mercoledì, luglio 27, 2005
Protesta per le esecuzioni dei due giovani gay iraniani:
MILANO PIAZZA DIAZ 6 DAVANTI CONSOLATO IRAN
ORE 17,00 PRESIDIO
organizzato da Cig Arcigay Milano, Arci, Nessuno tocchi Caino,
ROMA VIA NOMENTANA 365 AMBASCIATA IRAN
0re 18,30 SIT IN
Fino ad ora mi risultano le adesioni di DS, Radicali, PDCI, Verdi, Umanisti,
Amnesty International, Crisalide, PRC.
Consideriamo promotori Gayleft, Arcigay, Arci, Nessuno tocchi Caino.
Intervista con un attivista gay in Iran
Alcuni negano che i ragazzi sono stati perseguitati in quanto gay e mettono maggior enfasi sulla presunta violenza su minore.
26/07/2005
ILGA ha deciso di pubblicare il seguente comunicato stampa inviato ai propri soci, contatti e collaboratori. Informazioni contradditorie sono circolate sul caso dei due ragazzi impiccati in Iran lo scorso 19 luglio: si è obiettato che i ragazzi sono stati impiccati per aver violentato un altro ragazzo di 13 anni. Il principale magazine della comunità francese GLBT "Têtu" ha riportato che, secondo l'avvocato dei due ragazzi iraniani, essi non sapevano che i rapporti omosessuali e il consumo di alcol fossero illegali. "L'omosessualità è un crimine in Iran, ma la pena di morte è solitamente riservata ai casi di stupro, rapina a mano armata, adulterio, traffico di droga, apostasia dell'Islam." Un terzo ragazzi, di 13 anni, che si trovava con loro, non è stato processato in quanto la legge iraniana non considera che un ragazzo di quell'età possa acconsentire ad avere rapporti sessuali. Questo significa che ogni tipo di contatto sessuale con una persona di quell'età è da considerarsi stupro e per questa ragione i ragazzi sono stati condannati a morte.
Su questo caso, oltre alle informazioni di seguito riportate, vi invitiamo a leggere le informazioni riportate da altre organizzazioni come il United Nations Integrated Regional Information Networks (IRIN), IGLHRC, Outrage e COC.
ILGA pubblica un intervista con un rappresentante di MAHA, un gruppo glbt Iraniano. GayRussia.Ru ha condotto un'intervista con i produttori e distributori di MAHA; il primo magazine on-line per persone omosessuali iraniani (il titolo significa "NOI" in Persiano). Hanno risposto alle nostre domande sulla condizione degli omosessuali in Irane sul caso dei giovani ragazzi impiccati la settimana scorsa.
Ci potete raccontare qualcosa sulla situazione in Iran in termini di accesso alle informazioni per le minoranze sessuali? Parlateci anche del vostro magazine MAHA.
L'anno scorso, la compagnia fornitrice di spazio online Persiana ha oscurato 15 siti web gay in Iran. Per fornire quindi informazioni sui diritti GLBT in Iran e per aiutare creare una rete nazionale di persone gay e lesbiche nel paese, alcuni gay hanno deciso di pubblicare online un magazine virtuale. Sapendo che le autorità avrebbero chiuso qualunque sito web a tematica gay, hanno deciso di realizzare il giornale in formato digitale, spedendolo direttamente alla casella di posta elettronica dei propri lettori.
Dopo 8 mesi di duro lavoro, 8 numeri e 4 supplementi pubblicati, coprendo temi come i gay e la famiglia, la depressione tra le persone glbt, un reportage sulle lesbiche in Iran, ecc. MAHA ha iniziato a pubblicare anche un supplemento al giornale dedicato agli annunci, per aiutare un omosessuale a trovare amicizie. Oggi MAHA ha due editori, uno gay e una lesbica, e i lettori di MAHA sono in tutto il paese, alcuni sono gay e lesbiche iraniani in esilio. Attualmente 600 iscritti ricevono il nostro giornale e sappiamo che più di 100 persone lo leggono. Questo numero aumenta di giorno in giorno!
PGLO (Organizzazione Persiana per gay e lesbiche) è un associazione glbt iraniana che lavora dall'estero. Pubblica un magazine in formato PDF (Acrobat Reader) e, cosa più importante, invia un programma radiofonico settimanale via mail alle persone che abitano in Iran.
Avete maggiori dettagli su quanto accaduto il 19 di luglio in Iran, oltre a quanto riportato dai media internazionali?
Sfortunatamente non molto. Le autorità cercano di dare meno informazioni possibile sui temi che possono causare una reazione internazionel . E come sapete c'è già stata una protesta mondiale contro l'esecuzione dei due ragazzi.
Sappiamo che i due ragazzi (i cui noi erano Mohammad Askari e Ayad Marhuni) appartenevano alla minoranza Araba in Iran, che abita nella provincia del Khuzestan, al confine con l'Iraq. Durante gli otto anni di guerra tra Iran e Iraq, gli Arabi sono stati costretti ad abbandonare le proprie case e alcuni di loro si spostarono a Mashad, nel NordEst dell'Iran. I due ragazzi venivano da una di quelle famiglie.
