Diario personale di un piccolo scienziato pazzo
 
Riccardo - atreliu pazzo
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martedì, dicembre 30, 2003

Eccomi di ritorno.
Per la precisione sono tornato ieri sera.
Sono stato in una vecchia baita dalle parti di Bagolino (in trentino) di Efrem, un compagno di università ed amico.
siamo partiti da casa mia alle 8.00 di mattina in una panda stracarica di cose, con taniche in mezzo alle gambe e sommersi di valigie, borse e spese varie..
Arrivati siamo stati un po' a casa di Efrem, dove sua mamma ci ha deliziati con un pranzo luculliano (ricordiamo il polpettone, il salame di cioccolato), perdendo la possibilità così di andare a finire di fare la spesa in paese.
Partiamo con il pick-up di Efrem, dopo aver trasbordare le cose, diretti verso questa sua baita.
Dopo circa una mezz'oretta raggiungiamo una strada in cui gli spazzaneve avevano fatto il loro dovere, eliminando le tracce di neve, che sarebbero ben rimaste nella strada successiva: avvicinandoci infatti, il trattore del papà di Efrem stava spazzando circa 30 cm di neve dalla strada permettendoci così il passaggio.
In realtà ad un certo punto per dare maggior aderenza sullo sterrato ghiacciato, siamo saliti sul trattore, che ci ha fatto quindi volare sulla neve con noi seduti sul trattore.
Arrivati alla baita, dopo un attimo di sistemazione, ben difficile è stato far risalire il trattore sulla strada per farlo ritornare in paese. Così armati di energie e fatiche, usando diverse travi di legno (con dimensioni e peso diveso), abbiamo cercato di far aderire meglio le ruote del trattore mettendole lungo il suo percorso. Purtroppo non era facile perchè slittava sulle travi, rompendole, scheggiandole. Ed il lento camminino che faceva era ripagato con sforzi nello recuperare le nevi, e gettarle in avanti passando ai suoi fianchi lungo la neve alta. Ed il cielo incominciava ad imbrunire, regalandoci in qualche attimo di distrazione uno spettacolo incredibile: un cielo in tramonto, con una distesa di neve sopra le quali si osservavano le vette delle montagne tra cui si stava abbassando il sole, ormai stanco e spento. Ricordo ancora come una bellissima foto, lo sforzo di io ed Efrem che trasciniamo queste travi, illuminati dalle luci del trattore con fumi e vapori così messi in evidenza.
Ma molto pesante è stato anche il trasportare le borse pesanti lungo il sentiero segnato dal trattore, sotto un cielo oramai scuro. Ed anche qui, pensare a me e nICO illuminati solo dalla luna e dal riverbero della sua luce bluastra sui manti di neve bucati da scuri e contrastati alberi (pini? aceri? abeti? Efrem me lo aveva detto..).
Finalmente sistemati nella baita la stufa ci ha riscaldati e asciugato i pantaloni, la calzamaglia, le calze, gli scarponi e i guanti fradici; illuminati grazie al generatore.
Per la stanchezza io e nICO non abbiamo mangiato molto del riso preparato (della spesa fatta non avevamo il sale per una pasta!!) e siamo andati a letto presto in una camera riscaldata da un piccolo termosifone elettrico, in un sacco a pelo ricoperto da diverse coperte!
Il giorno dopo ci siamo alzati verso le 9.30 dovevmo andare in paese a fare la spesa e c'erano dei lavoretti da sistemare.


lunedì, dicembre 29, 2003

Beagle 2 : the British led exploration of Mars: "No signal received via Odyssey."
..
Beagle 2

Domani ci sono altri due tentativi attraverso Mars Odissey, uno il 31.
Poi il 4 Gennaio passerà Mars Express, con la speranza che sia la volta buona per ricevere il segnale del "Tutto ok", da parte di Beagle 2
Pensate un po' a questo robottino... fermo, in attesa di un ok.
Solo... solo in questo deserto grande un pianeta..


