Le vacanze sono finite… e quasi anche l’Universo
Non sono tra quelli che risentono particolarmente del ritorno dalle vacanze: è come se ci fosse un “me stesso” che non ha mai staccato dal lavoro, ed un “altro me stesso” che riprende con naturalezza i ritmi della vacanza, come se ci fosse sempre stato.
Ciò nonostante, al me stesso che sta sempre al lavoro sta abbastanza sulle scatole questa ripresa delle ostilità: sono finite le vacanze, quale migliore occasione per pensare a tutte le cose che sono destinate a finire? Ad esempio… l’Universo.

Casellante, casellante! Senta che botto! (Le ultime vere parole pronunziate prima dello schianto di Melancholia contro la Terra). Fonte immagine: filmcaptures.com
Ho trovato (leggi: mi hanno consigliato) questo sito, che volevo oggi proporvi per la pausa caffè/pranzo. Perfetto per far viaggiare la mente in maniera prospettica oltre le prossime vacanze, questo sito offre una personale interpretazione di quello che è destinato a succedere nel tempo prossimo venturo. Ci si può infatti interrogare sul fato che attenderà il pianeta nei prossimi anni a venire, leggendo in buon dettaglio quello che ci riserverà il 21esimo secolo (come potete ben immaginare nulla di buono – balsamo per la nostra anima ferita dal ritorno dalla spiaggia! – tra risorse che finiscono, clima che impazzisce ed altre amenità). Ma questo è soltanto il punto d’inizio: il sito offre infatti succose descrizioni sul 22esimo secolo (in cui l’Uomo e le intelligenze artificiali da lui create se la viaggiano tranquillamente per il sistema Solare), sul futuro lontano (dal 2200 d.C. al 10,000* d.C) e, soprattutto, oltre il 10000 d.C: da quella data all’infinito. E’ proprio questa pagina la mia preferita (naturalmente), anche perchè è l’unica a proporre eventi meno fantascientifici e più realistico/catastrofisti, eccone qualcuno per invogliarvi:
22,000 d.C. : possiamo andare a fare un bel picnic nella zona di Chernobyl, ora perfettamente sicura (sceglierei comunque la Val Chiavenna,)
200,000 d.C.: tutte le costellazioni ormai sono completamente cambiate (un grosso colpo per la scuola di Okuto)
298,000 d.C.: Voyager II arriva a Sirio (ciao!)
600,000,000 d.C.: Non sono più possibili eclissi solari totali (la Luna è ormai troppo lontana….)
1,000,000,000 d.C.: La Terra è troppo calda perchè ci sia acqua liquida (-_-’)
5,000,000,000 d.C.: Il Sole è una gigante rossa! (e questo lo sapevate, dite la verità!)
oltre dieci alla cento anni: l’era oscura.
Per ognuna di queste, e tutte le altre descrizioni che ho omesso, c’è una succosa descrizione. Cosa aspettate? Correte a leggere! Mentre aspettiamo la fine, arriveranno ancora molte, molte, molte, molte, moltissime vacanze! Ma per ora la pausa caffè è quasi finita -_-’
Piermatteo
* Preferisco la notazione “anormale” per le cifre: 10,000 è diecimila, non dieci virgola zero zero zero, che sarebbe 10.000.
Tag:fine del mondo, mare, Sole, spiaggia, universo, vacanze, Voyager II
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Il fatto di non poter assistere a svariati avvenimenti dell’ultima pagina mi disturba un sacco!
Caro Piermatteo,
siccome le vacanze son finite, ma bisogna restare ottimisti ti propongo un paio di link qui sotto relativi al lavoro di Roger Penrose
http://www.fromquarkstoquasars.com/sir-roger-penrose-alternate-theory-of-the-big-bang/
http://www.youtube.com/watch?v=4YYWUIxGdl4
L’aspetto interessante del lavoro di Penrose è che l’universo (almeno secondo le teorie vigenti) passerà per tutte le ere indicate nel tuo post fino all’era oscura in cui tutto sarà decaduto in fotoni sempre piu’ fiochi (ovvero ad ampie lunghezze d’onda), ma poi subirà un reset (piu’ propriamente una rinormalizzazione) dovuta al fatto che senza piu’ particelle verrà automaticamente a mancare i concetti di scala e numero di stati (correlato all’entropia) per cui tutto il nostro rarefattissimo e freddissimo universo, se visto da abbastanza lontano, tornerà a sembrare (non solo apparentemente, ma anche dal punto di vista propriamente fisico) un punto densissimo, caldissimo e assolutamente omogeneo, per cui dopo un secondo tempo piuttosto noioso (centinaia di ziliardi di anni di lento decadimento) si comincerà una nuova frenetica partita a scala molto piu’ vasta.
A presto
Z.