Sappiamo anche che le autorità hanno dato messaggi contradditori. Alcuni negano che i ragazzi sono stati condannati per essere omosessuali e
mettono maggior enfasi sulla presunta violenza su minore (si riporta che i ragazzi abbiano violentato un minore di 13 anni), ma secondo l'avvocato dei ragazzi, essi hanno detto che non sapevano che queste azioni (rapporti sessuali con persone dello stesso sesso) venissero punite con un'esecuzione. Mostra che i ragazzi sono stati condannati per aver avuto rapporti sessuali tra loro.
Il problema è che in Iran non c'è coordinamento tra i poteri e un'autorità locale talvolta può prendere una decisione diversa da come verrebbe presa in altre regioni del paese.
Vedete un possibile collegamento tra l'esecuzione e i risultati delle recenti elezioni presidenziali?
E' difficile dirlo ed è troppo presto per vedere un collegamento del genere. Sappiamo che il neo eletto presidente è un fermo conservatore, sappiamo che mentre era sindaco di Teherano era un vero antagonista delle attività culturali (soprattutto di quelle che promuovono uno stile di vita più "occidentale"). Ma sappiamo anche che non può porre resistenza al movimento democratico e alle organizzazioni non governative. Da una parte c'è ciò che vorremmo fare, dall'altra c'è che il desiderio di democrazia, di libertà e di separazione tra religione e politica sono davvero forti in Iran.
L'esecuzione è stata riportata dai media in Iran oppure no?
Sì, è stata riportata assieme ad alcune reazioni internazionali all'evento ma come potete immaginare i media sono controllati per gran parte dal regime.
Tuttavia, dentro l'Iran, c'è un gran numero di Organizzazioni Non Governative, come quelle per i diritti dei bambini, delle donne, per i diritti umani, ecc. Anche Shirin Ebedadi (premio Nobel per la Pace) ha protestato contro l'esecuzione. La situazione in Iran è tale che nessuno può parlare apertamente di diritti GLBT per cui chi ha protestato lo ha fatto contro l'esecuzione dei minori (uno dei due ragazzi era chiaramente minore di 18 anni). L'altro problema sono stati i messaggi contradditori delle autorità, finalizzati a fare in modo che nessuno volesse difendere qualcuno che ha violentato un giovane di 13 anni, così come le autorità riferiscono ora.
Qual'è la situazione dei gay in Iran? Come possono le persone omosessuali vivere in un atmosfera di paura costante?
La situazione è cambiata negli ultimi 26 anni. Il regime non organizza più persecuzioni sistematiche dei gay, ci sono ancora alcuni siti web per gay, ci sono alcuni parchi e cinema che tutti sanno essere ritrovi per omosessuali; inoltre in Iran è legale per le persone Transessuali richiedere un cambiamento chirurgico di sesso ed ciò è pienamente accettato dal governo. Ci sono alcuni media che tavolta (non spesso) scrivono di questi temi. Detto cio, pensiamo che la legge islamica, secondo la quale la condanna a morte per i gay è ancora in vigore, non sia più seguita alla lettera dal regime.
Ricorderete i giorni dell'unione sovietica, non c'era in Russia molta informazione sull'omosessualità, le famiglie e la società non potevano accettarla e il regime comunista non consentiva alle associazioni GLBT ad avere proprie associazioni o a diffondere informazioni sul tema. La situazione è più o meno la stessa in Iran oggi. Ma grazie a Internet e a contatti con la comunità internazionale, le persone hanno più informazioni e la società Iraniana è cambiata parecchio. Il consenso sui diritti per le persone glbt stà aumentando, sebbene ci sia ancora una lunga strada da percorrere.
Alle ultime elezioni c'era un canditato che aveva messo nel proprio programma il tema "RISPETTO PER DIFFERENTI STILI DI VITA". E fu qualcosa di davvero innovativo. Non sappiamo se volesse indicare davvero "stili di vita gay" ma sappiamo che almeno il suo schieramento non è contro la nostra comunità. Inoltre c'è un altra importante figura politica, Mr. Akbar Ganji, che ha parlato apertamente di Rispetto per gli stili di vita differenti. Aggiuncete che il movimento gay e lesbico in Iran è ancora agli inizi, è giovane ma è determinato a combattere per i diritti. Ci sono anche gruppi politici di opposizione al regime in esilio e alcuni di loro hanno dichiarato il proprio appoggio ai diritti GLBT nel loro programma .
Insomma, complessivamente siamo ottimisti sul futuro visto che in Iran la situazione non potrà continuare così e le persone stanno chiedendo sempre più cambiamento e riforme.
Come vivono i gay iraniani sapendo che nel loro stato devono temere la pena di morte mentre in altri stati i matrimoni gay sono già consentiti?