domenica, dicembre 28, 2003

Fumo di sigaretta: fa venire il cancroBar e ristoranti, stop al fumo da domani 12 mesi per adeguarsi: "La lunga marcia del decreto che 'tutela la salute dei non fumatori' è finita. Domani, lunedì 29, o al massimo martedì 30 dicembre il decreto firmato dal presidente del Consiglio, e dai ministri dell'Economia e della Salute, verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Passati 15 giorni dalla pubblicazione scatterà l'anno di 'moratoria' a disposizione dei gestori di bar e ristoranti per mettere a norma i propri locali. Quindi dalla metà di gennaio del 2005 il decreto diventerà operativo e per i trasgressori fioccheranno le sanzioni.
Intanto, a partire dal 1° gennaio del 2004, i distributori automatici di sigarette saranno 'inagibili' dalle 7 di mattina alle 9 di sera. Lo stabilisce un'ordinanza dell'ex Monopolio Ente Tabacchi. Per i primi tempi la chiusura spetterà direttamente ai tabaccai, poi ai distributori verranno applicati i temporizzatori automatici. Nel prossimo futuro per comprare un pacchetto di sigarette si dovrà usare la 'carta d'identità elettronica' che esclude dall'accesso alla macchinetta i minori."
Anche se.. "Ci abbiamo messo due anni, potevamo impiegarci due mesi" come ha detto Sirchia stesso.


Vengo a conoscenza solo ora di un fatto molto grave, che descrive una realtà a volte stupida e difficile:
Compito da gaySuccede che in Louisiana Marcus McLaurin, un bimbetto di sette anni, durante l’intervallo e in attesa di mangiarsi la sua focaccina, risponda a un compagno di classe che gli aveva chiesto dei suoi genitori. “La mia famiglia è fatta da due mamme”, risponde candido Marcus. Due mamme? Il compagno lo guarda perplesso e incuriosito chiede spiegazioni. “Sì, ho due mamme. Sai, la mia mamma biologica è gay”. E’ gaaaay? Il compagno è sempre più confuso anche se intuisce che non si tratti di un grazioso aggettivo ma di un ben più sostanzioso sostantivo. “Gay è quando a una ragazza piace un’altra ragazza”, spiega compunto Marcus. L’altro annuisce e, come fanno spesso i bambini, pensa ad altro. Ma non troppo. Tanto che sente il bisogno di parlarne alla maestra la quale allarga gli occhi, spalanca la bocca, leva le mani al cielo e comincia a starnazzare come una gallina ubriaca. Chiama a rapporto Marcus, lo squadra con sguardo truce, lo spedisce dal preside il quale a sua volta lo riguarda con occhi se possibile ancora più truci. Quando torna a casa Marcus è mogio mogio, testa china, pronto a rompere in un pianto mal contenuto. La mamma (una delle due, non so bene quale) gli chiede cosa sia successo anche perché aveva appena ricevuto una telefonata allarmata del vicepreside in cui si diceva che a scuola suo figlio era stato protagonista di un fatto gravissimo che-nemmeno-si-può-dire-al-telefono. “Che hai fatto?”, chiede la mamma. “La maestra dice che la mia famiglia è una parolaccia”, risponde il piccino pronto scoppiando finalmente a piangere anche perché non capisce tutto quel casino. Poi le mostra un compito che gli hanno fatto fare a scuola: una paginetta scritta con la calligrafia incerta e le lievi sgrammaticature dei bambini. Sotto la colonna “Che cosa ho fatto” Marcus ha dovuto scrivere: “Ho deto brute parole” e sotto quella “Che cosa avrei dovuto fare” ha dovuto aggiungere: “Chiudere la boca”. Sopra una breve frase siglata dalla maestra: “Aveva spiegato a un altro bambino che lei è gay (sottolineato due volte, n.d.r.) e ciò che vuol dire gay”. La mamma, sbalordita, scopre che per punizione il piccolo aveva dovuto scrivere decine di volte sulla lavagna: “Non userò più la parola gay a scuola” (da notare, oltre all’imbecillità, l’ineffabile contraddizione).
E' disponibile anche una copia del compito [.pdf].
Un articolo che è comparso sul Foglio del 17 Dicembre [.pdf] e che si riferisce ad un fatto successo l'11 Novembre.. (Più info sul sito delle unione americana delle libertà civili.).
Inutile dire quanto è grave, e quanto dimostra che anche in ambienti in cui l'omosessualità è vissuta realmente ci siano ancora gravi ritrosie anacronistiche.


sabato, dicembre 27, 2003

ESA - Mars Express - Status report... Ancora nessuna notizia del Beagle 2 il cui segnale non è stato ricevuto nemmeno nella sera di ieri ne questa mattina alle 7.15.
Numerosi sono ancora le possibilità del Beagle 2 di farsi attendere. E l'attenzione è rivolta soprattutto alla prima settimana di Gennaio quando sarà la stessa Mars Express, progettata e testata per una corretta ricezione, a cercare di ricevere il segnale del lander.


