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Cento volte meraviglioso

L’universo è troppo grande per poterlo raccontare tutto.
Ed è impossibile raccontare per intero anche solo un fiore, uno scoiattolo, una lacrima.
Noi di OMG!Science! proviamo comunque a raccontare certe cose, perché è divertente, e perché è bello saperle, e perché quando conosci qualcosa (soprattutto qualcosa che ti fa sorridere) ti senti in pace con te stesso.

Questo è il nostro post numero cento. E ci siamo arrivati parlando di furetti, di sperimentazione animale, di omeopatia, di schiopodi sparacoda, di premi Nobel e di tantissime altre cose. E’ arrivato il momento di parlare di tutto l’universo, in un colpo solo.

L’universo è troppo grande anche solo per immaginarlo. Quello che ci aiuta a sopportare la sua enormità sono le relazioni: un bruco è più piccolo di una roccia, che è più piccolo del mare, che è più piccolo della Luna, che è più piccola della Via Lattea… e così via, verso l’infinito.
Però c’è qualcuno che ha fatto davvero un lavoro meraviglioso, e ha costruito un sito internet (The Scale of The Universe) capace di farci esplorare tutto, dall’infinitamente piccolo (miliardi di volte più piccolo di un atomo) all’infinitamente grande (miliardi di volte più ampio di una galassia). Per farlo, ha usato proprio le relazioni.

Non voglio rovinarvi la gioia di esplorare con i vostri occhi.
Ma ho selezionato per voi una piccola carrellata delle relazioni più curiose, che fanno apparire il mondo ancora più fantastico di quanto non si immagini.

Tipo, che un transistor è diverse volte più piccolo del microscopico virus dell’epatite B:

 

O che una molecola d’acqua ricorda in modo impressionante Topolino:

 

O che correre una maratona equivale a percorrere un paio di volte il diametro di una stella di neutroni:

 

O che il mondo creato con il videogioco Minecraft è diverse volte più grande della nostra Terra, ed è simile per estensione a Nettuno:

 

O che l’universo che conosciamo, per quanto vasto, non è che una goccia nello sconfinato mare del nulla.

 

Di fronte a tanta immensità, è impossibile non sentirsi annientati.
Ed è cento volte meraviglioso.

 

 

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Scritto da Giovanni Argento Pubblicato il 20 febbraio 2012

 

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