La via non è facile, è un misto di paura, incertezza e auto-repressione. Il più grosso problema che stiamo incontranto è che le perone GLBT non hanno informazioni sulla propria vita sessuale. Non possono trovare spiegazioni, dati. Quando scoprono i propri sentimenti e le proprie pulsazioni, non sanno cosa siano, come si chiami, ecc. ma quando hanno più informazioni diventa più semplice. Non tutti gli iraniani possono accedere a Internet, non ci sono bar gay, per cui creare una rete di persone GLBT è davvero difficile. Pensate che dopo 9 mesi di pubblicazioni di MAHA; ancora un gran numero di persone GLBT non sanno che esistiamo.
Molte persone GLBT vivono nella negazione della propria sessualità, o si sposano nella speranza di convincersi ad essere etero o di nascondere il proprio profondo desiderio omosessuale o nella speranza di guarirne.
Cosa possiamo fare dall'estero per aiutarvi?
Avete già fatto troppo per noi e ne siamo davvero grati. La battaglia per i diritti GLBT in iran è all'inizio e non c'è dubbio che avremo un sacco di battaglie davanti a noi e un sacco di ostacoli da superare. Le autorià non approveranno i nostri diritti facilmente. E potrebbero pure prendere duri provvedimenti contro di noi. Per questo abbiamo davvero bisogno di appoggio internazionale. Per piacere, tenete d'occhio l'Iran e chiedete una vita migliore e maggior rispetto per i gay e le lesbiche in Iran. Il vostro appoggio significa molto per noi e ci da energia e incoraggiamento. [...]
a cura di GayRussia.Ru, intervista eseguita da Nikolai Alekseev
Vi abbiamo presentato la testimonianza di un nostro contatto in IRan. Per la loro sicurezza, non pubblicheremo i loro nomi nè i loro contatti. Ma se vorrete inviare loro messaggi vi preghiamo di inviare una mail a contacts@gayrussia.ru ;
lunedì, luglio 25, 2005
Presidio per Gay impiccati in Iran
Mercoledì alle 17,00 si terrà il presidio di protesta contro l'uccisione di due giovani gay in Iran.
In contemporanea verrà fatto alle 18,00 a Roma.
Ciao Riccardo,
ti confermo che il presidio di protesta si terrà mercoledì 27 alle ore 17 davanti al Consolato iraniano di piazza Diaz 6.
Un caro saluto
Aurelio Mancuso
Consolato Generale Iraniano a Milano (P.zza Diaz 6, tel:02-8052615-8055852-, fax:02-72001189) e dal Consolato Iraniano a Roma (Via Nomentana 363, tel:06-86328485-6, fax:06-86215287).
Riporto gli aggiornamenti sul caso degli adolescenti impiccati in Iran, per quanto è possibile trovare in Rete e tramite i nostri contatti, fino a questo momento. I fatti sono sicuramente in secondo piano sui media Iraniani ed è abbastanza difficile trovare informazioni.
Il dibattito che si è scatenato finora ha come focus l'età dei condannati e la conseguente violazione della Convenzione-ONU sui Diritti del Bambino (CRC) e la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici (ICCPR), sottoscritte dal governo iraniano. Su questo alcuni media dell'opposizione iraniana e quelli più "indipendenti" stanno attaccando l'esecutivo del neo-eletto
Mahmoud Ahmadinejad.
Finora solo due deputati dello schieramento "clericale" in Parlamento (il
Majiis ) hanno rilasciato dichiarazioni: l'ultra conservatore Ali Asgari e Effat Shariati-Koohbani (una delle pochissime donne deputato!!) difendendo le modalità di esecuzione "pubblica" in quanto i giovani erano "corrotti" e "meritavano quel tipo di condanna [... perché] qualunque sentenza decretata da un tribunale islamico deve essere approvata"; "questa commozione danneggia gli interessi del nostro paese"
Seguono le principali reazioni "importanti" pervenute:
- Amnesty International: condanna fermamente l'esecuzione dei minori ma non fa cenno nel proprio comunicato all'omosessualità (presunta) dei condannati;
- Shirin Ebadi, iraniana, premio nobel per la Pace 2003, è l'unica personalità iraniana assieme all'avvocato dei giovani (Ruhollah Rezazadeh) a fare esplicito riferimento all'omosessualità come causa della condanna a morte;
- Consiglio Nazionale di Resistenza Iraniana (parlamento di "esiliati" iraniani) attacca il governo sulla violazione di diritti umani e chiede all'Unione Europea di interrompere le relazioni diplomatiche;
- Portavoce del Ministero degli Esteri Svedese: "Condanniamo fermamente la pena di morte in ogni parte del mondo. La nostra reazione è più pronta quando questa viene applicata su minori, donne incinte e infermi mentali".
Siamo infine in attesa della divulgazione di un
Report indipendente realizzato sempre da ISNA (agenzia studenti iraniani) sulla sistematica violazione dei diritti umani nelle carceri iraniane, laddove molte delle "confessioni" sono estorte sotto tortura. Siamo in attesa anche del testo della sentenza (gli amici di Outrage lo stanno cercando, ma sarà dura).