RIGNANO GARGANICO(FOGGIA), 26/12/2003 18:20
In un paesino pugliese l'omelia della messa di mezzanotte e' stata affidata ad un giovanissimo gay. Cosi' il Natale nella parrocchia di Santa Maria Assunta, a Rignano Garganico, un paese in provincia di Foggia, nella diocesi di San Severo, dove vivono circa 2000 persone. La notizia e' stata pubblicata oggi sul sito Internet dell' Arcigay; nessun commento e' stato sinora fatto dalle autorita' ecclesiastiche locali.

Con i giorni seguenti ci sono stati una serie di articoli:
. Nella notte di Natale un gay sale sull´altare «Adesso ascoltatemi» [Corriere]
. «Sono gay e credente. Non è malattia, non è peccato» [Liberazione]
. Giovane gay pronuncia l'omelia alla messa della Vigilia[Libertà On line]
. Seguono altri articoli comparsi sulla Stampa ed altre quotidiani anche locali, raggiungibili a questo indirizzo.


Aggiornamento sulla questione: Bomba natalizia dal Governo:
Conservazione dei log per 5 anni di tutti i dati del traffico internet e telefonico

Il decreto sarebbe dannoso per i seguenti motivi:
1) Spesa inutile per i Provider
2) Nel resto degli stati i log vengono mantenuti di norma fino a 3 anni max, anche se 1 risulterebbe sufficiente
3) Pericolo di terzi (ovvero non la magistratura, in particolare organizazzioni criminali) nell'utilizzo dei dati, per fini commerciali, politici, criminali, etc
4) Violazione della privacy seppure non vengano memorizzati i contenuti (ma il semplice gesto della comunicazione)
5) Decreto inutile inquanto i terroristi hanno ben altri modi per comunicare/muoversi/nascondersi


Mars Express

Beagle2 continua a non farsi sentire. Forse per problemi anche di compatibilità tra Beagle2 e le sonde non ottimizzate per questo. Nel frattempo Mars Express continua il suo destino, dopo essere inserita correttamente nella orbita prestabilità incomincierà ad analizzare la superficie di Marte con i suoi 7 strumenti, rispondendo alla domanda se è presente acqua, dandoci informazioni sulla topologia e sulla struttura del pianeta.


venerdì, dicembre 26, 2003

RadiotelescopioListening for Beagle 2: ancora nessun segnale ricevuto dal lander.. nemmeno il tentativo di ieri è andato a buon fine.
Mars Odyssey, un altro satellite, passerà alle 19.14 sopra al sito d'atterraggio del Beagle2 pronto ad ascoltarlo.
Anche nel mattino presto del 27 Dicembre tra le 00.20 e l'01.00 ci sarà un altro tentativo, per poi averne un altro ancora alle 07.57
Il 28 Dicembre Jodrell Bank ed altri inomincieranno ad ascoltare dalle 00.16 alle 0.56. Dopo quella data il Mars Odyssey continuerà la ricerca giornalmente e anche il radio telescopio della Stafonrd University sarà di aiuto.
Se tutti questi tentativi saranno senza successo, allora Mars Expresse da sola volerà sopra al landing site nella prima settimana del Gennaio 2004. Di tutti questi possibili "recettori" del segnale, Mars Express è la sola che è stata speciticatamente disegnata e testata per la trasmissione e la ricezione di segnali da Beagle 2.


giovedì, dicembre 25, 2003

Marte[ gio dic 25, 08:27:03 AM ]
ESA - Mars Express Webcast: L'appuntamento dell 8.00 conferma che Mars Express è entrato nell'orbita di Marte ed è riuscito a inviare alla Terra il segnale di corretto orientamento. Beagle 2 invece si fa attendere, ne sapremo di più nei prossimi giorni, ed anche in serata.
Sono comunque notizie positive, ottimistiche. Il non arrivo del segnale di Beagle 2 può essere spiegato in diversi modi compresa la temperatura marziana che influenza la frequenza di invio del segnale.
Stay tuned... insomma.
Quest'oggi andrò dai miei zii, quindi non credo che potrò assistere ai successivi eventi (il prossimo tra un'ora).
Buon Natale a tutti!

