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cancro: la diagnosi in un soffio

Un nuovo metodo basato sul respiro (breath test) può aiutare a distinguere il cancro allo stomaco da altre patologie del tratto gastrico, come riferisce uno studio riportato dal British Journal of Cancer.
Gli scienziati dell’ Israel Institute of Technology di Haifa (Israele) e della Anhui Medical University di Hefei (Cina) hanno sperimentato questa nuova tecnica su un campione di 130 pazienti con dolori nel tratto gastrico, di cui alcuni affetti da cancro allo stomaco.

Hanno rilevato che il sensore nanomateriale usato per l’esperimento ha più del 90% di margine di successo nel differenziare una patologia tumorale dello stomaco da altre condizioni benigne. Questi sensori, inoltre, sono stati accurati –sempre in un range che supera il 90% di riuscita- nel differenziare lo stato del cancro, e quindi la sua fase iniziale o quella tardiva. Su 130 pazienti usati come campione, 37 sono risultati effettivamente positivi al cancro dello stomaco, 32 affetti da ulcera, mentre gli ultimi 61 hanno manifestato altre patologie gastrointestinali.

Il sensore va a rilevare dei biomarcatori specifici che vengono rilasciati tramite il respiro e captati da questo macchinario, che va a distinguere cosa genera uno stato di dolore gastrico e la gravità del problema. I ricercatori sperano che questo nuovo metodo sperimentale, dai risultati decisamente incoraggianti, possa essere usato come alternativa a metodiche di investigazione più invasive, come l’endoscopia o la biopsia gastrica, che va a valutare la condizione istopatologica del materiale di biopsia (metodo sicuramente preciso, ma più invadente per il paziente a cui si vuole diagnosticare un cancro dello stomaco).

La ricerca è piuttosto incoraggiante! –spiega il professor Hossam Haick, ricercatore che ha capeggiato lo studio dell’Israel Institute of Technology- Circa 7000 persone sviluppano un cancro allo stomaco ogni anno solo in Gran Bretagna e la maggior parte di loro si trova già in uno stadio avanzato della malattia quando questa viene diagnosticata. Ma la nostra ricerca, mostra che il breath test è accurato abbastanza da presentare una nuova possibilità per effettuare uno screening del cancro dello stomaco, che possa dare una diagnosi veloce ed accurata della malattia”.

Per approfondimenti consigliamo di leggere l’articolo originale su Nature.

 

Questo post si trova anche su: http://www.abruzzoweb.it/public/blogs/nonvivoscienzate/content.php?id=511531

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Scritto da Loredana Sansone Pubblicato il 18 marzo 2013

 

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2 Commenti »

  • Giuseppe Cardillo dice:

    Il tumore allo stomaco è frequente: colpisce molto di più le persone al di sopra dei 50 anni; i maschi più delle femmine (2:1); più frequente al centro-nord che al sud Italia. Senza tener conto delle differenze di prevalenza per età, sesso e regione, la prevalenza nella popolazione italiana è 136:100.000 (tenete presente che nei maschi>75 la prevalenza è 910:100.000 contro 550:100.000 delle femmine; 1215:100.000 nei maschi>75 del centro contro 412:100.000 del sud). Questo articolo mostra un’arma decisamente potente: la positività a questo Breath Test fa salire la probabilità di tumore da 136:100.000 a 2% (un balzo non da poco). Associandoci uno studio di metilazione del gene MINT25 su DNA estratto da lavaggio gastrico, la probabilità supera il 30%. Ed è raro che la positività a soli 2 test elevi la probabilità di malattia a valori così significativi. Aggiungendo un paio di marcatori biochimici come CA72.4 e CA125, in caso di positività la probabilità supera il 95%. Insomma, questo test mi sembra un ottimo passo avanti sia per la sua efficienza sia per la sua non invasività.

  • Loredana Sansone dice:

    Speriamo sia presto in tutti gli ospedali!