Ci tengo ad comunicarvi che questi fatti saranno al centro dell'intervento della rappresentanza IGLYO (Coordinamento internazionale giovani gay e lesbiche) in un audizione privata presso la Conferenza dei Ministri della Gioventù in Europa, che si terrà in Settembre a Budapest. Vi terremo informati.
Fonti:
http://www.iranfocus.com/modules/news/article.php?storyid=2916
http://www.iranfocus.com/modules/news/article.php?storyid=2941
http://www.iranfocus.com/modules/news/article.php?storyid=2955
http://www.timesonline.co.uk/article/0,,251-1703858,00.html
http://web.amnesty.org/library/Index/ENGMDE130382005
http://www.ncr-iran.org/content/view/222/69/
Codice Penale Iraniano:
http://www.freedomhouse.org/religion/country/Iran/Iranian%20Penal%20Code1.pdf
Esecuzioni di minori in Iran (fonte: Amnesty International)
Gennaio 2004: Mohammad Mohammadzadeh, 21 anni, giustiziato per omicidio (reo confesso)
Giugno 2004: Ali, 16, condannato a morte per aver ammazzato un compagno di scuola superiore
Agosto 2004: Atefeh Rajabi, 16, impiccata per rapporti sessuali pre-matrimoniali
Novembre 2004: Vahid, 16, condannato a morte per l'omicidio di un amico che aveva cercato di violentarlo
Gennaio 2005: 30 minori di anni 18 detenuti in attesa di una presumibile sentenza di morte
L'
interrogazione parlamentare:
Il quotidiano on-line Gaynews.it e il sito inglese Outrage.org.uk e un sito iraniano (http://isna.ir/Main/NewsView.aspx?ID=ws-556874) hanno dato notizia che due adolescenti gay sono stati giustiziati pubblicamente in Iran lo scorso 19 luglio per il "reato" di omosessualità. I giovani sono stati impiccati in Piazza Edalat (della Giustizia) nella città di Mashad, a nord est dell'Iran. La loro condanna a morte è arrivata dalla corte n. 19. In Iran è vigente la legge islamica della Sharia, che commina la pena di morte in caso di rapporti sessuali tra uomini. Un giovane aveva 18 anni, l'altro meno di 18 anni.
Considerato che:
in una decina di nazioni la pena di morte può essere ancora applicata agli omosessuali, e non di rado viene effettivamente applicata (Iran, Arabia Saudita, Sudan, Yemen, Mauritania, Cecenia ...).
Si chiede al Ministro degli affari Esteri:
- se non intenda sottoporre alle autorità iraniane il disappunto del nostro Paese per le barbare esecuzioni di cui si è reso protagonista.
- se intenda invitare le autorità iraniane a non applicare la pena capitale.
- se non intenda avviare nell'immediato un forte intervento politico-diplomatico nelle istituzioni comunitarie e internazionali, per una moratoria universale contro la pena di morte.
Negli altri stati:
Algeria
L'art. 338 prevede fino a 3 anni di reclusione e un'ammenda.
- Arabia Saudita
L'omosessualità è punita con la pena di morte.
Esecuzioni capitali in Arabia Saudita (GB)
- Bahrain
- Recentemente è stata attivata la legge islamica, ma l'art. 337 prevede la deportazione e fino a 10 anni di reclusione.
- Bangladesh
L'art. 377 del codice penale prevede la prigione a vita.
- Cecenia
L'omosessualità è punita con la morte.
- Djibouti
- L'omosessualità è illegale e punita prigione.
- Egitto
Non vi è un vero e proprio articolo contro l'omosessualità, ma i gay sono condannati giuridicamente perché lesivi della pubblica morale con pene da 1 a 5 anni e con invii ai lavori forzati.
Fatti accaduti in Egitto
- Emirati Arabi Uniti
L'art. 354 del codice penale federale prevede la pena di morte. L'art. 80 del codice di Abu Zhabi prevede la prigione fino a 14 anni, mentre il codice penale di Dubai prevede la reclusione fino a 10 anni (art. 177 del codice penale).
- Giordania
Gli atti omosessuali sono severamente proibiti e la pena consiste nella reclusione.
- Iran
Per i maschi, la morte. Per i minorenni, 74 fustigate, per le femmine, 100 fustigate. Articoli 108 - 113 cod. penale.
- Kenia
Gli articoli 162 e 165 del codice penale condannano l'omosessualità come crimine contro-natura con la prigione da 5 a 14 anni..
- Kwait
L'art. 193 del codice penale prevede la reclusione fino a 7 anni.
- Libia
In base all'art. 407 del codice penale è previsto l'imprigionamento da 3 a 5 anni.
- Malesia
Art. 377 del codice penale: la condanna prevede fino a 20 anni di carcere e una multa in denaro.
- Marocco
L'omosessualità è illegale anche in Marocco, dove la pena prevista dall'articolo 489 del codice penale prevede una condanna alla reclusione da 6 mesi a tre anni, più il pagamento di una multa.
- Mauritania
Dall'introduzione della Sharia, la pena prevista è la morte.
- Nigeria
Condanna a morte (il condannato viene schiacciato da una parete spintagli addosso dal boia).