[ gio dic 25, 04:02:08 AM ]
3.58 Beagle 2 dovrebbe essere arrivato su Marte ed aver mandato il primo segnale.. Ora la Mars Express dopo aver fatto un riposizionamento dovrebbe inoltrare questo segnale alla Terra..
Certo che è veramente stupefacente.. non trovate?
La Base di Controllo ESA in GermaniaIo andrò a nanna per svegliarmi alle 6.30 e continuare a seguire gli sviluppi..
see you soon

[ gio dic 25, 03:39:38 AM ]
Bhè.. io puntuale mi son svegliato...
ma quello che c'era alle 2.25 era solo un "Rerun of Mission Status Recap" un ricapitolare, insomma..
Cmq lungo tutta la giornata ci saranno i vari appuntamenti che seguiranno la timeline indicata anche da me più sotto.
Il prox appuntamento è fra meno di dieci minuti, alle 3.40 .. non ci dice cosa sarà, ma vedendo i tempi del Beagle2 si seguirà l'arrivo del Beagle, anche se non sarà osservabile (forse riusciremo a veder qualcosa alle 7.30-8.00 di quello??), e quindi probabilmente sarà un dire 'a che punto siamo? Va tutto bene?' bhè, per ora la missione procede tranquilla il modulo si è separato dal satellite madre Mars Express il 19 Dicembre scorso. Il Beagle2 non avendo propulsione sta cadendo in caduta libera sul pianeta. E' stato necessario un corretto riposizionamento del satellite per far si che il modulo non ribalzi sull'atmosfera marziana, ne venga distrutto dal forte attrito che avverrebbe se fosse troppo diretto.
Ore 3.38, sto già guardando il webcast del landing del modulo.
I tecnici e scienziati si sono appena seduti, ed han smesso di cazzeggiare... siamo in attesa..


Come già accaduto a volte riporto articoli che facciano capire e comprendere le difficoltà (vere o caricate da paure per vecchi traumi..) dell'essere omosessuale.
L'articolo è preso da LiberiTutti,martedì 23 dicembre 2003 , di L'Unità

