapidamente l’aumento del volume testicolare medio. Questo studio preliminare analizza l’andamento e la rapidità con cui il testicolo raggiunge il volume critico. Tale scenario apre la via a una nuova serie di studi ed approfondimenti:
1) Esiste un analogo femminile del Macro-orchidismo transiente maligno?
2) Esiste un’esposizione critica oltre la quale il Segno Deflated-Ballons è irreversibile? Se sì, qual è l’effetto sull’attività riproduttiva?
3) L’esposizione a cicli di Inlet-Outlet del volume testicolare alterano le caratteristiche del sistema? Per esempio, la velocità di raggiungimento dell’asintoto massimo aumenta? L’altezza dell’asintoto massimo diminuisce? Esiste un left-shift del punto di flesso?

Nuovi studi e disegni sperimentali sono necessari per rispondere a questi nuovi e pressanti interrogativi inquietanti.

Aknowledgement

Ringrazio il Maestro Christian Deliso (che oltre ad essere mio amico da 31 anni è un grande direttore d’orchestra ed è anche laureato in Lettere Moderne) per la concessione del termine “solipsistico” utilizzato nell’articolo. Senza questo suo intervento l’articolo non avrebbe avuto lo stesso impatto.

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Scritto da Giuseppe Cardillo Pubblicato il 11 ottobre 2012

 

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Un commento »

  • Anonimo dice:

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