- Oman
In base all'art. 33 del codice penale, l'atto omosessuale è punito con la prigione da 6 mesi a un anno.
- Pakistan
100 fustigate o morte per lapidazione.
- Qatar
L'art. 201 del codice penale prevede fino a 5 anni di prigione.
- Senegal
L'art. 319 del codice penale prevede la reclusione da 1 a 5 anni e una multa.
- Somalia
Art. 409 del codice penale: carcere da 3 mesi a 3 anni.
- Siria
E' prevista la prigione, in base all'art. 520 del codice penale, fino a 3 anni.
- Sudan
In base all'art. 316 del codice penale, la pena prevista varia da 100 fustigate alla pena capitale.
- Tagikistan
L'omosessualità è illegale, art. 125.1 (ex 121 dell'URSS).
- Tunisia
L'omosessualità è illegale, ma tollerata. L'art. 330 del codice penale prevede fino a 3 anni di carcere.
- Uzbekistan
L'art. 120 del codice penale del codice penale del 1995 prevede la reclusione fino a 3 anni.
- Yemen
Pena di morte, viene applicata la Sharia.
- Vaticano
Per Sua Santità Benedetto XVI° vale ancora quanto scritto nel Sacro Libro della Bibbia e spesso da lui richiamato, ad esempio nella lettera ai vescovi: "Cura pastorale delle persone omosessuali del 1 ottobre 1986 (testo firmato ed avallato da Sua Santità Giovanni Paolo II°)
"Non vi può essere dubbio sul giudizio morale ivi espresso contro le relazioni omosessuali. "
In Levitico 20, 13:
Chiunque abbia giaciuto con un uomo come si giace con una donna, hanno compiuto tutte e due un’abominazione; siano messi a morte. Il loro sangue ricada su di essi.
Ulteriori informazioni:
Two gay teenagers were publicly executed in Iran on 19 July 2005 for the 'crime' of homosexualityILGA - EuropeLeggi in IslamPaesi che condannano l'omosessualitàCriminalizzazione di atti omosessuali con i paesi terzi [.pdf]
martedì, luglio 12, 2005
arlos ed Emilio oggi sposi. Le prime nozze fra omosessuali in Spagna sono state celebrate questo pomeriggio, a Tres Cantos (17 km a nord di Madrid). La coppia, insieme da 30 anni, è stata la prima a presentare domanda per il matrimonio civile lunedì scorso, quando è entrata in vigore la nuova legge. La cerimonia è stata ufficiata da Josè Luis Martinez Cestau, portavoce di Izquierda unida di Tres Cantos, municipio governato dal Partito popolare.
Repubblica.it
lunedì, luglio 11, 2005
venerdì, luglio 08, 2005
Google in Fallo!
Visitando e navigando in una
pagina di guida di Google Adsense, ho trovato un link sbagliato!
https://www.google.com/Documents%20and%20Settings/ livia/ Local%20Settings/ Temporary%20Internet%20Files/ OLK9/ linked
Dal quale si evincono alcuni dettagli...
Il sistema operativo usato è un Win2000 o superiori, l'utente che ha gestito realizzato la pagina italiana è una certa Livia, e che usa come Browser Internet Explorer..
Io arrivo fino a questo, voi sapere dire di più, da queste breve stringa, da questo errore?
Riky
Fassino contro le nozze gay
"Sì ai patti di convivenza"
ROMA - Si al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, no ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. Per il segretario dei Democratici di sinistra, Piero Fassino, l´esempio spagnolo non può essere seguito «perché l´Italia ha una storia diversa, una Costituzione». L´articolo 29, infatti, «dice che la famiglia è fondata sul matrimonio legalmente contratto e riconosciuto. Non metto in discussione questo primato della famiglia fondata sul matrimonio - ha detto Fassino parlando alla trasmissione "Rai 21.15" in onda su Rainews 24 - . Perché, tuttavia, non dovrebbe essere possibile consentire alle coppie di fatto, che sono per la stragrande maggioranza eterosessuali, di avere delle garanzie?». Anche senza equipararle all´istituto del matrimonio, «una buona legge - ha proseguito Fassino - consente di regolare i rapporti patrimoniali, i rapporti con i figli, i rapporti personali. Ho assistito a dichiarazioni di autorevoli rappresentanti di centrodestra che dicono che non soltanto sono sbagliati i matrimoni gay, ma neanche le coppie di fatto. Perché? Mi sembra un arretramento».
Un commento:
....una storia di inciviltà, questo ci caratterizza.
un gruppo di politici senza principi, questo ci circonda.
Quanto dobbiamo ancora vedere e sentire prima di convincerci come movimento che non esiste un piano di compromesso con persone come queste?
Dobbiamo con quotidiana determinazione occupare e ribadire la leggitimità del nostro spazio di vita. Spazio di civiltà e di diritto. Spazio che ogni vita possiede e che nessuno può togliere ne classificare come "capriccio" o altro.
Credo che le piazze e le strade ci attengono!
Esperienze Orgullo gay Madrid 2005
Sono stato a Madrid per l'Orgoglio.