Cristiano

Come sono i Natali Gay? Volete che ve ne racconti un po’ di quelli da scapolone impenitente o da finto etero «sciupafemmine »? Molti non si sono mai posti la domanda o si sono risposti così: il Natale è Bianco, Felice, Buono, ma forse solo il primo aggettivo è credibile e possibile, per realizzare felicità e la bontà del Natale le difficoltà che incontrano sono di fatto scoraggianti. Ho frequentato di recente un incontro organizzato da Arcigay di Bologna al Cassero proprio sul Natale e lì ci siamo confrontati e consolati raccontando i nostri Natali. Inizio dal mio così mi levo il dente. E faccio una precisazione: io mi chiamo Cristiano, quindi rinasco un po’ ogni Natale, proprio come Gesù, ma questa volta rinasco intero. Un anno fa ho dichiarato lamia omosessualità a me stesso e soprattutto a tutti i miei famigliari: moglie, figlia, genitori, fratello. E reazione, a parte mia moglie che comprensibilmente non riesce a capirmi e ad accettare nuova situazione (sono separato), è stata positiva. Mi hanno accolto. La figlia ormai adulta mi è rimasta vicinissima, i genitori mi hanno manifestato il loro affetto, eppure…. Eppure sembra esserci tra noi una parete di vetro. Trasparente, ma separante. Mi spiego meglio: in un anno ci siamo sentiti quasi tutti i giorni, ci siamo visti sicuramente un paio di volte alla settimana, mi hanno assistito amorevolmente come fossi ancora un bambino in occasione di un attacco influenzale, ma mai mi hanno chiesto notizie del mio «compagno ». Una barriera insormontabile si è creata tra loro e tutto quello che riguarda la mia nuova vita. Forse è un atteggiamento dettato dal pudore, forse una non accettazione della mia omosessualità, pur continuando loro ad amarmi con tutto il cuore. Questa situazione mi fa soffrire anche perché la mia relazione con un ragazzo dopo tre anni si è recentemente conclusa e loro non lo sanno ancora, mi hanno sicuramente visto affranto, ma non hanno osato chiedere, né io ho avuto il coraggio di tornare sull'argomento. Tutto questo a Natale come in altre ricorrenze passate peserà parecchio non potendo comunque avere vicino la persona che amo e neppure raccontare quanto sia stata importante per me. Altri ragazzi al Cassero hanno raccontato storie di vita che si snodano su due binari: sul primo primo binario ci sono i gay integrati e visibili nella città dove studiano o lavorano, sul secondo i bravi ragazzi che per la famiglia sono fidanzati con fantomatiche brave ragazze o sono scapoloni impenitenti. In occasione del Natale lasciano i fidanzati e ritornano a casa simulando un’eterosessualità non loro. Una giornata che dovrebbe essere di gioia si trasforma in una punizione. Qualcuno invece è riuscito a dirlo in famiglia e viene accettato, la cosa importante però è che la notizia non trapeli. Scatta la corsa a ogni possibile sotterfugio per non far sapere a parenti e conoscenti la verità, con costruzioni elaboratissime di storie inattaccabili pensate per convincere tutti che il non accasarsi è dovuto a motivi di lavoro o meglio ad un’incontrollabile voglia di cambiare continuamente ragazza ( il maschio che va a caccia di molte prede è in quasi tutti i contesti benevolmente accettato). Gli ultimi di cui so, i più sfortunati, hanno dichiarato la loro situazione, ma la famiglia li osteggia e li esclude. E credo che questo sia uno dei più brutti Natali che si possano passare. Ancora, con la scusa che tutti siamo più buoni in questo periodo molti famigliari si sentono autorizzati a fare domande o affermazioni che feriscono l'animo, confidando nel fatto che per non guastare l'armonia noi non si reagisca. Quello che comunque pesa di più oltre a non poter avere vicino il proprio compagno, è l'essere esclusi da una grossa parte della sua vita. Cerchiamo di far sì che l'essere più buoni a Natale non sia solo un luogo comune che nessuno frequenta, ma un luogo dove riconoscerci tutti. Vi saluto con un augurio: vispo Natale a tutti. E sapete perché? Perché da quando ce l'ho fatta, da quando mi sono accettato tutto, ho sentito che lamia vita, apparsami in tante situazioni un conflitto dolente, poteva essere zampillante, argentina, vispa. E mi sono chiamato «Vispo».
Auguri da Cristiano di Modena, detto Vispo.


mercoledì, dicembre 24, 2003

Ore 22.38 ... vado a nanna: mi sveglierò alle 2.35 per vedere l'arrivo della sonda Beagle 2 su Marte, in diretta via webcast


Bomba natalizia dal Governo: "Bomba natalizia dal Governo

Insorge tutto il mondo internet, gli operatori e persino il Garante della privacy. A poche ore dal Natale nasce il Piccolo Fratello italiano. Stanca e Castelli sotto accusa. Si spera nel Parlamento"


Ho già puntato la sveglia per le 4.30 ..
Così come molti bambini andranno a letto presto per far passare velocemente la notte, io lo farò per essere ben sveglio per un piccolo miracolo..
Sarà quasi come vedere il primo allunaggio.. incredibile.. noi su Marte..

Leggo che il WebCast sul sito indicato inizierà alle ore 2.25 (ora italiana)

Riporto anche gli orari esatti della missione, ricordando che l'ora GMT corrisponda ad un'ora in meno rispetto a quella italiana
02:54 GMT Beagle 2 lands on Mars
03:00 GMT Mars Express orbital insertion
05:30 GMT Mars Odyssey orbiter flies over Beagle 2 - first possible signal retrieval from the lander
06:30-07:00 GMT Mars Odyssey contacts NASA's Jet Propulsion Lab, first possible signal from Beagle 2 received on Earth
07:00 GMT First evaluation of Mars Express orbital insertion
07:15 GMT Sunset on Mars (18:35 local solar time)
20:02 GMT Sunrise on Mars (07:02 local solar time)
22:45 GMT Possible direct capture of Beagle 2 signals at Jodrell Bank Observatory (UK)


martedì, dicembre 23, 2003

ESA - Mars Express Webcast <- Per vedere il 25 Dicembre, l'arrivo della sonda Beagle2 su Marte.
Arrivo previsto tra le 5 e le 7, già dalle 2 di notte dovrebbe essere attiva la camera del Beagle2.
Io ci saro!


