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La vita, lo spazio e tutto il resto: bizzarrie del cosmo a puntate [parte II]

Lo spazio, dicevamo nella scorsa puntata, è un enorme velluto blu trapuntato di stelline che ci riserva sempre delle immense sorprese. A volte queste bizzarrie sfidano addirittura le cose che abbiamo imparato da piccoli, il senso comune e il romanticismo.
Per esempio, da oggi potrete portare la vostra ragazza su una collina, e limonarla al chiaro di Cruithne (si pronuncia crew-een’-ya). Se lei vi chiede cos’è, fermatevi un attimo e raccontatele che la Terra, oltre alla ben più nota Luna, ha anche un secondo satellite. Una Luna gemella, insomma. Non è esattamente così, ma non è il caso di perdersi in dettagli se state limonando, no?
Ma andiamo con ordine: perché dopo Mercurio ci sarebbe

Venere
Tutti i pianeti girano attorno al Sole, e attorno a sè stessi, nello stesso senso antiorario. Tutti tranne Venere, che è l’unico a girare su sè stesso in senso opposto, anche se intorno al Sole si comporta come tutti gli altri. La cosa bella è che nessuno sa perché.
Inoltre, anche se è Mercurio il pianeta più vicino al Sole, la superficie di Venere è molto più calda: bizzarro, no? E’ come stare più freschi accanto a un falò sulla spiaggia, e caldissimi sul bagnasciuga.
Su Mercurio la temperatura massima è di circa 420 gradi, su Venere è di 475 gradi. Questa stranezza è dovuta all’effetto serra (eh sì, non esiste solo sulla Terra!). Nell’atmosfera di Venere c’è infatti tantissima anidride carbonica: quando i raggi del Sole arrivano sul pianeta, il calore cerca di disperdersi ma viene trattenuto dalla CO2, proprio come fanno i vetri di una serra, che lasciano entrare la luce ma non fanno uscire il calore (mica è un caso se in serra ci sono tante piante tropicali). Un effetto serra talmente devastante, su questo pianeta, che fa guadagnare a Venere ben 55 gradi di calore in più, nonostante l’enorme distanza che lo separa da Mercurio.

Terra
Sul nostro pianeta ci sarebbero chilometri di parole da scrivere. E siccome ci abitiamo sopra, meglio lasciare che ognuno ne veda le meraviglie giorno per giorno, e in tutti gli altri post di OMG!Science!. Parliamo allora di quello che circonda la Terra: la sua seconda Luna, per esempio.
Cruithne è stata scoperta nel 1986. E’ poco più di un sasso, lungo circa 5 km, e ruota intorno al Sole seguendo un’orbita un po’ schiacciata (ellittica, come dice qualcuno). A fare tutto il percorso ci mette esattamente un anno, proprio come noi: gli esperti dicono che è in “risonanza orbitale” con il nostro pianeta. Cruithne, che in realtà è un asteroide, non si può vedere a occhio nudo, e anche se continua ad avvicinarsi e allontanarsi dalla Terra (il punto d’incontro più vicino è a 12 milioni di chilometri, circa 30 volte la distanza Terra-Luna) non c’è pericolo di collisione con il nostro pianeta, almeno per i prossimi milioni di anni. Poi, chissà…
C’è poi un’altra bizzaria che lega la Terra alla Luna, questa volta quella “ufficiale”. La distanza tra il nostro pianeta e il suo satellite è di 384 mila chilometri: dato che la luce percorre in un secondo 300 mila km, questo significa che quando guardiamo la Luna la vediamo sempre come se fosse nel passato di un secondo. E pensare che, nello stesso momento, Boston è indietro di ben sei ore…

Per tirare un po’ le somme: se siete furbi, usate la storia di Cruithne per limonare in collina. Quelli sull’effetto serra di Venere non credo funzionerebbero allo stesso modo. A meno che lei non sia un’astrofisica… ;)

 

Le altre puntate:

parte Iparte III - parte IV

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Scritto da Giovanni Argento Pubblicato il 6 luglio 2011

 

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