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Batman non uccide: ci pensa la forza di gravità

Il mio supereroe preferito di tutti i tempi è sempre stato Batman. Batman non ha superpoteri: è un semplice essere umano (con molte possibilità economiche, ok) dai forti principii e dai nervi d’acciaio.

Sembra però che, oltre ai nervi, abbia anche delle gambe d’acciaio, altrimenti non si spiegherebbe fisicamente come possa planare da un palazzo con il suo mantello-deltaplano ed atterrare incolume – eventualmente su qualche scagnozzo del cattivo di turno, come sa perfettamente chi gioca a Batman: Arkham City.

Signore e signori, abbiamo un candidato al premio IgNobel 2013: degli studenti di fisica dell’Università di Leicester hanno pubblicato uno studio di aerodinamica sul Journal of Physics Special Topics. Basandosi su una stima dell’area del mantello di Batman ed altri parametri conosciuti, hanno calcolato che, lanciandosi da un palazzo di 150 m, Batman coprirebbe, planando, una distanza orizzontale di circa 350 m. Il problema è la velocità acquisita nel processo: Batman urterebbe il suolo alla sorprendente velocità di 80 km/h, troppo alta per poterne uscire illeso. Certo, allo scagnozzo sotto di lui potrebbe andare ancora peggio.

Gli autori suggeriscono l’utilizzo di un mantello più esteso. Se questo fosse infattibile per ragioni estetiche o logistiche, servirebbe l’ausilio di un paracadute per smorzare l’impatto, o l’utilizzo di un sistema di propulsione.

Come diceva Feynman, “una conoscenza scientifica in realtà dilata il senso di meraviglia, di mistero, di ammirazione”; io però questa volta non posso a fare a meno di sentirmi un po’ tradita. Non so voi.

 

Un'altra alternativa per la sicurezza in volo di Batman. Credits: http://letthemhearit.tumblr.com/post/28987155744

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Scritto da Sabrina Pubblicato il 4 febbraio 2013

 

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