Buon Natale
e
Felice Anno nuovo


Un definitivo Buon Natale
Con l'anno nuovo, cercherò di essere tranquillo.. e di non nascondermi dietro ad un dito -che brutto ma che paura..- dicendo, scherzando o proponendo cose in rispetto della mia omosessualità.
.. o mamma che paura..!!


cornetto
Cosa si può avere nel pc ...


domenica, dicembre 21, 2003

Berlusconi: conflitto d'interessi? Un'invenzione

ROMA - Il conflitto di interessi, le elezioni europee, la legge Gasparri, una polemica con l'Unità, e, soprattutto, le riforme istituzionali, quelle che alcuni alleati della maggioranza chiedono da tempo per garantire la compattezza della coalizione. Nella sua conferenza stampa di fine anno, il Presidente del Consiglio ha messo sul piatto una serie di proposte, messaggi, offerte. Con una certezza: "Non ci sarà un Berlusconi-bis", ha precisato. Per il resto, apertura verso gli alleati, con la verifica di governo, che, ha confermato il premier "ci sarà entro gennaio". Piatto forte, quindi, le riforme istituzionali, per le quali la ricetta del presidente è quella di "una sola camera. Io mi sento ancora un fulmine di guerra - ha detto - ma è il sistema dell'architettura istituzionale che non funziona. Oggi una legge, per essere approvata, deve passare dalla Camera al Senato e passare attraverso un continuo braccio di ferro tra maggioranza e opposizione. In futuro spero che solo alcune leggi di interesse generale siano approvate da entrambe le Camere".



Si si... ed io sono la regina di Inghilterra..


giovedì, dicembre 18, 2003

Il presidente Chirac si è espresso in un intervento televisivo, parlando della laicità dello stato e dell'intenzione di promulgare una legge al più presto per eliminare dalle scuole segni religiosi ostentati.
Dopo la grande polemica che c'è stata qui da noi, un po' di tempo fa sul crocifisso nelle scuole, io non posso che schierarmi con il pensiero di Chirac.
Lo stato è, come scritto nella costituzione, uno stato laico. E come tale deve offrire la possibilità di vivere la propria religione: l'imposizione di un crocefisso va contro la religione di chi non è cristiano. Meglio quindi un ambiente più laico, appunto.


mercoledì 17 dicembre 2003 , di il Corriere della Sera
«ORA NATALINO È UN EROE MA IL PAESE LO CACCIÒ»
Il clochard che ha salvato 5 ragazze è stato una «vittima dell’intolleranza».

MASSAFRA (Taranto) - E’ stato un eroe, dicono tutti di Natalino Morea. Ed è vero. Ma quando si scopre com’è stata la vita di Natalino fino al giorno in cui lo hanno pestato a sangue, allora è difficile non riconoscere che quel «barbone» che a Roma ha preso le difese di cinque ragazze molestate da due bulli (o erano un branco?, sta cercando di capire il magistrato) è un eroe due volte. Perché, ecco la triste verità, Natalino Morea ha un segreto. Che in realtà non è un segreto, ma un tabù.

«Mio zio Natalino è un omosessuale, un diverso, un travestito. Deriso e scacciato da tutti, è andato via come un appestato, questa è la verità che adesso nessuno vuol ascoltare e tutti fingono di non conoscere». E’ commosso e arrabbiato, Angelo Morea, uno dei nipoti di Natalino, forse la persona che più di ogni altra gli ha voluto e gli vuol bene. Temeva che un giorno o l’altro qualcuno avrebbe fatto del male a quel suo zio un po’ eccentrico, ma sempre allegro, incapace di far male a una mosca e del quale era diventato amico, non più un semplice nipote. Un barbone, e per giunta gay, è il ragionamento di Angelo Morea, che fa l’operaio ma non è una persona incolta, è un eroe due volte se insorge per difendere la vittima di un sopruso.

