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Prosegue l’analisi critica dell’opera antivivisezionista di Ruesch “L’imperatrice nuda”.
I link alle puntate precedenti li trovate in calce a questo stesso post.
Dopo aver sommariamente descritto alcune apparecchiature di sperimentazione particolarmente cruente ed aver espresso l’opinione che il mondo accademico sia una sorta di lobby, ora l’autore si concentra sull’analisi di chi fa ricerca sugli animali. In grassetto le frasi originali dell’opera di Ruesch, e in corsivo i miei commenti.
COM’È POSSIBILE?
Il termine “vivisezione” si applica a tutta la sperimentazione animale atta a causare sofferenze,
Arbitrario: La vivisezione …
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«La sperimentazione sugli animali seppur per fini scientifici è un gesto intollerabile. Sono convinto possano esserci metodi alternativi per evitare questo scempio».
Chi ha detto questa frase?
1) Un animalista convinto,
2) Un ricercatore stufo del suo lavoro,
3) Un ex ministro dai capelli rossi.
Chiunque abbia risposto 1), 2) o 3) ha sbagliato: perchè questa frase, stampata a pagina 33 del Corriere della Sera del 10 maggio 2012, l’avrebbe pronunciata Renato Maria Giuseppe Schifani, presidente del Senato. Schifani, risulta dalla biografia su Wikipedia, è laureato “a pieni voti” in giurisprudenza. Non trovo da nessuna …
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Prosegue l’analisi critica dell’opera antivivisezionista di Ruesch “L’imperatrice nuda”.
I link alle puntate precedenti li trovate in calce a questo stesso post.
Dopo aver elencato vari aneddoti (li definisco come tali perché Ruesch non ha mai fornito alcuna referenza) sulle atrocità perpetrate contro gli animali, ora l’autore si cimenta nella discussione riguardo a varie apparecchiature di laboratorio e alla sua personale visione della nomina dei premi Nobel e dei meccanismi di finanziamento della ricerca. In grassetto le frasi originali dell’opera di Ruesch, e in corsivo i miei commenti.
L’APPARECCHIATURA
Ogni nuovo esperimento, …
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Prosegue l’analisi critica dell’opera antivivisezionista di Ruesch “L’imperatrice nuda”.
I link alle puntate precedenti li trovate in calce a questo stesso post.
So che ci sarebbero articoli più interessanti da scrivere, ma credo sia importante che la scarsa qualità del lavoro di Ruesch venga messa a nudo perché è un testo molto letto negli ambienti contrari alla sperimentazione in animale.
Questo mio lavoro infatti si rivolge principalmente a coloro che basano le proprie convinzioni sull’opera di Ruesch, ma non vuole essere un’opera di evangelizzazione o conversione: le vostre convinzioni mi vanno benissimo …
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Durante la discussione suscitata dall’articolo sulla chiusura di Green Hill sono stato sollecitato da un lettore a leggere ‘L’imperatrice Nuda’ di Hans Ruesch che mira a dimostrare le atrocità della vivisezione e l’inutilità della ricerca in animale.
Come poteva aspettarsi il commentatore che mi ha suggerito il testo, questa lettura mi ha lasciato basito e disgustato.
Tuttavia non mi ha lasciato stupefatto per i motivi che i detrattori della ricerca in animale potrebbero aspettarsi, ma per l’assoluta disonestà intellettuale dell’autore, per la sua superficialità e per la sua incapacità argomentativa.
Nella fattispecie l’autore …
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L’ultima volta avevo cercato di inorridirvi raccontando le nefandezze delle chimere, animali assemblati con il DNA di animali diversi (e probabilmente fallendo il colpo, dato che non c’è nulla che faccia inorridire).
Stavolta, però, forse posso farcela. Apprendo infatti che indicibili abomini vengono perpetrati proprio sotto nostri occhi: i ricercatori stanno producendo degli inimmaginabili ibridi embrionali mescolando tra loro spermatozoi e ovuli umani e animali!
Giustamente e prontamente i comitati etici – dopo essere rimasti sgomenti, aver commentato “una volta queste cose non succedevano”, aver gettato del sale (probabilmente cloruro di sodio, …
Lo straordinario ordinario »
L’universo è troppo grande per poterlo raccontare tutto.
Ed è impossibile raccontare per intero anche solo un fiore, uno scoiattolo, una lacrima.
Noi di OMG!Science! proviamo comunque a raccontare certe cose, perché è divertente, e perché è bello saperle, e perché quando conosci qualcosa (soprattutto qualcosa che ti fa sorridere) ti senti in pace con te stesso.
Questo è il nostro post numero cento. E ci siamo arrivati parlando di furetti, di sperimentazione animale, di omeopatia, di schiopodi sparacoda, di premi Nobel e di tantissime altre cose. E’ arrivato il momento di parlare …
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Sono così sconvolto che non so nemmeno in che categoria inserire questo post. Creare una nuova categoria “tragedie” non era il caso, per cui ho dovuto accontentarmi. Magra consolazione.
La notizia che mi fa venire la nausea riguarda la proposta di vietare un allevamento di cani Beagle (ed altri animali, tra cui primati e gatti), a fini di ricerca, sul suolo lombardo.
Ora, immagino lo sappiate tutti quale sia la mia posizione rispetto alla sperimentazione animale. Giusto: chissene importa di come la pensi tu, Piermatteo? Vero, però in questo post non riscalderò …
OMG! Science! »
Cari lettori di OMG!Science!,
questo blog è online solo da giugno, ma grazie a voi ha già avuto le sue piccole soddisfazioni.
In questi pochi mesi abbiamo pubblicato 80 articoli che parlavano di divulgazione scientifica, di curiosità, di passioni. Abbiamo creato dibattito, discusso sulle meraviglie del mondo, e riso insieme. Qualche volta abbiamo provocato, qualche altra siamo stati provocati. In un paio di occasioni abbiamo litigato, fatto litigare o abbiamo osservato altri dirsele (non darsele, quello mai!) di santa ragione. Quasi sempre, subito dopo ci siamo abbracciati come se tutto andasse per …
Esperimenti bizzarri »
Riprendo con un po’ di ritardo un interessante articolo apparso poco prima che ce ne andassimo tutti in vacanza (non è colpa mia, non sono ossessionato dal Corriere. E’ semplicemente una miniera sia di ottimi pezzi sia di scempiaggini colossali, e mi piace molto attingervi). Stavolta il prototipico uomo non ha morso l’altrettanto prototipico cane, ma ha addirittura prodotto un cane verde che fa gridare allo scandalo ogni animalista che si rispetti, bollando come “inutile e immorale” una robaccia del genere. Ma ha veramente senso tutto questo indignarsi?
L’articolo del Corriere …