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Creare DNA dall’acqua: finalmente svelato il mistero dell’origine della vita!

Da sempre l’uomo si interroga sulla propria origine, e da quando la Scienza esiste, la domanda-tabù per i biologi molecolari è una e semplice: qual è l’origine delle complicatissime e ordinatissime molecole che compongono la materia vivente, DNA in particolare?
Un articolo pubblicato da Luc Montagnier (lo scopritore del virus dell’AIDS), getta finalmente luce su tale cruciale questione. Come riportato dal Corriere della Sera, a cui proprio nulla sfugge, Montagnier e collaboratori avrebbero scoperto che soluzioni estremamente diluite di DNA del virus dell’HIV sono in grado di generare onde elettromagnetiche a bassissima frequenza che trasmettono informazione. Avete letto bene! Queste onde infatti sarebbero in grado di influenzare la struttura delle molecole d’acqua in recipienti vicini. Da questi ultimi, contenenti purissima acqua, sarebbe poi possibile rigenerare il DNA virale attraverso tecniche standard di biologia molecolare… Facendo un paragone informatico, è un po’ come se, dopo aver formattato il vostro computer, poteste reinstallarci il sistema operativo semplicemente mettendolo vicino ad un altro PC acceso! Una meraviglia!

Vi sembra tutto un po’ strano? Eh si’, pure a noi di OMG!Science! sembra un filo strano il tutto… e a dire il vero, non solo a noi, ma praticamente a tutta la miscredente e conservatrice comunita’ scientifica [qui e qui]. Tuttavia, secondo alcuni è meglio tacere questa autorevole pioggia di critiche e riportare la notizia così com’è, magari a due anni e mezzo di distanza dalla pubblicazione dei primi risultati di Montagnier e soci in materia. Eh sì, perchè un articolo bomba come quello di Montagnier fa notizia, visto che, tra le altre cose, riaprirebbe il discorso sulle basi scientifiche dell’omeopatia. Dell’omeopatia ritorneremo presto a parlare, qui sul nostro blog; per il momento invece, il nostro consiglio è quello di farvi una vostra opinione leggendo il materiale disponibile a quintali in rete. E magari anche dando un occhio al lavoro originale, pubblicato su una rivista che tra l’altro è pressochè ignota nel mondo scientifico (tale “Journal of Physics: Conference Series”); l’articolo poi è scritto in modo non ortodosso, rendendo a mio avviso difficile la riproduzione dei risultati presentati. E dal punto di vista formale, è bello notare come, una volta che si è diventati premi Nobel, si possano scrivere articoli pieni di punti esclamativi e di figure imbarazzanti. Guardate la Figura 2 in particolare: hanno inserito uno screenshot, così, tanto per non perder tempo! Alla faccia dei poveri plebei della ricerca che studiano cose molto meno emozionanti del teletrasporto del DNA, e se le figure e la forma (non solo la sostanza) di un articolo scientifico non sono perfette, si vedono il proprio lavoro non accettato per la pubblicazione. Ma quando l’articolo che hai scritto sei tu stesso ad accettartelo, ti puoi permettere anche roba tipo punti esclamativi, screenshot, e teletrasporto del DNA in una botta sola*!

* Ehi, non crederete mica che io pensi che Montagnier si sia accettato l’articolo da solo! Non l’ho mai scritto, eh! Però è il caso di notare che Luc Montagnier è il Presidente dell’Editorial Board della rivista su cui il presunto fenomeno di “memoria dell’acqua fresca” fu originariamente pubblicato nel 2009. Inutile dire che nessuno, a quanto ci risulta, è mai riuscito a riprodurre risultati di questo tipo. E ricordate: ciò che non è riproducibile, è fuori dalla Scienza (poi chi vuole può credere in ciò che vuole; basta non chiamarla Scienza)

 

 

 

 

 

 

 

 

[vignetta: www.xkcd.com]

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Scritto da Pepito Sbazzeguti Pubblicato il 26 luglio 2011

 

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6 Commenti »

  • Omeopatia: attacco finale, energia! | OMG! Science! dice:

    [...] di Luc Montagnier, che mi aveva lasciato letteralmente stupefatto e che prontamente abbiamo riproposto su OMG!S!, vengo definitivamente folgorato da un articolo di Giuseppe Remuzzi sul Corriere della Sera che, [...]

  • nico dice:

    Hai dimenticato di dire che ~50% (11/20) delle referenze nella bibliografia dell’articolo sono articoli degli stessi autori…

    • Pepito Sbazzeguti dice:

      si’, lo avevo notato… ma non volevo infierire :) Speravo appunto in un commento puntuale come il tuo.

  • Giuseppe Cardillo dice:

    Se quello che dice Montagneir fosse vero, come mai i miei controlli negativi di PCR continuano a rimanere negativi???? Eppure i tubi positivi e negativi sono vicini…

    • Pepito Sbazzeguti dice:

      Guarda, secondo me c’e’ solo da ridere…

  • Valerio dice:

    Oddio se guardate meglio gli articoli in casa sono ben 15/20. Quindi direi un bel 75% netto. Che scandalo. E a noi rompono le scatole se finiscono anche solo 2 articoli auto-citati (su 30-40). Che per carità è corretto, ma questo è scandaloso.