Ma il fatto che Natalino non si sia adeguato a quel «totalitarismo dell’indifferenza» che sta svuotando le nostre vite e sta prendendo sempre più il posto di altri nefasti totalitarismi non è propriamente una cosa di cui a Massafra vanno fieri. Sì, il gesto è stato un nobile gesto, per carità, tutti d’accordo, ma in fondo questo Morea Natale, classe 1946, ultimo di sette figli, mamma e papà contadini, chi lo conosce? Anzi, a pensarci bene non lo conosce nessuno. Nemmeno gli amici di gioventù che lo invitavano ad andare a prostitute insieme con loro, come prova collettiva di virilità, e ai quali Natalino, per non sfigurare, nascondeva la verità. Giunto il suo turno, pagava la signora e la pregava di non dir nulla agli altri, se lui per quella sera e poi per tutte le altre sere non avrebbe consumato.

Era giovane, Natalino, un ragazzo di ventuno anni, quando decise di andarsene a Milano. Correva l’anno 1977, l’anno del Movimento e degli Indiani metropolitani e dell’Autonomia operaia. Natalino poteva dire che se ne andava nella grande città del Nord per la politica e la contestazione. O per trovarsi un lavoro. Invece no, confessò a suo nipote che se ne andava per vivere la sua vita, perché era gay e questo gli dava felicità, e poi perché era stufo. Non ce la faceva più a sentirsi chiamare «ricchione», una parola che gli rivolgevano sempre con cattiveria. E adesso, fatta la scoperta d’avere in casa un eroe, nessuno sa chi è e soprattutto com’è Natalino Morea. Nemmeno i suoi familiari.

E allora ecco che la vita agra e semplice di Natalino - un lavoro in una fabbrica milanese di bigiotteria che chiude e lo licenzia e poi, sette anni fa, il tentativo di tornare al paese, dove apre una sala giochi - viene raccontata come la vita misteriosa di una persona strana. Persino la sua seconda fuga dal paese, dove riesce a resistere un anno, viene motivata «per i troppi debiti». Bugie. Natalino fuggiva, ancora una volta, dal disprezzo. «E se fossi nato storpio, invece che gay?», urlò una volta, piangendo. «Sarebbe stato meglio», gli risposero. E Angelo, che sentiva queste cose di suo zio fin da quando era un bambino e non capiva, decise che un giorno avrebbe scoperto la verità. Aspettò e diventato maggiorenne prese un treno per Milano. Da quel momento, scoprì anche un grande amico. «Ridemmo insieme di tutti i pregiudizi, anche dei miei, e capii quanto valeva quell’uomo», dice Angelo. Risero anche del nome, Natale, che gli avevano dato perché era nato il 24 dicembre. Raccontò Natalino che c’è una leggenda, secondo la quale i nati nella notte di Natale sono destinati a trasformarsi in lupi mannari. «Guarda qua invece come riesco a trasformarmi io», disse Natalino. E mostrò ad Angelo alcune foto che lo ritraevano vestito, anzi travestito, da donna. «Dov’era il male? - dice Angelo -. Quello che gli hanno fatto, in tutti i sensi, quello sì, è il male».


martedì, dicembre 16, 2003

L'altra sera a casa di Sara ho fatto un gioco interessante.
Ho scritto tre trame, tre spunti solo pre-elaborati, per poi farli arricchire da lei. Lei ama scrivere, ma gli manca il soggetto... e così su richiesta ho scritto in poco tempo qualcosa.
All'inizio ho avuto un filo di difficoltà... non sapevo come muovermi.. soprattutto cercavo di non prendere troppo dalle storie che già conosco, tra film, libri, e nemmeno troppo delle mie storie, dei miei vissuti. Scrivendo la seconda e poi la terza sono stato più agile..
Ieri notte poi riflettevo che era un bell'esercizio, quello: permetteva di svegliare, o tener vigile la fantasia, e la cosa mi è subito piaciuta.
Dunque mi prometto di scrivere qualcosa... non so bene con che scadenza, ma vorrei farlo almeno una volta alla settimana.