Da "aspirante spagnolo" erano 2 o 3 anni che volevo farlo, e stavolta sarei stato pazzo a rimandare. Volevo scriverne qualcosa per la lista ma le emozioni erano e sono ancora troppo forti.
Per meta' corteo ho seguito e portato acqua fresca alla Prohibida, un'eccezionale showgirl "travesti" che e' diventata personalita' tra le piu' conosciute della scena spagnola e che mi onoro di avere come amica. E la Prohibida come tutti gli anni e' intervistatrice e animatrice del video ufficiale dell'Orgullo.
Le parole per descrivere quel che visto mi sono ancor piu' rimaste in gola al ritorno. Mi ha profondamente offeso l'intervento del Presidente del Senato: offeso come uomo e come Italiano. Era davvero meglio la DC! Che cosa abbiamo fatto per meritarci questo?
Tuttavia due interventi mi hanno colpito. Un passo di Luca da Roma: Non sara' che a molti fa paura un leader come lui
(Zapatero), uno con le palle, e non vogliono correre il rischio che si faccia qualche impietoso paragone?
E l'intervento -secondo me, davvero eccezionale- di Daniele Priori sulla "fine dell'omosessualita'".
La cosa piu' sconvolgente a Madrid era l'impatto emotivo (che ha portato Scalise a scrivere quel che ha scritto). E' stato l'orgoglio omosessuale meno omosessuale che io abbia mai visto, e se non l'avessi visto mai avrei immaginato.
Era una nazione, una citta', o almeno una cultura (la "Spagna bianca"... come sapete gli spagnoli sono fortemente
divisi) diceva "benvenuti, siete parte di noi" alla variopinta comunita' delle differenze sessuali ...e non c'era piu' la differenza!
In questo la nostra comunita' non si e' appiattita su valori della giacca e cravatta: le centinaia mamme e papa' sui 60 anni (avete presente le sciure spagnole con occhialoni da sole fascianti e ventaglio?) che "si schieravano" sotto il sole cocente, passeggiando con bonerarieta' mai lo avrebbero voluto. Il 2 luglio a Madrid gli etero sono diventati un colore dell'arcoiris.
Nei video ufficiali vedrete la scena (che diventera' famosa) dei "bomberos" che -implorati dalla folla- sparano il getto d'acqua per rinfrescare tutti. C'erano le coppie etero giovani con il figlio nel
passeggino... Il camion ufficiale del PSOE (un double-decker tagliato) trasmetteva "Galvanize" dei Chemical Brothers accolto dagli applausi...
Gli omosessuali cattolici (in numero davvero sorprendente) portavano la t-shirt "Siamo carne di Cristo".
Ma non basta... per la prima volta in vita mia uno spezzone di corteo dei Mormoni Gay e Lesbiche!
Non parliamo degli spettacolari carri spettacolo: orsi e leather che sparavano sacchettini di preservativi sulla folla (e le signore compassate raccoglievano), donne lesbiche di tute le eta' e tutte bellissime (l'amor proprio fa miracoli!), il camion della rivista Zero che lanciava cosmetici Shiseido ...
E persino mentre il corteo infuriava, il quartiere di Chueca non ha smesso di esser pieno come un uovo un solo minuto, in un flusso continuo che cancellava per sempre le distanze tra "ghetto" e "mondo".
Anche a Chueca le impressioni sono state molte e fortissime, e non solo per un giorno: le feste e le mostre d'arte che hanno animato le strade per un mese, valorizzando impegno ed estetica omosessuali.
Era bellissimo vedere mostre di illustratori e fotografi di nudo patrocinate ufficialmente dal Ministero della Cultura Spagnolo.Senza volgarita' inutili, ma soprattutto senza falsi pudori.
Un esempio per tutti? Un critico d'arte faceva notare come Tom of Finland non sia un pornografo borderline ma con il passare del tempo smpre piu', lo si vede come un artista che ha cambiato l'immaginario dell'umanita' dando un forma a fantasmi e desideri.Tutto cio' rende impossibile dare un risultato numericom delle presenze di quei giorni, e non e' neppure importante
Nella Spagna del 2005 si e' giocato un cambiamento epocale di prospettiva. Non ci sono piu' "gli omosessuali" e "il matrimonio", il vizio e la virtu'. Una parte di Spagna -maggioritaria, per ora- ha deciso di assumere la ricchezza e la diversita' come valore.
Nelle strade o sul Metro tante coppie di adolescenti (uomo/donna!) portavano il braccialetto in lattice "Orgullo 2005 Ao de Igualdad" o la spilletta arcobaleno. Molti gay e lesbiche invece esibivano una bellissima t-shirt "y ahora no me caso porque no me da la gana" (e adesso non mi sposo perche' non ne ho voglia).
Rientrare in Italia e constatare la pavidita' della sinistra, oltre che una tracotanza della destra e' doloroso. Fa capire che siamo governati da un intreccio di Opus Dei, Mafia, Massoneria, provincialismo padano, americanismo servile, affarismo... senza avere gli anticorpi per poterci difendere come Popolo e come Nazione (uso queste maiuscole io che sono "di sinistra" e ho apprezzato l'appello etico e rigoroso di Gianfranco Fini ad andare a votare per i Referendum).