NeveMettiamo che siamo in una grande città, in periodo natalizio.
E immaginiamo di voler descrivere l'atmosfera natalizia: tra chi cerca regali all'impazzata per farli a tutti, chi invece cerca di farne meno possibili perchè non ha tante disponibilità, i bambini che han solo voglia di giocare con la neve o di aspettare la mattina del 26 per poter aprire i regali magicamente comparsi sotto un albero carico di festose decorazioni; pensiamo anche ai solitari clochar che rischiano che il freddo li avvolga stretti stretti congelando il loro cuore forse già tormentato, o pensiamo ad un fiocco di neve a tutto il viaggio che deve fare scendendo lento e dondolandosi giù dal cielo per uno spazio grandissimo guardando prima valli, poi la città, poi un prato ed infine uno stelo d'erba ancora poco coperto da suoi compagni; immaginiamo a qualche passerottino infreddolito che cerca disperato su qualche davanzale di anziane signore che mettono fuori le briciole rimaste dopo il gran pranzo di Natale.
In tutto questo c'è vita, un incredibile laboriosità, una incredibile e strabordante vita.
Ma la vità è di più, è sopratutto (almeno per noi uomini), dentro la vità stessa: le emozioni, la voglia di fuggire o di rimanere a guardare, la voglia di festeggiare o di regalare parte di se con un piccolo dono o un gesto. Le storie che corrono parallele al natale sono bellissime, perchè si arricchiscono con il tempo dello spettacolo dei fiocchi di neve, del loro candore.


lunedì, dicembre 15, 2003

PI - P2P e Canada, quando il download è legale: Lo sostengono quelli dell'Ufficio copyright, secondo cui scaricare da internet non può essere considerato illegale. La cosa non va giù alle major che annunciano: non decide l'Ufficio, decideranno i tribunali. Ma il DMCA in Canada non c'è!


domenica, dicembre 14, 2003

bando rosetta lander name

A chi interessa??


venerdì, dicembre 12, 2003

Segnalo una interessante intervista fatta dal Comunicattivo, incentrata sulla Campagna anti-omofobia nel comune di Roma. Campagna attiva già dall'inizio di Novembre.


Me al computer, la notte..

Eccomi mentre lavoro di notte..


domenica, dicembre 07, 2003

L'espresso:
Cinematerapia: arriva il nuovo manuale Usa

Due studiose newyorchesi spiegano quali film sono più adatti a curare gli stati d'animo negativi, dall'ansia alla depressione


Miracolo a Milano è un film del 1951 diretto da Vittorio De Sica.
Tratta di un bambino infante trovato sotto i cavoli... dopo un infanzia con una cara e pazzarellona vecchietta, alla sua morte va in orfanotrofio. Quando ormai è diventato grande... per una serie di gentili e semplici occasioni del destino si trova a gestire una serie di capanne su un terreno privato... e con l'intercedere miracoloso della mamma... fa miracoli e miracoli... fino a quando lui e i suoi amici si trasferiscono "in un posto dove il buongiorno è davvero un buongiorno".
Un film prima di tutto buono e gentile, e che fa traspirare una fanciullezza che sorprende e fa sorridere. Un film che non si promette di far riflettere, ma lo fa.


Che bello che è stato vedere su MTV, questa sera, in Kiss&Tell, un ragazzo che doveva scegliere da momenti di intimità e baci mostrati, un compagno tra altri ragazzi.
Una cosa molto buona perchè alla luce del sole, tranquilla ed innocente: giusta e normale.
E' vero che MTV altre volte si è mostrata avanti rispetto al resto della televisione italiana, ma vedere con i propri occhi è proprio piacevole.
Una felice giornata a tutti.


martedì, dicembre 02, 2003

Locandina Bloody Sunday

Ho appena finito di vedere "Bloody Sunday".
Una ricostruzione della domenica di sangue avvenuta il 30 Gennaio del 1972 nell'Irlanda del Nord, durante una manifestazione per i diritti civili. L'intervento dell'esercito ha causato la morte di 27 feriti da arma da fuoco, 13 di questi morti. Il film da un chiaro e forte segnale sulla responsabilità dell'esercito per quanto accaduto. Ma dall'inchiesta che ne è stata scaturita è risultato che c'erano 'forti sospetti' sulla presenza di un fuoco nemico proveniente dai civili; nessun soldato che ha sparato nella domenica di sangue è stato punito, e addirittura gli ufficiali che guidarono l'operazione furono in seguito decorati dalla regina.

More info: directory DMOZ; dal sito del film; moore1916.