Anzi, Pera Presidente offende un altro popolo (e la dignita' di tutti noi) definendo "capriccio" la regolamentazione di quel che e' uno stato di fatto. Casini invece di guardare in casa sua, sbercia sul libero arbitrio altrui.
Raccontata ve l'ho: cosa possiamo fare se non trasferirci tutti a Malta?
Paolo.
Ed un altro racconto:
Carissimi,
sono reduce da un entusiasmante GAY PRIDE di MADRID vissuto in prima persona e di cui posso testimoniare un successo ed una simpatia a livello di opinione pubblica che va ben al di là di qualsiasi anche ottimistica previsione.
E questo anche al di là dell'imponenza davvero dirompente e numericamente esorbitante della manifestazione (che eravamo almeno due milioni ve lo posso assicurare ed io stesso ho filmato scene anche di massa davvero
impressionanti da questo punto di vista).
Credo di poter raccogliere senz'altro quindi la "provocazione" insita nella domanda di Scalise ( è morta l'omosessualità"?).
Ovviamente si parte da un equivoco che secondo è sempre stato indotto anche da un certo tipo di vittimismo e autocastrazione gay : il concetto che esista un "PROBLEMA OMOSESSUALE" e che sia a carico delle persone
omosessuali e non di quelle eterosessuali.
Che cioè a "patire" la difficoltà e il disagio insiti nell'ammettere che AMARE una persona dello steso sesso sia la stessa cosa che amarne una di sesso diverso siano e debbano essere le persone omosessuali.
Ovviamente NON è così e se lo è e quando lo è si tratta di un fenomeno assolutamente indotto e di riflesso: perché, ovviamente, sono soprattutto e sostanzialmente solo gli eterosessuali che non riescono a convivere con
questa idea.
Sono loro i "MALATI" di omosessualita'!
Gli omosessuali tuttalpiù possono subire casomai la sindrome opposta ma mi risulta che sono però davvero pochissimi quelli che"soffrono" realmente nell'ammettere che il sesso lo si possa fare ANCHE tra persone di sesso
diverso!!!.
Il problema quindi, a livello sociale , NON SI E' MAI CHIAMATO "OMOSESSUALITA' "!
Si è sempre chiamato e sempre si è correttamente chiamato "OMOFOBIA" !
Quindi quello che è successo in Spagna in così poco tempo non arrivo a dire che abbia segnato la FINE dell'OMOFOBIA ma certo ci siamo molto, molto, molto vicini!
Per lo meno si è delineata una strada sicura di una FINE certa , sicura e senza ritorno di questa sciagurata forma di RAZZISMO !
Che ormai, lo si può dire questo, non assumerà comunque mai più forme della gravità che abbiamo visto e che ancora vediamo purtroppo nel nostro ancora arretratissimo Paese italico.
Quello che è finito in SPAGNA e soprattutto il processo di integrazione piena e totale che si è innescato là è ben visibile nelle reazioni inconsulte degli ambienti ecclesiastici e fondamentalisti cattolici.
Ma ancora di più è riconoscibile dalla sensazione imbarazzata di PERICOLO che è stato avvertito perfino dalle cosiddette forze politiche "gay friendly" italiche.e che altro non sono però che la facciata buonista del peggiore clericalismo (sia di destra che di sinistra!) esistente forse in questa Europa!
Quello che è finito in Spanga è logico che atterrisca questi politicanti da strapazzo che da più di sessant'anni ci sgovernano senza soluzione di continuità.
Che siamo il più vecchio regime (democristiano e neo democristiano) d'Europa si vede eccome!
E si vede eccome che abbiamo forse la più grande associazione lgbtq d'Europa ( ARCI GAY) ma che ciononostante non abbiamo un Movimento lgbtq degno di questo nome e siamo infatti costretti anche per questa ragione a vivere e sopravvivere con i più anacronistici, retrogradi, omofobi e razzisti governi che il continente europeo possa annoverare.
Io ovviamente mi auguro che dalla vicina SPAGNA ZAPATERISTA arrivi un vento di totale rinnovamento libertario e si inneschi anche in Italia la fine di molte cose.
E che muoiano quindi e definitivamente anche le ultime tracce della perdurante ingavia lgbtq
un caro saluto gay a tutti
Carlo Manera
giovedì, luglio 07, 2005



Ulteriori immagini dell'attacco a Londra
Poco dopo il breve discorso di Tony Blair alla nazione in cui ha detto che avrebbe raggiunto Londra tra circa due ore, per poi tornarci questa sera, la Francia e la Germania eleva lo stato di allerta da arancione a rosso.
Il G8 va quindi avanti e prosegue, Blair dice che la determinazione delle nazioni contro il terrorismo sarà sempre più forte delle smanie di distruzione e violenza dei terroristi.
Fonti arabe hanno comuicato alla BBC che gli attacchi di Londra sarebbero stati opera della rete terroristica di Al Queda. In rete un messaggio che rivendica l'attentato a nome del "Gruppo segreto della Jihad di Al Qaida in Europa", in cui si mette anche in guardia l'Italia dal mantenere le truppe in Iraq e in Afghanistan. "Eroici combattenti della nazione araba - si legge - è ora il momento della vendetta contro il governo crociato e sionista britannico, in risposta al massacro della Gran Bretagna in Iraq e in Afghanistan". "Ingiungiamo il governo italiano e quello danese di ritirare le truppe dall'Iraq e dall'Afghanistan", conclude il breve messaggio.

Da
Wikinews, riporto che le stazioni interessate sono Aldgate, Edgware Road, King's Cross, Old Street, eRussell Square.
Risulta inoltre che Scotland Yard ha avvisato Israele che a Londra ci sarebbero potuti essere degli attacchi terroristici.

All'Europarlamento stanno facendo un minuto di silenzio: "Siamo tutti con i britannici oggi il nostro pensiero è con voi". ha dichiarato Borrell.
Questo mentre la polizia londinese ha lanciato dalla BBC l'appello a restare in casa e non uscire.
Al capo della polizia Ian Blair si è affiancato l'esercito. Alcuni soldati sono stati dislocati nel pieno centro di Londra, a Covent Garden, dove è avvenuta una delle prime esplosioni.
Alle 16 Cosimo Ventucci, riferirà in Aula al Senato sugli avvenimenti di Londra.
I
blog stanno facendo controinformazione ai grande Media con
BBC.Uk o SkyNews.
Segnalo che Blair sta facendo o sta per fare un discorso, mentre sono state chiuse tutte le stazioni metropolitane e bloccate le circolazioni dei bus verso il centro.
Individuato anche un pacco sospetto nella stazione di Stockwell.
Mentre Frattini dice "Torna il terrorismo nel cuore dell'europa"
Blair, al vertice del G8, sotto l'cchio di tutta la comunità mondiale per questo importante vertice e per la situazione edmergenza, dice che resterà a Gleneagles, quindi nessuna interruzione, per il momento del G8
¨°º©[ Fink ]©º°¨

8 esplosioni a londra: 5 avvertite nelle stazioni metropolitane e tre su un autobus. Fonti ufficiali parlano di 20 morti, ma secondo altre stime si parla di almeno 90 tra morti e feriti in una sola stazione.


Diretta in italiano su
Repubblica.itImmagini e aggiornamenti anche su
WikinewsLe esplosioni sono avvenute alle 8.52 di questa (London time) mattina: nel pieno centro di Londra in un orario molto trafficato.
La scelta di questo che sembra sempre di più un attacco terroristico avviene al 1° giorno del G8, dopo che Londra è stata scelta come capitale per le Olimpiadi (e quindo, forse, con impliciti riferimenti alla sicurezza anche futura della City).
martedì, luglio 05, 2005
Segnalo che su RepubblicaRadio.it c'è l'intervento di Cacciari che commenta Pera sulla questione Gay (matrimoni gay? Un capriccio, non un'eliminazione delle discriminazioni).
E perchi si sia perso lo spettacolo di Deep Impact il sito Nasa... mentre su RepubblicaRadio un commento della Hack contraria a questa missione (noi nel 2014 manderemo un minilaboratorio che si appoggerà sulla superficie di una cometa, analizzandone la composizione..)
venerdì, luglio 01, 2005
La Spagna ed il Canada in questi giorni sono diventati il terzo ed il quarto stato che equipara l'amore tra persone di sesso opposto ed uguale.
Mi emoziona sentire da un politico:
"Come cittadino mi sento orgoglioso del fatto che il nostro Paese sia un riferimento per l'uguaglianza e il rispetto. Come uomo aspiro a che il nostro Paese sia un esempio di convivenza con uguaglianza piena di diritti per tutti."
E divento profondamente invidioso... di tutti gli spagnoli, che hanno al capo del governo una persona così.
Inutile deprimersi sentendo una chiesa che stringe la mano sullo Stato, e Ratzinger che fa riferimenti alla costituzione..
Meglio volare... verso la Spagna, il Canada.. ma anche all'europride di quest'anno ad Oslo c'era per un mese intero la bandiera arcobaleno fissa sul municipio.
La gente tutta che è scesa festosa con migliaia di bandiere orgogliosa e felice di emancipare la società.
Sto guardando con molta attenzione questo pomeriggio i sondaggi online del Corriere e di Repubblica (
primo e
secondo), per vedere cosa ne pensa la gente d'Italia, all'adozione ed al matrimonio, anche se questa parola nelle domande del sondaggio forse fa mal pensare: per matrimonio si intende, un riconoscimento civile (come lo è il matrimonio che si fa in comune..), che permette di avere gli stessi diritti/doveri del matrimonio eterosessuale.
La legge di Zapatero infatti correggerà tutti i riferimenti legislativi sostituendo madre e padre con genitore, e marito e moglie con coniuge.
Altro materiale..
l'intervista ad una giornalista spagnola[3.68Mb .mp3].